DA ITALIA 160

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
NUMERO 160
EVENTI TRIESTESPRESSO EXPO 2022 FABBRICANTI SPINEL GIOVANNI SPINELLI
DAITALIA www.daitalia.it
EVENTI SALONE DELLA CSR

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LA TRANSIZIONE ECOLOGICA SECONDO IL NUOVO GOVERNO

Il settore del vending ha pagato un prezzo altissimo ad un’ideologia green a tratti contraddittoria e spesso sconfinata in una pericolosa deriva demagogica. L’abolizione delle palette vending in plastica (perché finivano in mare) è solo uno degli esempi più evidenti di quanti danni possa fare una politica disinformata e sorda a qualunque contraddittorio. A qualche anno di distanza dalla crociata “plastic free”, importanti studi hanno confermato che le palette non c’entravano nulla con l’inquinamento marino, che alcune alternative come il bambù sono state ritirate dal commercio perché pericolose, che si è regalato una grande fetta di mercato a prodotti di dubbia provenienza extra-europea e di ancor più dubbia sicurezza alimentare, che l’impatto ambientale (LCA) del monouso in plastica è inferiore a quello dei principali materiali ritenuti, senza alcuna evidenza scientifica, “green”.

Considerato che avere ragione a posteriori non mitiga i danni di alcune decisioni politiche, comprendere qual è l’atteggiamento del nuovo Governo sulla Transizione Ecologica è una questione di grande rilevanza, a prescindere dalle personali convinzioni politiche.

Innanzitutto, pare ormai certo che verrà rimandata e poi abolita la plastic tax, un’imposta che era destinata ad avere un forte impatto sul vending, con costi importanti che i gestori avrebbero dovuto per forza trasferire, con enorme difficoltà, al consumatore finale.

Già a partire dal suo discorso d’insediamento, la neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha descritto il suo modo d’intendere l’ambientalismo come meno ideologico, dove la sostenibilità green deve coniugarsi con quella economica. Secondo il programma del suo partito, bisogna “realizzare gli obiettivi della transizione ambientale ed ecologica del PNRR salvaguardando il sistema produttivo colpito da anni di crisi, con particolare attenzione alle filiere industriali di difficile riconversione” e “giocare un ruolo attivo e propositivo nei prossimi mesi in Europa con l’obiettivo di difendere e tutelare gli interessi del sistema industriale e produttivo nazionale”.

In parole povere: vanno bene la transizione ecologica e la tutela dell’ambiente, ma viene prima la tutela dell’industria nazionale.

È evidente che il cambio di passo sarà davvero notevole e in piena discontinuità con le politiche dei precedenti governi. A questo punto, viene spontaneo sperare che sotto molti aspetti la situazione migliorerà per il comparto della distribuzione automatica o che, perlomeno, verranno ascoltate le ragioni della nostra filiera.

Ci auguriamo che questo sia di buon auspicio anche per i CAM (Criteri Ambientali Minimi), la cui prima bozza era talmente assurda e inapplicabile, che avrebbe comportato la fine immediata del vending pubblico. L’ultima bozza era solo leggermente migliorativa: confidiamo di essere ancora in tempo per vedere ulteriori progressi su questo tema.

Pare ormai certo che verrà rimandata e poi abolita la plastic tax, un’imposta che era destinata ad avere un forte impatto sul vending.

EDITORIALE • DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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SPEAKER’S

Tra i primi atti del Governo Meloni c’è la proposta dell’innalzamento del tetto al contante.

La soglia, oggi a duemila euro, dovrebbe scendere a mille euro dal prossimo gennaio. Il successo del centrodestra fa riemergere una storica battaglia della Lega che, giocando d’anticipo, propone l’innalzamento della soglia fino a diecimila euro.

Dopo una discussione tra gli alleati della coalizione di governo, pare si raggiungerà un compromesso sulla cifra di cinquemila euro.

Ora, non voglio sottovalutare la questione, ma il nuovo Esecutivo ha, in questo momento, problemi più urgenti su cui porre l’attenzione.

Le logiche delle alleanze politiche ci insegnano però che qualcosa ai partner minori -non pienamente felici per incarichi di governo non assegnati- bisogna pur concedere e la norma sul contante rientra tra queste concessioni.

La questione è ampiamente divisiva, molti si chiedono quale sia il vantaggio nel poter girare con cinquemila euro in tasca, la norma viene considerata soprattutto un vantaggio e un regalo agli evasori.

Poi c’è la questione del riciclaggio: non dimentichiamo che viviamo in un paese in cui, nel mondo degli appalti, si pagano ancora tangenti in contanti. Altri, invece, considerano la norma troppo restrittiva e non correlabile all’aumento del sommerso.

Il nostro settore si sta avviando verso una lenta riduzione dell’uso del denaro a favore dei pagamenti elettronici e all’utilizzo delle nuove App, oramai sempre più richieste.

Siamo tra i contribuenti maggiormente virtuosi dopo l’introduzione della norma che prevede la certificazione dei corrispettivi, tuttavia ancora un’ingente quantità di moneta viene “scaricata” nei distributori automatici. I problemi che

CORNER SPEAKER’S

ne conseguono sono molti: furti negli stessi distributori, spesso gravemente danneggiati, furti nei furgoni, a volte rapine presso le sedi delle aziende.

Resta poi la questione dello smaltimento del contante, che prevede costi per la rendicontazione e il versamento presso strutture organizzate (questo particolare raramente viene fatto presente ai clienti ai quali chiediamo un aumento del prezzo delle erogazioni).

Il vending è ancora oggi diviso tra grandi gruppi e una buona fetta di piccole imprese, spesso a conduzione familiare che utilizzano, nei limiti restrittivi consentiti dalla legge, la moneta per pagare i fornitori.

Da domani, probabilmente, queste restrizioni cadranno e sarà nuovamente possibile un ritorno a pagamenti in contanti per importi più importanti. Nel nostro caso si tratta di un uso “sano” e “legale” del contante: nonostante questo, vorremmo farne a meno.

Quindi, da che parte ci collochiamo? Siamo contro o a favore dell’innalzamento della soglia?

CORNER DI
IL VENDING E L’INNALZAMENTO DEL TETTO DEL CONTANTE • DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 5
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SOMMARIO

NUMERO 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022

RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF

ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR

LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR

ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL

NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF ELENA FONTANA FOTO

HA COLLABORATO MASSIMO FERRARINI

LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS

D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004

ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449

PERIODICITÀ MENSILE

EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566

UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it

POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it

LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE.

LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI.

CONCEPT BY ART&WORKS SRL

3 EDITORIALE

La transizione ecologica secondo il nuovo governo

5 SPEAKER’S CORNER

Il vending e l'innalzamento del tetto del contante

8 MERCATO DEL VENDING

Latest News

22 FABBRICANTI

Spinel a Triestespresso presenta l’avveniristico modello “Coffee Tower”

26 EVENTI

Stati Generali del Vending 2022 La sfida sostenibile e digitale Triestespresso Expo 2022: Trieste si riconferma capitale mondiale dell’espresso Acquafair 2022, bilancio positivo per la terza edizione dell’evento italiano sull’acqua di qualità RiVending al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale

50 FOCUS ON YES! we’re OPEN Lavazza presenta il calendario 2023

61 APPUNTAMENTO IN FIERA

SIGEP 2023 inizia il conto alla rovescia

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• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
La Redazione Augura Buone Feste!

“VENDING: LA SCELTA

INTELLIGENTE”

: CONFIDA LANCIA LA NUOVA CAMPAGNA ADV

CONFIDA , Associazione Italiana Distribuzione Automatica, lancia la nuova campagna social dal claim “Vending: la scelta intelligente”

A partire dal 27 ottobre fino a dicembre 2022 su Facebook, LinkedIn e Instagram verranno condivise 8 ragioni che invogliano a scegliere le vending machine quale momento ideale per la propria pausa.

Obiettivo della campagna, curata da Art&Works srl, è comunicare i valori positivi del vending a clienti, consumatori e stakeholder attraverso immagini e temi importanti per il comparto: dalla qualità del caffè, all’innovazione dei macchinari, dall’offerta alimentare all’attenzione verso la sostenibilità e molto altro.

Per sottolineare la versatilità e ampiezza del servizio, Confida ha scelto di ambientare la campagna in diverse location tra cui un aeroporto, un’università e un negozio automatico situato in una delle più importanti vie dello shopping di Milano.

I post verranno condivisi sui profili di Facebook, Instagram e LinkedIn dell’Associazione e saranno promossi attraverso delle sponsorizzazioni.

Il racconto per immagini illustra 8 temi che verranno lanciati sui social a cadenza settimanale. Il primo è dedicato al caffè che nei distributori automatici nell’85% dei casi ormai è in grani e macinato al momento, fornito dai più importanti brand italiani o da piccole e medie torrefazioni di qualità.

Sarà poi la volta della certificazione di qualità dei distributori automatici che rispettano tutte le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza alimentare. Spazio poi all’ offerta alimentare sempre più ampia per andare incontro ai gusti degli italiani.

Toccherà in seguito all’esperienza d’acquisto resa digitale e interattiva da schermi touch e pagamenti elettronici via App , e continua grazie al format dei negozi automatici h24 che non chiudono mai.

Si parlerà anche della sostenibilità dei distributori automatici, che con le funzioni “energy saving” risparmiano energia, mentre la gestione dei rifiuti in plastica è garantita dal progetto RiVending, il circuito di raccolta e riciclo di bicchierini, palette e bottiglie in plastica.

Infine, la tecnologia Made in Italy dei distributori automatici è esportata in tutto il mondo.

“Il settore della distribuzione automatica – spiega Michele Adt, Direttore di Confida – sta facendo grandi sforzi per offrire ai consumatori una qualità sempre maggiore: attenzione ai prodotti, innovazione tecnologica e miglioramento costante del servizio di rifornimento e manutenzione. Per questo abbiamo voluto dare vita ad una comunicazione diretta ai consumatori che, in otto diversi messaggi, sintetizza tutte le novità che il nostro settore sta portando avanti al fine di garantire una pausa sostenibile e di qualità”.

La campagna sarà pianificata anche sulle principali testate specializzate del settore.

8 LATEST NEWS
• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
LATEST NEWS
intelligente 1 il caffè è di qualità e macinato al momento 2 i distributori automatici sono certificati 3 c’è un’offerta alimentare sempre più ampia 4 puoi pagare le consumazioni anche con l’app 5 schermi touch per una migliore esperienza d’acquisto 6 i negozi automatici sono aperti h24 7 il vending è attento alla sostenibilità e all’ambiente 8 i distributori automatici sono “made in italy” Vuoi un buon motivo? Te ne diamo 8 #sceltaintelligente Acquistare un prodotto al distributore automatico è sempre una buona idea.
Vending la scelta

DOPO IL SUCCESSO DI MELBOURNE, BWT PORTA L’ACQUA DEI CAMPIONI A TRIESTE

Alla fiera Triestespresso, BWT ha esposto allo stand l’osmosi inversa BESTAQUA ROC COFFEE, la versione “da bar” basata sulla medesima tecnologia dei mondiali WBC 2022. La Bestaqua ROC COFFEE infatti utilizza lo stesso sistema di filtrazione proposta ai campionati di Melbourne, portando tutto il contenuto minerale dell’acqua di rete praticamente a zero. L’osmosi BWT Bestaqua ROC COFFEE elimina cosi tutte le particelle ed odori e sapori indesiderati.

Il successivo passaggio di remineralizzazione viene effettuato attraverso la cartuccia Bestacqua Premium, erogando cosi una ricetta speciale che aggiunge il contenuto ideale sia per il caffè che per l’efficiente funzionamento della macchina da caffè. L’elemento-chiave rimane l’aggiunta di magnesio, un brevetto di BWT, che ha dato prova di essere un grande esaltatore degli aromi e sapori molto ricercati soprattutto nel mondo dello Specialty Coffee.

Allo stand BWT è stato inoltre possibile approfondire la conoscenza di altri sistemi di filtrazione presenti sul mercato, altrettanto efficaci soprattutto se il contenuto dell’acqua di base non presenta particolari problemi come un alto contenuto di cloruri o qualità instabile.

Una gamma completa di cartucce filtranti come Bestmax, Bestmax Premium e Bestprotect possono trattare perfettamente un acqua tipica come quella che si trova sul territorio italiano.

La gamma di addolcitori automatici Bestsoft sono a disposizione per quei clienti che si affidano a metodi più tradizionali con alte prestazioni e reversibilità di impiego non solo su macchine caffe, ma anche piccole lavatazze e fabbricatori di ghiaccio.

L’azienda leader nella filtrazione dell’acqua non dimentica mai il lato sociale del trattamento acqua, e ha prosto a Triestespresso la sua BOTTLE FREE ZONE, un’area dove l’acqua di rete viene affinata ed erogata come acqua da bere, sia liscia che gasata, eliminando così l’utilizzo della plastica monouso e salvaguardando l’ambiente e la natura.

Tutti gli espositori hanno potuto recarsi allo stand BWT per prelevare l’acqua dalla ROC COFFEE per le macchine da caffe del proprio stand, servendo quindi i loro caffè con “l’acqua dei campioni”.

Inoltre, i visitatori ed espositori hanno trovato da BWT il dispenser acqua sempre pronto per riempire borracce e bicchieri e contribuire cosi tutti insieme a cambiare il mondo, sorso dopo sorso.

La rivoluzione per Coca Cola è avvenuta a Las Vegas, durante NACS la fiera annuale della National association of convenience stores. Grandi cambiamenti nel Top Management, con la nomina di ben tre Vicepresidenti con responsabilità chiave e un focus sempre più mirato ad offrire soluzioni nel mondo caffè. Ben 4 le novità presentate: Costa Smart Café, progettata per preparare ed erogare più di 100 bevande calde e fredde di qualità barista; Costa WMF 1500 S+, macchina da banco che offre specialità di caffè premium con un massimo di tre tramogge che offrono una scelta di caffè in grani e cioccolato in polvere; Costa Flat White RTD a base di caffè espresso con un sottile strato di latte cotto a vapore, offerto in tre gusti: miscela tipica, moka e caramello, è in lattine da 11 once; Dunkinin White RTD, la serie di caffè freddi RTD Dunkin' Bakery, che verrà lanciata la prossima primavera con tre gusti: brownie batter donut, cake batter donut e coffee cake muffin, ispirati ai prodotti preferiti dai fan della pasticceria Dunkin'.

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• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
LATEST NEWS
COCA COLA NOMINA TRE NUOVI VICEPRESIDENTI E INVESTE SEMPRE PIÙ NEL CAFFÈ
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SIMPATICOTECH UNA SOLUZIONE OMNICANALE PER UN'ESPERIENZA D’ACQUISTO UNICA

PTA Group , azienda leader in servizi innovativi di marketing per i centri commerciali, brand e mondo Retail, ha installato presso il Centro Commerciale Milanofiori una soluzione phygital per conto di SimpaticoTech, consolidata realtà nella vendita di computer e smartphone ricondizionati a livello Nazionale.

La soluzione phygital Smart Vending consente al visitatore del centro commerciale di collegarsi al sito di SimpaticoTech attraverso la semplice scansione di un QR code, sfogliare il catalogo, pagare e ritirare istantaneamente in completa autonomia il proprio acquisto. La realizzazione del nuovo concept è stata curata da ARetail , società del gruppo PTA Group, specializzata in soluzioni personalizzate di live e-commerce, che grazie allo sviluppo di piattaforme SW e HW brevettati concilia perfettamente l’esigenza di omnicanalità in perfetta sintonia con le esigenze dei moderni consumatori sempre digitalizzati.

“La nostra Smart Vending, customizzata a livello HW e SW secondo le esigenze dei singoli brand, è una novità assoluta in termini di Live ECommerce. Con questo progetto siamo riusciti a ridisegnare il classico utilizzo delle vending, rendendole uno strumento versatile e davvero smart”, spiega Walter Biason , CEO di ARetail.

Oltre alla disponibilità immediata dei prodotti e alla riduzione dei tempi d’acquisto, la soluzione permette di ottimizzare e rendere più sicure le attività di refill che vengono eseguite senza che il personale addetto debba aprire la macchina, come invece avviene nelle normali vending machine.

MACCHINE A MARCHIO BIALETTI®

Caffè Borbone intensifica l’offerta dei prodotti dedicati ai negozi specializzati, canale che attualmente svolge un ruolo importante nel mercato del caffè, soprattutto nell’ambito del monoporzionato, e che ormai conta su migliaia di negozi diffusi su tutto il territorio nazionale. Accanto ai “sistemi a capsula” l’azienda napoletana, leader nel mercato del “compatibile” con l’intento di soddisfare le esigenze dei coffee lover affezionati ai vari sistemi presenti sul mercato, lancia anche la capsula compatibile con macchine a marchio Bialetti®*, con un metodo di confezionamento efficace in grado di combinare l’eccellenza della “Miscela Blu” e della “Miscela Dek” al sistema.

Caffè Borbone prosegue con l’impegno di offrire ad una platea sempre più ampia di consumatori la “magica emozione” dell’espresso napoletano, trasmettendo tutto il piacere e il valore di una tradizione secolare attraverso profumi, aromi e sapori veri, raccontando l’amore per la terra di origine e la dedizione per l’eccellenza, continuando ad innovare.

Miscela Blu

Ottenuta dalla selezione di miscele per un equilibrio perfetto tra corpo, persistenza e dolcezza. La Miscela Blu si caratterizza per il suo sapore nobile, il carattere vigoroso e l’aroma intenso.

Miscela Dek

È la giusta miscela per chi preferisce il caffè decaffeinato, marcato al palato e senza rinunciare al gusto e alla cremosità tipica del vero espresso. Grazie alla tecnologia di Caffè Borbone questa miscela conserva tutte le caratteristiche di un ottimo caffè napoletano.

