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ALIMENTAZIONE
DAL BANCO ALLA TAVOLA: COME SCEGLIERLA E CONSERVALA
Mai senza insalata! ∞ A CURA DI VIOLA COMPOSTELLA
Con l’avvicinarsi della bella stagione aumenta la voglia di alimenti freschi che aiutino a liberarsi dal carico di scorie accumulate durante l’inverno. In primavera, infatti, trionfano sulle nostre tavole ricche insalate ed erbe spontanee. Molte sono le varietà d’insalata ma le caratteristiche nutrizionali variano pochissimo. Ipocaloriche, ricche di acqua, sali minerali, fibre, antiossidanti, vitamine e mucillagini le rendono veri e propri “integratori da tavola” che ci aiutano ad affrontare la bella stagione più leggeri e in salute. I loro benefici sono molteplici: hanno proprietà depurative, antigonfiore, anticellulite e remineralizzanti. Scopriamo allora quali sono le insalate primaverili più gustose e le loro virtù con l’aiuto della dottoressa Tiziana Fiorini, dietista.
LATTUGA ROMANA È la principale lattuga da taglio 22 | Bergamo Salute | Marzo/Aprile 2021
in commercio, caratterizzata da foglie dritte e cespo compatto e allungato. La colorazione varia dal bianco della parte centrale al verde scuro delle foglie. Il termine lattuga deriva dal latino “lactis” (latte) in riferimento al liquido bianco contenuto nel fusto. «È composta per oltre il 94% da acqua e da notevoli quantità di fibre insolubili, utili per contrastare la stitichezza. Grazie al rilevante contenuto di cromo, la Romana risulta particolarmente indicata per contrastare la glicemia e l’assetto lipidico (colesterolo e trigliceridi)» osserva la dottoressa Fiorini.
TROCADERO Chiamata anche Cappuccina, è una varietà di lattuga dalla tipica forma arrotondata e foglie larghe dal colore verde brillante esternamente che diventano sempre più chiare, fino al bianco, man mano si avvicinano alla parte centrale (cuo-
Sebbene la scelta dell’insalata possa sembrare un’azione semplice, è bene controllare alcuni fattori. Il colore deve essere brillante e vivo, senza macchie scure o zone dal colore tendente al marroncino. Le foglie devono apparire compatte, turgide e ben consistenti; se sono mollicce l’insalata non è fresca. Un altro consiglio è prediligere insalate di stagione a Km0 più gustose e salutari. Dopo aver controllato che non ci sia traccia della presenza di insetti o altri animali, è opportuno rimuovere l’involucro o la confezione che contiene l’insalata. Prima di riporla in frigorifero, nello specifico cassetto delle verdure, l’ideale è avvolgerla in un panno umido. Si conserva per 3-4 giorni ma più tempo resta in frigorifero, più perde il contenuto vitaminico.