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LA PUTÌA PALERMITANA Un luogo da scoprire

Cook Mag ha incontrato Teresa Armetta, titolare di una delle putìe storiche per conoscere storia ed evoluzione del piccolo commercio.

DI CLARA MENNELLA

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Esistono luoghi che fanno parte del vissuto di tutti noi, per i siciliani uno di questi è la putìa, termine che può risultare sconosciuto al resto dell'Italia ma che noi vogliamo raccontare, perché la cultura alimentare passa attraverso la storia e le tradizioni di quella che è la PDO (Piccola Distribuzione Organizzata) prima che, con gli anni del "Boom" la GDO si impossessasse del nostro quotidiano. La putìa non è altro che una bottega, una drogheria, un negozio di alimentari dove si trovava un po' di tutto ma selezionato, dove soprattutto si trovavano le persone che avevano fatto le scelte e le condividevano con noi, per assecondare i nostri gusti e suggerirci nuove esperienze… insomma quello che definiamo conoscenza e cultura alimentare. Così in questi tempi dove il mondo va veloce, dove gli acquisti si fanno davanti ad uno schermo e, intendiamoci, questo non è sempre negativo, quel

modo di commercializzare fatto dai piccoli rivenditori si è perso. In tanti hanno chiuso, qualcuno non se n'è nemmeno accorto, ma molti hanno sofferto questo cambiamento vivendolo come una perdita. Per fortuna, invece, per qualcuno questo passaggio di modalità è stato l'occasione per un cambiamento, un salto di qualità, un'opportunità da cogliere. È stato il caso della Gastronomia Armetta storica salumeria e bottega palermitana in attività dal 1926 che è diventata un luogo di riferimento cittadino, un vero e proprio consulente alimentare, abbiamo incontrato Teresa Armetta.

Quali sono le caratteristiche del vostro modo di lavorare? "Noi Innanzitutto non smettiamo mai di studiare, ricercare, sperimentare per poi condividere con i clienti la nostra esperienza, svolgiamo attività culturali fino a qualche tempo fa impensabili per dei semplici bottegai. Al punto che da anni prestiamo il nostro supporto per la didattica al corso di studio di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università degli Studi di Palermo e collaboriamo anche con il Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dello stesso Ateneo in merito al progetto “Valorizzazione della filiera ittica e miglioramento della sostenibilità ambientale attraverso l'innovazione nei processi di trasformazione delle specie Ittiche locali”.

Ma cosa trova ogni giorno chi varca la porta del vostro negozio? "Delle persone disponibili e preparate che possono guidare nella scelta e trasmettere le conoscenze dei prodotti, faccio l'esempio dei salumieri; i nostri non sono dei semplici affettatori ma dispensatori di emozioni che dalla spesa al piatto convincono e coinvolgono. Inoltre organizziamo corsi per assaggiatori di formaggi in collaborazione con ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio) e di conoscenza al vino per sommelier, giornalisti, colleghi bottegai e pubblico. Siamo in grado di spiegare le caratteristiche nutrizionali di ciò che vendiamo e da noi tutto si può assaggiare seduti comodamente ad un tavolo. La spesa… può così diventare un esperienza sensoriale!"

IL LIBRO

È del luglio 2018 il libro Putìe del prof. Giuseppe Li Citra che, dopo uno studio impegnativo promosso dall’Ateneo Catanese, arriva per primo alla determinazione di rivalutare la putìa. Li Citra, partito dal posizionamento dei prodotti caseari nei punti vendita in Sicilia, si è appassionato al punto da creare anche un premio al lavoro del bottegaio, riconosciuto in grado di valorizzare la civiltà contadina. Armetta è promotore della valorizzazione delle putie e fondatore della Comunita Slow Food delle botteghe di quartiere.

PILLOLE DALLE AZIENDE NOTIZIE FLASH La redazione in questo numero vi segnala…

I VINI EROICI MARCHESE DELLE SALINE

Con i suoi Etna Bianco ed Etna Rosso Biologici ottenuti dalle bacche Carricante e Nerello Mascalese, offre a chi lo degusta l’espressione più vera dei vini vulcanici dell’Etna. Le particolarità di questi vini derivano principalmente dai terreni vulcanici e dal microclima che fissano importanti profumi nell’uva. Il Nerello Mascalese da origini a rossi di assoluta finezza, il Carricante è ideale per produrre un vino bianco dalla particolare sapidità che raccoglie tutti i profumi del mare alle pendici dell’Etna.

Il nome Amaronna è un omaggio alla patrona di Niscemi, dove la famiglia Bruccoleri ha avviato una produzione che ridà vita ad alcune ricette tramandate dagli avi. Il risultato è una linea di amari ricchi di proprietà, ricavati da infusione di frutti ed erbe come fichi d’india, melagrana, gelso e Carciofo di Niscemi. Proprio quest’ultimo, bandiera della gamma, ha avuto il riconoscimento Agrifood-Golosario Award, come miglior prodotto innovativo fra i liquori e distillati al Vinitay 2019. AMARI ARTIGIANALI BY AMARONNA

La cultura italiana passa anche attraverso un buon caffè preparato con la moka.Per celebrare questo rito Hausbrandt propone la linea di miscele dedicate all’utilizzo della moka, appositamente studiate per riportare alla memoria il calore e le sensazioni mosse da un ottimo caffè. Fra le sfumature della linea segnaliamo: Espresso dolce e avvolgente, di media corposità e dai piacevoli sentori floreali, in un brillante barattolo color oro e logo black e Moka dolce e avvolgente dal corpo leggero, “vestito” di una delicata sfumatura malva con logo dorato. LA LINEA PER MOKA HAUSBRANDT CAFÈ

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