LATEST NEWS 11 LATEST NEWS • DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
CAFFÈ BORBONE LANCIA LE CAPSULE COMPATIBILI CON
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MARS ITALIA, YESIM UCELLI NOMINATA NUOVO AD

Cambio ai vertici di Mars, Yesim Ucelli è stata nominata Amministratrice Delegata di Mars Italia e General Manager della regione Mars Sud Europa. Il percorso idi Ucelli nel Gruppo inizia nel 2010 come Chief Financial Officer Sales & Finance Director di Mars Turchia, dove ha contribuito al dispiegamento della strategia di crescita dell’allora segmento Global Chocolate per i mercati emergenti.

Nel 2014 inizia la sua a prima esperienza italiana nel business Multisales, trasferendosi a Milano, per ricoprire il ruolo di Chief Financial Officer di Mars Italia, membro del Board. sultati e capacità di guidare iniziative di efficienza.

Nel 2017 prosegue la sua ascesa con la promozione al ruolo di Chief Financial Officer di Mars Central Europe (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Romania), trasferendosi a Praga.

Nel 2020 viene nominata General Manager Mars Baltics (Lituania, Lettonia, Estonia) dove ha affrontato la sfida di guidare crescita progressiva del business e creazione di valore in piena pandemia. “Sono onorata per la fiducia che Mars ha voluto confermarmi con questa scelta e sia io che i miei figli siamo felicissimi di essere tornati in Italia. La sfida più grande? Pensare in generazioni e non solo in trimestri: crescere ancora, non solo in Italia ma in tutto il Sud Europa, riuscendo sempre a integrare valutazioni di lungo periodo in ogni decisione – ha affermato Yesim Ucelli – Le aspettative della società odierna sono più forti che mai e, come leader, siamo chiamati a fare le scelte giuste ogni giorno, non solo verso le realtà che guidiamo ma rispetto al mondo che vogliamo domani. Sento personalmente la responsabilità di fare scelte giuste, e soprattutto mutuali, ogni giorno –chiosa – perché non esiste business sostenibile nel tempo se i benefici non sono ripartiti con reciprocità tra tutti gli stakeholder coinvolti”

È giunta al termine la seconda edizione del progetto “Lavazza per lo Sport” sostenuto da Lavazza, in partnership con Sport e Salute, a favore delle Associazioni Sportive Dilettantistiche di tutta Italia. L’azienda ha deciso di sostenere per il secondo anno consecutivo l’attività e la formazione sportiva di tanti giovani atleti italiani, da cui potrebbero emergere i campioni del domani, coinvolgendo direttamente la comunità sportiva. I risultati ottenuti sono stati anche quest’anno soddisfacenti, confermando l’importanza di sostenere concretamente il mondo sportivo dilettantistico: sono state oltre 850 le associazioni che hanno aderito a questa seconda edizione con una partecipazione maggiore da parte delle ASD delle regioni Lombardia (15%), Piemonte (13%) e Lazio (10%). Per quel che riguarda le pratiche sportive più coinvolte, anche quest’anno si confermano essere il calcio (13.3%), la danza (8.6%) e la pallavolo (6.9%).

“Crediamo molto in questa iniziativa e nel suo alto valore sociale” –spiega Igor Nuzzi, Region Director Italia & Svizzera Lavazza – “lo sport è in grado di veicolare pratiche di comportamento virtuose con ricadute positive sulla salute, la crescita e l’inclusione di bambini e ragazzi. Con il nostro progetto diamo un supporto tangibile alle realtà sportive dilettantistiche”. Attraverso “Lavazza per lo sport” infatti l’azienda ha dato un contributo concreto allo sviluppo di realtà sportive territoriali (le ASD vincitrici si sono aggiudicate buoni per attrezzatture sportive) che sposano i valori del brand, impegnandosi a supportare il ruolo socioeducativo dello sport. L’iniziativa ha premiato il Centro Ippico Free Horse (Giffoni sei Casali, Campania), l’ASD Ginnastica Artistica Treviolo (Lombardia) e l’ASD Nuoto Libertas Chivasso (Chivasso, Piemonte). Il progetto è stato supportato anche tramite il coinvolgimento di alcuni punti vendita cross canale (dalla GDO, ai negozi specializzati, al canale food service) per un totale di 6600 punti vendita attivati con oltre 1100 mini-totem attivati e 400 giorni di degustazioni.

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“LAVAZZA PER LO SPORT” A FAVORE DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE ITALIANE
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VERTUO POP, LA NUOVA MACCHINA DI DESIGN TARGATA NESPRESSO©

Nespresso© lancia in Italia Vertuo Pop, l’ultima arrivata nella gamma di macchine per il sistema Vertuo. Minimalista, colorata, versatile e innovativa, Vertuo Pop incontra le necessità di tutti gli amanti del caffè Nespresso©, per un risultato in tazza di altissima qualità in quattro differenti formati, dall’espresso ai caffè più lunghi. La nuovissima Vertuo Pop è l’espressione di un nuovo concetto di design, dedicato a chi vuole dare, un tocco di personalità e colore alla pausa caffè. Vertuo Pop è compatta ed essenziale, caratteristiche che le permettono di adattarsi perfettamente in ogni ambiente ed è disponibile in sei colorazioni diverse: Liquorice Black, Coconut White, Spicy Red, Mango Yellow, Aqua Mint e Pacific Blue

La macchina offre quattro lunghezze di caffè – Espresso 40 ml, Double Espresso 80 ml, Gran Lungo 150ml e Mug 230 ml – nella vasta gamma di capsule Vertuo. Grazie all’utilizzo della tecnologia CentrifusionTM, Vertuo Pop è in grado di leggere il codice a barre presente sulla capsula ed erogare il caffè in autonomia, secondo specifici parametri di estrazione. In questo modo, ogni tazza è erogata su misura per la miscela specifica, rivelando le caratteristiche di ciascun caffè ed esaltandole alla perfezione grazie all’inconfondibile crema morbida e ricca. Attraverso la connettività integrata, il software di Vertuo Pop viene aggiornato automaticamente per garantire la migliore esperienza di caffè, con i migliori risultati in tazza. Attraverso l’App Nespresso© sarà possibile controllare lo stato della macchina, accedere a video tutorial e alle procedure per la manutenzione. Attivando le notifiche push, gli utenti riceveranno i consigli degli Specialisti di Nespresso© e avvisi utili per la cura della macchina.

Tutte le capsule di caffè Nespresso© sono prodotte utilizzando l’80% di alluminio proveniente da alluminio riciclato e possono essere riciclate grazie al progetto “Da Chicco a Chicco”. I clienti, infatti, hanno la possibilità di riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso© o presso le isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale: l’alluminio viene destinato alle fonderie e trasformato in nuovi oggetti, mentre il caffè diventa il compost utilizzato in una risaia italiana per la coltivazione del riso, che Nespresso© dona a Banco Alimentare della Lombardia, a Banco Alimentare del Lazio e, da quest’anno, a Banco Alimentare del Piemonte.

La nuova Vertuo Pop è disponibile dal 3 ottobre al prezzo di 109 euro, con cuffie Pantone in omaggio e un buono da 10 euro per l’acquisto di prodotti Nespresso©

UN NUOVO MANAGER PER GUIDARE LA TRANSIZIONE ECOLOGICA DI BIANCHI INDUSTRY

Bianchi Industry dà il benvenuto nel team a Francesco Trapletti, nuovo Strategic Project Manager!

Con questo nuovo ingresso l'azienda si pone l’obiettivo di migliorare il proprio impatto ambientale: il principale incarico di Francesco sarà infatti quello di guidare la transizione ecologica al fine di garantire un futuro più sostenibile e prospero all’impresa. Questo percorso, inoltre, servirà ad aumentare il valore percepito da tutti gli stakeholders che entrano in contatto con il mondo Bianchi, sia interni che esterni.

Grazie ai suoi studi in ambito manageriale ed esperienze lavorative pregresse, Francesco ha sviluppato capacità di gestione di progetti complessi come la transizione ecologica. Inoltre, durante le recenti esperienze in Spagna e negli Stati Uniti, effettuate durante l’International MBA, ha avuto modo di avvicinarsi alle tematiche ambientali entrando in contatto con contesti innovativi d’impresa sostenibile.

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INGENICO RIPARTE COME SOCIETÀ INDIPENDENTE

Dopo il completamento dell'acquisizione da parte di Apollo Private Equity Funds, Ingenico, leader mondiale nelle soluzioni di accettazione dei pagamenti, ha annunciato oggi di aver iniziato ad operare come società indipendente, nominando un nuovo Consiglio di Amministrazione per supportare il management a guidare al meglio l’ambiziosa strategia di trasformazione aziendale. La nuova proprietà di Apollo Funds segna una nuova era per Ingenico come società indipendente, che può contare su un team di leadership esperto e una strategia chiara, focalizzata sulla fornitura dei migliori servizi per i clienti. Ingenico prevede di accelerare percorso di trasformazione aziendale per diventare l’abilitatore dell'ecosistema nel nuovo mondo dell'accettazione dei pagamenti, confidando sulla più ampia base installata mondiale, sul talento del team R&D e sulle capacità di innovare la gamma di prodotti e servizi.

Ingenico prevede inoltre di ampliare la propria offerta attuale e di accelerare la transizione verso un mix più ampio di software e servizi basati su cloud, a supporto della propria gamma di piattaforme basate sul sistema operativo Android (AXIUMTM), dell’offerta Terminal as a Service (TaaS) e della piattaforma Payments Platform as a Service (PPaaSTM). La strategia è orientata a garantire lo sviluppo del business a lungo termine e poter supportare al meglio le esigenze di clienti, dipendenti e azionisti di Ingenico.

Matthieu Destot continuerà a guidare il percorso di crescita strategico di Ingenico come Amministratore Delegato e membro del Consiglio. Matthieu sarà supportato da un nuovo Consiglio di Amministrazione di alta qualità.

Catherine Guillouard è stata nominata Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ingenico. Catherine vanta una vasta esperienza nel business, nella gestione delle trasformazioni aziendali e un'impeccabile know-how di leadership per le aziende globali. Anche Rolf Stangl, Gerrard Schmid e Laurence Stoclet, tre dirigenti di talento con una solida esperienza in trasformazione aziendale, entreranno a far parte del Consiglio di Amministrazione come amministratori non esecutivi. Infine, Apollo Funds sarà rappresentato da un team esperto, tra cui Michele Rabà (Partner), Robert Kalsow-Ramos (Partner), Christopher Harwood (Operating Partner) e Yulia Shakhova (Principal).

LA PAUSA CAFFÈ? UN LUOGO DI SOCIALITÀ CHE FAVORISCE IL TEAM BUILDING

Se ogni tanto qualcuno parla bene del vending dalle colonne di un giornale nazionale va segnalato. Peraltro quando a farlo è un imprenditore che non opera nel vending e interviene spontaneamente in un dibattito per difendere la distribuzione automatica ha un valore ancora maggiore.

Su La Stampa di Torino Andrea Notari, Presidente del Giovani Industriali Piemontesi e titolare di un’azienda che opera nel settore delle costruzioni “mette a tacere” un ex dirigente pubblico che, scrivendo una lettera al quotidiano, sostiene la necessità di “eliminare le macchinette del caffè in tutte le ditte private e pubbliche”. La risposta del Presidente dei Giovani Industriali del Piemonte non si fa attendere e non potrebbe essere più netta e convincente: “Gentile Signore, da industriale devo dire che non condivido la sua posizione. Probabilmente l’autore della lettera vive e si riferisce a una vecchia idea di imprenditoria e industria che negli anni è cambiata. È un passato ormai lontano. Stiamo cercando di rendere più friendly l’ambiente di lavoro e la macchinetta del caffè è un luogo di socialità dove potersi confrontare e istituire un rapporto più stretto, favorisce il team building”.

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ARRIVANO I BICCHIERI VENDING IN RPS CON IL 30% DI PLASTICA RICICLATA

Il Gruppo FLO è la prima azienda in Europa a sviluppare bicchieri per distributori automatici contenenti fino al 30% di polistirene riciclato da materia prima seconda, realizzato con Versalis Revive® PS Land –Series Forever. Il prodotto è termoformato, con una struttura a strati ABA dove nello strato interno è inserito l’r-PS della serie VersalisRevive® PS ed in quello esterno PS vergine che funge da sicura barriera funzionale. I packaging sono stati testati secondo le normative europee e nazionali per l'idoneità al contatto con gli alimenti. “In Flo siamo assolutamente convinti che non ci possa essere innovazione che non porti anche ad una riduzione dell'impatto ambientale e lo sviluppo di questo nuovo packaging ne è la prova”, commenta Erika Simonazzi, Marketing Manager del Gruppo Flo: “Il mondo del packaging sta cambiando radicalmente. La sostenibilità ambientale è fondamentale, e un prodotto oggi va studiato considerando tutto il suo ciclo di vita, fino alla gestione dei rifiuti post consumo. Ridurre l'utilizzo di materia prima vergine con rPS, mantenendo inalterata la qualità del prodotto è l'obiettivo che ci siamo posti con lo sviluppo di questo progetto ed i risultati sono entusiasmanti. Abbiamo condotto test tecnologici e chimici oltre che organolettici sui prodotti, senza riscontrare alcuna differenza tra un prodotto in PS vergine e uno realizzato con rPS”.

KQ, IL NUOVO VOLTO DI QSAVE ELKEY

Dopo 32 anni di attività, QSAVE ELKEY evolve e cambia nome: diventa KQ. Un processo di trasformazione possibile grazie alle solide basi su cui poggia l’azienda e ai successi ottenuti nei mercati di riferimento.

KQ S.p.A. nasce da due aziende, QSAVE ed ELKEY, che sei anni fa hanno unito le proprie specializzazioni per dare vita a un laboratorio di nuove idee e soluzioni sempre più proiettate al futuro. Il percorso, sintetizzato nel payoff “Bit Intelligence”, è maturato grazie alla lungimiranza di Antonino Cuttonaro, Presidente e CEO.

«Anni di investimenti e duro lavoro ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo» spiega Cuttonaro. «Determinanti sono stati gli interventi nella comunicazione e nel marketing, nonché il trasferimento della sede operativa e la ricerca di risorse professionali sempre più qualificate: tutto questo ci ha permesso di presentarci verso l’esterno come azienda leader preparata ad affrontare nuove sfide». La maggiore difficoltà? «Trasmettere il nostro progetto alla clientela: siamo la prima azienda che offre sia soluzioni per la gestione dei buoni pasto al mercato del Vending, sia soluzioni cashless per i settori Horeca e Retail».

Un grande cambiamento, ma alcune cose rimangono invariate: «Tutti i marchi, i brevetti, i prodotti e le soluzioni QSAVE ELKEY –continua il Presidente – rimangono di proprietà esclusiva dell’azienda. La soluzione per la gestione dei buoni pasto continuerà a essere identificata con il marchio QSAVE, mentre il marchio ELKEY continuerà a rappresentare la nostra produzione per il settore vending. Anche la partita IVA rimane invariata»

Analogamente, i segmenti portanti di KQ saranno:

• la gestione completa dei buoni pasto e dei buoni welfare con le soluzioni QSAVE;

• l’inserimento di QUICKY, il sistema di pagamento veloce, rapido e touchless che rivoluziona il concetto di pagamento su tutti i dispositivi che prevedono un self-payment, in ogni soluzione applicata al vending con il marchio ELKEY;

• il sistema Cashless che sfrutta tutto il know-how del passato e lo integra come sistema di gestione dei pagamenti con la capacità di interconnettere oggetti e servizi, al fine di offrire soluzioni innovative in tutti i contesti in cui sia richiesta l’eliminazione del denaro contante.

16 LATEST NEWS
• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 › ›
LATEST NEWS

FLESSY XL

Uno spettacolo in vetrina.

■ Design raffinato con ampia vetrina e interno cella bianco per una maggiore visibilità dei prodotti.

■ Illuminazione selettiva: LED su ogni cassetto per una ottima visibilità dei prodotti. ■ Display elettronico sui cassetti per cambiare facilmente codici e prezzi. ■ Interazione coinvolgente grazie all’interfaccia touch 7”.

■ Percorso illuminato per guidare l’utente. ■ Versione PLUS con 2 colonne bottiglie lattine aggiuntive per aumentare la capacità di prodotti. ■ Gruppo frigorifero con gas R290 di ultima generazione.

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FLESSY XL, per avere prestazioni straordinarie in termini di capacità e offrire sempre il massimo della scelta ai tuoi clienti.

EASY CONFIGURATION ridisegna la configurazione di Flessy in modo semplice ed intuitivo per valorizzare i prodotti giusti.

EASY MAINTENANCE sai sempre cosa succede “dietro le quinte” con una macchina capace di analizzare il proprio stato di funzionamento.

EASY INTERACTION conquista il tuo pubblico rendendo l’esperienza di consumo più intuitiva, coinvolgente e attraente.

