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I partiti scelgano candidati al di sopra di ogni sospetto Federico Cafiero De Raho

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Noi e voi

Noi e voi

di FEDERICO CAFIERO DE RAHO

I p a r ti ti s c e l g a n o c a n di d a ti a l di s o pra di o g ni s o sp e tt o

Tutti i clan hanno la propensione a interfacciarsi con la politica. Non avere relazioni con l’economia e la politica è segno di debolezza. Ed è proprio il consenso sociale che genera il serbatoio di voti da destinare al candidato prescelto nelle competizioni elettorali. Il primo ostacolo allo sviluppo sociale, economico, politico e culturale del Meridione d’Italia è rappresentato dalla pervasività delle mafie. Lottare contro le mafie non significa solo reprimere ma anche bonificare, trasformare, costruire, agendo su due livelli quello politico, «attraverso una maggiore giustizi sociale», quello economico, attraverso la correzione o cancellazione di quei meccanismi che ostacolano l’impresa sana e generano disuguaglianze e povertà. Tra le priorità vi è l’esigenza di dare il massimo sostegno alla nostra economia: le misure per sostenere le imprese e le opportunità del Pnrr sono pilastri fondamentali per la crescita del Paese. Al tempo stesso, occorre combattere le disparità sociali e difendere le libertà della democrazia. L’economia va protetta dalle infiltrazioni mafiose. Il problema delle mafie deve esser affrontato, innanzitutto, dalla politica. Numerosi Comuni sono stati sciolti ripetutamente, perché il territorio è infiltrato dalla camorra e dalle mafie e gli esponenti locali sono condizionati dalle organizzazioni criminali. Per battere le mafie è necessario adottare strategie condivise. Troppi territori sono caratterizzati da densità abitativa elevatissima in zone degradate e promiscue, in cui il mondo giovanile cresce senza prospettive, nella marginalità economica e sociale: in tali ambiti prosperano devianze e crimini minorili, fonti di un reclutamento di massa della camorra, che rafforza il consenso sociale, offrendo, solo apparentemente, opportunità, che imbrigliano i giovani in una rete che li appaga unicamente nell’esigenza di costruirsi un’identità e sentirsi appartenenti ad una realtà forte . Per i giovani e per contrastare efficacemente la camorra, la politica deve impegnarsi in interventi innovativi connessi ad azioni di welfare educativo, al recupero scolastico, alla riqualificazione degli spazi urbani, all’offerta di percorsi lavorativi e di formazione professionale, con strategie di ampio respiro, di livello nazionale; occorre sostenere l’economia per moltiplicare le occasioni di lavoro e restituire dignità. La politica deve proteggere le imprese dalla concorrenza sleale e invisibile dell’economia mafiosa; e ciò non può essere compito della sola repressione, ma un obiettivo prioritario della politica. Occorre realizzare la “Rivoluzione verde” e la “Transizione ecologica”, che sono priorità dell’intero globo. Occorre rendere la stampa libera da condizionamenti e assicurare alla giustizia un servizio efficiente e rapido, capace di soddisfare le esigenze di tutela quotidianamente espresse dai singoli come dalle diverse istituzioni. Siamo alla vigilia delle elezioni. I partiti politici formano le liste elettorali. Bisogna che i candidati siano assolutamente trasparenti e immuni da rapporti con gli ambienti criminali. I nostri parlamentari non dovranno essere nemmeno sfiorati dal sospetto di illegali relazioni. Il Paese vuole persone affidabili per preparazione ed etica; non è sufficiente non aver riportato condanne penali. Il profilo della responsabilità penale è proprio della giustizia; per il Parlamento occorrono persone credibili per il profilo professionale e, al tempo stesso, per quello morale. Per avere fiducia nello Stato bisogna che la politica sia rappresentata da cittadini mossi unicamente dall’obiettivo del bene del Paese, senza mai essere deviati o influenzati da interessi personali. La politica deve scrivere nella sua agenda le priorità e deve poi attuare il proprio programma con serietà: battere le mafie e le illegalità deve essere un obiettivo da inserire nel programma di tutti i partiti. Le mafie guardano al momento elettorale con grandissima attenzione per individuare i candidati sui quali puntare. La forza delle mafie è nella capacità di relazionarsi all’economia e alla politica. Le mafie non sono affatto invincibili e possono essere battute senza pretendere l’eroismo dagli inermi cittadini ma impegnando le forze migliori delle istituzioni e, tra esse, le formazioni politiche devono essere la forza della nostra democrazia e la prima difesa della libertà del Paese e della dignità dei cittadini.  n

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