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La lunga attesa dei custodi Giuseppe e Pietro
Da qualche giorno ormai non passa minuto in cui non ci sia un eugubino pronto a salire fin sulla Basilica di Sant’Ubaldo, dove i pensieri si mescolano alle emozioni pensando alla festa che sta per arrivare. Un luogo caro a tanti fedeli, un luogo che da oltre tre anni è tornato ad essere gestito dai Canonici Regolari Lateranensi, con don Giuseppe Ganassin e don Pietro Benozzi pronti a immergersi anche loro a pieno titolo nei giorni della festa. E se don Pietro la Festa dei Ceri la conosce ormai da decenni, non fosse altro per il fatto che per 9 anni (dal 2003 al 2002) è stato parroco a Madonna del Ponte, per don Giuseppe quella alle porte sarà una sorta di… prima festa. “Lo scorso anno, poiché il 15 maggio capitava di domenica, per me fu oggettivamente impossibile scendere in città a seguire le fasi salienti dell’Alzata e della corsa pomeridiana”, racconta il rettore. “Al mattino nei consueti orari celebrammo la Santa Messa, mentre nel pomeriggio l’attesa per l’arrivo dei Ceri mi impedì di poter seguire dal vivo la corsa. Li vidi arrivare lungo l’ultimo stradone e poi in qualche modo ebbi il mio “battesimo” con le girate nel chiostro, ma fu una cosa assai fugace, dal momento che i ceraioli cominciavano già a entrare in basilica”. Quest’anno però don Giuseppe la festa non se la vuol proprio perdere: “Ho già chiesto di poter trovare un posto dove seguire almeno l’Alzata, e poi magari mi farò una passeggiata per assistere alla Mostra. Di Ceri ne sento parlare praticamente ogni giorno e ammetto che negli anni la curiosità è andata sempre aumentando. Di sicuro ho notato un grande attaccamento da parte degli eugubini, a testimonianza della grande eredità lasciata dal Patrono”
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