Novità in arrivo da Didiesse, l’azienda napoletana specializzata nella produzione di macchine espresso a cialde, in grado di combinare efficienza, design ed eccellenza. Caratteristiche che, oltre all’iconica Frog, macchina da sempre sinonimo tra i coffee lover di un caffè espresso di qualità superiore, appartengono ora anche alla Baby Frog, un upgrade della storica Frog, identica nell’aspetto ma più piccola e soprattutto con grandi novità funzionali. Dunque, l’originale claim “Non l’abbiamo lavata male, l’abbiamo solo fatta meglio”, ammicca alle dimensioni ridotte della “baby machine” e alle sue straordinarie caratteristiche tecniche. Dal design divertente e colorato, la Baby Frog, è pratica, funzionale e affidabile. Assicura grandi capacità estrattive grazie al nuovo diffusore brevettato che garantisce un caffè sempre caldo e cremoso sin dalla prima erogazione. Inoltre, i ridotti consumi energetici (solo 450W) e la funzione stand-by, che garantiscono buone performance ambientali, e l’utile serbatoio da 1,5 L, che è anche un pratico porta-bottiglia da 0,5 L, ne fanno un must-have nel panorama delle macchine per il consumo del monoporzionato, oltre che un oggetto di design. E, infatti, la nuova macchina espresso firmata Didiesse è già disponibile in 10 colori. Il nuovo diffusore brevettato che intensifica aroma e gusto, consente una più omogenea distribuzione dell’acqua sulla cialda. Questo migliora nettamente sia l’erogazione fin dal primo caffè, subito dopo l’avviamento della macchina, sia l’estrazione, entrambi aspetti indispensabili per ottenere un buon espresso. Il risultato? Un prodotto più cremoso e corposo. Come funziona il diffusore brevettato? Si tratta di un sistema ingegnoso, in grado di trattenere l’acqua nel termoblocco prima che raggiunga il caffè. In tal modo, durante tutta la fase di erogazione, l’acqua è ben riscaldata e diffusa in maniera più omogenea sulla cialda, ad una temperatura sempre costante. Inoltre, l’estrazione è facilitata dal fatto che non c’è contatto con materiali resistenti come plastica o alluminio. Il flusso d’acqua, ad una determinata temperatura e con una pressione di circa 15 bar, attraversa il macinato e raggiunge facilmente la tazzina, garantendo la massima resa ed esaltando soprattutto la formazione naturale della crema. Da Didiesse, quindi, in linea con la volontà di offrire ai consumatori tutta la qualità dell’espresso tradizionale, una novità che conferma la capacità di innovazione, con soluzioni sempre più efficaci rispetto all’obiettivo di migliorare costantemente la qualità. Inoltre, l’azienda partenopea, da sempre convinta sostenitrice della tecnologia “cialda” di cui ha contribuito alla diffusione e all’affermazione in Italia e all’estero, continua il suo impegno per potenziare di questo sistema l’efficienza estrattiva e un maggiore rispetto per l’ambiente. La cialda, infatti, essendo costituita semplicemente da due veli di filtro carta altamente biodegradabili e macinato, garantisce l’estrazione naturale del caffè, oltre ad essere il sistema che più si avvicina all’espresso di bar e caffetterie.

CRISI CO2, LA SANPELLEGRINO METTE IN CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ I SUOI OPERAI

La carenza di anidride carbonica miete un'altra vittima: Sanpellegrino (Gruppo Nestlé), ha deciso di mettere in contratto di solidarietà i suoi operai. Il folle mercato delle materie prime inizia ad avere forti ripercussioni anche sulla tenuta occupazionale delle imprese. Nello stabilimento bergamasco di Ruspino lavorano oltre 500 addetti e, per oltre 300 di questi, i rappresentanti dei sindacati hanno firmato un periodo di sei mesi di contratto di solidarietà. Per i lavoratori della produzione e della logistica si profila una riduzione significativa dell’orario di lavoro. La Sanpellegrino ha motivato la decisione con le fortissime difficoltà causate dal calo persistente delle forniture di CO2 e alla mancata disponibilità di container per l’esportazione. Per le stesse ragioni era stata costretta a fermare la produzione il 15 e il 16 settembre scorsi.

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• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
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NAPOLI, IL CONSIGLIO COMUNALE ISTITUISCE LA “GIORNATA DEL CAFFÈ NAPOLETANO”

Istituita a Napoli la Giornata del caffè napoletano: sarà il 10 dicembre di ogni anno. L’iniziativa è partita dai consiglieri comunali Flavia Sorrentino, Fiorella Saggese e Gennaro Demetrio Paipais di Insieme per il Futuro, che hanno raccolto la proposta lanciata da Michele Sergio e Massimiliano Rosati del celebre Gran Caffè Gambrinus. La data del 10 dicembre è stata scelta perché coincide con la giornata del caffè sospeso e con la giornata internazionale dei diritti umani. La “Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano” (questa la denominazione tecnica completa) ha l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura del caffè napoletano, le sue usanze e la sua storia, oltre a tutelare l’identità culturale della città di Napoli. “La cultura, il rito, la socialità che ruotano attorno al caffè napoletano – secondo quanto riportato nell’ordine del giorno – hanno peculiarità e caratteristiche che lo rendono un unicum nel mondo. La sua lunga storia, le sue antiche tradizioni, tra cui la pratica del caffè sospeso, i tanti aneddoti, le ricette, hanno creato un caffè, ma sarebbe meglio dire un mondo del caffè, del tutto diverso rispetto ad altri luoghi d’Italia e del mondo”. Il caffè fu introdotto alla corte di Napoli per volontà della Regina Maria Carolina, sposa di Re Ferdinando di Borbone. Grandi personaggi hanno decantato la bontà del caffè napoletano, con scritti, canzoni, opere teatrali. “La martire della Rivoluzione Partenopea del 1799 Eleonora Pimentel Fonseca chiese un caffè quando le fu chiesto di esprimere un ultimo desiderio prima di essere condannata a morte. Gioacchino Rossini durante il soggiorno napoletano amava berlo con panna e cioccolata”, ricordano ancora i consiglieri. Nell’Ottocento e nel Novecento Napoli si riempì di grandi caffetterie e imprese di torrefazione artigianale, che ne fecero la capitale del caffè. “Oggi – proseguono i consiglieri – ‘a tazzulella è un momento sociale, nobile usanza per il caffè sospeso, che consiste nel lasciar pagato al bar un caffè per chi non può permetterselo. Anche l’usanza “‘o cunsuolo” è molto radicata nella nostra città e consiste nel portare lo zucchero e il caffè ai parenti del defunto per poter affrontare la veglia funebre”. “Siamo molto felici che il Consiglio Comunale abbia sposato la nostra proposta perché è importante difendere le tradizioni partenopee, soprattutto quelle legate al rito e alla cultura del caffè napoletano, la promozione e la valorizzazione sono finalizzate a tutelare la nostra amata ‘tazzulella’ contro chi non ne rispetta la dignità o – peggio – nega la peculiarità della stessa. Crediamo che questa ricorrenza sia importante anche per supportare la candidatura del rito del caffè espresso italiano a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco”. Hanno infine dichiarano Michele Sergio e Massimiliano Rosati del Gran Caffè Gambrinus.

Ormai è passato un anno dal lancio da parte di Lavazza di capsule carbon neutral in alluminio, con emissioni compensate per un impatto zero CO2. Erano già disponibili sul mercato cinque miscele: Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e Dek, ma il gruppo di Torino ha deciso di continuare nell'impegno di cura e protezione dell'ambiente, ampliando ancora la gamma di offerta.Le due nuove miscele sono "Crema e Gusto forte" e "Crema e Gusto ricco", disponibili non solo nel classico pack da 10 capsule, ma anche nel pack da 30 e in un nuovo formato scorta da ben 80 capsule. A questi due prodotti si è aggiunto anche l'Espresso Maestro, un tributo a Luigi Lavazza ideato per chi apprezza e cerca un caffè più corposo.

LATEST NEWS 19 LATEST NEWS • DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
LAVAZZA AMPLIA LA GAMMA DI CAPSULE A ZERO IMPATTO CO2
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SAN BENEDETTO SI CONFERMA LEADER IN ITALIA NEL MERCATO DEL BEVERAGE ANALCOLICO

Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. si conferma, per il settimo anno consecutivo, Gruppo leader in Italia nel mercato del beverage analcolico con una quota a volume del 17,5% . L’azienda a capitale interamente italiano continua ad essere protagonista anche nei singoli mercati in cui opera consolidando il primato del brand San Benedetto nell’Acqua Minerale (quota a volume del 12,5%), nel Thè Freddo (quota a volume del 29,3%), nelle Bibite Gassate Non-Cola Low Calories Carbonates (quota a volume del 32,2%). Energade, inoltre, è il brand leader nella categoria sport drinks con una quota a volume del 37,4%.

A certificare questo successo è GlobalData, prestigiosa società internazionale di ricerca e consulenza di mercato, con sede principale a Londra, accreditata come “specialista” per lo studio e l’analisi dei mercati globali relativi all’industria delle bevande.

“Questo traguardo ci riempie d’orgoglio perché è frutto di un lungo lavoro di programmazione e innovazione in un mercato altamente competitivo. Essere riusciti a raggiungere risultati che ci hanno posto come eccellenza assoluta nel beverage analcolico italiano è un’attestazione di fiducia enorme e una conquista di squadra”, afferma Enrico Zoppas , Presidente e Amministratore Delegato di Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. “Ciò evidenza lo stato di salute della nostra azienda, come certificato anche dai numeri dell’andamento del primo semestre 2022, e rappresenta una sfida a fare sempre di più, in quanto per noi di San Benedetto ogni obiettivo raggiunto non è considerato un punto di arrivo ma uno da cui ripartire con il fine di fare sempre meglio”.

RADIO24: LA STORIA DI COVIM È LA STORIA DELLA TRADIZIONE DEL CAFFÈ ESPRESSO ITALIANO

La trasmissione Voci d'Impresa di Radio 24 dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata.Negli studi di registrazione della radio installati a Venditalia è stato intervistato Claudio Picci che ha raccontato la storia del marchio Covim . La storia di Covim è la storia della tradizione del caffè espresso italiano. Tutto ha inizio a Genova, dove, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nascono due grandi realtà destinate a essere in competizione per oltre vent'anni. Nel 1969 Osvaldo Picci, insieme ad alcuni soci, fonda Coveca.Pochi anni più tardi Federico Solari, con il supporto dei fratelli, apre la Compagnia Mediterranea Caffè. Presto le due società capiscono che per essere competitive sul mercato è necessario fare sistema. Decidono quindi di allearsi e dare vita a Covim. Con l'ingresso nel mercato del vending, la nuova società diventa in pochi anni leader nel campo del caffè porzionato e cresce costantemente fino al 2020, quando scoppia la pandemia di Covid-19. Superate le fasi più dure della crisi, Covim è pronta ad affrontare le sfide del futuro. Nuove difficoltà si stagliano all'orizzonte, come l'aumento dei prezzi delle materie prime e il tema della sostenibilità. Ma l'azienda guarda sempre avanti, con l'obiettivo di tramandare la tradizione del caffè espresso italiano anche alle prossime generazioni.

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• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022
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GRUPPO ILLIRIA PREMIATO PER LA TRANSIZIONE 4.0

Lunedì 10 ottobre si è tenuta sul palco del Teatro Giovanni Da Udine, la Premiazione dell’Economia e dello Sviluppo, cerimonia clou della Camera di commercio di Pordenone-Udine. Ospite d’onore della manifestazione è stato il presidente di Confcommercio nazionale Carlo Sangalli e le conclusioni sono spettate al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. Uno dei premi più prestigiosi, quello relativo all'Impresa 4.0 nella categoria Industria, è andato ad una realtà vending: il Gruppo Illiria. A ritirare il premio, l'amministratore delegato Mario Toniutti.Il presidente camerale Giovanni Da Pozzo ha dichiarato: "Dobbiamo agire con rapidità ma anche con lungimiranza, ben consapevoli che le decisioni che prendiamo oggi tracciano la linea per un futuro in cui il cambiamento è la condizione di normalità. Un futuro che viaggia veloce sulle ali di uno sviluppo tecnologico che ci offrirà anche opportunità e conquiste senza precedenti nei prossimi anni. Con questa fiducia accogliamo le aziende premiate, che hanno il futuro nello sguardo e nel loro agire quotidiano".

VIVI FRESH AL 100%. VIVIDENT XYLIT TORNA IN COMUNICAZIONE

La nuova campagna Vivident Xylit è on air dal 9 ottobre in TV e sulle principali piattaforme digital, nei formati a 30″ e 20″, ma anche in una versione super short da 6”.

La storia si svolge in una location moderna e urbana: un hotel a tema ghiaccio, in cui per un equivoco la situazione si surriscalda molto presto. Dopo un momento problematico, tutto si risolve grazie a Vivident, perché con una bocca fresca e pulita è facile rompere il ghiaccio, anche nelle situazioni meno prevedibili.

Il messaggio che lancia il brand è proprio questo: superare le barriere, non fermarsi di fronte a nulla, non rinunciare mai a una nuova scoperta, a un nuovo incontro, a una nuova storia perché con la predisposizione giusta e una bocca fresca tutto può succedere. Anche quello che non ci saremmo mai aspettati.

Dopo il lancio della gamma “Nuove Emozioni di Gusto” declinata nei tre sistemi a capsula, il restyling e l’ampliamento delle cialde aromatizzate, nello specifico: espressi, tè e tisane; Caffè Borbone lancia “Stick Mania” la linea di solubili tascabili, pratica e veloce da preparare in ogni momento.

Le ricette sono quattro: Nocciola un cappuccino al gusto di nocciola, Ginseng impreziosito dal caffè, Superciock al sapore intenso di cioccolato, e la novità assoluta Amorlatte, una bevanda unica al gusto di latte.

Basta un bollitore, ma è anche possibile preparare una bevanda solubile in pochi istanti utilizzando proprio la macchina a cialde. Non a caso, questa rivoluzionaria linea in stick è stata ideata per completare questo sistema fino ad oggi sprovvisto di una linea dedicata alle bevande calde.

Ottenere un’ottima bevanda dalla macchina espresso a cialde è semplicissimo: basta versare il contenuto dello stick in una tazza, aggiungere 60ml di acqua calda erogata dalla macchina espresso e infine mescolare, ma per un risultato veramente cremoso si può utilizzare un piccolo frullino domestico. Per chi invece ama anche sperimentare e preferisce un gusto di caffè più intenso, c’è la versione Maxi Gusto, basta erogare e aggiungere al proprio solubile preferito una cialda Caffè Borbone. Stick Mania è presente solo nei migliori negozi specializzati d’Italia.

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CAFFÈ BORBONE LANCIA “STICK MANIA” LA LINEA DI SOLUBILI PER CHI USA LA MACCHINA A CIALDE
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SPINEL A TRIESTESPRESSO PRESENTA L’AVVENIRISTICO MODELLO “COFFEE TOWER”

SPINEL, FIN DALLA SUA FONDAZIONE, È SPECIALIZZATA NELLA PRODUZIONE DI MACCHINE DA CAFFÈ ESPRESSO CARATTERIZZATE DA ESTREMA AFFIDABILITÀ, VERSATILITÀ E RESISTENZA, SORPRENDENTI PER LA SEMPLICITÀ DI FUNZIONAMENTO, PER LA RAPIDITÀ E LA QUALITÀ DEL CAFFÈ EROGATO. L’AZIENDA SALENTINA ERA PRESENTE TRA GLI ESPOSITORI DI TRIESTESPRESSO E AL SUO STAND

SPICCAVA UN NUOVO PROTOTIPO REALIZZATO DA GIOVANNI SPINELLI CHE, PER LA SUA PARTICOLARE FORMA, È STATO SUBITO SOPRANNOMINATO “COFFEE TOWER”.

LA NOSTRA REDAZIONE ERA PRESENTE ALL’EVENTO E HA APPROFONDITO CON IL SUO PROGETTISTA LE CARATTERISTICHE DI QUESTA INNOVATIVA MACCHINA SPINEL.

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FABBRICANTI
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INTERVISTA CON GIOVANNI SPINELLI

Siamo subito rimasti molto colpiti dal prototipo di un vostro modello presentato in fiera. In cosa consiste il progetto “Coffee Tower” di Spinel? Il progetto nasce dopo aver osservato che il caffè espresso, quando viene erogato in una qualunque postazione Ho.RE.Ca, è sempre “nascosto” dall’operatore o dalla macchina. Così abbiamo realizzato un concept che prevede un gruppo che emerge dal pianale e rende visibile al consumatore il prodotto in tazza, in tutte le fasi della sua preparazione. Esistono già macchine progettate in questo

senso, ma sono tutti modelli classici con caffè macinato e pressato nel braccio di estrazione, mentre noi abbiamo realizzato la prima macchina a cialde con questa particolare caratteristica.

Da cosa dipende la scelta di realizzare un modello che utilizza cialde di caffè in carta? Sono 25 anni che produciamo macchine da caffè in cialda studiate per il settore ristorazione. Siamo nati in questo particolare segmento ed è nel nostro DNA. Adesso naturalmente costruiamo anche macchine per le diverse tipologie e formati di monodose che permettono, perfino ad operatori non specializzati, di ottenere un espresso eccellente.

FABBRICANTI SPINEL
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REALIZZATO UN CONCEPT CHE PREVEDE UN GRUPPO CHE EMERGE DAL PIANALE E RENDE VISIBILE AL CONSUMATORE IL PRODOTTO IN TAZZA, IN TUTTE LE FASI DELLA SUA PREPARAZIONE
ABBIAMO

Siamo convinti che il caffè in cialda sia in grado di esprimere un risultato in tazza paragonabile all’espresso delle tradizionali macchine espresso a braccio. La cialda, infatti, ha il diametro e l’altezza che si avvicinano molto alle dimensioni del caffè pressato nel braccio di una classica macchina da espresso. Di conseguenza anche la granulometria, ma soprattutto la percentuale di impalpabile presente nel macinato, sono molto simili. Quest’aspetto è per noi fondamentale, l’alta percentuale di impalpabile durante l’estrazione passerà alla bevanda donandogli quella piacevole sensazione tattile che noi chiamiamo corposità. Corpo e crema in tazza sono caratteristiche imprescindibili dell’espresso italiano, anche se purtroppo a volte nei ristoranti ci vengono serviti caffè belli a vedersi, ma che hanno la densità di un tè… Infine, ma non per questo di minore

importanza, la presenza di un involucro di carta filtro a contatto col caffè totalmente compostabile e di un imballaggio protettivo esterno riciclabile, rappresentano il miglior compromesso tra le esigenze del consumatore e rispetto dell’equilibrio della natura e dell’ambiente che ci circonda.

