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Gli Ala Perlata

FORMA & POSIZIONE PARTIAMO DALLE BASI

Gli Ala Perlata

testo, disegni e foto di GIOVANNIFOGLIATI Nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, furono notati alcuni Ala chiara che esibivano delle piume bordate di bruno; furono chiamati “bronze wings”

L’origine della mutazione Ala Perlata è ancora oggi intrisa di mistero e leggende nonostante circolino molte versioni della storia. Nel 1948 presso la F Keston Foreign Bird Farm in Inghilterra fu allevato un uccello che presentava tutte le copritrici delle ali con il disegno posto in prossimità delle piume stesse. Negli anni ‘60, nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, furono notati alcuni Ala chiara che esibivano delle piume bordate di bruno; furono chiamati “bronze wings”.

Disegno che mostra due tipi di copritrici: una Normale, una Ala Perlata Maschio Doppio fattore Ala Perlata Bianco

Maschio Ala Perlata Singolo fattore Grigio

Questi uccelli possedevano alcune caratteristiche visive degli Ala Perlata, ma erano indubbiamente una varietà diversa dai perlati di oggi. Un Ala Perlata fu notato nel 1971 nella voliera di un commerciante di uccelli, tale Sergio Casagrande in Reservoir, Victoria, Australia. Certamente il patrimonio degli attuali “Spangle” (denominazione degli Ala perlata in inglese) discende da quelli allevati da Albert Ritchie di Traralgon, Victoria, Australia nel 1973. Nel 1980 Rolf Christen esportò alcuni perlati dall’Australia in Svizzera e questi uccelli formarono il nucleo della varietà fuori dall’Australia.

Descrizione Il colore di fondo della livrea nel singolo fattore (Sf) è simile alle varietà corrispondenti, mentre nel doppio fattore (Df) la colorazione del corpo è Gialla o Bianca. Possono essere presenti leggere sfumature verdastre o bluastre a seconda della colorazione di base che si intensificano appena sotto la maschera formando una sorta di colletto. Ai fini espositivi dette sfumature devono essere eliminate con la giusta selezione e l’introduzione delle mutazioni Cannella e Ala grigia aiuteranno moltissimo ad eliminare le soffusioni. La maschera nel singolo fattore è Gialla o Bianca ornata da sei perle decolorate al centro o in molti casi vistosamente spezzate; nel doppio fattore non è presente nessuna perla. I marchi guanciali sono generalmente Violetto/Bianco, nei soggetti a fondo Verde o Blu, mentre in quelli a fondo Grigio o Grigioverde i marchi guanciali saranno Grigio/Bianco. Nel doppio fattore i marchi guanciali sono di colore bianco, a volte leggermente grigio perlaceo. Nei soggetti a singolo fattore le marcature alari delle copritrici presentano il nucleo decolorato mentre il disegno si accentua presso il bordo della piuma formando una sorta di tratteggio a falce. Dette tracce spesso tendono a perdere d’intensità dopo la prima muta e possono continuare a farlo anche con le mute successive; anche se ad un ritmo più blando. Nei soggetti a doppio fattore non sono presenti marcature o barrature o ondulazioni. Le Timoniere centrali del singolo fattore sono Gialle o Bianche orlate di nero più o meno evidente. Nel doppio fattore le Timoniere sono Gialle o Bianche. La Cera è blu nei maschi e marrone nelle femmine.

Nei soggetti a singolo fattore le marcature alari delle copritrici presentano il nucleo decolorato mentre il disegno si accentua presso il bordo della piuma formando una sorta di tratteggio a falce

Il becco è color corno chiaro. Gli occhi sono scuri con iride chiara; è possibile che in alcuni soggetti a doppio fattore l’iride sia più scura. Zampe e dita sono Grigio rosato con sfumature bluastre.

L’ereditarietà Il gene Ala Perlata è autosomico dominante incompleto sul gene selvaggio. Almeno uno dei genitori deve essere perlato per poter ottenere una parte della prole con questa mutazione; naturalmente, entrambi i genitori devono essere Ala Perlata per generare soggetti a doppio fattore. Per mantenere un buon disegno è opportuno evitare accoppiamenti con mutazioni che comportano diluizione dell’eumelanina come Ala grigia, Ala chiara e Diluito; anche la mutazione Cannella, pur non diluendo l’eumelanina ma producendo solo quella bruna, non sempre consente di conservare un disegno ben delineato e pulito. Inoltre, a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso si è notato un deterioramento visivo nel disegno dei perlati; è possibile che il problema sia dovuto al fatto di selezionare la mutazione con l’utilizzo di soggetti di tipo Normale. Esperienze effettuate sul campo sembrano dimostrare che la perdita di definizione nel disegno alare e nella profondità del colore del corpo sia la conseguenza delle diverse generazioni allevate in questo modo. Dalla attuale sperimentazione si è scoperto che utilizzando prevalentemente un accoppiamento di Perlato a singolo fattore x Perlato a singolo fattore non solo manterrà un buon disegno ma porterà miglioramenti anche in quelle linee in cui il disegno sia quasi scomparso. Di seguito la tabella riassuntiva dei risultati ottenibili dai vari accoppiamenti; come si può notare, sono del tutto indipendenti dal sesso dei riproduttori, trattandosi di una mutazione autosomica, cioè non legata al sesso:

Maschio Doppio fattore Ala Perlata Giallo

Genitori

Ala Perlata (Df) X Ala Perlata (Df)

Ala Perlata (Df) X Ala Perlata (Sf)

Ala Perlata (Sf) X Ala Perlata (Sf)

Ala Perlata (Sf) X Non Ala Perlata

Non Ala Perlata X Non Ala Perlata

Progenie

100% Ala Perlata (Df) 50% Ala Perlata (Df) 50% Ala Perlata (Sf) 25% Ala Perlata (Df) 50% Ala Perlata (Sf) 25% Non Ala Perlata 50% Ala Perlata (Sf) 50% Non Ala Perlata 100% Non Ala Perlata

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