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Cultura d’Impresa. ITT Motion Technologies di Barge: si vince con l’innovazione e con la sostenibilità
Nella moderna sede dell’azienda produttrice di pastiglie per freni lavorano 1.180 persone (nel mondo sono cinquemila). Il 2020 è stato un anno che, dopo un avvio negativo, ha portato ottimi risultati operativi
Gabriele Destefanis
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«Imprenditorialità, dedizione e duro lavoro». Secondo il presidente, Carlo Ghirardo, il segreto di ITT Motion Technologies, 5.000 dipendenti nel mondo di cui 1.180 nella sede principale di Barge, sta in queste poche e semplici parole. Dentro, c’è tutto: passato, presente e futuro di una realtà che ha saputo “partire dal basso” per intraprendere un percorso che l’ha portata a diventare quello che è, cioè la più grande azienda produttrice di pastiglie per freni per primo impianto al mondo. Che ciò avvenga in un paese di meno di 8.000 abitanti, in provincia di Cuneo, fa un certo effetto. Ma è così: Barge è lo stabilimento più grande della multinazionale statunitense ITT, un colosso con un fatturato di 2,5 miliardi di dollari e 10 mila dipendenti in 35 Paesi. Produce componenti speciali per i mercati aerospaziale, dei trasporti e dell’energia. La divisione Motion Technologies, che rappresenta il 45% dell’attività di ITT, è specializzata in pastiglie per freni, ammortizzatori e componenti per l’assorbimento dell’energia per auto, veicoli commerciali
Secondo il presidente, Carlo Ghirardo (foto sotto), il segreto di ITT Motion Technologies di Barge è racchiuso nei concetti di imprenditorialità, dedizione e duro lavoro. La sezione Motion Technologies rappresenta il 45% dell’attività di ITT ed è specializzata in pastiglie per freni e supporti metallici per il trasporto pubblico e privato
ITT Motion Technologies di Barge è lo stabilimento più grande della multinazionale
Si vince con l’innovazione e con la sostenibilità
Occhiello Occhiello Occhiello Occhiello Occhiello
leggeri e treni, anche quelli ad alta velocità che sfrecciano a 300 km/h e oltre sulle ferrovie di tutto il mondo. ITT Motion Technologies è uno dei più importanti fornitori per l’industria automobilistica globale, per il mondo del trasporto su rotaia e per quello della difesa. E la Granda ne ospita il fulcro.
Presidente Ghirardo, che anno è stato il 2020? «È stato un anno vissuto con grande preoccupazione, la quale almeno parzialmente persiste tuttora, visto che la situazione non è ancora tornata alla normalità. Dal punto di vista del business, sono stati mesi molto contraddittori: dopo essere partiti molto bene, tra aprile, maggio e giugno abbiamo avuto un trimestre complesso. Abbiamo dovuto far ricorso alla cassa integrazione, come penso tutti nel settore dell’auto. In estate però si è iniziata a vedere una ripresa e da settembre i volumi si sono ulteriormente incrementati, arrivando a farci chiudere l’anno con numeri importanti. La tendenza positiva è proseguita all’inizio del 2021 e sta continuando. Insomma, è stato un periodo di grande altalena: dai peggiori tre mesi, siamo passati a uno dei migliori trimestri della
I pannelli solari che saranno installati sull’Innovation Center contribuiranno all’autosostenibilità di tutto il fabbricato in termini di energia elettrica e il nuovo sistema di cogenerazione permetterà di ridurre dell’11% le emissioni specifiche di CO2
Il presidente Carlo Ghirardo: «Ho grandi speranze nel vaccino anti Covid-19 per uscire dall’emergenza, anche vedendo ciò che sta accadendo nei Paesi extraeuropei dove il numero di persone immunizzate è già molto elevato»
Presso l’Innovation Center, in fase di ampliamento, sarà sviluppata lo Smart Pad (R), una pastiglia per freni connessa, un vero abilitatore di alcune funzioni che altrimenti non potrebbero avvenire
nostra azienda. Stiamo vivendo una forte contraddizione, perché, mentre facciamo i conti con una situazione locale di grande sofferenza, il business procede su un’altra via, parallela. Noi esportiamo in Europa e nel resto del mondo, e devo dire che stiamo vivendo un periodo di volumi e di carichi alti con tutti i nostri clienti internazionali. La speranza è di confermare l’andamento nei prossimi mesi».
Quando si potrà tornare a una situazione di normalità? «È difficile fare una previsione sul breve termine, perché gli effetti del Covid-19 non possiamo conoscerli. Tuttavia penso che davvero il vaccino ci possa portare fuori da questa situazione. Ho grandi speranze in tal senso, anche vedendo ciò che accade nei Paesi extraeuropei dove il numero di persone vaccinate è già elevato. Credo che con il vaccino si potrà finalmente tornare alla normalità e, quindi, anche a poter lavorare nel modo migliore».
Riguardo al sito produttivo bargese negli anni c’è stata una grande capacità imprenditoriale che ha consentito anche di attivare, specialmente nella ricerca e nella tecnologia, i migliori talenti. E va dato atto alla ITT di aver creduto nella realtà di Barge, investendo sempre molto in essa, come sta continuando a fare tuttora
Parlando della realtà di Barge, qual è il segreto che vi ha portati a essere oggi i maggiori produttori di pastiglie per freni del mondo? «Questa è una realtà che ha costruito la sua fortuna partendo davvero dal basso e da lontano. Negli anni Sessanta era uno stabilimento distaccato dell’allora Galfer. Con il tempo, grazie all’eccellente gestione di chi ci ha preceduto, è diventato non solo il più grande stabilimento della ITT, ma anche, complessivamente, il maggiore produttore al mondo di pastiglie freni per primo impianto. Se mi chiede il segreto, io credo che stia nel duro lavoro, nella dedizione di una serie di persone che hanno saputo portare delle innovazioni, dal punto di vista sia del prodotto sia delle fabbricazioni, a cui nessun altro è riuscito ad arrivare prima e che poi, in un modo o nell’altro, tutti hanno copiato. C’è stata una grande capacità imprenditoriale che ha consentito anche di attrarre, specie nella ricerca e nelle tecnologie, i migliori talenti. E poi va dato atto alla ITT di aver creduto fortemente nella realtà di Barge, investendo sempre molto in essa».