Nel prototipo presentato in fiera utilizzate cialde da 8,5 grammi. Per quale ragione tecnica? È stata una “provocazione”, nel senso che abbiamo voluto dimostrare che con le giuste grammature si riescono ad estrarre miscele 100% Arabica che, pur vantando caratteristiche eccezionali a livello organolettico ed olfattivo, solitamente non hanno una grande corposità. A volte si tenta di correggere la carenza di corposità tostando eccessivamente il caffè e questo non è un bene per la qualità

in tazza. Noi pensiamo invece che, con grammature adeguate, si possa ottenere un caffè profumato, non solo con il giusto equilibrio di acidità e dolcezza, ma anche cremoso e corposo.

Il modello esposto al vostro stand ha due gruppi. È un progetto modulare?

L’approccio modulare di questo progetto è totale, può esserci una piccola locazione con un solo gruppo o un lungo bancone con dieci gruppi. La macchina rispetta le caratteristiche tipiche di una macchina Spinel. In particolare, la Coffee Tower ha gruppi caffè con scambiatore da 700 watt che sono escludibili, quindi lascia l’opportunità di lavorare con uno o entrambi i gruppi caffè, anche la caldaia per l’erogazione del vapore e dell’acqua calda è attivabile separatamente. Un aspetto da non sottovalutare in un momento critico come questo, in cui i

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costi per l’energia sono importanti. Se al posto di una macchina tradizionale da 3000 watt si sceglie una soluzione modulare Spinel, è possibile risparmiare alcune migliaia di euro all’anno!

La nuova macchina si può incassare nel bancone? Sì, questo per promuovere l’idea che la macchina da caffè sia adatta ad un qualsiasi momento di convivialità, per dare visibilità alla macchina che ci prepara un ottimo espresso, mentre chiacchieriamo, per far partecipare il consumatore al momento importante della preparazione. Abbiamo voluto rendere visibile il gruppo caffè e posizionare sotto il bancone tutta la parte accessoria (caldaia ecc.) della macchina: qualcosa di simile ad una spillatrice per la birra, per intenderci. In questo caso, dal beccuccio vedi uscire il tuo espresso pronto per la tazzina.

Quando entrerà in produzione questo modello? Prima della fine dell’anno produrremo le prime macchine, alcune delle quali già ordinate da alcuni clienti che hanno visto i prototipi.

Anche qui a Trieste i riscontri sono positivi, c’è molto interesse per questa nuovo modello, che viene apprezzato non solo per il suo valore estetico ma per il concetto di sostenibilità che sa trasmettere.

C’è un elemento nuovo, una leva molto diversa rispetto ai modelli precedenti (come l’iconica Pinocchio). Come mai?

La diversa forma della leva è nata per un’esigenza tecnica, dovuta alle dimensioni ridotte del gruppo caffè e alla necessità di inserire di fronte al gruppo al posto delle tradizionali pulsantiere i moderni display touch che ora vanno tanto di moda.

È un cambio radicale rispetto ai modelli precedenti, ma siamo soddisfatti, soprattutto del fatto che la nuova leva è anche ergonomica.

Le macchine avranno tutte la lancia vapore? Il modulo prevede la lancia vapore, ma è possibile realizzare moduli con un singolo gruppo caffè in cui non è prevista.

Quali sono i formati di cialda compatibili con questa nuova macchina? I tradizionali 7gr ESE e da 14gr per l’erogazione contemporanea di due caffè, ma non dimentichiamo che il formato da 8,5 grammi che abbiamo deciso di portare a Triestespresso non vuole essere solo una provocazione, ma un segnale che dimostra le potenzialità di questo sistema anche con un caffè 100% Arabica.

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EVENTI

STATI GENERALI DEL VENDING 2022 LA SFIDA SOSTENIBILE E DIGITALE

SI SONO SVOLTI MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE A ROMA, PRESSO LA SALA CONFCOMMERCIO GLI STATI GENERALI DEL VENDING. COME OGNI ANNO, I PRINCIPALI ATTORI DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA ITALIANA HANNO DIALOGATO CON

ALCUNI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI FACENDO IL PUNTO SULLA SITUAZIONE DEL VENDING ITALIANO E DISCUTENDO LE POSSIBILI PRATICHE PER AFFRONTARE LE SFIDE DELL’IMMEDIATO FUTURO.

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LA SFIDA SOSTENIBILE E DIGITALE

STATI GENERALI DEL VENDING 2022

Mercoledì 16 Novembre 2022

Confcommercio - Sala Orlando Piazza G.G. Belli, 2 - Roma

Nei primi nove mesi del 2022 ai distributori automatici d’Italia (oltre 820mila) sono stati consumati oltre 1,7 miliardi di caffè e quasi 439 milioni di snack che hanno trainato la lenta ma progressiva ripresa del settore (+8,2% vs 2021). Gli snack salati e al cioccolato sono quelli che hanno registrato le performance più alte, rispettivamente del +31,40% e +28,53% facendo fare all’intera categoria un salto del 22,8% in 9 mesi. Tuttavia, le conseguenze della pandemia e la crisi delle materie prime dovuta alla guerra russo-ucraina hanno causato una contrazione delle performance del setto -

re – in cui l’Italia è leader a livello internazionale – del 17,94% rispetto allo stesso periodo del 2019 . È quanto emerge dallo studio presentato da CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica durante gli Stati Generali del comparto.

Dal 2020 la crisi legata alla pandemia ha causato gravi perdite (-31,95% vs 2019) per le imprese del comparto colpite in particolar modo da smart working, DAD, chiusure dei luoghi d’aggregazione e restrizioni negli ospedali. Crisi continuata nel 2021 quando, nonostante una lieve ripresa, la perdita è

EVENTI STATI GENERALI DEL VENDING 2022
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stata comunque del 23,7%. Nel 2022 la guerra ha causato mancanza di prodotti, aumenti vertiginosi dei prezzi, oltre alla crisi energetica che ha portato ad una crescita significativa dei prezzi di carburanti, elettricità e gas. CONFIDA stima che il comparto possa chiudere l’anno a -15% rispetto al 2019.

“In questo scenario che dimostra tutte le difficoltà ma anche la resilienza delle nostre 3000 aziende e degli oltre 30mila collaboratori del settore - commenta Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – la distribuzione automatica si è presa carico anche delle difficili sfide della transizione ecologica e digitale, le incognite della cosiddetta “fase a regime” della trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate e le problematiche derivanti da una situazione dei bandi di gara pubblici per la fornitura del servizio alle Pubbliche Amministrazioni che stanno diventando sempre più antieconomici.”

In particolare, CONFIDA chiede di riaprire un tavolo di confronto sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) dei Servizi di Ristoro presso il Ministero dell’Ambiente: quelli attualmente definiti, se applicati, stravolgerebbero a livello ambientale, alimentare e organizzativo i principali aspetti della distribuzione automatica con un impatto particolare nella pubblica amministrazione (18% del fatturato dell’intero comparto vending).

In particolare, CONFIDA chiede di riaprire un tavolo di confronto sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) dei Servizi di Ristoro presso il Ministero dell’Ambiente: quelli attualmente definiti, se applicati, stravolgerebbero a livello ambientale, alimentare e organizzativo i principali aspetti della distribuzione automatica con un impatto particolare nella pubblica amministrazione (18% del fatturato dell’intero comparto vending).

Il settore chiede anche di essere

escluso dall’obbligo dei POS (D.l 30 aprile 2022 n.36) in quanto, sebbene stiano aumentando le vending machine abilitate al pagamento elettronico (il 20% ha installato App di pagamento), in molti altri casi esistono impossibilità tecniche (es: mancanza di rete) o economiche che impediscono di accettare carte di pagamento in tutto il parco macchine.

Per affrontare queste sfide, CONFIDA ha sottoscritto una partnership con Ernst&Young , network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transaction e formazione: insieme le due realtà elaboreranno un progetto strategico per i prossimi quattro anni

La redazione di D.A. Italia ha partecipato all’evento e dedicherà un ampio spazio agli interventi dei relatori all’interno del prossimo numero.

28 EVENTI STATI GENERALI DEL VENDING 2022

• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022

EVENTI

LA DECIMA EDIZIONE DI TRIESTESPRESSO EXPO, DOPO LO STOP DI QUATTRO ANNI IMPOSTO DALLA PANDEMIA, È ANDATA OLTRE OGNI PREVISIONE GRAZIE ALLA FIDUCIA CHE GLI OPERATORI HANNO VOLUTO DARE ALLA MANIFESTAZIONE. DAL 2018 AD OGGI È CAMBIATO IL MONDO, MA

LA SCOMMESSA DELLA CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA CON GLI IMPRENDITORI DEL CAFFÈ È RISULTATA VINCENTE. “ALLA RIUSCITA DI QUESTA EDIZIONE DELLA RIPARTENZA” - COMMENTA ANTONIO PAOLETTI, PRESIDENTE DELLA CCIAA VG“HANNO CONTRIBUITO LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI E RINGRAZIO IL COMUNE DI TRIESTE CON IL SINDACO ROBERTO DIPIAZZA E L’ASSESSORE GIORGIO ROSSI, FEDERALBERGHI PER AVERCI SOSTENUTO IN OGNI AZIONE NECESSARIA PER RENDERE IL TRIESTE CONVENTION CENTER (TCC) E IL CUORE DEL PORTO VECCHIO UNO SPAZIO ESPOSITIVO INTERNAZIONALE”.

ALL’EVENTO NEL TCC ORGANIZZATO DALLA CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA ATTRAVERSO LA SUA SOCIETÀ IN HOUSE ARIES, CON LA COORGANIZZAZIONE E IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI TRIESTE, DEL CONVENTION AND VISITOR BUREAU E IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE CAFFÈ TRIESTE, GLI OPERATORI INTERVENUTI SONO STATI 10 MILA, QUASI 13 MILA NEL 2018. UN RISULTATO, QUESTO, OTTENUTO CON LA PRESENZA DI 160 ESPOSITORI E PROFESSIONISTI DA 42 PAESI (TRA CUI ROMANIA, POLONIA, BIELORUSSIA, UCRAINA, SLOVACCHIA, GEORGIA, ETIOPIA, MAROCCO, TANZANIA, ALGERIA, SUD AFRICA, OMAN, ISRAELE, LIBANO, LIBIA YEMEN, GIORDANIA, INDONESIA, COREA DEL SUD E BRASILE) CHE DIMOSTRA QUANTO “TRIESTE CAPITALE DEL CAFFÈ” NON SIA SOLO UN MARCHIO REGISTRATO MA UNA REALTÀ INCONFUTABILE, NONOSTANTE I NUMEROSI EVENTI 30
TRIESTESPRESSO EXPO 2022 TRIESTE SI RICONFERMA CAPITALE MONDIALE DELL’ESPRESSO

TUTTI DOBBIAMO ESSERE DISPOSTI A PAGARE QUALCHE CENTESIMO IN PIÙ PER TENERE ALTA LA QUALITÀ DELL’ESPRESSO ITALIANO.

DEDICATI AL CAFFÈ CHE SI SONO CONCENTRATI DAL MESE DI APRILE FINO AD OGGI, DOPO LA RIAPERTURA SENZA LIMITAZIONI DELLE FIERE IN PRESENZA. “OLTRE AGLI AFFARI ALL’INTERNO DELLA FIERA, TRIESTESPRESSO EXPO HA SIGNIFICATO PER VARI GIORNI IL TUTTO ESAURITO IN HOTEL, RISTORANTI, BED AND BREAKFAST E L’UTILIZZO DI TRASPORTI E SERVIZI CHE HANNO INDUBBIAMENTE CONTRIBUITO AI FATTURATI IN UN PERIODO DELL’ANNO IN CUI STORICAMENTE C’È UN GROSSO CALO DEL

COMPARTO DELL’ACCOGLIENZA E DEI PUBBLICI ESERCIZI”, HA CONCLUSO PAOLETTI.

COME SEMPRE, LA MANIFESTAZIONE TRIESTINA HA CHIAMATO A SÉ ANCHE ATTORI DEL COMPARTO VENDING, CHE HANNO PRESENTATO LE LORO NOVITÀ A VISITATORI ED OPERATORI DI SETTORE. NELLE PAGINE SEGUENTI, LA GALLERIA FOTOGRAFICA REALIZZATA DALLA NOSTRA REDAZIONE, PRESENTE A TRIESTESPRESSO EXPO 2022.

EVENTI TRIESTESPRESSO 2022
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IL CONVEGNO DI APERTURA

DI TRIESTESPRESSO EXPO: IL PUNTO SUL MERCATO DEL CAFFÈ

Sostenibilità, costi di energie e materie prime. La decima edizione di TriestEspresso Expo è stata inaugurata con il convegno dal titolo “Dal caffè all’espresso tra sostenibilità e aumento dei costi dell’energia e delle materie prime”

Il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, nel suo intervento all’apertura del convengo moderato da Angela Hysi Vicentini, direttore delle testate quotidiane online Comunicaffè e Comunicaffè International, è voluto partire dai ringraziamenti ad espositori, 160 da 13 Paesi, e visitatori, da 42 Paesi del mondo: “So che amate Trieste e TriestEspresso Expo. Non era scontato avere un risultato così importante in questa decima edizione dopo le chiusure causa Covid. Il comparto è stato tra i più colpiti a causa dei lockdown, poi è arrivata la guerra dell’Ucraina, il caro materie prime ed energetiche. Superata la pandemia – ha ricordato Paoletti - è arrivata la guerra in Ucraina complicando ulteriormente la situazione economica in Europa. Ora per questo evento la nuova struttura riesce ad ospitare 160 operatori grazie

all’espansione dello spazio con due tensostrutture. È una fiera di settore e chi viene a TriestEspresso Expo lo fa per fare affari, conoscere e farsi conoscere. In questi giorni affronteremo diversi temi, perché per l’economia italiana il caffè è un settore con un valore economico e di immagine rilevante”.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha sottolineato “il grande impegno delle istituzioni per supportare la città, le imprese e i cittadini ad affrontare questo periodo difficile. Trieste però sta crescendo ed è doveroso crescere e investire nei comparti che in questo momento stanno registrando un trend positivo come il turismo e in particolare quello congressuale. TriestEspresso Expo è un evento importante in questo contesto e presenta agli operatori di tutto il mondo l’eccellenza triestina nell’ambito del caffè”.

Giorgio Rossi, assessore comunale alla Cultura, sport e giovani ha evidenziato le criticità: “C’è preoccupazione per questa crisi ma confido in questa onda lunga. Trieste sta emergendo dalla staticità e sta crescendo con le armi e le forza per andare avanti grazie all’ottima sinergia tra i vari enti. TriestEspresso Expo è una eccellenza ospitata al Tcc ma stiamo lavorando su molti fronti per continuare a far crescere la città”.

Fabio Scoccimarro , assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Regione Friuli Venezia Giulia non ha dubbi e “quella del caffè è una tradizione che parte da lontano e Trieste è sempre stata la capitale mondiale del caffè sia per la cultura con i caffè storici ma anche per il commercio. Economia circolare e sviluppo sostenibili sono temi indispensabili, abbiamo numerosi progetti in corso di realizzazione e vogliamo anticipare il green deal, come regione, al 2045 rispetto al 2050. Per supportare le imprese e le famiglie la giunta guidata dal presidente Massimiliano Fedriga ha messo in campo oltre 150 milioni sia a livello contributivo ma anche per attuare investimenti. Oggi serve un impegno europeo per ridurre il costo dell’energia”.

Fabrizio Polojaz, presidente Associazione Caffè Trieste ha ricordato che negli ultimi anni le quotazioni del caffè sono rimaste sostanzialmente stabili fino all’autunno del 2020, da quando hanno iniziato a subire degli apprezzamenti vertiginosi, che tuttora posizionano sia gli Arabica che i Robusta tra i livelli più alti degli ultimi dieci anni. “Le motivazioni sono state diverse, in parte basate sulle differenze nelle aspettative di offerta e domanda,

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nate con la crisi pandemica e le sue conseguenze, anche se buon gioco ha avuto la speculazione finanziaria. È indispensabile leggere non solo i dati proposti dal mercato, ma anche le notizie riguardanti il caffè ed i contesti che lo riguardano. Serve una regolamentazione borsistica che tuteli gli operatori economici della filiera privilegiandoli a quelli finanziari”, ha affermato Polojaz.

Per Omar Zidarich, presidente Gruppo Italiano Torrefattori Caffè, “aumenterà il prezzo della tazzina e noi comuni mortali saremo costretti a pagare un costo maggiore dettato da aumenti pesanti. I torrefattori usano impianti ‘gasivori’, ma le ricadute sono su tutta la filiera: dal chicco alla tazzina. Due anni fa il prezzo dell’elettricità era arrivato a 125,6 euro a megawatt/ora, oggi è di 436,28 dopo un picco di oltre 540 euro. La iuta è aumentata del 70%, il pallet del 300%, i contenitori da 500 chili per i torrefattori del 44%, le tazzine in ceramica, cotte in forni ‘gasivori’, hanno aumentato il prezzo del 28%, il packaging al chilo è passato da 0,07 centesimi a 0,56 centesimi, le macchine del caffè - oltre agli aumenti delle materie prime e dei ritardi nella consegna delle stesse - hanno un costo produttivo del +150%”. “Il nostro consiglio – conclude - è di aumentare il

prezzo della tazzina: tutti dobbiamo essere disposti a pagare qualche centesimo in più per tenere alta la qualità dell’espresso italiano riconosciuto in tutto il mondo come una bevanda di qualità, ma a Roma con l’aumento del prezzo c’è stato un calo di vendite del -28%, abbiamo quindi un problema su tutta la filiera”.

Secondo Massimiliano Fabian, presidente dell’International Coffee Organization (ICO), “l’economia circolare è uno dei punti fondanti del programma 2022-2023 dell’International Coffee Organization, in particolare in questo anno in cui sarò presidente. Uno dei pilastri dell’economia circolare è la sostenibilità che ha diretti riflessi sul rispetto dell’ambiente. Parlare di ambiente per Ico è fondamentale sia dal punto di vista dei Paesi produttori, che da quello dei Paesi consumatori”.

