inCorso #61 - opinione e notizie in CMB

Page 1

OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

NUMERO

Periodico trimestrale di opinioni e notizie - Anno XV. N° 61 - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

IN CORSO 61

FEBBRAIO 2022

Un Ospedale a tutto tondo Servizi e nuovi spazi con il project financing per la struttura di Montecchio Maggiore


SOMMARIO

P - 02

inCorso - n.61

VAI A PAGINA

IN CORSO

— In questo numero

NUMERO

OPINIONI E NOTIZIE IN CMB

61

FEBBRAIO 2022

Periodico trimestrale di opinioni e notizie. Anno XV. N°61

PRIMO PIANO

VIA LA SECONDA FASE PER L'OSPEDALE DI MONTECCHIO 5 IlAL progetto di riqualificazione della struttura prosegue con un contratto in project financing

4

INAUGURAZIONE

LA NUOVA RESIDENZA UNIVERSITARIA DI VENEZA

9

CANTIERI

A CATANIA UN NUOVO CANTIERE PER ST La Cooperativa si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione di un centro di ricerca e sviluppo

Lo scorso 14 dicembre l’appuntamento inaugurale del campus con le autorità

Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli In redazione: Francesca Martinelli Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Domenico Cichetti Contatti: martinelli.francesca@cmbcarpi.it

Proprietario: CMB Società Cooperativa Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO). Registrato al Tribunale di Modena il 26/06/2006 con il n° 1810. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB MO.

Progetto grafico, impaginazione ed editing: Hic Adv Stampa: Faenza Group Spa

13

INFRASTRUTTURE

FERROVIA BARI-NOICATTARO VERSO LA CONCLUSIONE

Gli interventi abbatteranno circa il 40% dei tempi medi di percorrenza

18

VITA IN AZIENDA

Sfoglia o scarica questo e gli altri numeri di inCorso all'indirizzo: cmbcarpi.com/house-organ

UN FINANZIAMENTO PER FAR CRESCERE IL WELFARE CMB ha vinto il bando Conciliamo che permetterà la realizzazione di servizi per i dipendenti

QUI E LÀ

— Una rubrica tira l'altra P. 3

CLICK

P. 12

CAFFÈ CMB

P. 16

DIALOGHI

P. 20

PIANI ALTI

P. 22

NAVIGAZIONI FACILITATE

P. 23

BREVI MA INTENSE News dal mondo CMB

A zonzo tra i cantieri Chiacchiere con o senza zucchero

Alfio Musumeci La classifica 2020 Esplorando il sito di CMB

The Forest Stewardship Council® (FSC®) is a global, not-for-profit organization dedicated to the promotion of responsible forest management worldwide. FSC defines standards based on agreed principles for responsible forest stewardship that are supported by environmental, social, and economic stakeholders. To learn more, visit www.fsc.org


FOTOGRAFIA

inCorso - n.61

P - 03

Dallo scavo delle fondamenta all'opera conclusa il collega Domenico Cichetti si aggira tra i cantieri con la sua fotocamera e ritrae angoli nascosti, scorci di vita quotidiana e splendide architetture. Tutto ha preso vita con CMB. A cura di Domenico Cichetti

IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE SINGOLE PARTI Gestalt è una parola tedesca che si riferisce alla psicologia della forma e, in particolare, a come la mente umana riesce a unificare singoli elementi (forme, colori, materiali etc.) e a interpretarli come un unico messaggio in equilibrio. Questo concetto è molto sfruttato nell’ambito della grafica e del design ma anche in architettura, dove l'insieme di forme e materiali ben composti e dimensionati riesce a trasmettere ben più di un semplice accostamento di oggetti.


P - 04

EVENTI

inCorso - n.61

INAUGURAZIONE

Una nuova residenza universitaria per Venezia

O

ltre seimila metri quadri, 229 posti letto, numerosi servizi per gli studenti e spazi aperti anche alla cittadinanza. Lo scorso 14 dicembre l’inaugurazione della nuova residenza universitaria San Giobbe all'interno del campus economico dell'Università Ca' Foscari è stato un appuntamento importante per l’intera comunità veneziana. A rappresentare l'amministrazione comunale è intervenuta l'assessora all'Università e al Patrimonio Paola Mar, che ha ringraziato “tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo risultato frutto della collaborazione tra governo, amministrazione comunale, istituzioni universitarie e impresa costruttri-

ce. Non era facile, specie in questa particolare epoca storica segnata dalla pandemia: fare rete e lavorare in sinergia si è dimostrato ancora una volta fondamentale”. Anche la rettrice dell'Università Ca' Foscari, Tiziana Lippiello, ha espresso grande soddisfazione sull’opera conclusa: "Per noi l'investimento nella residenzialità studentesca – ha detto – è sempre stato una priorità, ma non è stato facile completare questa residenza. Abbiamo dovuto fare i conti con tante difficoltà, ma oggi possiamo dire di aver raggiunto tre grandi obiettivi: sostenibilità, servizi agli studenti e la riqualificazione di un'area degradata della città". Il direttore Area servizi e sistemi di Ca’ Fo-

Lo scorso 14 dicembre l’Università Ca' Foscari e i veneziani hanno festeggiato l’intervento all’interno del Campus economico di San Giobbe. Sette edifici accolgono 229 posti letto e servizi per gli studenti e la cittadinanza

Di Dario Segalla - Foto di Paolo Lorenzi

scari Tiziano Pompele si è complimentato con CMB e, in particolare, ha voluto valorizzare l’applicazione di Sicuri per Mestiere che “ha permesso di chiudere il cantiere senza infortuni, nonostante le numerose difficoltà dovute non solo alla pandemia, ma anche agli alluvioni che hanno interessato l’area di intervento”. Progettata dall'architetto Vittorio Spigai, la residenza si compone di sette edifici, sviluppati su cinque piani. Oltre alle camere, singole o doppie, ci sono anche spazi comuni quali bar-caffetteria, sala studio, sale prove musicali e teatrali, aree relax. La struttura è inoltre dotata di impianti e sistemi tecnologici per il risparmio energetico che la fanno rientrare nella classe A2.


inCorso - n.61

PRIMO PIANO

P - 05

MONTECCHIO MAGGIORE

FASE DUE PER L’OSPEDALE DI MONTECCHIO

Con un contratto in project financing CMB realizzerà la seconda parte del progetto di riqualificazione della struttura ospedaliera che prevede nuovi corpi di fabbrica e la fornitura di arredi e attrezzature Di Francesco Lei e Laura Guarnieri - Render di Studio Thema


P - 06

PRIMO PIANO

Il progetto di riqualificazione della struttura ospedaliera per ULSS 8 Berica del Veneto è cominciato nel 2018

L

a nuova struttura ospedaliera di Arzignano-Montecchio Maggiore sarà completata con un contratto di project financing. CMB, insieme alle società Siram Veolia, Gelmini, Arcoservizi e Coopservice, si è aggiudicata la progettazione esecutiva degli interventi, che verrà eseguita da un gruppo di progettazione coordinato dallo Studio THEMA, e la loro successiva realizzazione e gestione. Si tratta della seconda fase del progetto di riqualificazione dell’intera struttura ospedaliera per ULSS 8 Berica del Veneto, in corso dal 2018 e che vede CMB già impegnata nella realizzazione della prima fase.

inCorso - n.61

IL PROGETTO Sopra il render dell'opera completa e sotto una fase dei lavori

tromedicali, da attivarsi alla ultimazione di tutti i lavori. Nella seconda fase costruttiva si prevede quindi il completamento di queste parti, in particolare il blocco operatorio, la radiologia e l’auditorium, oltre all’adeguamento impiantistico di terapie intensive, sale parto e hall. Si procederà inoltre con la realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica, fra i quali l’Emiciclo Sud (parte residua del corpo principale, che conta sei piani fuori terra e si colloca a fianco della parte di ospedale già realizzata), il Polo Tecnologico, il Polo Logistico, l’Ala Nord, nonché allestimenti nell’edificio esistente denominato Ala Ovest. La realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica avverrà in due macrofasi costruttive.

