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Hotel Punta Tragara a Capri: terrazza (a destra) e suite (sopra) usano tessuti del brand milanese. Sotto: Elsa Hosk, modella, ospite dell’experience Etro.
Capri
L’ISOLA È MONDANA E IL DRESS CODE DELL’HOTEL PUNTA TRAGARA È TUTTO UN FIORIRE DI PAISLEY DI FIORENZA BARIATTI
L’ARCHITETTURA È UN RIFUGIO dove «mettere al riparo corpo, cuore e pensiero». Così diceva Le Corbusier alle cui mani, unite a quelle di Emilio Enrico Vismara, si deve la villa a picco sul mare di Capri costruita negli anni Venti proprio per l’ingegnere lombardo. Una cinquantina di anni dopo Punta Tragara si trasforma in albergo (durante la Seconda guerra mondiale fu sede distaccata del comando americano e ospitò Dwight Eisenhower e Winston Churchill) via via fino a diventare l’esclusivo cinque stelle che è adesso. Feste esclusive, mondanità, personaggi del cinema e della cultura vanno e vengono tra i cocktail bar, i ristoranti e le terrazze; l’hotel è ancora quella villa che emerge come la «fioritura architettonica» descritta dall’architetto francese, e a sottolinearla è stato chiamato Etro che ha portato il Paisley, il celebre motivo simbolo del brand, sui tessuti usati per rivestire suite e terrazza. E i faraglioni sono lì, a guardare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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