Marcello Guaiana, responsabile progetti Economia Circolare di Area Science Park, ha presentato un caso di applicazione al settore del caffè di uno strumento georeferenziato SISSI – Strumenti Informativi a Supporto della Simbiosi Industriale, sviluppato nell’ambito dell’asset denominato “Tecnologie verdi per la transizione ecologica” del programma ARGO. “Con SISSI i ricercatori di Area Science Park intendono valutare con

le imprese torrefattrici la fattibilità di concrete operazioni di simbiosi industriale valorizzando gli scarti di produzione nell’area retroportuale di Trieste, con una metodologia che sia replicabile in altri contesti territoriali della regione FVG, arrivando fino alla possibilità di produrre il biogas”.

Andrea Giorgiutti, direttore del Servizio valorizzazione qualità delle produzioniDirezione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche Regione FVG ha affermato che “la Bioeconomia, sostenibile e circolare, include tutti i settori che coinvolgono le risorse di natura biologica (rinnovabili), comprendendo anche uso, trasformazione, distribuzione o consumo connessi. Su base nazionale, i settori della produzione primaria (agricoltura, silvicoltura e pesca) e dell'alimentare esprimono i due terzi del valore della bioeconomia (fatturato e occupazione) e sono intimamente connessi con gli altri importanti ambiti produttivi quali quelli dell'abbigliamento, del legno, della carta e dell’energia. La Regione Friuli Venezia Giulia, anche in virtù delle sue peculiarità in innovazione, ha un grande potenziale in termini di crescita della sua bioeconomia, a vantaggio degli obiettivi di produzione, occupazione, resilienza e sostenibilità propri del meta-settore”.

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EVENTI

ACQUAFAIR 2022 BILANCIO POSITIVO PER LA TERZA EDIZIONE DELL’EVENTO ITALIANO SULL’ACQUA DI QUALITÀ

I PIÙ QUALIFICATI E INTERESSANTI ATTORI DELLA FILIERA DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA DA BERE IN BOCCIONI E POINT OF USE HANNO PRESO PARTE ALLA TERZA EDIZIONE DI ACQUAFAIR, IN PROGRAMMA LO SCORSO 29 SETTEMBRE A PALAZZO DELLE STELLINE, NEL CUORE DI MILANO.

PROFESSIONISTI E OPERATORI SI SONO DATI APPUNTAMENTO NEL CAPOLUOGO LOMBARDO PER VISITARE L’AREA ESPOSITIVA E ASSISTERE AGLI INCONTRI CONVEGNISTICI, COGLIENDO L’OCCASIONE PER SVILUPPARE CONTATTI DI QUALITÀ IN OTTICA COMMERCIALE, MA ANCHE PER FARE IL PUNTO SUL COMPARTO, SCOPRIRNE NOVITÀ E TENDENZE.

RIVOLGENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TECNOLOGIE E ALLE APPARECCHIATURE PIÙ SOSTENIBILI, L’AREA ESPOSITIVA DI ACQUAFAIR HA PRESENTATO AL PUBBLICO BOCCIONI, REFRIGERATORI E ALTRI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA DA BERE, ACCESSORI, RACCORDERIA, RICAMBI, COMPENTI MECCATRONICHE E DISPOSITIVI ANTIALLAGAMENTO, BOMBOLE A PRESSIONE PER GAS COMPRESSI E LIQUEFATTI, BOTTIGLIE IN VETRO CON DECORAZIONI PERSONALIZZABILI, SISTEMI DI FILTRAZIONE E SERVIZI DI ANALISI CHIMICHE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE, IL TUTTO IN ABBINAMENTO AI PIÙ EVOLUTI SERVIZI DI CUSTOMER SERVICE, A RETI DI DISTRIBUZIONE CAPILLARI E SOLUZIONI SU MISURA.

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Promosso da Watercoolers Italia, l’associazione che riunisce le principali aziende dell’imbottigliamento e della distribuzione dell’acqua da bere, Acquafair 2022 ha inoltre offerto alla business community del comparto un ricco programma di incontri e tavole rotonde condotti, tra gli altri, da Enrico Veschetti, researcher presso l’Istituto Superiore di Sanità, ed Emanuele Bompan, direttore della testata Materia rinnovabile. Tra i temi oggetto di approfondimento: i trend di mercato e gli aggiornamenti normativi, l’igiene e l’efficientamento energetico, argomento quest’ultimo particolarmente rilevante in ragione dell’attuale congiuntura internazionale

“Acquafair si conferma occasione di grande interesse per lo sviluppo del business del settore e per l’individuazione di soluzioni profittevoli ed efficaci per l’intera business community”, ha commentato Marzia Mariotti, marketing and communication manager di Culligan Italiana e presidente di Watercoolers Italia.

Di grande interesse per il settore acqua, ma non solo, il Report realizzato dalla britannica Zenith, i cui risultati sono stati illustrati nel corso di Acquafair, di cui riportiamo di seguito un’ampia sintesi. Zenith Global’s US Water Dispense Report 2022 offre approfondimenti e conoscenze senza

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precedenti nel mercato statunitense dell'erogazione dell'acqua, coprendo i settori dell'erogazione dell'acqua in bottiglia (BWD), del Point of Use (POU) e dei sistemi di rubinetteria integrati (ITS). Questo rapporto, fornendo i dati quantitativi e qualitativi chiave, si attesta come guida ideale per gli operatori del mercato e per i potenziali nuovi attori in questo comparto dinamico.

Nel 2021, il mercato dell'erogazione dell'acqua dell'Europa occidentale si è ripreso dagli effetti della pandemia di Covid-19, raggiungendo le dimensioni maggiori nel periodo in esame. Il mercato ha registrato una crescita relativamente forte del 4,7% dopo una perdita dell'1,9% nel 2020, per raggiungere 3.772.223 unità. Sono state installate poco meno di 100.000 unità in più rispetto al 2019 prepandemia. Il mercato totale è cresciuto del 18,5% durante il periodo in esame, aggiungendo quasi 590.000 unità tra il 2016 e il 2021. Crescendo al CAGR (tasso di crescita annuale composto, ndr) del 3,4%, il mercato ha registrato una

crescita costante a una cifra ogni anno -tranne nel 2020- principalmente a causa della pandemia e dei conseguenti periodi di chiusura forzata.

Il Regno Unito è rimasto il più grande mercato nazionale, con una quota del 24,2% della base installata totale nella regione, con una crescita del 6,9% nel 2021. I successivi mercati più grandi nell'Europa occidentale sono stati Spagna (quota del 17,9%), Francia (13,5%), Italia (10,3%) e Germania (10,0%). Insieme, questi cinque paesi rappresentavano una quota combinata del 75,9% del mercato nel 2021, in leggero aumento rispetto al 2020. La Spagna è stata di gran lunga il mercato con le migliori performance nel periodo in esame, con un CAGR dell'11,9% ed è stato l'unico mercato a registrare una crescita media annua a due cifre. Altre performance degne di nota sono state osservate in Svezia (4,1% CAGR), Belgio (3,5%) e Germania (2,9%). Paesi Bassi, Grecia e Finlandia hanno invece mostrato una performance negativa rispetto alla base di unità installate dal 2016 al

2021. In termini di entrate, il mercato dell'erogazione di acqua nell'Europa occidentale è cresciuto del 2,0% nel 2021 raggiungendo 1,36 miliardi di euro: il totale più alto nel periodo in esame.

La crescita è stata in gran parte trainata dal settore BWD (erogazione acqua in bottiglia), che ha visto i ricavi crescere del 7,0% nel 2021, per raggiungere 645,3 milioni di euro, livelli vicini a quelli del 2017. Il mercato ha subito una perdita del 21,4% nel 2020 e rimane ancora ben al di sotto del picco del 2019. I ricavi del settore BWD hanno rappresentato il 47,5% del mercato totale poiché i ricavi dell'acqua sfusa, in particolare, hanno mostrato una forte ripresa.

Dopo una performance relativamente stabile nel 2020, il mercato POU (Point of use) ha continuato la forte crescita osservata nella maggior parte del periodo di previsione, aumentando dell'8,4% per raggiungere 364,3 milioni di euro nel 2021. I ricavi POU hanno rivendicato il 26,8% della quota di mercato totale nel 2021.

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Il settore ITS (sistemi integrati di rubinetteria) è stato l'unico settore a vedere le sue entrate in calo nel 2021, scese dell'11,1% a 348,0 milioni di euro dopo l'aumento vertiginoso nel 2020 guidato dalle ottime prestazioni nel settore edile del Regno Unito, poiché le unità sono state collocate in nuove costruzioni e i consumatori hanno scelto di ristrutturare le loro abitazioni nei periodi di lockdown. Tuttavia, questo è stato meno detrminante nel 2021 e, con l'aumento del costo della vita e le preoccupazioni dovute ai prezzi elevati dell'energia nel 2022, queste unità potrebbero diventare meno richieste e convenienti.

I ricavi generati variavano notevolmente nell'intera regione, non solo in termini di prezzi ma anche di ricavi prelevati da ciascun settore. Anche la performance di varie valute locali, in particolare negli stati nordici, ha avuto un impatto sui dati riportati dai paesi in euro. Altre variabili includono i tipi e le preferenze delle macchine, il mix noleggio-vendita, il rapporto fornitore-cliente, i livelli di

servizio offerto e la cultura dello sconto, in un mercato sempre più attento al prezzo.

LA CRESCITA DELLE FUNZIONALITÀ TOUCHLESS

Dall'epidemia di Covid-19, l'erogazione di acqua senza contatto ha guadagnato un'elevata popolarità in tutta Europa, poiché l'idratazione e l'igiene delle mani sono diventate ancora più importanti all'interno delle aziende. Il 2020 ha quindi visto il lancio di molte innovazioni nell'erogazione di acqua senza contatto. Alcuni erogatori contactless funzionano tramite un sensore a infrarossi, mentre altri hanno un pedale per azionare l'erogazione dell'acqua. Inoltre, alcuni modelli di erogazione dell'acqua hanno implementato uno schermo autopulente o utilizzano la tecnologia Biocote ®, che fornisce una protezione superficiale di lunga durata contro gli effetti negativi di batteri, muffe e virus. Nel 2021, Waterlogic UK ha annunciato una partnership strategica con INEOS

Hygienics per aggiungere i suoi distributori di disinfettante per le mani touchless per completare la gamma di distributori d'acqua Firewall ® che utilizza il sistema Intelliwater. La gamma comprende la tecnologia touchless e un sistema UVC-LED per la sanificazione dell'acqua erogata. L'uscita di ricarica della bottiglia filtrata Elkay EZH2O Hands free è dotata di attivazione del sensore sanitario no-touch con un tempo di spegnimento automatico di 20 secondi. Altre caratteristiche chiave del prodotto includono un design adatto ai disabili e una sentinella d'acqua più filtrazione con monitor visivo della sostituzione del filtro a LED.

TECNOLOGIA DIGITALE INCLUSIVA. A giugno 2021 Cosmetal, parte del Gruppo Celli, ha rilasciato cinque nuove soluzioni Ho.Re.Ca. e di erogazione dell'acqua per ufficio nella gamma EVO. Ciò include tre nuovi modelli della gamma Hi-Class e due nuove versioni Niagara: Niagara EVO Smart e Niagara EVO.

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EVENTI ACQUAFAIR 2022

Questa gamma è stata sviluppata pensando alla sostenibilità e offre una soluzione tecnologica con connessione integrata della tecnologia cloud digitale tramite il sistema Intelliwater. La gamma comprende la tecnologia touchless e un sistema UVC-LED per la sanificazione dell'acqua erogata. Il sistema integrato Intelliwater offre vantaggi diretti al consumatore fornendo acqua naturale, frizzante, aromatizzata, fredda e calda alla temperatura desiderata su richiesta utilizzando i comandi smart-touch e il display digitale.

EROGAZIONE DI ACQUA AROMATIZZATA

In collaborazione con Amazon Web Services, l'azienda di proprietà di Britvic Aqua Libra ha aperto la strada all'Aqua Libra Co Flavor Tap, che utilizza una tecnologia all'avanguardia per erogare acqua naturale, frizzante e aromatizzata. Orientato verso i luoghi di lavoro, l'ospitalità e la vendita al dettaglio, ogni rubinetto è dotato di tutta la tecnologia necessaria per imparare dai bevitori in tempo reale e regolare i sapori offerti per

soddisfare il loro palato. Ogni rubinetto riduce gli sprechi di imballaggio del 99% rispetto alle bevande analcoliche confezionate in modo tradizionale. La tecnologia IoT utilizzata dal Gruppo Celli offre un modo efficace per controllare a distanza l'impianto, caricare ricette per creare premiscele analcoliche sviluppate dall'azienda ed effettuare monitoraggio del funzionamento della macchina. I dati ottenuti da questa tecnologia possono essere analizzati sia per le previsioni di marketing che per scopi di manutenzione predittiva.

LE UNITÀ DA BANCO

“Natura” è una gamma di dispenser da banco a marchio Zerica. La gamma comprende tre modelli di prodotto: "1931", "On Top" e "Hot n Cold", ognuno dei quali offre una combinazione di acqua, succhi e bevande calde. Questa soluzione di erogazione è compatta con un sistema di filtraggio integrato e una bombola di CO2. La gamma di bevande offerte garantisce che la maggior parte delle esigenze di bevande siano soddisfatte in

un unico luogo. L'erogazione del piano di lavoro Aurora di Aqua Optima fornisce acqua calda e refrigerata alla spina senza la necessità di ulteriori impianti idraulici. Questo modello consente al consumatore di controllare la temperatura delle proprie bevande fornendo temperature variabili tra cui refrigerate, 40°C, 60°C, 80°C, 90°C, 95°C e fumante. Un altro attributo-chiave è che il consumatore può controllare il volume erogato premendo un pulsante abilitato per il riempimento automatico della tazza.

Molte le novità, tutte dettate da una crescente richiesta di scelta da parte del consumatore. Nel prossimo futuro, tra cui il distributore compatto di bevande Freestyle di Coca-Cola arriverà in Europa nella seconda metà del 2022, con prove che inizieranno inizialmente in Gran Bretagna e poi si sposteranno in tutta Europa per il resto del 2022. La macchina compatta non solo ridurrà la quantità di spazio richiesta, che sta diventando sempre più importante per le aziende riducendo l'ingombro dell'ufficio, ma offre

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anche una vasta gamma di opzioni: circa 40 bevande con i consumatori in grado di personalizzare i livelli di carbonizzazione e la temperatura, utilizzando recipienti ricaricabili.

ABBONAMENTI E COMPARTECIPAZIONI

Heimatwasser sviluppato da BRITA ha vinto i premi tedeschi per l'innovazione nel 2021. BRITA riunisce distributori d'acqua collaudati del segmento B2B nel segmento B2C come modello di condivisione. Questa unità di erogazione dell'acqua fornisce acqua filtrata come refrigerata, leggermente frizzante e frizzante. I distributori d'acqua sono stati resi accessibili agli edifici residenziali con oltre 30 abitazioni, in abbonamento: una soluzione comoda e sostenibile che risulta più conveniente, su base mensile, rispetto ai costi medi dell'acqua in bottiglia.

DISGREGATORI DI EROGAZIONE ACQUA

A CASA: ACQUA CONFEZIONATA

A seguito della pandemia, il lavoro ibrido è stato implementato in molte

aziende in tutto il mondo. Ciò ha creato una maggiore domanda di soluzioni di erogazione dell'acqua a casa. La crescita delle piattaforme di acquisto online, tra cui Amazon, ha consentito a queste soluzioni per l'acqua domestica di diventare più accessibili al consumatore quotidiano.

Nel Regno Unito, Highland Spring ha lanciato un nuovo "Hydration Pack" da 10 litri che afferma di "più fresco più a lungo" e utilizza il 70% in meno di plastica rispetto alla sua bottiglia equivalente. Questo prodotto è pubblicizzato sia per l'uso a casa che on-the-go, con la confezione specificamente progettata per individui e famiglie, per acqua da travasare in bottiglie riutilizzabili.

DISGREGATORI DI EROGAZIONE

ACQUA

IN CASA: FILTRI

L'EcoPro Compact di TAPP Water è un accessorio per filtro che può essere utilizzato sulla maggior parte dei rubinetti domestici di consumo. Questa opzione economica e rispettosa dell'ambiente fornisce una filtrazione

altamente efficiente. Il prodotto è stato lanciato all'inizio del 2022 e afferma di filtrare oltre 100 contaminanti comuni, inclusi cloro, calcare, pesticidi, erbicidi, piombo, la maggior parte dei prodotti farmaceutici e microplastiche. Integrata la funzionalità di impostazione della data dell'ultima sostituzione del filtro in modo da poter richiedere una nuova sostituzione del filtro dopo 3 mesi. Questa opzione rende l'acqua filtrata più accessibile senza un grande investimento mentre, essendo adattabile ai rubinetti dei consumatori esistenti, offre una soluzione facile da usare. È inoltre disponibile un abbonamento annuale per i filtri. Il rubinetto a tre vie per acqua filtrata e acqua del rubinetto sviluppato da BRITA è dotato di una leva blu per l'acqua filtrata e una seconda leva per l'acqua del rubinetto standard fredda e calda. Il filtro contiene sostanze riducenti ai carboni attivi come il cloro che possono alterare il gusto e l'odore e uno scambiatore di ioni che riduce la durezza carbonatica, il calcare e metalli come piombo e rame.

41 EVENTI ACQUAFAIR 2022

EROGAZIONE ACQUA IN BOTTIGLIA ANALISI DI MERCATO

Essendo il settore più grande e maturo all'interno del mercato dell'erogazione dell'acqua, il settore BWD non ha goduto della stessa forte crescita dei mercati ITS e POU più dinamici. Tuttavia, ha registrato una crescita costante a una cifra nel periodo in esame, ad eccezione del 2020, per raggiungere 1.908.783 unità nel 2021. Dopo un calo del 4,9% nel 2020, il mercato ha risposto raggiungendo una crescita del 3,5% nel 2021. La base installata rimane ancora al di sotto del picco del 2019, ma è la seconda cifra più alta osservata nel periodo in esame. Tra il 2016 e il 2021 il mercato è cresciuto del 10,1%, con un CAGR dell'1,9%. Il settore BWD detiene ancora la quota maggiore nel mercato dell'erogazione di acqua dell'Europa occidentale, rappresentando il 50,6% del mercato. Tuttavia, ha perso quota dal 2016 e questa tendenza sembra destinata a continuare per tutto il periodo di previsione.