— FASI DI REALIZZAZIONE Il progetto, con la prima fase costruttiva, prevedeva che alcune parti d'opera edificate fossero rese, a fine lavori, al grezzo per poter essere allestite di arredi e attrezzature elet-

— ARREDI E ATTREZZATURE Il contratto prevede anche la fornitura di arredi e attrezzature quali travi testaletto, lampade scialitiche, pensili per sale opera-

torie, tavoli operatori, sistemi integrazione video. Particolare attenzione è stata posta nelle soluzioni relative al testaletto delle degenze ordinarie e al sollevamalati in relazione agli aspetti di versatilità, funzionalità e sanificabilità. La trave testaletto, ad esempio, è stata trasformata in un elemento tecnico verticale porta utenze e integrato da un pensile con due ripiani per gli effetti personali. Questa soluzione consente grande flessibilità nelle destinazioni d’uso tenendo conto di esigenze di eventuali riadattamenti causa Covid. L’elemento è stato infatti studiato per implementare l’eventuale riconversione delle stanze di degenza da ordinarie a semintensive in tempi rapidi e in modalità non invasiva, tramite la sostituzione dell’elemento tecnico verticale in versione ampliata, per consentire l’aumento delle utenze elettriche e gas medicali con un semplice adeguamento delle componenti di arredo.


PRIMO PIANO

inCorso - n.61

LA SECONDA FASE I nuovi interventi prevedono la realizzazione dei nuovi corpi di fabbrica, fra i quali l’Emiciclo Sud, il Polo Tecnologico, il Polo Logistico, l’Ala Nord, e gli allestimenti dell'Ala Ovest

P - 07

matizzato ci si doterà di un sistema di BMS (Building Management System) in grado sia di “guidare” gli impianti che di “leggerne” i parametri di funzionamento e i consumi: questo permetterà di intervenire in maniera tempestiva per il ripristino delle condizioni ideali di funzionamento. Per garantire il presidio della qualità dei servizi offerti, si è scelto un Sistema di Coordinamento e Controllo, basato su indicatori di performance, che permetterà al Concedente di avere a disposizione in tempo reale un report in cui visualizzare le informazioni necessarie a garantire la disponibilità dell’opera.

— GESTIONE DELLA GARA

— IL CONCEPT DEI SERVIZI Affidabilità, pronta disponibilità, tecnologia all’avanguardia e sostenibilità, sono i fattori che hanno guidato l’ATI del gestore nelle proposte di manutenzione della nuova struttura ospedaliera per l’erogazione del servizio energia e delle manutenzioni di opere edili, impianti, arredi e attrezzature elettromedicali, per una durata di oltre 20 anni. Per raggiungere gli obiettivi fissati si è scelto di utilizzare un Modello di Gestione flessibile, basato sulle reali esigenze dell’ospedale secondo logiche di ottimizzazione dei flussi gestionali ispirate ai principi del design thinking: disponibilità, fattibilità ed efficacia. Il personale, esperto e qualificato, sarà dotato di strumentazione e attrezzature di ultima generazione con garanzia di pronto intervento e reperibilità grazie a un Call Center attivo 24h/24 per 365 giorni l’anno e presidiato da personale tecnico. Elemento strategico, unificante e sinergico di tutti i servizi da

erogare nella Nuova Struttura Ospedaliera Arzignano-Montecchio Maggiore, è il sistema informativo che garantirà un rapido e univoco flusso informativo di reporting, benchmarking e controllo di tutti i servizi tra il concedente e il concessionario. La predisposizione dell’interfaccia web del “Portale dei Servizi” è dettagliata nei minimi particolari grazie all’Integrazione BIM, ovvero la capacità di coordinare i dati dell’Enterprise asset management (EAM) con i dati del Modello BIM dell’edificio. La strategia manutentiva si basa sulla gestione della manutenzione proattiva e ordinaria attraverso il Piano Operativo degli Interventi e Reliability Centered Maintenance – RCM (manutenzione incentrate sull'affidabilità), finalizzate a minimizzare i guasti e i periodi di fermo macchina, ma anche a ridurre i costi e i consumi energetici, grazie all’analisi costante dei dati relativi agli impianti stessi. Per il monitoraggio auto-

CMB ha partecipato alla gara valorizzando le proprie potenzialità di gruppo, con il coinvolgimento diretto di Arcoservizi. Il materiale di gara è stato gestito in un ambiente di collaborazione on line condiviso su piattaforma MS Sharepoint. In tal modo è stato possibile gestire i chiarimenti pubblicati dalla stazione appaltante nel corso della gara ed evitare trasmissioni e approvazioni tramite mail, anche nella fase immediatamente preliminare alla consegna, attraverso l’apposizione delle firme digitali agli elaborati da parte di tutti i soggetti coinvolti (sia progettisti sia imprese). Le riunioni con i progettisti e i partner RTI si sono tenute on line con Teams. Questa modalità, che si è sviluppata inizialmente come soluzione di emergenza per far fronte agli impedimenti generati dalla pandemia Covid-19, si è rivelata molto funzionale ed efficiente e rimarrà anche in futuro come metodologia consolidata di collaborazione con tutte le figure coinvolte nello studio delle gare. I tempi diventano più veloci, risparmiando trasferimenti a volte di centinaia di km; la flessibilità aumenta; le


P - 08

inCorso - n.61

PRIMO PIANO

Per fronteggiare l'emergenza Covid-19, le stanze di degenza si potranno convertire da ordinarie a semintensive in tempi rapidi DEGENZA ORDINARIA

potenzialità di condivisione degli elaborati in progress facilitano l’attenzione e la collaborazione. È stato implementato per lo studio della gara un team di lavoro molto ampio e multidisciplinare, che ha coinvolto diversi tavoli specialistici, l’Ufficio Studio Lavori, tecnici e personale di produzione, oltre all’Ingegneria medicale. I numerosi incontri programmati si sono intrecciati con l’attività di un tavolo decisionale ristretto, che ha consentito di valutare tempestivamente le soluzioni sviluppate in progress e indirizzare il team di progettazione. Questo approccio ha reso possibile l’elaborazione in tempi molto ridotti, dal 21 luglio al 15 ottobre 2021, della corposa documentazione di offerta formata da più di 250 elaborati di progettazione definitiva e di relazioni sulle migliorie. Il progetto definitivo è stato in parte elaborato già in fase di gara con metodologia BIM. Dal modello sono state anche estratte le quantità inserite nel computo di predisposizione dell’offerta economica. Da ultimo si deve sottolineare che questo Progetto in Project Financing è il primo a vedere la luce in Italia, dopo un periodo di diversi anni di mancate aggiudicazioni a livello nazionale, impostato secondo le ultime normative che regolano il PPP, (D.lgs 50/2016) e le più recenti linee guida Anac, con il rispetto degli standard aggiornati dal MEF. L’Ospedale di Montecchio è dunque il primo “Project Light” a vedere la luce in Italia e il grande lavoro svolto per aggiornare la nostra documentazione di base, ancora riferita al D.lgs. 163/2006, sarà prezioso per affrontare con efficienza e rapidità le imminenti prossime opportunità di mercato nel campo del PPP. Ancora una volta CMB fa da battistrada in questo importante settore.

