LA PAROLA ALL’ AVVOCATO STUDIO LEGALE GIOLA MILANO (I) - LUGANO (CH)
SUPERBONUS IN CONDOMINIO FINO A DOVE SI SPINGE IL POTERE DELL’ASSEMBLEA
I
l Bonus fiscale 110% si può otte- aspetti particolarmente interessannere per i seguenti interventi: ti che meritano un approfondimento. - efficientamento energetico specificamente individuati e che Alcuni condòmini chiedevano un al termine dei lavori consentano il provvedimento d’urgenza per somiglioramento di almeno due clas- spendere l’esecutività di una delisi energetiche o se non possibile di bera assembleare che aveva deciso quella più alta; l’avvio dei lavori per usufruire dei benefici fiscali del 110%. - interventi di riduzione del rischio sismico; I condòmini ricorrenti lamentavano diversi vizi: La normativa via via promulgata dai governi succedutisi negli ultimi ● I documenti presentati mesi è molto complessa ed a tratti dall’amministrazione risultavano poco chiara. caotici e non sufficienti; Numerosi chiarimenti dell’Agenzia ● L’affidabilità dell’impresa delle Entrate hanno cercato di di- assunta per l’esecuzione dei lavori panare molti dubbi, ma altrettanti si riteneva discutibile; rimangono ancora irrisolti. ● I lavori in progetto avrebbeOltre alla difficoltà incontrate dagli ro comportato innovazioni gravose operatori del settore nell’analizza- e voluttuarie; re la copiosa normativa vigente, in I balconi dei singoli condosede assembleare si possono incon- ● mini sarebbero stati ristretti di circa trare molte difficoltà applicative e, come sempre, varie contestazioni 4-5 cm per via dell’installazione del cappotto termico; da parte dei condòmini. Un recentissimo provvedimento del Tribunale di Milano (r.g. 30843/2021, ordinanza del 13/08/21) ha affrontato alcuni
PROFESSIONE IMMOBILIARE
Nei 13 mesi precedenti alla richiesta di sospensione della delibera, erano state condotte ben 4 assemblee condominiali dove si era discusso di tutti i progetti da effettuare, con anche l’analisi dello studio di fattibilità. Secondo l’amministrazione nel corso delle varie assemblee i condòmini avevano dato la loro approvazione ai lavori da eseguire poiché erano stati pienamente informati di ogni aspetto relativo agli ingenti lavori deliberati. Il Tribunale di Milano, dopo aver analizzato il caso, ha definito la documentazione presentata dall’amministrazione condominiale “cospicua, poderosa, esaustiva e facilmente consultabile”, contestando il fatto che i ricorrenti l’avessero definita caotica e incompleta.
Il giudice ha altresì dichiarato che l’amministrazione ha messo tutti i condòmini in condizione di: “riceDall’altra parte il Condominio ri- vere preventivamente adeguate inspondeva basando la sua difesa su formazioni sugli argomenti oggetto di discussione assembleare, di forun punto ben preciso. marsi la propria opinione sul punto e, pertanto, di esprimere una deci2021/ n.36
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