La Spagna è rimasta dominante in termini di base di unità installate,

rivendicando il 31,6% del mercato totale. Il resto della top 5 è stato completato da Regno Unito (17,4% di quota), Italia (13,7%), Francia (8,1%) e Germania (6,4%). I primi 5 paesi rappresentavano il 77,2% del mercato regionale. Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia sono stati i mercati più piccoli nel 2021, con tutti i paesi con meno di 12.000 unità installate ciascuno. Questi quattro paesi nordici rappresentano meno del 2% del mercato totale combinato. Solo tre paesi sono riusciti a registrare un CAGR positivo durante il periodo in esame con il 12,5% della Spagna che ha contribuito a guidare il mercato verso una performance positiva, supportato da Italia (1,2%) e Belgio (2,1%). I cali maggiori sono stati registrati in Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi, che hanno registrato CAGR rispettivamente di -8,9%, -7,9% e -6,8%.

POINT OF USE ANALISI DI MERCATO

Le unità POU rappresentavano il 38,7% del mercato totale dell'erogazione dell'acqua nell'Europa occidentale nel 2021: la quota più alta mai detenuta. La

base installata è aumentata a 1,4 milioni di unità dopo una crescita del 5,5%. Il mercato è rimasto dinamico negli ultimi cinque anni, crescendo fino a un CAGR del 4,4% durante il periodo in esame e aumentando del 24,1%. Questa crescita è stata notevolmente più forte del mercato BWD. Tre paesi - Regno Unito (quota 24,4%), Francia (quota 24,0%) e Germania (quota 13,9%) - rappresentavano oltre il 60% del mercato. Tutti e tre i paesi avevano più di 200.000 unità installate nel 2021. L'Italia, il 4° paese classificato, ha poco più di 100.000 unità installate e nessun altro paese ne detiene più di 100.000. Tutti i 16 mercati nazionali hanno registrato una performance positiva nel 2021. La crescita più forte nel periodo di previsione è stata registrata dall'Austria, che ha registrato un CAGR del 10,6% durante il periodo in esame. Seguono Portogallo (8,8% CAGR), Svizzera (7,4%) e Spagna (7,1%). La performance più debole è stata registrata in Irlanda con un CAGR dell'1,1%. Anche Finlandia e Grecia

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hanno registrato una crescita annua inferiore al 2% durante il periodo in esame.Ci sono molte opportunità per le unità POU di aumentare la propria quota di mercato in futuro: è infatti probabile che le preoccupazioni sull'impatto ambientale delle bottiglie di plastica e del trasporto di acqua sfusa abbiano un impatto negativo su BWD, mentre le unità POU rimangono molto più convenienti di ITS.

SISTEMI INTEGRATI DI RUBINETTERIA ANALISI DI MERCATO

Il mercato ITS è cresciuto dell'8,2% nel 2021, quando il mercato è salito a 404.380 unità superando le 400.000 per la prima volta. Il mercato ha mostrato una crescita del 47,4% durante il periodo in esame, rendendolo di gran lunga il settore più dinamico, sebbene sia cresciuto dalla base di unità più piccole.

Il mercato ITS ha conquistato il 10,7% del mercato totale nel 2021, la quota più alta dal 2016. Sebbene sia il settore più piccolo, è l'unico segmento di dispensazione ad aver registrato una

crescita nel 2020 e ha anche mostrato la performance più forte nel 2021.

Il Regno Unito rivendica una quota del 55,9% nel mercato ITS totale, ma viene trattato in modo diverso in questo rapporto (include una percentuale maggiore di collocamenti di unità B2C) e quindi escludendolo dalla cifra totale il mercato complessivo sale a 178.443 unità nel 2021. Il mercato dell'Europa continentale è dominato dalla Germania, che rappresentava il 28,6% del totale del mercato (o il 12,6% comprese le unità britanniche). Le successive quote maggiori sono detenute dalla Danimarca, con 31.397 unità installate e dall'Italia, con 24.423. Questi due mercati costituivano rispettivamente il 17,6% e il 13,7% del mercato (o una quota del 7,8% e del 6,0% dell'Europa occidentale, Regno Unito compreso).

La Spagna ha mostrato la crescita più forte nel periodo in esame, con un CAGR del 24,5%, unico paese ad avere una crescita annua superiore al 20%.

La Norvegia ha mostrato la crescita più lenta nel periodo in esame con un CAGR

dell'1,5%. La Finlandia è stato l'unico altro paese che ha registrato un CAGR inferiore al 5%, con una crescita media del 3,5% annuo. Ancora una volta, il Portogallo ha riportato zero unità di portata nel 2021.

EVOLUZIONE DEL MERCATO EROGAZIONE DI ACQUA IN ITALIA

Il mercato complessivo dell'erogazione dell'acqua è cresciuto nel 2021, trainato dalla ripresa dalla pandemia in tutti e tre i settori che, insieme, sono cresciuti di 20.577 unità nel 2021, con un aumento del 5,6% rispetto al 2020. Il valore di mercato totale ha raggiunto 138,2 milioni di euro, in aumento da € 122,1.

Il settore BWD ha mostrato una crescita del 3,6% con 9.170 nuove unità installate nel 2021 e una crescita delle vendite di acqua del 9,1% rispetto all'anno precedente, raggiungendo oltre 140 milioni di litri nel 2021 contro 128,5 milioni di litri nel 2020.

Il settore POU ha registrato una notevole crescita dell'8,2% con l'effetto positivo della riduzione delle restrizioni Covid-19.

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• DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 EVENTI ACQUAFAIR 2022

Il canale Ho.Re.Ca. ha particolarmente beneficiato dell'attenuazione delle restrizioni pandemiche. Il settore POU è aumentato di 7.838 nuove unità nel 2021 rispetto all'anno precedente. Il settore ITS, nonostante il calo in termini di unità nel 2020, si è rapidamente ripreso nel 2021, registrando un'ampia crescita con il 17,1% in più di unità installate nel 2021 rispetto al 2020, guadagnando 3.568 nuove unità installate nell'anno. Si prevede che la costante innovazione e la crescente consapevolezza dei temi della sostenibilità guideranno ulteriormente la crescita futura del settore ITS dal 2022 in poi.

In questo report 2022, Zenith Global continua a riportare dati separati per i produttori di POU domestici con una produzione significativa nel mercato italiano sia per i collocamenti domestici che per l'esportazione internazionale. I produttori di POU sono descritti più dettagliatamente all'interno di questo rapporto per

rappresentare accuratamente sia i distributori che i produttori all'interno del mercato italiano. Il 2021 è stato un anno dinamico in termini di nuove acquisizioni per Culligan, acquisendo sia Blu che Joog Srl, a luglio 2021, e Water Time a dicembre 2021. Tutte e tre le società sono distributori operanti nei settori BWD e POU.

PANORAMICA DEL MERCATO STRUTTURA DEI PREZZI E INDICATORI DEI RICAVI

Il canone medio mensile per BWD è salito a 7,55 euro con una crescita marcata del 16,7% rispetto all'anno precedente, trainato dall'aumento del costo delle materie prime e dei costi energetici.

Il prezzo dell'acqua in bottiglia sfusa è leggermente cresciuto da 7,44 € per bottiglia da 18,9 l nel 2020 a 7,59 € nel 2020, con un aumento del 2,0%. L'andamento dei prezzi ha seguito un andamento simile a quello dell'acqua in bottiglia in confezione piccola; il mercato italiano ha uno dei prezzi al litro

più bassi d'Europa, rendendo l'acqua in bottiglia molto competitiva con l'acqua sfusa. La crescita dei prezzi ha risentito anche del tasso di inflazione nel 2021, che a fine anno ha raggiunto il 3,9%.

L'affitto mensile medio della POU è leggermente aumentato per far fronte alle sfide dell'aumento dei costi dell'energia e dei materiali, nonché del tasso di inflazione, da 40,10 € a 41,20 € Il settore POU offre una gamma ampia e innovativa di prodotti e opzioni. Il prezzo medio di vendita è aumentato rispetto all'anno precedente per far fronte alle conseguenze del complesso periodo di pandemia e della rapida crescita dei costi delle materie prime, dei combustibili e dell'energia.

Come i settori POU e BWD, il canone mensile medio ITS è leggermente aumentato nel 2020 da 108 € a 110 € Sia i prezzi unitari di vendita che i canoni di locazione ITS sono stati influenzati anche dall'aumento generale dei costi e dal tasso di inflazione, mostrando un aumento nel 2021 rispetto all'anno precedente”.

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EVENTI

RIVENDING AL SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE

LO SCORSO 4 OTTOBRE, NEL CORSO DEL SALONE DELLA CSR E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE , IL PRINCIPALE EVENTO IN ITALIA DEDICATO ALLA SOSTENIBILITÀ CHE SI SVOLGE DA DIECI ANNI A MILANO, PRESSO L’UNIVERSITÀ LUIGI BOCCONI, SI È TENUTO IL CONVEGNO “LA PLASTICA: UN FUTURO TRA INNOVAZIONE E PARTNERSHIP ”, CHE HA AFFRONTATO IL TEMA DELL’UTILIZZO DELLA PLASTICA E DEL SUO RICICLO, DEI SISTEMI

DI ECONOMIA CIRCOLARE DELLA PLASTICA E DEI MATERIALI ALTERNATIVI.

TRA I RELATORI IL PRESIDENTE DI VENDITALIA ERNESTO PILONI , CHE HA RIPORTATO GLI ULTIMI DATI DEL PROGETTO RIVENDING, INSIEME A ANTONIO PROTOPAPA , DIRETTORE GESTIONE OPERATIVA COREPLA. RIVENDING, CHE ORMAI CONTA UNA RETE DI UNDICI MILA CESTINI

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INSTALLATI IN TUTTA ITALIA, CONTRIBUENDO FATTIVAMENTE AL RICICLO DELLA PLASTICA DEGLI IMBALLI EROGATI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI, HA OTTENUTO IMPORTANTI RISCONTRI ANCHE IN QUESTA OCCASIONE: L’EVENTO È STATO SEGUITO

DA UN PUBBLICO NUMEROSO SIA IN PRESENZA CHE IN STREAMING. DI SEGUITO, GLI INTERVENTI INTEGRALI DI ERNESTO PILONI E ANTONIO PROTOPAPA

RIVENDING È UN PROGETTO CHE NASCE SPONTANEAMENTE DALLA VOLONTÀ DEI GESTORI E QUESTO VIENE PERCEPITO. LA GENTE PARTECIPA, REPLICA I COMPORTAMENTI VIRTUOSI DELL’AMBIENTE DOMESTICO E COMPIE UN GESTO CIVILE, ETICO E SOSTENIBILE.

ERNESTO PILONI, PRESIDENTE DI VENDITALIA

Molto prima dell’ondata “plastic mood”, abbiamo avviato un progetto con COREPLA e UNIONPLAST per capire quale potesse essere lo sviluppo della plastica utilizzata nel consumo on-the-go.

La distribuzione automatica in Italia rappresenta 800mila punti vendita, un fatturato globale di 1,5 milioni e vendite singole per oltre 3 miliardi di consumazioni/anno, ed è seconda solo al Giappone a livello globale. Per gli italiani, quindi, la “macchinetta del caffè” è una vera e propria abitudine. Di questi consu-

EVENTI SALONE DELLA CSR
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mi l’80% delle vendite riguarda bevande calde e acqua in PET (non trattiamo vetro per ragioni di sicurezza e macchinabilità del prodotto).

Qualche anno fa abbiamo riflettuto su quale potesse essere il minor danno ambientale possibile per i prodotti che andiamo a smaltire. Insieme a COREPLA abbiamo capito che la plastica garantisce vita più lunga rispetto ad altri materiali, permette una carbon footprint di immissione sul mercato più bassa e, con l’avvento della carta e la richiesta da parte da parte del mercato di un percepito “più ecologico” abbiamo cercato di far capire che i bicchieri realizzati in parte con la carta e in parte con la plastica (poliaccoppiati) non possono essere riciclati e il loro fine vita significa unicamente: inceneritore.

Con il progetto RiVending abbiamo realizzato due contenitori per la plastica, uno in cui l’utilizzatore ripone il bicchiere e un altro per raccogliere il PET. Siamo oggi a 12.000 contenitori installati e questo è anche un po’ lo scopo educational del progetto verso il consumatore

perché siamo tutti abituati, a casa, ad avere un comportamento specifico nella gestione del rifiuto, ma non riusciamo a replicare nel consumo on-the-go questo comportamento.

Il vending inteso come settore non è stato spinto a partecipare a questo progetto, è il progetto ad essere nato per senso etico degli operatori, lo hanno deciso per etica e per garantire la qualità del prodotto che eroghiamo. Abbiamo precorso i tempi anche rispetto alla cresciuta sensibilità da parte del cliente finale, che oggi richiede questo tipo di attenzione a tutti i livelli del mondo dei consumi.

Grazie a COREPLA e alla collaborazione di un’azienda molto nota di produzione di packaging in plastica, questo progetto è arrivato in seno a CONFIDA e Venditalia per essere finanziato e divulgato. RiVending è un progetto cha nasce spontaneamente dalla volontà dei gestori e questo viene percepito. La gente partecipa, replica i comportamenti virtuosi dell’ambiente domestico e compie un gesto civile, etico e sostenibile.

È difficile, in un contesto “plastic free” far capire che la plastica è l’unica soluzione possibile e che rappresenta una risorsa. Analizzando tutte le altre tipologie di pack dobbiamo infatti valutare il fatto che non solo il materiale torni ad essere risorsa, a fine ciclo, ma capire anche quale carbon footprint abbia generato prima di arrivare sul mercato.

Raccogliamo 500 tonnellate/anno di polistirolo puro e riusciamo a riciclarlo perfettamente, anzi, stiamo arrivando al cup-tocup, producendo nuovi bicchieri totalmente alimentari. Una volta bevuto il caffè il bicchierino viene conferito all’interno di un contenitore dedicato, dove viene spiegato al consumatore il processo, viene raccolto da COREPLA che ne fa riciclo in materiali plastici per usi terzi, con l’obiettivo – raggiunti determinati volumi- di ricertificarlo per poter fare il cup-to-cup. Stiamo facendo un percorso, stiamo seminando per raccogliere nel prossimo futuro.

Con i poliaccoppiati questo non sarebbe possibile. Con la tazzina “portata da casa”, invece, andrebbero valutati i contro a livello igienico-sanitario rispetto al monouso.

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ANTONIO PROTOPAPA, DIRETTORE

GESTIONE OPERATIVA COREPLA

All’interno della distribuzione automatica il bicchiere in polistirolo è un prodotto tecnico, con caratteristiche difficilmente replicabili, ed è uno spreco che venga utilizzato pochi secondi e poi gettato nella comune differenziata, se va bene. Con RiVending proviamo a chiudere un cerchio: un prodotto tecnico che nasce per essere a contatto con gli alimenti, poco contaminato, può avere un riciclo più rapido, quindi meno dispendioso e può essere rimesso in circolazione. Per questo è importante che venga conferito correttamente, all’interno di contenitori pensati per il riciclo totale di quel prodotto.

L’ostacolo maggiore che incontriamo, oltre alla logistica, è burocratico, a livello di autorizzazioni. Come sempre, ci si scontra con norme e procedure. Oggi, in Europa, l’unico materiale riciclabile tra quelli a contatto con gli alimenti è il PET delle bottiglie, mentre

gli altri materiali cominciano adesso ad affacciarsi a questa opportunità: speriamo nei prossimi mesi e anni di superare queste barriere, perché si può dimostrare che materiali non contaminati, “a circuito chiuso”, possono di nuovo entrare in questo circuito. Al progetto RiVending partecipano anche importanti brand e questo rende merito al lavoro di CONFIDA. Naturalmente c’è stata anche una componente di “difesa del mercato” da parte dei produttori, perché le alternative alla plastica esistono, anche se non di uguale affidabilità: ricordiamo che il bicchierino da espresso deve resistere a una temperatura di 90 gradi e la plastica permette questo tipo di erogazione, garantendo anche la salute del consumatore. Voglio portarvi un esempio concreto dell’attività di RiVending. Abbiamo avviato una collaborazione con ENI per i suoi uffici nella sede di San Donato Milanese, dove sono stati posizionati i contenitori RiVending. I bicchierini raccolti vengono avviati a riciclo: non

è possibile fare cup-to-cup poiché mancano appunto le autorizzazioni necessarie, ma quegli stessi bicchieri diventano polistirolo isolante, idoneo a rivestire il cappotto termico. Quindi riusciamo a trasformare un prodotto usa e getta in un prodotto duraturo e che permette un risparmio energetico, innescando un circolo virtuoso e sostenibile.

Non si parla più solo di sostenibilità e di economia circolare, ma di innovazione. Anche nel mondo del riciclo sono stati compiuti sforzi enormi, negli ultimi anni. La plastica riciclata veniva quasi nascosta, perché percepita come di minor valore, mentre ora si tende a sottolinearne l’utilizzo, anche in modo eccessivo… Se vogliamo prendere il buono da questo tsunami che ha colpito le materie plastiche, dobbiamo salvare l’accresciuta sensibilizzazione del consumatore (in particolare le fasce d’età più giovani) che guarda sempre di più al materiale utilizzato e al corretto conferimento dei rifiuti, comprendendone l’importanza.