DEGENZA SEMINTENSIVA

GLI ARREDI Saranno forniti travi testaletto, lampade scialitiche, pensili per sale operatorie, tavoli operatori, sistemi integrazione video


inCorso - n.61

CANTIERI

ACQUISIZIONI

A CATANIA PER STMICROELECTRONICS

Dopo una gara d’appalto durata oltre cinque mesi, la Cooperativa è al lavoro per realizzare il nuovo centro di ricerca e sviluppo per la produzione di prodotti a base di carburo di silicio di STMicroelectronics. Il cantiere durerà 14 mesi Di Alberto Benassi- Foto a cura del cantiere

P - 09


P - 10

CANTIERI

inCorso - n.61

Il nuovo centro di ricerca e sviluppo della STMicroelectronics sarà realizzato in 14 mesi

IL PROGETTO Suddiviso in tre blocchi funzionali: un Centro Ricerca e Sviluppo (ERS), il Blocco SiC Fab e la Clean Room

D

opo la realizzazione dello stabilimento di Agrate Brianza (MB), CMB è stata selezionata dall’impresa globale STMicroelectronics per la costruzione di un nuovo centro di ricerca e sviluppo per la produzione di prodotti a base di carburo di silicio. L’appalto di riferisce alla realizzazione di un centro di produzione, da realizzarsi in 14 mesi e localizzato all’interno di un’area non edificata della STMicroelectronics in prossimità della zona industriale del comune di Catania: una volta entrato in esercizio, vedrà impiegate oltre 900 persone. Questa acquisizione consolida il legame professionale tra CMB e ST, azienda leader a livello mondiale per la produzione di circuiti elettronici e microchip, nato con la realizzazione dello stabilimento ad Agrate Brianza. La gara d’appalto si è rivelata molto impegnativa ed è durata oltre cinque mesi fra prequalifica, offerta e le integrazioni richieste. È stata sviluppata da un team di lavoro coordinato da Laura Quaresima, in qualità di proposal manager dell’area di Roma, con il coinvolgimento diretto dei colleghi di Milano

che si erano occupati del cantiere di Agrate, in modo da capitalizzare al meglio le esperienze acquisite e le criticità affrontate. La distanza geografica, il contesto territoriale dove CMB non ha mai operato, la complessità del progetto e un committente importante hanno richiesto particolare attenzione nello studio e verifica del progetto, nella definizione dei tempi di esecuzione e nell’individuazione di partner e subappaltatori in grado di garantire la competenza e la capacità produttiva necessaria ad affrontare questa sfida in tempi ristretti. Oltre ad aver consolidato un’importante competenza di CMB nella gestione di un rapporto di fiducia col cliente, questo progetto ha mostrato la capacità di colleghi, anche geograficamente distanti, di collaborare fianco a fianco con l’unico obiettivo di conseguire un importante risultato per CMB. Questo progetto, sommato ad altre importanti acquisizioni fatte nel corso del 2021, rappresenta il consolidamento di un lavoro di rilancio e di una nuova fase di sviluppo per l’area di Roma, sia in termini quantitativi che qualitativi.

— IL PROGETTO L’intervento è suddiviso in tre blocchi funzionali: un Centro Ricerca e Sviluppo (ERS), il Blocco SiC Fab, in cui avviene la prima fase del processo produttivo, e la Clean Room che ospiterà i moduli di produzione nel corso della fase finale del processo produttivo. Il concept del progetto prevede la realizzazione di un nuovo complesso produttivo che, pur sviluppandosi su blocchi funzionali, manterrà le caratteristiche di un organismo unico, multifunzionale e interconnesso sia dal punto di vista architettonico che funzionale, con legami forti tra zone destinate alla ricerca e zone di produzione. Per questo motivo, i servizi e i sistemi di collegamento verticali per persone e materiali sono stati predisposti in posizione tale da massimizzare i requisiti di funzionalità e sicurezza. Dal punto di vista architettonico, si è scelto di abbracciare linee e materiali di finitura che contraddistinguono i fabbricati già realizzati da ST in aree limitrofe, con lo scopo di porre in relazione la nuova costruzione con l’esistente e rafforzare la lettura unitaria degli insediamenti dell’azienda.


CANTIERI

inCorso - n.61

P - 11

CARTA D’IDENTITÀ

I numeri dello stabilimento IL CANTIERE Una maglia di pali di diametro 1200 mm e lunghezza 27,50 m costituiranno le fondazioni per l'edificio prefabbricato

13 ha

ESTENSIONE AREA

— GLI SPAZI Il Centro di Ricerca e Sviluppo è realizzato con strutture in c.a. gettato in opera, con tamponamenti in parte in pannelli prefabbricati e in parte in facciata continua in alluminio strutturale. Si articola su due piani: al primo livello sono ubicati la hall d’ingresso, gli uffici amministrativi e quelli destinati alla ricerca e alla progettazione, sale riunioni e mensa. Al secondo livello si trovano aree dedicate alla ricerca e sviluppo, all’implementazione delle soluzioni in produzione e alle attività di controllo e gestione, oltre a uffici dirigenziali e sale riunioni. Il Blocco SiC Fab con l’edificio Clean Room rappresentano il cuore pulsante dello stabilimento. Per la particolare configurazione di carico, la realizzazione del primo ha reso necessaria l’adozione di fondazioni profonde, costituite da una maglia di pali di diametro 1200 mm e lunghezza 27,50 m. La grande platea di fondazione è stata dimensionata per un sovraccarico pari a 2.000kg/mq, l’edificio interamente prefabbricato sarà articolato su due piani. Il piano terra ospita la parte impiantistica e le utilities a servizio del livello superiore, mentre al primo piano si colloca un deposito, una zona destinata ai sublimatori e alcune aree di supporto e transito.

Anche il blocco Clean Room è formato da due piani, dei quali uno parzialmente interrato, che avrà la stessa funzione prevista per l’interrato del Sic Fab, e dal livello Clean Room, che rappresenta l’area di produzione vera e propria, al cui interno sono disposti i moduli di produzione, opportunamente alimentati, che caratterizzano la fase principale del processo produttivo. Il livello copertura prevede l’uso di capriate metalliche. Il volume intercluso fra le capriate ha le caratteristiche di volume tecnico/tecnologico: oltre al controsoffitto della Clean Room, le capriate devono sostenere l’impiantistica sospesa necessaria al suo funzionamento e, inoltre, costituire un’indispensabile e naturale ‘cappa termica’ che garantirà l’inerzia necessaria per il corretto funzionamento della struttura. Con il suo staff CMB ha lavorato duramente nella fase di gara per il raggiungimento di questo importante traguardo. A far parte della squadra, guidati dal responsabile di commessa Andrea Chiappini e dal direttore di cantiere Alfio Musumeci, è stato chiamato personale che opera su diversi territori, da Roma a Milano passando per Carpi: insieme hanno accettato la grande sfida di sbarcare per la prima volta in territorio siciliano.

50.000 mq

SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO

3.000.000 kg

CARPENTERIA METALLICA

37.000 mc

CALCESTRUZZO

4.500.000 kg ACCIAIO IN BARRE

526

PILASTRI PREFABBRICATI


P - 12

BREAK

inCorso - n.61

Caffè CMB

Lungo, corto, dolce o amaro: la pausa caffè arriva sempre e dà spazio a piacevoli divagazioni e curiose scoperte.

