Il Sud è caratterizzato infatti da maggiori ventosità e irraggiamento rispetto al Nord, dove invece è concentrata la domanda di energia, per
esempio nel bacino padano. E’ quindi efficiente che gli impianti eolici e fotovoltaici siano relativamente più concentrati al Sud, ma questo richiede un potenziamento della capacità di trasferimento dell’energia, che verrà effettuato agendo in maniera mirata sulla struttura di mercato tramite la quale i vari asset coinvolti possono trovare remunerazione66.
2.4 Azioni trasversali LA SITUAZIONE OGGI Alcune delle azioni appena descritte rappresentano un’enorme sfida, soprattutto se effettuate attraverso investimenti privati. Proponiamo due azioni ulteriori, necessarie per realizzare un mercato dei servizi di dispacciamento efficiente.
La prima riguarda la regolazione della tensione, che serve a mantenere
le linee elettriche entro dei limiti di tensione prestabiliti (per esempio una linea dimensionata per operare, in condizioni standard, a 380 kV non può scostarsi da questo valore nominale di e.g. ±20kV).
La seconda riguarda il servizio di evitato curtailment. Il curtailment consiste nella riduzione della produzione di energia negli impianti fotovol-
taici quando la domanda e’ bassa in modo da non sovraccaricare il sistema. I sistemi di accumulo accoppiati ad impianti rinnovabili di fonti rinnovabili non programmabili (FRNP) possono assorbire in loco l’energia che altrimenti verrebbe sprecata con il curtailment.
LE NOSTRE PROPOSTE Proposta 2.4.1
Introduzione di una remunerazione diretta per la regolazione della tensione. Proponiamo di introdurre sistemi di remunerazione diretta per la
regolazione della tensione. Visto infatti il numero di impianti da realizzare e la loro potenziale presenza sulle reti del distributore, così facendo si andrà a rendere meno pressante il problema relativo alla regolazione
della tensione, specialmente in particolari punti della rete, con impatti
economici positivi non indifferenti. La remunerazione dell’energia reattiva, per queste risorse FRNP, andrebbe a compensare la quota di energia attiva sacrificata, per l’appunto, per assolvere a questo servizio.
Proposta 2.4.2
Incentivo per il servizio di evitato curtailment. Riprendendo la proposta
sugli incentivi per i sistemi di accumulo (2.3.1), proponiamo che il rimbor-
so sia massimo per gli impianti di accumulo utili ad evitare il curtailment.
66 Proposta ripresa dal Piano Terna
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