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IL LIBRO DEL MESE
from VerdEtà 76 - Ottobre 2020
by CNA
IL LIBRO DEL MESE
DELLA GENTILEZZA E DEL CORAGGIO
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S.C.
Un romanziere di chiara fama ci introduce alla lettura di alcuni fenomeni di attualità con una chiave leggera ed acuta. Il sottotitolo “Breviario di politica ed altre cose” ci incuriosisce, anche perché si tratta di un libro breve e di facile lettura. Infatti vengono esposti alcuni suggerimenti per orientarsi nel dibattito politico e per decifrare con facilità comportamenti usuali soprattutto nel mondo della politica. Si pensi ai talk show gridati e confusionari che servono più a disorientare il cittadino che a convincerlo. Ebbene attraverso l’illustrazione di alcuni concetti, come la gentilezza ed il coraggio, con una chiave interpretativa originale ma ben argomentata, l’autore ci fornisce alcuni strumenti per poter meglio svolgere il nostro compito di cittadini attivi e non semplici sudditi. In questo è importante l’uso delle parole e comprendere l’utilizzo fallace che a volte i nostri interlocutori ne fanno. A ciò si aggiunga la capacità di riconoscere gli errori per migliorarsi e l’uso del dubbio per accrescere la conoscenza. Tutto questo ci guiderà nella comprensione di un mondo complesso e ci supporterà nell’accettare il conflitto ma con regole precise, necessarie per costruire una società civile che possa contrastare l’esercizio di un potere opaco. Per ridefinire il concetto di gentilezza l’autore riprendere alcuni concetti delle arti marziali, dove alla base c’è sempre il principio di non opporre resistenza alla forza dell’avversario ma di utilizzare la tecnica della cedevolezza per sfruttare a nostro favore la forza altrui. Quindi gentilezza non significa buone maniere, cortesia, ma nel confronto politico significa adattabilità: non serve opporre all’aggressione verbale dell’avversario altrettanta violenza. Bisogna invece adattarsi alla situazione comprendere i punti deboli dell’avversario e mostrare cedevolezza per
sbilanciarlo e quindi nel momento della sua debolezza affermare la nostra tesi. Così facendo, Carofiglio, attraverso la citazione dei moderni pensatori, declina altri concetti come l’umorismo e la capacità di ridere di sé stessi come virtù politica, l’arte del complotto con riferimenti brillanti all’attualità politica. Infine, il coraggio, inteso non come temerarietà, ma come azione responsabile ed intelligente per affrontare la complessità del mondo. Quindi una rivalutazione del concetto di paura, intesa in senso positivo e non irrazionale, premessa e non contrario di coraggio. La nostra società è spesso scossa da paure irrazionali che alla luce di un’analisi più attenta si rivelano infondate. Sono quelle sulle quali si fondano i populismi di tutti tempi. Ebbene, in modo chiaro ed avvincente l’autore ci trasmette una ricetta rapida per far rinascere in noi la passione per la politica attraverso questo catalogo breve di regole semplici e facili da applicare.