— La pausa ispiratrice

Daniele Belforti

Cherry May Galit

Pietro Fusari

Paola Sacco

Responsabile Amministrazione Project e Servizi

Amministrativa ufficio fornitori

Assistente al direttore operativo di Sesamo Spa

Contabile di cantiere

Com’è il tuo caffè? Rigorosamente senza zucchero.

Com’è il tuo caffè? Espresso senza zucchero.

Com’è il tuo caffè? Senza zucchero, da sempre.

Com’è il tuo caffè? Macchiato e poco zuccherato.

Stai programmando qualche viaggio? Quale vorresti fosse la tua prossima meta? Per scaramanzia, visto il periodo, al momento non ho programmato nessun viaggio. Dopo due anni di stop, le mete sono tante sia in Italia che all’estero. In Italia vorrei tornare al più presto in Sicilia, mentre all’estero il viaggio più ambizioso è verso il Giappone.

Stai programmando qualche viaggio? Quale vorresti fosse la tua prossima meta? A causa della pandemia non ho programmato niente. Ma come prossima meta, stavo valutando di andare al caldo, nell’Isola di Siargao, Filippine.

Stai programmando qualche viaggio? Quale vorresti fosse la tua prossima meta? Di solito non programmo un viaggio, preferisco organizzare tutto pochi giorni prima. La prossima meta potrebbe essere Napoli, città che non ho ancora avuto occasione di visitare, ma su cui ho molte aspettative.

Stai programmando qualche viaggio? Quale vorresti fosse la tua prossima meta? Visto il periodo non sto programmando niente. Aspetto tempi migliori per pensarci.

Consigli o propositi per affrontare al meglio il 2022? Per il 2022 il mio proposito è quello di non dare consigli. Raccontaci una cosa che non hai mai fatto, ma che ti piacerebbe fare al più presto... Così su due piedi la cosa che mi piacerebbe fare al più presto e che non ho mai fatto è appunto il viaggio in Giappone. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Sinceramente non ricordo di aver mai avuto idee brillanti davanti alla macchinetta del caffè, per me il momento per svuotare la mente. Con quale collega fai la tua “pausa caffè”? Il caffè lo prendo volentieri con tutti.

Consigli o propositi per affrontare al meglio il 2022? Come consigli per il 2022 vai oltre la tua paura e fatti forza focalizzandoti sui tuoi successi. Raccontaci una cosa che non hai mai fatto, ma che ti piacerebbe fare al più presto... Trascorrere Natale o Capodanno al caldo. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Per me è un momento di relax, ludico e di piacere per parlare con le colleghe. Con quale collega fai la “pausa caffè”? Siamo un grande e bel gruppo. La mia ‘’pausa caffè’’ la vorrei passare con le mie colleghe più care.

Consigli o propositi per affrontare al meglio il 2022? Non ho consigli o propositi particolari per il 2022, vedremo come va nei prossimi mesi… Sono ottimista! Raccontaci una cosa che non hai mai fatto, ma che ti piacerebbe fare al più presto... Una vacanza a piedi, magari percorrendo la Via Vandelli, un sentiero a lunga percorrenza che attraversa gli Appennini da Modena a Massa. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Un pranzo di cantiere, di solito davanti alla macchinetta del caffè riscuote un ottimo successo anche nella divisione Project e Servizi! Con quale collega fai la “pausa caffè”? Con i colleghi che non vedo da tempo e che, dopo diciassette anni di CMB, sono parecchi.

Consigli o propositi per affrontare al meglio il 2022? Il consiglio generale per tutti, compresa me, è di affrontare un po' più serenamente la vita. Il mio proposito è di pensare un po' di più alla mia salute, vista l’età che avanza. Raccontaci una cosa che non hai mai fatto, ma che ti piacerebbe fare al più presto... Non ho particolari sogni nel cassetto, quello che mi piace fare cerco sempre di farlo. L’idea migliore che hai avuto davanti alla macchinetta del caffè? Alla macchinetta del caffè vado per fare due chiacchiere con i colleghi, quindi non penso. Con quale collega fai la “pausa caffè”? Non ho preferenze, socializzo con chiunque abbia voglia di prendere un caffè con me. Ultimamente mi capita anche di prenderlo in diretta Teams con Flavia, così non si creano assembramenti alla macchinetta.


inCorso - n.61

INFRASTRUTTURE

BARI MUNGIVACCA-NOICATTARO

LA FERROVIA PENSA IN VERDE Si avviano verso la conclusione gli interventi che permetteranno l’abbattimento di circa il 40% dei tempi medi di percorrenza grazie all’elettrificazione della tratta e il miglioramento della qualità ambientale con il taglio delle emissioni di CO2 A cura di Vittore Buzzi - Foto di Paolo Lorenzi

P - 13


P - 14

inCorso - n.61

INFRASTRUTTURE

Dal giugno 2019 i cantieri sono operativi 24 ore 7 giorni su 7 con circa 240 persone al lavoro e oltre 150 tra mezzi e attrezzature tecniche IL CANTIERE I rumori, le vibrazioni e i quantitativi di polveri emessi dal cantiere, vengono monitorati da un piano condiviso con ASL

A

vanzano i lavori per la realizzazione della tratta ferroviaria Bari Mungivacca-Noicattaro, assegnati nel 2014 al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) guidato dal Consorzio Eureca, che vede CMB alle opere civili e impiantistiche per il 90% dell’importo e CLF ai lavori di armamento ferroviario per il restante 10%. Su commessa di Ferrovie del Sud-Est (FSE) del Gruppo Ferrovie dello Stato, gli interventi di rinnovo della linea ferroviaria Bari-Noicattaro, a fine lavori, consentiranno un abbattimento di circa il 40% dei tempi medi di percorrenza, con l’elettrificazione dell’intera tratta: in questo modo il treno potrà porsi come alternativa valida ed ecologica all’uso dell’auto, contribuendo ad abbattere le emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’ambiente.

— IL CANTIERE Il via all’opera è stato dato a giugno 2019 con la chiusura del traffico ferroviario e cantieri operativi 24 ore 7 giorni su 7: da allora sono state impiegate circa 240 persone e oltre 150 tra mezzi e attrezzature tecniche. I tempi serrati del cantiere hanno richiesto un notevole sforzo organizzativo con la creazione di uno staff misto composto da 15 persone CMB, oltre a subappaltatori che già avevano affiancato la cooperativa sul cantiere Italsarc in Calabria

per l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. I lavori ferroviari si collocano all’interno della provincia di Bari e interessano, oltre al capoluogo, anche le cittadine di Triggiano, Capurso e Noicattaro per una tratta complessiva di km 10,434: oggi sono in corso i lavori relativi alla prima fase, ormai giunti al completamento, con la realizzazione circa del 90% per quota CMB.

