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ZUCCHERO SURREALISTA

L’immaginazione di Salvador Dalì e la sua stessa nota effige si tramutano in pièce artistica grazie al mago dello zucchero. Stéphane Klein ne svela i passaggi, guidandoci alla scoperta di varie tecniche, «l’esecuzione di un stampo in silicone, la lavorazione del pastigliaggio, lo zucchero colato e tirato e soffiato», invitando ad accostarsi all’arte di associare la molteplicità di tecniche e materie

Dalì

Benvenuti in questa nuova rubrica di #tips&tricks sulla decorazione, augurandoci che i nostri consigli possano tornarvi utili per lavorare con più praticità e ancora più passione e conoscenza. Il nostro intento è offrire spunti veloci e precisi, confidando anche in un dialogo diretto con voi lettori, per rispondere ai vostri quesiti e dubbi.

Questa prima puntata vuole essere un’immersione diretta nel mio mondo. Un mondo materico fatto di impasti e colori. Un po’ come in una bottega dei maestri d’arte, la curiosità mi spinge a testare e mescolare vari pigmenti, cruciali per le tecniche decorative.

Il pigmento base per la creazione del color carne è quello che maggiormente attira la mia attenzione. La necessità di replicare un colore porta inevitabilmente alla misura, termine che difficilmente sposa la mia personalità e la mia voglia di uscire dagli schemi (!), ma se si vuole ripetere una tonalità o una tinta abbiamo bisogno di lei: la bilancia. Quindi, prima di tutto bisogna disporre di una buona quantità di massa da modellare per evitare di rimanere senza

• Segniamo la grammatura della stessa ✓

• Ed ora prendiamo il pigmento in gel (questo è un altro argomento che approfondiremo: per ora chiamiamolo gel), polvere, liquido o in pasta... Dai tre colori base detti primari

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