Qual è il vostro rapporto con il territorio? «Il territorio ci dà tantissimo. Ecco, guardi, tra i segreti del successo della nostra azienda si deve aggiungere anche questo aspetto, perché credo che essere in un piccolo paese sotto il Monviso abbia dato una marcia in più, in termini di laboriosità e di imprenditorialità. Noi con il territorio abbiamo un rapporto molto stretto e collaboriamo con le Amministrazioni locali in diversi modi, sostenendo anche
Il rapporto con il territorio creatosi negli anni è davvero molto stretto. L’azienda collabora con le Amministrazioni locali in diversi modi, sostenendo anche iniziative di vario genere
iniziative di vario genere. Loro sono contenti di avere noi e, allo stesso modo, noi siamo contenti di essere su questo territorio».
L’innovazione è uno dei vostri punti di forza e l’Innovation Center ha dato un forte impulso: il prossimo passo? «L’Innovation Center ha portato a Barge, dal 2018, un maggiore respiro internazionale e modalità di lavoro del tutto nuove. Stiamo raddoppiandolo, un’occasione che abbiamo voluto cogliere e che ci permetterà di completare lo studio e lanciare una nuova tipologia di prodotti. Smart Pad (R) è un esempio: una pastiglia per freni connessa, un vero abilitatore di alcune funzioni che altrimenti non potrebbero avvenire. La nuova parte dell’Innovation Center sarà il luogo dove inizieremo a realizzare questo prototipo che pensiamo possa rappresentare il futuro». Innovazione, ma anche sostenibilità... «Sì, ci crediamo molto e abbiamo avviato numerosi progetti. Tra questi, ricordo i pannelli solari che installeremo sull’Innovation Center e che contribuiranno alla autosostenibilità di tutto il fabbricato in termini di energia elettrica. C’è poi un progetto molto importante legato a un nuovo sistema che consentirà di cogenerare l’energia elettrica, il calore e i fluidi frigoriferi, tutti necessari al funzionamento dello stabilimento e delle funzioni collegate. Questo sistema permetterà di ridurre dell’11% le emissioni specifiche di CO2 nell’atmosfera. Inoltre stiamo lavorando sull’uso, nei nostri prodotti, di materiali completamente sostenibili e riciclabili».
In conclusione, quali sono le sfide future da affrontare per ITT Motion Technologies? «Il settore dell’auto è nel bel mezzo di una rivoluzione che si muove su due strade: l’elettrificazione e l’ecosostenibilità. Sono queste le sfide per il futuro e noi vogliamo avere un ruolo importante al loro interno. Sul fronte dell’elettrificazione, crediamo che lo Smart Pad, di cui abbiamo già parlato, possa davvero aprire scenari importanti e inediti. Per quanto riguarda la ricerca di un prodotto sempre più ecosostenibilie, il nostro progetto di realizzare pastiglie per freni con materiali ecocompatibili è un’altra iniziativa che credo ci porterà verso nuove frontiere».
Veloce, globale e dinamica
Il vicepresidente e responsabile del personale di ITT Motion Technologies è Nicola Parrini (foto sotto): la persona giusta per svelarci alcuni segreti del successo dell’azienda di Barge, a partire dal rivoluzionario Innovation Center, inaugurato a tempo di record nel 2018. Come ha cambiato il vostro modo di lavorare? «Non ci sono uffici e posti fissi: lo scambio di opinioni circola più libero e le idee arrivano con immediatezza. Ha cambiato il paradigma a cui siamo abituati: dall’organizzazione verticale a un modello orizzontale. È un percorso che richiede dedizione e costanza». Parlando dell’emergenza Covid, come l’avete affrontata internamente? «Fin da subito abbiamo introdotto misure forti, promuovendo lo smart working e adottando per primi tutti i sistemi di sicurezza necessari. Abbiamo avviato una campagna di test sierologici rapidi per i dipendenti, su base volontaria, ed è stato acquistato un macchinario per i tamponi rapidi. Sono state lanciate nuove app per prenotare il posto in mensa e sul bus. È stato un momento emotivamente complesso, quindi abbiamo cercato di aiutare i dipendenti, supportandoli con una serie di servizi legati alla persona e alle famiglie». I dipendenti sono al centro anche di numerose iniziative in termini di inclusione e di diversità. «È vero: la diversità che abbiamo sui nostri mercati, vogliamo replicarla in azienda, altrimenti faremo fatica a comprenderla e ad avere il giusto rapporto con il cliente. Pensiamo che la diversità generi interazioni positive, è uno dei valori della sostenibilità. Abbiamo tre pilastri intorno a cui si muovono le nostre azioni: equità, formazione e una particolare attenzione alla diversità locale, perché ogni realtà ha una peculiare complessità e le proprie barriere da provare ad abbattere» Ha poche parole per descrivere ITT Motion Technologies: quali sceglie? «Realtà auto imprenditoriale, veloce, globale e dinamica».