— I LAVORI Dalla nuova stazione di Triggiano, dove inizia la porzione di tratta interrata e fino al suo termine all’abitato di Capurso, i lavori si svolgono in prevalenza all’interno dei due centri abitati: si sta realizzando una galleria scatolare di 6,85 mt di altezza e 10 mt di larghezza. La galleria è in fase di completamento per tutti i suoi km 3,975 e sono in corso le attività impiantistiche e di sicurezza per la sua messa in funzione oltre a piccole opere di completamento come l’installazione di massetti pendenziati e la posa di corrimano. Si prevede la consegna del sedime ferroviario per l’inizio delle attività di armamento per fine febbraio 2022. La parte iniziale dal km 4+450 al km 7+300 e quella conclusiva della tratta, dal km 10+920 al km 14+920, che attraversa aree agricole, è interessata da opere di rilevati e da opere d’arte quali esecuzioni di tombini idraulici e un ponte ad archi nelle vicinanze della stazione di Noicattaro. Per la realizzazione di que-

sta opera si è avuta una prescrizione da parte della Soprintendenza, affinché il ponte venga rivestito in pietra similare a quella presente sul ponte pre-esistente, che oggi resta affiancato alla nuova costruzione, anche per queste attività è prevista la conclusione per la fine di febbraio 2022.

— GLI OBIETTIVI Fra gli obiettivi principali dell’infrastruttura rientrano la riorganizzazione e la riqualificazione ambientale del territorio, in particolare dei centri di Triggiano e Capurso, per i quali è previsto l’interramento della linea ferroviaria. Alla conclusione dei lavori e con il ripristino del servizio su rotaia, verranno eliminati i passaggi a livello che interessavano i due centri, oltre che sarà garantita una maggior sicurezza su tutta la linea grazie alla dotazione di un Sistema di Controllo della Marcia dei Treni. Visto l’impatto su aree urbanizzate, i lavori sono stati eseguiti seguendo un piano di monitoraggio ambientale condiviso con ASL, che ha previsto la verifica di rumori, oltre che di vibrazioni e quantitativi di polveri sia prima che in corso d’opera. Inoltre, sono state eseguite attività di monitoraggio strutturale, a tutela delle abitazioni collocate in vicinanza ai cantieri, per l’esecuzione prima dei pali e successivamente degli scavi per la galleria.


inCorso - n.61

INFRASTRUTTURE

CARTA D’IDENTITÀ

P - 15

RITROVAMENTO PREISTORICO

I numeri del cantiere

GLI ANTICHI VASI DI CAPURSO

800.OO0 mc VOLUMI DI SCAVO

280.OO0 mc MATERIALI DI SCAVO RIUTILIZZATI

98.000 mc CALCESTRUZZO

10.646.000 kg

FERRO D’ARMATURA

D

168.000 ml

REALIZZAZIONE PALI

78.700 mq

PANNELLI PER RIVESTIMENTO DELLA GALLERIA

23.440 mq

MURI PAVER

27.500 mq

SOLAI ALVEOLARI IN GALLERIA

36.500 mq

RILEVATO FERROVIARIO

SOPRA La galleria, in fase di completamento, avrà una lunghezza di 3,975 km I muri di sostegno paver

urante gli scavi per l’interramento della ferrovia sono stati riportati alla luce alcuni reperti archeologici, gestiti da Anna Maria Tunzi della Soprintendenza per la tutela, conservazione e restauro del patrimonio archeologico della Terra di Bari. I reperti ritrovati sono stati datati intorno all’Età del Rame. Nel sito è stata rinvenuta un’area di lavorazioni artigianali all’aperto, distinta ma probabilmente prossima a un villaggio. Dai reperti emersi sembrerebbe che le attività svolte riguardassero la sbozzatura e la scheggiatura di pietra, selce e ossidiana. Sono inoltre stati ritrovati resti di strutture che recavano i segni di fosse di combustione e resti faunistici e di ceramiche. Le scoperte sono state di grande rilievo in quanto consentono di retrodatare le origini della cittadina di Capurso di 5mila anni. L’esito degli studi è stato pubblicato dalla dottoressa Tunzi nel volume “I vasi del villaggio. Preistoria a Capurso”. Per chi fosse interessato, qualche copia è disponibile contattando Francesca Martinelli.


P - 16

INTERVISTA

inCorso - n.61

Alfio Musumeci cresciuto in cantiere a Catania

to di fiducia, che può anche consentire una giusta marginalità per il nostro lavoro. Un esempio è stata la collaborazione instaurata nel cantiere di STMicroelectronics di Agrate tra CMB e il nostro committente. I sacrifici e l’impegno spesi hanno prodotto uno sviluppo delle nostre conoscenze nel campo della microelettronica, oltre che rafforzato un rapporto fiduciario che, grazie alla dimostrazione di grande affidabilità data, ci ha messo nelle condizioni favorevoli di studiare e vincere la gara d’appalto sull’ampliamento delle strutture di ST nel territorio di Catania.

UNA PROFESSIONE NEL DNA La mia professione era scritta nel Dna, visto che sia mio padre sia mio nonno hanno lavorato nelle costruzioni. Ho trascorso in cantiere tutte le estati della mia giovinezza e, dopo il diploma, ho cominciato subito a lavorare. Mi spostavo in tutta Italia occupandomi principalmente di infrastrutture.

SOPRA Alfio Musumeci

Ciao Alfio, qual è la tua formazione? Ci puoi raccontare come è nata la passione per il cantiere? Sono cresciuto a Catania e lì ho studiato come geometra. La mia professione era scritta nel dna, visto che sia mio padre sia mio nonno hanno lavorato nelle costruzioni. Mio padre era coordinatore di attrezzature speciali e casseri. Così ho trascorso in cantiere tutte le estati della mia giovinezza e, dopo il diploma, ho cominciato subito a lavorare per un gruppo siciliano, per conto del quale mi spostavo in tutta Italia occupandomi principalmente di infrastrutture. Successivamente sono stato sui cantieri per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità MI-BO, Cepav1, e per un breve periodo in Unieco. Ormai sono 16 anni che lavoro in CMB.

Avevi già altre esperienze nel settore costruzioni, ma cosa ti ha spinto a scegliere CMB? In CMB ho trovato una seconda famiglia. Abbiamo realizzato grandi opere, però credo che i rapporti umani siano il vero valore dell’azienda, insieme alle competenze che ci hanno permesso di crescere e di guadagnare grande stima anche presso i nostri committenti. Ho visto CMB cambiare molto negli anni trascorsi, da impresa di costruzioni. Oggi abbiamo grandi competenze nella progettazione, nell’uso del BIM e un know how che ci contraddistingue. Molte volte ci rendiamo conto che i progetti esecutivi che vengono realizzati e messi a base di gara devono essere completamente rivisti durante la progettazione costruttiva. Stiamo maturando le competenze per porci nei confronti del cliente come un partner affidabile dalla genesi alla consegna dell’opera con un rappor-

Come è evoluto il tuo ruolo all’interno di CMB? Quali sono state le principali esperienze fatte? Dopo un paio di esperienze come capo cantiere, sono stato direttore di cantiere per la realizzazione del Blocco Sud dell’Ospedale di Niguarda, poi ho lavorato a buona parte dei cantieri delle torri che CMB ha costruito a Milano, da quelle di Porta Nuova – Varesine, a CityLife in Torre Generali e allo Shopping District, oltre che alla Torre Pwc. Oggi sono impegnato in maniera trasversale come direttore della produzione in Torre Unipol, sui cantieri di Covivio (Building D e scavo e consolidamenti per l’edificio F), oltre che a CAP Holding. Domani prendo l’aereo e vado a Catania per la realizzazione del nuovo stabilimento STMicroelectronics, lì sarò il direttore di cantiere con uno staff misto con colleghi del Lazio. Negli ultimi anni ti sei occupato della realizzazione di opere di grande complessità: cosa ti ha dato più soddisfazione? Quando mi sono trovato a realizzare le prime torri si trattava di una novità per CMB, proprio il fatto di dover costruire in verticale modificava il nostro assetto lavorativo e logistico oltre che le competenze tecniche, che abbiamo sperimentato nella fase iniziale per poi perfezionarle nelle esperienze successive. Abbiamo ampliato le nostre conoscenze sull’utilizzo di alcune tecnologie, come i casseri rampanti o i sistemi di rilancio del calcestruzzo ad altezze non convenzionali, fino ad arrivare ad attività uniche come l’impiego di un elicottero per sollevamento di componenti di una gru edile montata all’altezza di 170 mt. La grande soddisfazione è che le esperienze, condivise con un nutrito gruppo di colle-


INTERVISTA

inCorso - n.61

P - 17

Alfio Musumeci direttore di cantiere e direttore della produzione per CMB, catanese d’origine e da anni residente in Lombardia, tornerà nella città natale per realizzare il nuovo stabilimento di STMicroelectronics.

