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Blockchain ed Energia. Dai prosumer alla mobilità elettrica Una ricerca del Politecnico di Milano e EY evidenzia quattro possibili ambiti di applicazione per la blockchain nel settore energetico. Se il più promettente è quello relativo a un marketplace tra prosumer e consumatori, emerge l’opportunità di rendere interoperabili infrastrutture e sistemi
Quattro possibili ambiti di applicazione. E uno use case particolarmente interessante e apparentemente più facile da realizzare, che mette in collegamento prosumer e consumatori. L’Osservatorio Blockchain della School of Management del Politecnico di Milano ha da poco diffuso il rapporto “Le opportunità della blockchain per 30
- novembre 2018
lo scambio di energia P2P”, realizzato con EY e la collaborazione di big dell’energia come A2A, Edison, Hera, Iren. Il titolo anticipa la scelta di focalizzarsi su uno use case preciso, ma il lavoro di ricerca ha esplorato in senso più ampio le potenzialità della blockchain in ambito power & utilities. Indivuandone, come detto, almeno quattro.
1. La ricarica dei veicoli elettrici Nella e-mobility la blockchain potrebbe consentire di creare un layer comune tra le stazioni di ricarica (esistenti e future), rendendo interoperabili le diverse reti, dalle più grandi alle installazioni singole. Alla blockchain andrebbe il compito di identificare chi vuole ricaricare la batteria della propria