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a cura di
Stefania Calzà Santoni
Agrifoglio (Ilex aquifolium)
IL RITORNO ALLA NATURA
L'
agrifoglio, Ilex aquifolium, è un arbusto sempreverde apparte nente alla famiglia delle Aquifolia ceae che raggiunge anche i 20 metri di altezza. Originario del Regno Unito e dell’Europa centrale, presenta foglie appuntite e lucenti, tra le quali spic cano bacche rosse e tondeggianti, ben note come decorazioni natalizie. Albero sacro per gli antichi druidi con siderato la pianta regina dei mesi in vernali, l’agrifoglio rappresenta un simbolo importante della tradizione celtica. Analogamente, gli estratti er boristici dell’agrifoglio aiutano a supe rare la stagione fredda rimanendo in salute. L'agrifoglio è caratterizzato da una crescita lenta e da una notevole lon gevità, infatti è in grado di soprav vivere per oltre 300 anni. La pianta si sviluppa facendo sì che nella parte bassa le foglie siano più pungenti rispetto a quelle in alto in modo da potersi proteggere dagli attacchi degli animali. Le foglie sono sempreverdi alterne, coriacee, brevemente piccio late, dentate e spinose al margine e di un colore verde scuro brillante. COME SI UTILIZZA Al giorno d’oggi per gli scopi fitote rapici vengono usate solo le foglie, le radici e la corteccia. La corteccia si può raccogliere tutto l’anno, mentre le radici vanno prelevate in autunno. Le foglie vanno raccolte nel tempo balsamico prima che avvenga la fio ritura, in aprile e in maggio. Foglie e corteccia si fanno seccare in un luogo asciutto e possibilmente buio e poi le si conservano in sacchetti di tela o in quelli di carta da pane. Anche se alcuni vecchi libri di erbo risteria consigliavano l’impiego delle bacche in caso di stipsi, se ne deve assolutamente evitare l’uso, in quan to si è appurato che sono molto tos
CURIOSITÀ
L’agrifoglio era la pianta sacra di Saturno e veniva usato durante i Saturnali per rendere onore al dio. I romani infatti erano soliti fare delle ghirlande di agrifoglio per decorare le statue di Saturno. Secoli dopo, in dicembre i primi cristiani iniziarono a celebrare la nascita di Gesù. Iniziarono così ad usare questa pianta come decorazione per il periodo di Natale.
siche e provocano dolori intestinali e crampi. Se ingerite in grande quantità possono mettere a repentaglio la vita di una persona adulta. Lasciamo alle bacche rosse, quindi, la funzione di addobbo natalizio per la gioia dei no stri occhi e disponiamole…...non alla portata dei bambini!
alimentare a 70 gradi in un vaso di vetro scuro; lasciate riposare in un luogo caldo per 10 giorni poi filtrate e riponete la tintura in una bottiglietta, sempre di vetro scuro, chiuso ermeti camente con il tappo. In presenza di febbre si devono assumere 20 gocce disciolte nell’acqua fredda 2 volte al giorno. PROPRIETÀ Tannini e pectine conferiscono a tisa ne e decotti un tipico gusto dolce e marcato e un’azione tonificante simi le a quella della caffeina: non è un caso se il Mate del Sudamerica viene fatto con le foglie di piante della stessa famiglia dell’agrifoglio.
Azione febbrifuga, espettorante e tonificante: grazie al contenuto di ilicina, svolge un’azione espettorante, agevola la respirazione e abbassa la febbre in caso di tosse, raffreddore e stati influenzali. La corteccia sotto for ma di decotto è un rimedio naturale e ideale contro l'influenza e stati febbri Tisana di foglie: si mettono 3 gram li. La Cattedrale mi di foglie di agrifoglio in 100 milli litri di acqua naturale in un pentolino Azione tonicostimolante: molti so sul fuoco, si porta ad ebollizione e si stengono che le foglie possano essere fa sobbollire per 5 minuti; poi si filtra utilizzate anche come sostituto del tè, e si lascia intiepidire per qualche mi proprio come lo yerba mate. Anche se nuto prima di assumerla. in quantità minori rispetto al tè, Decotto di corteccia: ha proprietà infatti, nell’agrifoglio vi è una consi curative simili a quelle contenute nel stente presenza di sostanze stimo le foglie, si usa in caso di febbre e di lanti, come la caffeina e la teobro sturbi dell’apparato respiratorio: si mina. procede come sopra, ma si fanno bol lire per 3 minuti 4 grammi di cor Azione diuretica: la radice dell’agri teccia. foglio, in decotto, è un ottimo diu Decotto di radici: consigliato come retico che si rivela utile in caso di diuretico e depurativo, ma io non ne ritenzione idrica, gonfiore addominale ho esperienza e preferisco assumere e tutti gli inestetismi che derivano da il decotto di equiseto (coda cavallina) tali disturbi. e di altre piante medicinali di cui so Azione antireumatica ed antiar no maggiormente esperta. tritica: l’agrifoglio è molto consigliato Tintura madre di corteccia: met anche contro i dolori articolari, mu tete a macerare al buio 20 grammi di scolari e delle ossa, date le sue doti corteccia con 100 millilitri di alcool antireumatiche. mercoledì 22 dicembre 2021/
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