CRESCERE INSIEME Quando penso ai cambiamenti vissuti da CMB negli ultimi 15 anni penso più alle opere che alle persone: da un business principalmente incentrato sulle infrastrutture a un’edilizia particolarmente complessa con progetti realizzati da designer di fama internazionale. Questo tipo di lavoro ci ha messo di fronte non solo alla sostanza dell’intervento, ma anche alla “forma”, che passa dalle relazioni al mondo dei sistemi e delle certificazioni fino ai rapporti umani, facendoci crescere tutti.

A FIANCO Alfio Musumeci con Barbara Maccioni e sotto con Raoul Pletl

ghi, oggi mettono in risalto la nostra azienda come leader nel settore delle costruzioni di grande complessità. Quali sono stati i principali cambiamenti che hai visto accadere nel mondo del cantiere e in CMB negli ultimi 15 anni? Quando penso ai cambiamenti vissuti da CMB negli ultimi 15 anni penso più alle opere che alle persone: da un business principalmente incentrato sulle infrastrutture, che per quanto complesse sono in qualche modo più facilmente standardizzabili, gli ultimi anni ci hanno visto confrontarci con un’edilizia particolarmente comples-

sa e progetti realizzati da designer di fama internazionale. Questo tipo di lavoro ci ha obbligati a confrontarci con un segmento del settore costruzioni “coi riflettori puntati addosso”, mettendoci di fronte non solo alla sostanza dell’intervento, ma anche alla “forma”, che passa dalle relazioni al mondo dei sistemi e delle certificazioni, fino ai rapporti umani. Si tratta di un processo che ha coinvolto CMB, ma anche i principali fornitori della nostra rete, facendoci crescere tutti. Quali sono i principali elementi di criticità da non perdere di vista in queste situazioni?

Certamente è necessario valorizzare il nostro ruolo di costruttori, che è quello di realizzare un intervento e trasformare in realtà un progetto, insieme alle nostre competenze e specificità. CMB è stata un’impresa che, negli ultimi anni, ha compiuto una metamorfosi, crescendo in competenze e know how. Adesso dobbiamo consolidare il nostro posizionamento e consentire a tutto il personale, in particolare a quello in produzione di crescere insieme all’azienda. Per la mia personale esperienza, posso dire che aver incontrato CMB e lavorarci dentro vale ancora la pena ed è stata una grande occasione di crescita professionale.


P - 18

WELFARE

inCorso - n.61

VITA IN AZIENDA

Il welfare cresce ancora con Conciliamo Grazie al bando del 2019, il progetto presentato dalla Cooperativa ha ottenuto un finanziamento che permetterà la realizzazione di una palestra e contributi per spese scolastiche Di Daniele Benzi

I

l welfare aziendale continua a crescere, rafforzando la storia centenaria della Cooperativa, con il bando “Conciliamo” della presidenza del Consiglio dei ministri. Un’opportunità colta da CMB per sviluppare nuovi interventi a favore dei dipendenti. Oggi il termine welfare è molto attuale ed è parte integrante delle politiche aziendali. Dietro questo asciutto inglesismo si cela quell’insieme di servizi, supporti economici mirati e forme di conciliazione vita-lavoro offerti da una azienda ai propri dipendenti. Il welfare nasce con l’intento di migliorare il benessere, dal punto di vista sociale ed economico, del dipendente stesso e, a cascata,

del suo nucleo familiare e dell’intero tessuto sociale in cui vive, in alcuni casi integrando il sistema di welfare pubblico laddove le sue limitate risorse lascino parzialmente insoddisfatte le esigenze dei cittadini. Si tratta, in sintesi, di risposte fornite dall’azienda ai bisogni dell’individuo al di fuori della sfera lavorativa. È un terreno certamente non nuovo per le imprese (basti ricordare le celebri iniziative di Adriano Olivetti nel secondo dopoguerra, ma si annovera anche qualche precedente), ma che sicuramente trova nel nostro tempo grande attualità e, potremmo dire, la sua maturità. Dopo tutto, la pandemia, le restrizioni alla mobilità, il lavoro da remoto e la didattica

a distanza non sono forse (anche) un enorme esercizio di conciliazione tra esigenze lavorative e personali? CMB, nella migliore tradizione cooperativa che pone al centro il benessere del lavoratore, ha adottato da tempo diverse iniziative in tal senso (forse la più longeva e storica è la casa vacanze all’isola d’Elba) e oggi le raccoglie nel contratto collettivo aziendale che, non a caso, dedica a welfare e conciliazione due apposite sezioni. Con queste premesse non potevamo farci sfuggire una ghiotta opportunità: nell’autunno del 2019 la presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia, ha pubblicato un bando, denomina-


inCorso - n.61

WELFARE

411

MILA EURO Finanziamento ottenuto

400 EURO Contributo per i figli universitari

200 EURO Contributo per figli alle Superiori

1

PALESTRA

1

SPAZIO COWORKING

EX CMB STORE Un progetto di recupero dell'area per il benessere dei lavoratori

P - 19

to “Conciliamo”, per finanziare con 74 milioni di euro iniziative di welfare promosse da aziende con almeno 50 dipendenti, da realizzarsi nei 24 mesi successivi all’approvazione. Con la regia di Quadir, società di formazione e consulenza di Legacoop, CMB ha presentato un progetto con le emiliane Coop Bilanciai e Mediagroup98. Questa scelta di cordata è dovuta al fatto che il bando privilegiava progetti presentati da almeno tre aziende, accomunate dalla presenza nel medesimo territorio; inoltre, la complementarità di azioni proposte dalla compagine ha permesso di conseguire tutti i punteggi previsti dal bando, congegnato per premiare piani che prevedessero azioni fortemente trasversali. Dopo (ben) due anni, a settembre scorso è stata pubblicata la graduatoria. Sono stati presentati oltre 1.000 progetti a livello nazionale; di questi ne sono stati ammessi 761 e finanziati 127. Il nostro si è classificato 49esimo. Ciascuna delle tre imprese del nostro raggruppamento ha presentato iniziative autonome, che sono state semplicemente aggregate nel progetto unitario. CMB ha quindi perseguito in modo libero le proprie esigenze, selezionando tra quelle ammissibili dal regolamento alcune azioni che interesseranno la sede centrale. In particolare si tratta del recupero dell’area Ex CMB Store grazie alla realizzazione di una palestra attrezzata per accogliere circa 25 persone; un incentivo alla mobilità verde prevedendo, in prossimità della palestra, un’area protetta per il deposito bici, con possibilità di accesso diretto a spogliatoi e docce; l’allestimento di un’area ristoro con cucinetta, tavoli e veranda, oltre a uno spazio per coworking con postazioni di lavoro a disposizione di chi raggiunge la sede di Carpi in trasferta. Interesserà poi tutti i dipendenti di CMB l’erogazione di contributo annuale di 200 euro per le spese di frequenza delle scuole secondarie di secondo grado (“scuole superiori”) e di 400 euro per la frequenza di università (per la durata legale del corso) da parte di figli. Per la realizzazione di queste iniziative CMB ha ottenuto 411mila euro, che diventano 328mila euro al netto della nostra quota di contribuzione alle spese di funzionamento del progetto (progettazione, rendicontazione, garanzie). Si tratta di un cofinanziamento, poiché il bando prevede che una parte degli oneri complessivi resti a carico delle imprese beneficiarie. Alla data di stesura del testo sono in corso le attività amministrative propedeutiche all’avvio del progetto, che auspichiamo possa ricevere “luce verde” da parte della Presidenza del Consiglio nel mese di marzo prossimo.


