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I grillini vanno a sinistra Ma non sanno ancora con chi
Che farà il Movimento 5 Stelle? È finito il tempo della rivoluzione e dell’escludere le alleanze con i partiti tradizionali che - dicevano loro - hanno sfasciato l’Italia negli ultimi trent’anni. Ora che hanno governato con tutti (compreso gli odiati Berlusconi e Renzi: manca solo la Meloni) e che hanno scoperto il dolce guadagno dalle poltrone, si preoccupano soltanto di stare più a sinistra della sinistra, rivelandosi di fatto una nuova versione di Rifondazione Comunista. A Gubbio chissà con chi andranno a braccetto. Ci sono forti imbarazzi nel pensare ad accordi col Pd locale, per tutto quello che hanno detto in 10 anni, a meno che pure in questo caso deci- dano di turarsi il naso e fare un’altra piroetta. Non si esclude un dialogo con Orfeo Goracci (i 5 Stelle peraltro sono oplà diventati più garantisti dei garantisti) e la galassia falce&martello con derivati e aggregati. Se non troveranno punti d’intesa, i grillini correranno da soli: chissà se ci sarà ancora Rodolfo Rughi, già candidato a sindaco nel 2014 e 2019, oltre che l’anno scorso alle ultime politiche. Qualcuno mormora che potrebbe rinunciare al loro simbolo per proporre una lista civica: appare difficile visti i legami con gli eletti, soprattutto con la deputata Emma Pavanelli

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