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EVENTI SALONE DELLA CSR

FOCUS ON

YES! WE’RE OPEN LAVAZZA PRESENTA IL CALENDARIO

2023

LAVAZZA HA PRESENTATO ALLA TRIENNALE DI MILANO IL CALENDARIO LAVAZZA 2023 FIRMATO DA ALEX PRAGER E IL LIBRO CURATO DALL’ARCHITETTO FABIO NOVEMBRE PER I DIECI ANNI DI CALENDARIO DEDICATI AL RACCONTO DELL’IMPEGNO NELLA SOSTENIBILITÀ.

POCHI LUOGHI AL MONDO COME I BAR RAPPRESENTANO UN INCONTRO DI IDENTITÀ E CULTURE. IL CAFFÈ, LA BEVANDA DELLA SOCIALITÀ

PER ECCELLENZA, PER PROPRIETÀ TRANSITIVA

HA SA- PUTO INFONDERE NEI LUOGHI DOVE VIENE CONSUMATO LA SUA CARATTERISTICA UNICA DI FACILITARE L’INCONTRO TRA LE PERSONE. I BAR, CHIAMATI APPUNTO ANCHE CAFFÈ - IN UN FELICE E SPONTANEO SCAMBIO LINGUISTICO CHE METTE AL CENTRO LA MATERIA PRIMA - RAPPRESENTANO DA OLTRE DUE SECOLI I NATURALI PUNTI DI AGGREGAZIONE PER CULTURE DIVERSE IN TUTTO IL MONDO.

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SONO LUOGHI DI INCLUSIONE PER ECCELLENZA, DOVE LE DIFFERENZE SI AMALGAMANO PER DARE VITA ALL’INCONTRO CON L’ALTRO. CON IL CALENDARIO 2023, IDEATO E REALIZZATO ANCHE QUEST’ANNO SOTTO LA DIREZIONE CREATIVA DELL’AGENZIA ARMANDO TESTA, LAVAZZA HA SCELTO DI FAR PROPRIO IL MESSAGGIO CHE ACCOMUNA I BAR A TUTTE LE LATITUDINI: YES! WE’RE OPEN, UN INCENTIVO A FARSI PROSSIMI, A ENTRARE E A VIVERE UN’ESPERIENZA DI PIACERE E CONVIVIALITÀ..

YES! WE’RE OPEN: IL CALENDARIO

Dopo la pandemia che ha interessato tutto il pianeta e in un momento storico nel quale la complessità degli eventi fa emergere ostacoli e divisioni che attraversano la società, Lavazza si fa portavoce di un invito all’apertura e al cogliere il valore della differenza quale risorsa ed elemento di ricchezza collettiva.

Il Calendario 2023 firmato da Alex Prager e l’omonimo libro, curato da Fabio Novembre, danno corpo al concetto YES! we’re OPEN : mettono entrambi in scena la bellezza

FOCUS ON LAVAZZA CALENDARIO
2023
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ABBIAMO APPLICATO IN AZIENDA LA NOSTRA MENTALITÀ DI FAMIGLIA, C’È MOLTO CONFRONTO SU TUTTO. ABBIAMO UN RAPPORTO CHE È RARO E FORSE SIAMO STATI BRAVI NEL COSTRUIRE QUESTO EQUILIBRIO.

di un’umanità che si riscopre vitale e curiosa, esprimendo individualità e collegando le persone. Attraverso l’arte, espressione di talento e creatività del singolo che diviene patrimonio comune, Lavazza prosegue nel percorso che ha segnato la storia del Calendario, facendosi portavoce di contenuti tanto universali quanto attuali. Superare le disuguaglianze e abbattere le barriere è un obiettivo alla portata di ognuno, e lo sguardo di un’artista come Alex Prager ci allena a farlo. Ogni piccola storia, come ogni singola tazzina di caffè servita ogni giorno, possiede un potenziale di emozioni, bellezza e condivisione che è proprio lì, a portata di mano, qualcosa che può essere colto da ognuno. Il bar ci ricorda che l’umanità sfugge a etichette e categorie e che solo nel rispetto reciproco possiamo assaporare la felicità di un incontro inaspettato, l’opportunità di ricevere un sorriso di chi ci è sconosciuto o di sentirci parte del teatro del mondo con la sua inesauribile meraviglia.

Nel Calendario 2023 il bar diviene quindi un luogo reale e metaforico insieme e Alex Prager dà corpo a una riflessione visiva sull’unicità che contraddistingue ogni singolo individuo per esaltarne il valore, abbracciando il tema della nostra comune umanità e celebrando le differenze, concetti che animano la visione di Lavazza e che sono così centrali nella contemporaneità.

Gli scatti di Prager, che alternano vedute ampie a dettagli in primissimo piano, sono caratterizzati da una costruzione meticolosa e da uno humor sottilmente provocatorio; il gusto per la citazione, caratteristica precipua del lavoro della fotografa, mescola suggestioni della Hollywood classica e frammenti di cinema sperimentale, fiction e iperrealismo, iconografia pop e staged photography. Il risultato è una composizione, dai colori saturi, imprevedibile e vibrante come la vita delle persone che mette in scena. Un Calendario dove le immagini parlano da sole, senza bisogno di ulteriori didascalie, e arrivano allo spettatore con lo stesso calore e la capacità ristoratrice del migliore caffè.

A proposito del nuovo Calendario, dice Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza: “Con questo nuovo progetto artistico Lavazza vuole interpretare e promuovere messaggi importanti legati alla diversità e all’inclusione e lo fa ripartendo dalle proprie origini, dalla base: il caffè, da sempre sinonimo di socializzazione, così come i numerosi locali che lo servono. Il Calendario, nel corso degli ultimi dieci anni, è diventato un po’ il nostro manifesto dove, attraverso la cifra artistica, decliniamo ciò che ci sta a cuore ed è in sintonia con la visione e gli impegni dell’azienda”.

Il Calendario 2023 aggiunge un importante tassello al racconto della sostenibilità tracciato negli ultimi dieci anni dal Calendario proseguendo nel solco delle ultime due edizioni intitolate rispettivamente The New Humanity del 2021, firmato da tredici fotografi di fama mondiale, e I Can Change The World, del 2022, scattato da Emmanuel Lubezki, uno dei più importanti direttori della fotografia del mondo.

YES! we’re OPEN rappresenta un oggetto artistico che ha l’obiettivo di essere anche strumento per il cambiamento, rivolgendo-

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si a un pubblico ampio e con una particolare attenzione ai giovani. Grazie alla visione degli artisti e dei suoi ambassador contribuisce a far nascere consapevo- lezza nelle persone ed è anche per questo che, tra i protagonisti degli scatti di questa edizione, troviamo Levante, cantautrice italiana tra le più amate dal pubblico. Sensibile al tema delle differenze e capace di unire l’impegno e la grinta alla poesia: un pensiero che si rispecchia perfetta- mente nelle immagini del Calendario 2023.

“Il bar torna ad essere il baricentro delle nostre storie. Il bar come luogo ideale in cui tutte le differenze vengono accolte senza etichette e senza gerarchie. Microstorie piene di umanità, raccontate con lo stile inconfondibile di Alex Prager, con la ricchezza della sua composizione scenica, la sua volontà di non esprimere giudizi, e la sua capacità di restituirci un’armonia sospesa tra verità e fantasia. Sarebbe bello che in tutto il mondo ci fosse la stessa armonia che ritroviamo nelle foto di Alex”, sottolinea Michele Mariani, direttore creativo esecutivo del Gruppo Armando Testa.

L’appuntamento presso la Triennale di Milano è stato anche l’occasione per presentare al pubblico il volume YES! we’re OPEN, a cura di Fabio Novembre. Lavazza ha deciso di celebrare così dieci anni di vocazione per la sostenibilità ambientale e sociale del proprio Calendario, realizzando un ideale viaggio attorno al mondo per accompagnare il lettore ad approfondire i valori che hanno guidato l’Azienda e scoprire il lavoro che ha plasmato un decennio di intensa attività creativa e di azioni concrete per il cambiamento. Realizzato con la direzione artistica di Novembre Studio, il volume è un progetto editoriale di ampio respiro racchiuso dalla copertina concepita dall’artista Emilio Isgrò che ha realizzato, per Lavazza, una sintesi poetica del concetto di viaggio. L’introduzione del volume è stata affidata a Muhammad Yunus, economista di fama mondiale e vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006, grazie al suo lavoro sul microcredito. Libro fotografico, diario di viaggio e documentazione del “dietro le quinte”, il volume si sviluppa facendo tappa nei luoghi che sono stati i set degli scatti attraverso una serie di interviste realizzate da Mario Calabresi ai principali

protagonisti che hanno accompagnato Lavazza in questi dieci anni di Calendario, tra cui Carlo Petrini, Steve Mc Curry, Massimo Bottura, Sonia e Jeffrey Sachs, con cui c’è una progettualità condivisa da tempo.

“Realizzare questo volume è stata un’occasione preziosa per ripercorrere il percorso che l’azienda ha fatto in questi ultimi dieci anni, che raccontano, attraverso la voce delle persone che ci hanno ispirato in questo cammino, l’evoluzione dei temi e dei progetti in ambito sostenibilità e l’incontro virtuoso con il linguaggio dell’arte che da sempre è strumento di confronto e veicolo per amplificare i messaggi” - commenta Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza.

Un percorso appassionante tra immagini e parole che parte da Torino, dove affondano le radici dell’azienda, per attraversare il mondo intero, con tappe in Europa, Africa, Asia, Sud America e Nord America per arrivare a Los Angeles, il luogo dove è stato realizzato il Calendario 2023. Un unico invito per rappresentare un’umanità sfaccettata e consapevole, inclusiva e aperta al domani.

FOCUS ON LAVAZZA CALENDARIO 2023
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Sin dagli inizi, Lavazza affida la realizzazione del suo Calendario a figure di spicco della fotografia internazionale. Negli anni, i nomi dei più grandi maestri dello scatto ne hanno siglato le varie edizioni, nomi del calibro di Helmut Newton, Steve McCurry, David LaChapelle, Annie Leibovitz, Emmanuel Lubezki, passandosi il testimone di un appuntamento imprescindibile per l’arte e la comunicazione. Il Calendario ha sempre saputo cogliere la vibrazione dell’attualità, ma non solo: grazie alla visione degli artisti e alla determinazione del Brand, è riuscito ad affermarsi nel tempo come un vero e proprio oggetto culturale, trasformandosi da prodotto d’autore dall’estetica sofisticata a strumento per veicolare i valori sociali e d’impresa di Lavazza.

La nuova edizione, intitolata YES! we’re OPEN, ideata e realizzata sotto la direzione creativa dell’agenzia Armando Testa, segna un nuovo tassello nel composito mosaico

dei calendari dedicati alla sostenibilità, un per- corso intrapreso dieci anni fa e che oggi si avvale del talento della fotografa e regista Alex Prager. YES! we’re OPEN è il terzo capitolo di una riflessione che prende corpo nel 2020 attorno all’idea di nuova umanità, osservata con gli occhi di un’artista capace di portare alla luce le emozioni e le inquietudini che ogni individuo racchiude in sé. I dodici scatti di Prager, in cui si evidenzia una squisita cura del particolare, delineano scene altamente evocative, volutamente senza una precisa collocazione temporale: la scelta di mescolare con sapienza abiti, stili, dettagli d’interni e ambientazioni differenti crea un effetto di ambiguità che accresce la tensione interna delle immagini. Il mondo del bar raffigurato da Prager è un mondo sospeso tra un gusto post-pop ed elementi surrealisti, nel quale finzione e verità sono indistricabili e danno forma e sostanza alla realtà che viviamo. Una realtà che - soprattutto negli ultimi due anni - sembra sempre più sfuggire al nostro controllo, dove però la gentilezza e l’apertura verso l’altro, la curiosità e il riconoscimento di ciò che abbiamo in comune possono unirci e darci forza. A tal proposito dice Prager: “Penso che la cosa

più importante dell’essere vivi sia l’esperienza comune che facciamo, le emozioni che condividiamo, le persone si connettono le une alle altre e attraverso questa connessione hanno una migliore comprensione di sé stesse e della vita”. Condividiamo le stesse emozioni ma siamo tutti profondamente diversi, eppure interconnessi. Un luogo familiare, speciale come il bar, ci ricorda ogni giorno, attraverso il rito del caffé, cosa significa essere vivi, cosa significa essere umani. Ed è proprio l’umanità su cui si vuole porre la massima attenzione, una umanità su cui Lavazza ha voluto concentrarsi dal 2021 con il progetto The New Humanity. Il 2021 è infatti un anno importante, segnato da una profonda riflessione di Lavazza, dopo la pandemia. Ci si concentra sull’Uomo e una visione neo-umanistica matura all’interno della cornice legata al tema ambientale. L’ultimo capitolo, in ordine di tempo, è I Can Change the World, del 2022: lo sguardo di Emmanuel Lubezky, il più celebre direttore della fotografia del mondo ritrae sei protagonisti - quattro donne e due uomini, tra cui il cantautore statunitense Ben Harperimpegnati attivamente attraverso l’arte per il cambiamento ambientale e sociale. Oggi

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con YES! we’re OPEN si concretizza ulteriormente questa ideale trilogia sulla nuova umanità grazie a un’artista dall’impronta visiva inconfondibile e del tutto per- sonale. È tempo di “raccontare nuove storie”, proprio come quelle racchiuse nel nuovo Calendario Lavazza.

LA FOTOGRAFA - ALEX PRAGER

Alex Prager è una fotografa e regista famosa per le scene fotografiche caratterizzate da allestimenti elaborati, ispirati ad un vasto ambito di influenze e riferimenti, tra cui il cinema hollywoodiano, i film sperimentali, la cultura popolare e la street photography. Tutti i suoi lavori comportano l’uso intenzionale di allestimenti e casting, fondendo passato e presente per creare un senso di ambiguità. Le sue immagini ben note e tuttavia sempre misteriose ritraggono mondi che riuniscono finzione e realtà, evocando una sensazione di nostalgia. Nelle sue foto e nei film, Alex Prager coltiva il surreale, creando momenti emozionanti che danno l’impressione di ricordi o sogni inventati.

Ogni fotografia coglie un momento sospeso nel tempo, che invita lo spettatore a “completare la storia” e a riflettere sul contesto narrativo. Spesso i suoi lavori permettono allo spettatore di prendere coscienza della natura voyeuristica della fotografia e dei film, suscitando l’imbarazzante impressione di intromettersi in un momento potenzialmente privato. La qualità fortemente coreografica delle sue foto e dei film svela come le immagini vengono costruite e consumate nella nostra società satura di media.

L’opera di Alex Prager è stata esposta in tutto il mondo in sedi istituzionali come: FOAM Fotografiemuseum, Amsterdam, Paesi Bassi (2019); Musée des Beaux-Arts Le Locle, Svizzera (2018); The Photographers’ Gallery, Londra, Regno Unito (2018); National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia (2014); Corcoran Gallery of Art, Washington, D.C. (2013). Le sue opere fanno parte anche delle collezioni di diversi musei, quali: il Whitney Museum of American Art, New York; il Los Angeles County Museum of Art, Los Angeles; il Museum of Modern Art, New York, tra le varie collezioni internazionali pubbliche e private.

L’artista ha ricevuto numerosi premi, tra cui il FOAM Paul Huf Award (2012), The Vevey International Photography Award (2009) e il London Photographic Award (2006). Il suo lavoro editoriale è comparso in riviste di spicco, come Vogue, New York Magazine, New York Times Magazine e W, mentre la sua serie cinematografica Touch of Evil, commissionata da The New York Times Magazine, si è aggiudicata un Emmy nel 2012. Il suo primo incarico pubblico di rilievo, Applause, per Times Square Arts: Midnight Moment, New York, ha avuto luogo nell’estate del 2017.

YES! WE’RE OPEN: IL LIBRO

Dieci anni di Calendario che raccontano l’impegno per la sostenibilità, dieci anni di grande fotografia: un progetto artistico unico come il Calendario Lavazza si trasforma oggi in un viaggio letterario e fotografico grazie al libro YES! we’re OPEN. Con la direzione creativa di Fabio Novembre, Lavazza ha deciso di raccontare il proprio percorso nella sostenibilità, iniziato vent’anni fa, raccontando il lavoro fatto attraverso un progetto editoriale ricco di in-

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FOCUS ON LAVAZZA CALENDARIO 2023

formazioni e suggestioni che abbracciano le ultime dieci edizioni del Calendario. Non solo quindi tutto ciò che ruota attorno agli shooting e ai grandi fotografi che si sono susseguiti nell’ultima decade, ma anche le attività sociali che la Fondazione Lavazza porta avanti dal 2004 e i contenuti dei partner che, negli anni, hanno collaborato al progetto come Save The Children, UN e Slow Food, il tutto arricchito da una serie di interviste a grandi nomi legati al mondo Lavazza. Nasce così un volume speciale, edito da Mondadori Electa, a metà tra libro d’artista e travel book, che offre al lettore la possibilità di approfondire il mondo valoriale del Brand seguendo una rotta che parte da Torino per approdare a Los Angeles, la prima e l’ultima città - in ordine di tempo - ad ospitare il set in cui è stato realizzato il Calendario. Un viaggio scandito dalle interviste esclusi- ve realizzate dallo scrittore e giornalista Mario Calabresi, che si alternano alle splendide immagini fotografiche selezionate dai dieci calendari, e dalle appassionanti “storie dietro le foto”. Dal punto di vista grafico, Novembre Studio realizza un volume che prende spunto dalle forme agili del magazine e della fanzine,

facendo proprio lo stile del reportage per creare una narrazione visiva coinvolgente e incalzante. Sulla copertina campeggia un’opera creata appositamente dall’artista Emilio Isgrò, celebre per le sue “cancellature”, che raffigura un planisfero bianco su sfondo blu Lavazza, i nomi degli ambassador e i fotografi che hanno realizzato i calendari, ovvero Charlie Davoli, Martin Schoeller, Platon, TOILETPAPER, Ami Vitale, Simone Bramante, Denis Rouvre, Eugenio Recuenco, Steve McCurry, Joey L., Emmanuel Lubezki, David LaChapelle, Christy Lee Rogers, Martha Cooper, Carolyn Drake e Alex Prager. Il planisfero con le tipiche cancellature è accompagnato dalle formiche, animali-simbolo ricorrenti nel lavoro dell’artista siciliano. All’interno, le splendide illustrazioni del francese Yann Kebbi, autore che collabora con le più prestigiose testate internazionali, si inseriscono con brevi note visive, componendo una serie di ritratti contemporanei. Il racconto degli ultimi dieci anni di Calendario è introdotto dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, un testo denso e pieno di speranza sul futuro che ci attende, dove le sue osservazioni sulla necessità

di essere solidali e uniti nell’intraprendere nuove strade, si sostanziano in una proposta concreta rivolta alle le nuove generazioni. Un invito ad attivarsi individualmente per creare impatti positivi sull’ambiente e ridurre le disuguaglianze sociali.