CLASSIFICA

P - 20

inCorso - n.61

Piani Alti

Lente d’ingrandimento sul settore delle costruzioni. Dati e prospettive per tracciare una mappa del mercato

— la classifica del settore costruzioni

LA CLASSIFICA Posizione Società

Valore della Variazione Percentuale produzione percentuale dei ricavi 2020 2020/2019 su mercato estero

2020 2019

EBITDA 2020

Utile al netto delle imposte 2020

Debiti finanziari netti 2020

Patrimonio 2020

1

1

WEBUILD

5.021.822

-2,1

69,6

531.159

-14.145

888.674

1.504.145

2

4

ITINERA

1.129.603

14,7

74,9

-3.858

-53.886

125.823

161.971

3

3

PIZZAROTTI

973.599

-24,4

56,6

-19.634

-106.143

427.700

257.623

4

5

BONATTI

896.932

1,7

98,0

88.516

8.338

153.858

249.318

5

8

CMB

579.400

0,1

12,1

20.559

1.923

45.800

231.816

6

6

GHELLA

551.794

-15,8

67,1

57.706

7.133

-9.982

279.598

7

11

PAVIMENTAL

498.120

22,8

0,2

13.389

-4.928

51.606

10.065

8

10

CIMOLAI

458.854

-8,3

55,9

45.106

4.327

101.363

145.906

9

16

GCF - GENERALI COSTRUZIONI FERROVIARIE

415.443

-8,0

25,2

77.012

47.821

-60.493

299.841

10

9

RIZZANI DE ECCHER

405.557

-29,5

74,8

-13.536

-34.475

182.895

99.704

11

23

ENGINEERING 2K

367.373

80,0

/

31.245

18.652

-54.252

42.576

12

13

ICM

363.586

0

45,9

60.091

1.231

85.781

82.741

13

14

IMPRESA TONON

343.080

-3,8

21,8

42.662

19.704

21.404

143.537

14

18

SALCEF

340.285

16,7

20,1

78.929

41.275

-681

269.869

15

17

TECHBAU

333.568

7,0

0,0

26.465

30.483

-29.695

41.396

16

15

SICIM

325.456

-1,2

99,2

50.973

35.737

-40.623

312.994

17

29

INC

304.642

10,7

2,7

28.172

9.416

31.438

932.603

18

22

CARRON

249.995

15,0

0,0

15.850

8.776

-1.589

65.077

19

27

STRUKTON RAIL ITALY

205.560

-1,0

1,5

29.318

11.298

-390

121.915

20

20

COLOMBO COSTRUZIONI

172.544

-24,3

18,2

266

-2.952

-39.191

19.825

21

28

IMPRESA PERCASSI

149.874

3,7

3.594

73

43.821

24.033

22

24

ITALIANA COSTRUZIONI

135.827

-27,5

1,1

-16.882

-25.363

47.368

24.326

23

32

FINCANTIERI INFRASTRUCTURE

128.143

15,2

37,2

-3.570

-5.700

-577

12.340

I

l Report 2021 on the Italian Construction, Architecture and Engineering Industry, ha lo scopo di descrivere la situazione attuale e le prospettive delle imprese italiane del settore costruzioni e progettazione all’interno del contesto internazionale. Considerando il campione dello studio, realizzato per Guamari dal prof Aldo Norsa, il 2020 è stato meno negativo del previsto per le imprese italiane nonostante un fermo medio di due mesi dei cantieri all'inizio della pandemia. CMB scala tre posizioni della classifica posizionandosi al quinto posto, questo pur

non contando su un aumento del fatturato, ma a causa dell’uscita di alcune imprese. Nel 2020 le 200 aziende ai vertici generano ricavi per 23,9 miliardi (2% in meno rispetto al 2019) con una quota internazionale del 40,2 per cento (ridotta dal 43,9 per cento l'anno precedente). Dal punto di vista economico nonostante un aumento dell'ebitda e dell'ebit complessivi (rispettivamente più 11,1 e 6,4 per cento) va evidenziata la difficoltà di numerose imprese nel conseguire margini positivi. I debiti netti risultano alleggeriti del 13,3 per cento e sono ancora molto inferiori al patrimonio netto, che è aumentato del 21

per cento. Nel complesso le 200 aziende impiegano quasi 88mila persone. Le principali imprese edili italiane sono più frammentate e di dimensioni inferiori rispetto alla maggior parte di quelle degli altri Paesi europei. Il motivo è culturale: sia nei mercati pubblici che in quelli privati le opere sono diffuse sul territorio, le aziende numerose e appartengono a famiglie che raramente perseguono la crescita e, in genere, non ampliano il ruolo dei manager. Ad esempio il campione nazionale Webuild, già Salini Impregilo, si colloca solo al quindicesimo posto tra le imprese edili europee.


CLASSIFICA

inCorso - n.61

P - 21

Nel “Report 2021 sull'Industria Italiana delle Costruzioni, dell'Architettura e dell'Ingegneria” CMB, prima cooperativa in classifica, si distingue per la realizzazione di opere iconiche e dall’alto contenuto tecnologico come grattacieli e ospedali anche all’estero

UNO SCENARIO CHE CAMBIA ANCHE CON LA NASCITA DI CONSORZI

Per il prossimo futuro non sono previsti cambiamenti sostanziali visto che l'ambizioso “Pro-

Tra i trend c'è lo sviluppo di alleanze all'interno di almeno quattro grandi realtà consorziali

getto Italia”, a ricapitalizzazione sottoscritta da grandi istituzioni e banche e finalizzato alla creazione di un campione nazionale in grado di attrarre grandi aziende a conduzione familiare, sembra non decollare. Un trend interessante da segnalare, invece, è che alcune imprese stanno sviluppando alleanze all'interno di almeno quattro consorzi nazionali. Nel movimento cooperativo, il Consorzio Integra allea imprese cooperative che coprono l'intero spettro industriale che va dalle costruzioni, ai servizi e produzione. Un altro consorzio molto recente è Eteria, composto da Itinera (gruppo Gavio), che sta operando con successo negli USA attraverso la collaborazione con la statunitense Halmar International, Vianini Lavori (gruppo Caltagirone) e Icop. Norsa affronta anche il tema delle imprese particolarmente coinvolte nel mercato privato realizzandone un elenco a sé stante che vede CMB seconda in classifica dopo Techbau.


P - 22

ONLINE

inCorso - n.61

Continua a leggere

Online da agosto 2018 il sito web CMB è uno specchio fedele dei valori e delle opere della cooperativa

— dal web alla carta e ritorno

CERTIFICAZIONI Cliccando sulla sezione “Azienda”, nel menu della home page del sito cmbcarpi.com, si visualizza un sottomenu che propone un percorso esplorativo della Cooperativa, dalla sua storia alle certificazioni. Proprio qui CMB presenta le sue certifcazioni aziendali, che non solo rappresentano un riconoscimento qualitativo, ma anche l’applicazione e il mantenimento di un sistema gestionale e organizzativo conforme a specifiche norme di riferimento valide a livello internazionale. In poche righe l’azienda mette in evidenza il percorso di qualità intrapreso in azienda e nei cantieri. Questo significa parlare di sicurezza, efficienza, salute, sostenibilità sociale e ambientale dell’opera e del suo processo costruttivo. Tutto questo, unito all’innovazione, è una garanzia per i clienti che, anche grazie alle certificazioni del settore, riconoscono immediatamente la qualità e l’affidabilità aziendale. Un sottomenu permette di raggiungere rapidamente le sezioni della pagina web dedicate alle certificazioni ottenute dalla Cooperativa. Un testo illustra le tappe della certificazione aziendale. Si comincia nel 1999 con la certificazione di qualità ISO 9001 e si arriva fino all’ultimo attestato del dicembre 2020 con la certificazione internazionale della Responsabilità sociale d’impresa SA8000. A seguire compaiono tutte le certificazioni finora conseguite da CMB. Si comincia con la Certificazione SG Qualità ISO 9001:2015, che definisce i requisiti minimi che il Sistema di Gestione per la Qualità di un'organizzazione deve dimostrare di soddisfare per garantire il livello di qualità di prodotto e servizio che dichiara di possedere con se stessa e con il mercato. Oggi è lo standard internazionale più conosciuto. Segue la Certificazione SG Salute e Sicurezza ISO 45001:2018, che promuove la certificazione dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, tema di centrale importanza per CMB. Si pensa anche alla sostenibilità con la Certificazione SG Ambiente ISO 14001:2015, lo standard di riferimento a livello internazionale per i sistemi di gestione ambientale. La Cooperativa ha un’attenzione crescente per il tema ambientale e punta allo sviluppo di logiche di sostenibilità nell’attività di ogni giorno. Tra le certificazioni non può mancare quella che attesta la competenza di CMB nell’utilizzo del BIM: la Certificazione ICMQ BIM UNI/PDR 74:2019, che ha come obiettivo quello di definire i requisiti di un sistema di gestione BIM che un’organizzazione può attuare per migliorare l’efficienza del processo di programmazione, progettazione, realizzazione, esercizio ed eventuale dismissione dell’opera. La Certificazione responsabilità sociale di impresa SA8000 aggiunge un nuovo tassello alla valorizzazione delle persone, dipendenti e fornitori. Cliccando poi su “questo form” si raccolgono le segnalazioni da parte dei dipendenti e delle parti interessate su aspetti inerenti la RSI.

E per concludere CMB presenta due attestazioni. La prima è quella di Contraente Generale Classifica II.

La seconda attestazione è relativa all’Esecuzione di lavori pubblici.


XXXXXXXX IN SINTESI

inCorso - n.61

P - 23

Brevi ma intense

Nuovi progetti, avanzamento cantieri, eventi in agenda: ritagli di vita cooperativa serviti in poche righe

— News dal mondo CMB

A cura della Redazione

FORLì

CANTIERI

Continuano i lavori al nuovo direzionale CIA Conad

Continuano in volata i lavori che CMB sta conducendo per la nuova sede di CIA Conad a Forlì. Un nuovo centro direzionale di circa 10.000 mq di superficie, all’avanguardia dal punto di vista energetico e delle soluzioni tecnologiche, affiancato da un ampliamento di 20.000 mq dell’area di stoccaggio e di un parcheggio per 200 posti auto. L’edificio svetta per sette piani, ai quali se ne deve aggiungere uno interrato, ed è rivestito esternamente in vetro e alluminio. Alto più di 30 metri e lungo 100, si articola in due ali asimmetriche che abbracciano simbolicamente il percorso del sole, pensate per migliorare la fruibilità, ma anche la vivibilità, degli spazi interni. Il nuovo direzionale sarà dotato di un sistema di riscaldamento e raffrescamento a soffitto realizzato mediante doghe radianti, mentre all’esterno della facciata in vetro completamente chiusa, la struttura sarà ricoperta da un fitto reticolo di lamelle frangisole studiate per ridurre la necessità di climatizzazione, senza inficiare il prezioso apporto di luce naturale.

LIVORNO

MODENA

PROGETTI

CMB nel primo progetto di Social Housing Insieme alla storica impresa AeC Costruzioni, CMB sta dando vita al primo progetto di housing sociale per la città di Modena. Con il supporto del Fondo Emilia-Romagna Social Housing, gestito da InvestiRE SGR SpA, l’intervento prevede la realizzazione di 124 alloggi destinati alla locazione in social housing, con consegna da gennaio 2022. Gli appartamenti puntano a coniugare le esigenze abitative del territorio a un modo di vivere moderno e di qualità. Le palazzine, realizzate in classe energetica A4, sono dotate di spazi comuni in grado di valorizzare il senso di vivere insieme e dove verranno organizzati eventi volti a creare una piccola comunità abitativa. A questo primo intervento è seguito l’avvio di due palazzine in edilizia convenzionata in vendita e nei prossimi mesi comincerà la realizzazione delle successive quattro per complessivi 113 alloggi, che dovrebbero essere realizzati nell’arco dei prossimi tre anni e assegnati tramite un ulteriore avviso pubblico. Il Piano urbanistico prevede anche la realizzazione di alloggi in edilizia libera, che verranno avviati il prossimo anno, e di un’area a verde in posizione centrale. IN BACHECA

Vigilanza sugli enti cooperativi D.Lgs. 2 agosto 2002 N. 220 Nel mese di dicembre 2021 la Lega Nazionale Cooperative e Mutue ha concluso la revisione ordinaria del bilancio 2020 di CMB per conto del Ministero dello Sviluppo Economico in base al Decreto Legislativo n. 220 del 2 agosto 2002. Il revisore incaricato ha espresso parere positivo rilasciando alla nostra cooperativa l’attestazione di “Cooperativa di Produzione e Lavoro a Mutualità Prevalente”.

WELFARE

Una vacanza all’isola d’Elba

Molti soci di CMB hanno visitato l’isola d’Elba facendo base nella storica casa per vacanze della cooperativa che si trova a Procchio, stazione balneare del comune di Marciana. La casa vacanze è stata acquistata nel 1956 dall’allora Coop Muratori con la volontà di dare una risposta alle nuove esigenze garantendo ai soci e ai loro familiari una vacanza al mare. Oggi, dopo la seconda ristrutturazione del 2017 in cui sono stati rifatti pavimentazioni, servizi igienici, arredi e spazi comuni, può contare 13 camere con impianto di condizionamento nell’edificio principale e sette nella dependance, oltre a un grande giardino privato in grado di ospitare i momenti di gioco dei giovani e giovanissimi ospiti in tranquillità. Tutte le camere hanno servizi privati ed è presente un ottimo servizio cucina, pronto ad accogliere le richieste degli ospiti. Generazioni di soci, e non solo, si sono avvicendati sulle spiagge dell’isola d’Elba, sperimentando un approccio al welfare ante litteram. Per ogni informazione ulteriore è possibile fare riferimento a Luana Gasparini (luana.gasparini@cmbcarpi.it).


IN CORSO RETROSCENA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.