All’introduzione di Yunus segue poi il racconto vero e proprio dei Calendari, visti attraverso la lente delle interviste agli ambassador, e gli scatti, disposti in ordine geografico, seguendo un percorso che parte dall’Europa e attraversa Africa, Asia, Sud America e Nord America. Le interviste, curate da Mario Calabresi, toccano i temi più cari a Lavazza: il concetto di apertura, la sostenibilità e la tutela del pianeta, l’idea del viaggio e il suo significato, e naturalmente le riflessioni professionali e personali legate all’esperienza del Calendario, componendo una narrazione emozionante che restituisce appieno il valore del progetto Lavazza.

All’interno del libro è inoltre presente una mappa che arricchisce il volume, aiutando il lettore a collocare i diversi progetti nelle aree del globo dove sono stati realizzati. La parte conclusiva del volume ospita infine un testo di Michele Mariani dell’Agenzia

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Armando Testa, responsabile del coordinamento creativo dei Calendari Lavazza, e un contributo di Walter Guadagnini, esperto di fotografia, già direttore del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia e di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino. Il viaggio, con tutte le sue infinite metafore e possibilità narrative, ci conduce sulle rotte del caffè, alla scoperta di un mondo in piena trasformazione. Abbracciare le differenze e custodirne il valore, esaltandone la Bellezza, è un compito che spetta a tutti. Proprio come testimoniano le storie raccolte in YES! we’re OPEN.

L’ARTE RESPONSABILE, SECONDO IL GRUPPO LAVAZZA

L’impegno di Lavazza sui temi dell’ambiente e il rapporto tra l’arte, la natura e il sociale si declina in modalità artistiche differenti. A partire dal suo iconico Calendario, ma anche producendo direttamente progetti artistici e supportando mostre realizzate da grandi istituzioni culturali. Lavazza crede in un’idea di “arte positiva e sostenibile” in una duplice accezione:

un’arte responsabile, non fine a sé stessa ma in grado di sensibilizzare le persone a cui si rivolge, ispirarle e muoverle a comportamenti sostenibili, e un’arte quale luogo di incontro sui temi della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, dialogo tra intellettuali di ambiti diversi – artisti visivi, scienziati, architetti - in cui ognuno mette a disposizione l’espressione della propria disciplina con l’obiettivo comune di stimolare la riflessione intorno alla ricerca dei valori universali dell’Uomo e ai comportamenti di salvaguardia della natura. Si tratta dunque di una concezione di arte che riconosce l’importanza della conoscenza e della consapevolezza nell’attivare il cambiamento: ecco perché Lavazza pro- muove le occasioni di incontro tra arte e sostenibilità, in una sorta di laboratorio multidisciplinare in cui i saperi convergono per arricchire lo scambio di idee.

I CALENDARI LAVAZZA TRA UMANITÀ, NATURA E SOCIALE

La lunga storia dei calendari Lavazza, nata nel 1993, racconta come una grande pas-

sione per il linguaggio visivo possa sposare la sostenibilità.

In particolare, scorrendo la decade appena trascorsa, il Calendario Lavazza, sempre ideato dall’agenzia Armando Testa, si rivela come un progetto organico, i cui singoli capitoli sono legati tra loro dalla volontà di creare una narrazione visiva coerente e in continua evoluzione, che rispecchi la traiettoria della sostenibilità percorsa dall’azienda.

Il primo tassello di questo corso è il Calendario targato 2014 Inspiring Chefs in cui i maestri della cucina, immortalati da Martin Schoeller come artisti del cibo, propongono la sintesi estrema della qualità nell’alta gastronomia attraverso la sperimentazione continua di nuove frontiere della creatività alla ricerca delle migliori materie prime. The Earth Defender, targato 2015, si avvale del contributo di Steve McCurry, fotografo di reportage tra i più celebri e amati al mondo. Realizzato in collaborazione con Slow Food e Carlo Petrini, lo shooting pone al centro del proprio racconto le comunità locali e coloro che si battono per tutelare la propria terra e il cibo, in partico- lare nel territorio africano, quali ambasciatori di un futuro sostenibile. Il 2016 è l’anno di From

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Father to Son, sempre insieme a Slow Food, questa volta ambientato nelle terre del Centro e Sud America: è qui che Joey L. (Joseph Anthony Lawrence), astro nascente della fotografia, ritrae i giovani difensori della biodiversità, innovatori incaricati di ricevere e custodire la conoscenza dei loro padri. La tri- logia si chiude nel 2017con We Are What We Live, la serie di potenti immagini che Denis Rouvre dedica al rapporto tra uomo e ambiente, stavolta realizzate in Asia. Autore pluripremiato, più volte vincitore del World Press Photo, Rouvre inquadra il rapporto ancestrale tra i coltivatori e la natura che li circonda, mettendo in evidenza la relazione di mutua dipendenza che li unisce e la profonda influenza reciproca che ne modella forme e spirito. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite diventa il nucleo del lavoro di Platon nel 2018, artista celebre per i ritratti pieni di forza e umanità: nel suo calendario, dal titolo programmatico 2030. What Are You Doing?, i 17 Goal si trasformano in altrettanti scatti in un bianco e nero di grande incisività, nei quali sono protagonisti personaggi celebri e persone comuni, uniti dall’impegno in prima persona per il cambiamento. Il 2019 vede invece la partecipazione di Ami Vitale, altro grande nome della fotografia repor-

tagistica: famosa per i suoi servizi dedicati alla fauna in pericolo, Vitale ritrae sei “artisti della natura”, tra cui l’artista francese Saype, per mettere in luce gli interventi umani che sono un esempio concreto di miglioramento della vita nell’ambiente, in un progetto che unisce narrazione fotografica e arte contemporanea. Earth Celebration, il Calendario del 2020, segna un momento chiave nella ricerca visiva di Lavazza, con il ritorno dietro l’obiettivo di David LaChapelle, uno dei più impor- tanti ed influenti artisti contemporanei. LaChapelle firma una serie di scatti che segnano un nuovo orientamento del Calendario e una inedita traiettoria del suo percorso personale. Dopo gli anni del glamour barocco e dei grandi servizi di moda, il fotografo statunitense compone una serie di scatti nei quali la passione per il colore e lo splendore dell’immagine rimangono intatti, ma i soggetti sono parte di una sinfonia della natura dove la Bellezza è la fonte d’ispirazione primaria per rinnovare la relazione tra l’uomo e il Pianeta. A questi sono seguiti nel 2021 il Calendario The New Humanity e nel 2022 I Can Change the World, accomunati dall’invito più marcato all’azione per un cambiamento positivo. The New Humanity raccoglie

tredici maestri della fotografia tra cui l’italiano Simone Bramante, Martha Cooper, Eugenio Recuenco e TOILETPAPER, e viene realizzato per la prima volta insieme a un magazine con i contributi di sei ambassador d’eccezione - Alessandro Baricco, Carlo Ratti e Patti Smith tra le firme -, per un progetto artistico dedicato all’idea di una “nuova umanità”. L’ultimo capitolo, in ordine di tempo, è I Can Change the World, del 2022: lo sguardo di Emmanuel Lubezky, il più celebre direttore della fotografia del mondo ritrae sei protagonisti - quattro donne e due uomini, tra cui il cantautore statunitense Ben Harper - impegnati attivamente attraverso l’arte per il cambiamento ambientale e sociale.

Quest’anno, con il progetto YES! we’re OPEN si continua a riflettere sul tema dell’umanità, con una nuova sensibilità verso i concetti di diversità, equità e inclusione.

IL GRUPPO LAVAZZA: UN IMPEGNO QUOTIDIANO NELLA SOSTENIBILITÀ

Fin dalla sua fondazione nel 1895, Lavazza ha sempre avuto un’attenzione ai valori della sostenibilità e ha maturato nel tempo

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un percorso strategico concreto verso lo sviluppo sostenibile. Nel 2004, con la nascita della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, il Gruppo definisce in maniera efficace e concreta il suo impegno a supporto delle comunità in cui opera. I programmi della Fondazione Lavazza sono esempi reali e misurabili di un impegno globale che oggi conta 32 progetti di cui beneficiano oltre 136.000 coltivatori di caffè in 20 Paesi e 3 continenti. I progetti sostenuti dalla Fondazione Lavazza hanno in primo luogo l’obiettivo di migliorare la resa produttiva e la qualità del caffè, promuovendo allo stesso tempo l’imprenditorialità dei produttori e il miglioramento delle loro condizioni di vita. La strada intrapresa dalla Fondazione è quella del sostegno all’autonomia delle comunità locali, attraverso la valorizzazione del lavoro delle donne e il coinvolgimento delle nuove generazioni, a cui si accompagna la condivisione di buone pratiche agricole e l’introduzione di strumenti tecnologici finalizzati al contrasto degli effetti del cambiamento climatico. Negli ultimi vent’anni, l’impegno sui temi della sostenibilità ha subìto una forte accelerazione. Un anno chiave è il 2015, quando viene realizzato il primo bilancio di sostenibilità, su base volontaria, e si avvia

un percorso di integrazione della sostenibilità nel business dell’Azienda, coerente con la vicina adesione all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Sustainable Development Goal (SDG). Lavazza, inoltre, aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite, consolidando ulteriormente il suo caratteristico approccio incentrato sul fare sistema con altre organizzazioni pubbliche e private per raggiungere gli obiettivi di sviluppo responsabile.

In questo percorso l’Azienda ha individuato i quattro pilastri di sostenibilità prioritari per le persone e il business, rispetto ai quali continuare a impegnarsi nei prossimi anni: Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica, Goal 12 - Consumo e produzione responsabile, Goal 13 – Agire per il clima e Goal 5 - Uguaglianza di genere. Quest’ultimo in- corpora l’impegno che il Gruppo ha assunto nei confronti di tutte le persone, da quelle che operano nelle comunità in cui Lavazza è presente a tutti i propri collaboratori.

Tra il 2015 e il 2018 Lavazza realizza la sua trasformazione in Gruppo internazionale, integrando in maniera più profonda culture diverse e nuovi brand. Per sostenere questo processo, l’Azienda dà vita a un Manifesto della Sostenibilità, documento di impegno

programmatico, e a quattro valori fondanti (Authenticity, Passion for Excellence, Responsibility, Inventiveness), da cui nasce il purpose del Gruppo “Awakening a better world every morning”, che inserisce i temi della sostenibilità come parte integrante di un approccio valoriale al business.

L’impegno di Lavazza nella catena del valore prevede una strategia di responsabilità ambientale articolata secondo tre livelli di azione: la misurazione dell’impatto, i piani di riduzione e i piani di compensazione, volti al raggiungi- mento della carbon neutrality. In particolare, prosegue la “Roadmap del Packaging Sostenibile”, che ha l’obiettivo di rendere l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025. Tale percorso è guidato dall’approccio Sustainable by Design di Lavazza, che mira a garantire l’utilizzo più responsabile ed efficiente possibile dei materiali secondo i principi dell’eco-progettazione. Nell’ottica di poter raccontare in maniera trasparente gli impegni concreti del Gruppo, nel 2021 viene creata Blend for Better, la piattaforma che comunica l’impegno del Gruppo Lavazza e dei propri brand nella sostenibilità e definisce l’attuale posizionamento nell’ambito della Corporate Social Responsibility.

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Vending la scelta intelligente 1 il caffè è di qualità e macinato al momento 2 i distributori automatici sono certificati 3 c’è un’offerta alimentare sempre più ampia 4 puoi pagare le consumazioni anche con l’app 5 schermi touch per una migliore esperienza d’acquisto 6 i negozi automatici sono aperti h24 7 il vending è attento alla sostenibilità e all’ambiente 8 i distributori automatici sono “made in italy” Vuoi un buon motivo? Te ne diamo 8 #sceltaintelligente Acquistare un prodotto al distributore automatico è sempre una buona idea.
SIGEP 2023 TORNA A GENNAIO: INIZIA IL CONTO ALLA ROVESCIA APPUNTAMENTO IN FIERA SIGEP 61 • DAITALIA 160 NOVEMBRE/DICEMBRE 2022 I MAESTRI ITALIANI DELLA GELATERIA ARTIGIANALE. L’ELEGANZA E LA CREATIVITÀ DELLA PASTICCERIA INTERNAZIONALE. IL CIOCCOLATO, DALLA MATERIA PRIMA ALLE LAVORAZIONI D’ECCELLENZA. I LIEVITATI E TUTTE LE VARIANTI DEL PANE. L’AROMA DEL CAFFÈ, DALL’ESPRESSO AI PIÙ MEDITATIVI SPECIALTY COFFEE. C’È UN SOLO APPUNTAMENTO IN EUROPA CHE OFFRE ALLA COMMUNITY PROFESSIONALE DELL’OUT OF HOME LA PIÙ COMPLETA VETRINA DEL DOLCE, COME È CREATO E VISSUTO SECONDO LO STILE ITALIANO: È SIGEP – THE DOLCE WORLD EXPO. IL SALONE DI ITALIAN EXHIBITION GROUP ALLA SUA 44ª EDIZIONE SI TERRÀ IN FIERA A RIMINI DAL 21 AL 25 GENNAIO PROSSIMI . IN CONTEMPORANEA, SEMPRE A RIMINI, SI TERRÀ LA 7ª EDIZIONE DI A.B. TECH EXPO , DEDICATA ALLE TECNOLOGIE E MACCHINARI DELL’ARTE BIANCA, DALLO STOCCAGGIO ALL’IMPASTO E LAVORAZIONE.

TUTTE LE FILIERE, A TUTTO QUARTIERE

SIGEP, il primo appuntamento per il 2023 del Food & Beverage Network di IEG - che include Beer&Food Attraction e BBTech Expo (19-22 febbraio a Rimini) e Cosmofood (a novembre a Vicenza), ospiterà tutte le sue storiche filiere con un layout a tutto quartiere, dove prenderà forma la collaborazione con le Associazioni artigiane e industriali di settore, le associazioni nazionali e internazionali dei Maestri gelatieri e pasticcieri e, dei panificatori, dei baristi e specialisti del caffè. Business, formazione, mediaticità, proiezione sui mercati esteri, grazie al sostegno di Agenzia ICE, rendono SIGEP un vero community catalyst che parte da ingredienti e prodotti, le ultime novità per macchinari e impianti, che prestano una sempre più marcata attenzione ai temi delle sostenibilità e dell’energy saving, arredamento e attrezzature, la vetrinistica e tutto quanto occorre per avere un packaging contemporaneo all’insegna della circolarità dei materiali e della flessibilità per un marketing competitivo sempre più integrato con le piattaforme digitali.

VISIONE SUI MERCATI

Prodotto e visione si intrecciano al SIGEP in modo sempre più stretto per dare prospettive sull’evoluzione dei mercati internazionali per i professionisti che visiteranno la manifestazione. Dai Media specializzati, alle voci dei protagonisti delle sue filiere, Sigep ha nella “Vision Plaza” il format che porta in fiera a Rimini gli analisti specialisti dell’Out of Home delle principali macroaree globali per dare strumenti utili alla competitività internazionale ai professionisti di tutto il mondo.

COMPETIZIONI E FORMAZIONE NELLE ARENE

SIGEP, inoltre, è da oltre 40 anni, sinonimo di grandi competizioni internazionali che sono una straordinaria leva di formazione professionale e di scoperta di nuovi talenti. Nelle sei “Arene”, si alterneranno concorsi internazionali, demo con i grandi Maestri che utilizzano le novità tecnologiche più recenti e talk di formazione e cultura. Nella Dolce Arena, area degli eventi clou, si confronteranno i talenti dalla Gelato Europe Cup, che è la fase eliminatoria delle squadre del Vecchio Continente in vista della Gelato World Cup a Sigep 2024, il Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores, e il Campionato Mondiale Femminile che eleggerà la prossima Pastry Queen. Nella Gelato Arena, demo e talk. Nella Pastry Arena si svolgeranno il Campionato italiano Seniores e quello Italiano Juniores, oltre al SIGEP Giovani. Nella Coffee Arena si sfideranno i migliori baristi d’Italia in sette campionati nazionali validi per il World Coffee Championship. Mentre nella Bakery Arena torna Bread in the City, concorso internazionale di panificazione sotto la toque del Richemont Club. Spettacolo e sapore anche nella Choco Arena con demo e talk dei maestri cioccolatieri e degli esperti del cacao che ne raccontano la storia e le peculiarità.

2023, È L’ANNO DI SIGEP CHINA

Il ruolo sempre più internazionale di Sigep come piattaforma della community del Dolce e del modo di vivere italiano nel segmento dei consumi fuori casa, inoltre, porta alla prima edizione di Sigep China, organizzata da EAGLE, società di Italian Exhibition Group, in partnership con Koelnmesse, dal 10 al 12 maggio 2023 allo Shenzhen World Exhibition e Convention Center in contemporanea con Anufood China, per presidiare in modo strategico il mercato della Cina meridionale.

62 APPUNTAMENTO IN FIERA SIGEP

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