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Il collezionismo ornitologico (6ª parte

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Gli Ala Perlata

Gli Ala Perlata

Gagliardetti della Federazione Ornicoltori Italiani, sotto: versione vintage

Modello realizzato nel 2019

1999 50° anniversario della F.O.I.

Il collezionismo ornitologico

I gagliardetti

testo e foto di FRANCESCOBADALAMENTI

Proseguiamo la serie di brevi articoli sul Collezionismo Ornitologico(siamo per adesso giunti alla parte sesta) con questa nota riguardante i “Gagliardetti” (internazionalmente conosciuti come pennant, banderin, winpel, ecc.). Considerato che sull’argomento non vi è poi così tanto da scrivere, sarà più una rassegna fotografica che un vero e proprio articolo. Si tratta delle foto dei gagliardetti della mia personale collezione, di quelli che ho fotografato a Piacenza presso la sede Federale, qualche immagine scaricata dal web, alcune foto inviate dagli amici del Direttivo del Raggruppamento Ornicoltori Siciliani; alcune foto sono, infine, della collezione del mio carissimo amico e Presidente della Commissione Tecnica Nazionale C.F.P.L. Salvatore Alaimo. Il gagliardetto è soltanto un piccolo lembo di stoffa a cui viene attribuito un particolare significato, valore storico, sportivo, sociale, collezionistico e perfino un notevole interesse per l’araldica e per i colori ad esso associati.

Gagliardetti dei Club di Specializzazione

Sesta parte

Di seguito alcuni esempi di utilizzo nel sociale, nelle usanze cavalleresche e nei combattimenti, nello sport e infine in ornitofilia.

Le Associazioni Internazionali di “Service Club” Una delle tradizioni più diffuse e colorate delle Associazioni Internazionali di Service Club (quali i Lions, il Rotary, il Kiwanised altri) è lo scambio dei gagliardetti dei club da parte dei soci. I club sono soliti esporre i propri gagliardetti e stendardi decorativi durante le riunioni, in occasione degli eventi distrettuali, presso le rispettive sedi. I gagliardetti spesso includono simboli o immagini della Città, della Regione o del Paese del club. Alcuni rappresentano le tradizioni

Palermo 1991 - XXI Campionato Interregionale Calabro-Siculo culturali o arti e mestieri locali, con disegni in pelle, ricami, tessiture, disegni dipinti a mano. La tradizione continua ancora come un modo per i club di esprimere condivisione e la loro reciproca amicizia.

Combattimenti Per comprendere il significato del gesto della consegna della bandiera si deve andare a scavare nelle tradizioni di guerra. Già nell’opera storiografica “Le Historiae”di Publio Cornelio Tacito vi sono alcuni riferimenti ai soldati romani che si arresero al nemico utilizzando la propria bandiera, issandola come segnale di resa. L’utilizzo degli stendardi (che in fondo sono antichi progenitori dei gagliardetti) fa parte dei combattimenti e delle usanze cavalleresche. Con l’introduzione in battaglia delle armi da fuoco, si iniziarono a usare con frequenza dei vessilli per identificare un determinato reparto di un esercito, per evitare di cadere sul campo, a causa del cosiddetto “fuoco amico”. In un contesto bellico, alzare bandiera bianca assume il significato di resa incondizionata, il cessate il fuoco o la fine delle ostilità.

Sport Consegnare la propria bandiera – nel caso delle squadre di calcio, il gagliardetto – prima della partita stravolge il significato: non più una resa come nei combattimenti, ma un omaggio, una sorta di invito a una sfida leale, che sia vinta dal migliore. In particolare, lo scambio dei gagliardetti che accompagna per tradizione l’inizio di una partita di calcio è uno dei rituali che oramai appartengono alla storia del footballmondiale. Proprio nel mondo del calcio, sotto il profilo collezionistico, vi è un grandissimo numero di appassionati che da ogni parte del mondo cercano di raccogliere il maggior numero di gagliardetti. Uno tra i più conosciuti collezionisti al mondo è un italiano: Marco Cianfanelli, calciofilo di Ariccia, che possiede circa 10.000 gagliardetti di squadre di club e di nazionali di calcio di tutte le epoche. “Pezzi di stoffa” dal grande fascino che tutti possono vedere, sfogliare, o meglio cliccare, perché in attesa di avere uno spazio fisico per esporli, Cianfanelli ha creato il sito: www.pennantsmuseum.com

Ornitofilia Nel nostro ambito, i gagliardetti (raramente utilizzati come premiazione in mostre ornitologiche) sono prevalentemente simbolo di appartenenza, ad esempio alla nostra Federazione, alla C.O.M., oppure a un’Associazione territoriale o a un Club di Specializzazione. Come tali fanno bella mostra affissi

Gagliardetti della S.O.R.

Gagliardetti di Associazioni e di Esposizioni Ornitologiche

alle pareti delle rispettive sedi delle Associazioni o per abbellire stand espositivi/divulgativi. Vengono talvolta realizzati per celebrare ricorrenze significative (vedi ad esempio quello per il 50° Anniversario della Federazione Ornicoltori Italiani), oppure per fare onore a un particolare e vento o per solennizzare una esposizione ornitologica, un Campionato Italiano, una Mostra Internazionale C.O.M. Tra i gagliardetti presenti in questa rassegna fotografica e a corredo di questa breve nota, sono particolarmente legato a quello del 1991 che io stesso avevo fatto realizzare per consegnarlo a tutti gli espositori partecipanti al XXI Campionato Interregionale Calabro-Siculo a Palermo. Sono letteralmente “volati” trent’anni, e nel 1991 mi apprestavo ad iniziare una lunga collaborazione all’interno del Raggruppamento Calabro-Siculo (che mi avrebbe portato a ricoprire davvero tutte le cariche: dapprima segretario, per un breve periodo vicepresidente e per lungo tempo presidente, negli ultimi anni infine anche presidente della Commissione Contabile).

Norwich City Football Club

Il Norwich City Football Club è una società calcistica con sede nella città di Norwich che milita nella seconda divisione del Campionato inglese di calcio. Il soprannome dei calciatori e dei tifosi del Norwich City è The Canaries (i canarini), nomignolo che ha influenzato lo stemma della squadra e i colori sociali (giallo-verde). Il collegamento tra la città di Norwich e i canarini affonda le proprie radici tra il XV e il XVI secolo, quando i tessitori fiamminghi, che avevano importato questi uccelli nei Paesi Bassi dalle colonie caraibiche, li introdussero in Inghilterra. Nel febbraio 1907 il soprannome “canarini” era già invalso nell’uso, tanto che la partita di FA Cup giocata contro il West Bromwich Albion, il cui soprannome è The Throstles (i tordi), era stata etichettata come “the birds match”. L’attuale emblema recante un canarino posto su un pallone da calcio, fu introdotto nel 1922 con una versione stilizzata del gonfalone cittadino di Norwich nell’angolo in alto a sinistra. Sono in realtà molti i club inglesi che hanno raffigurato nel loro stemma un uccello, poiché simboleggia agilità e destrezza sul campo da gioco. Ma questo avviene ovviamente anche in altre nazioni e in altri sport; basti pensare a squadre conosciute in tutto il mondo come gli Arizona Cardinals, che sono la più longeva squadra di football americano, o alle numerose squadre di basket che hanno nel loro logo uccelli rapaci che simboleggiano potenza e capacità di volare alto come Milwaukee Hawks, Eagles Basket, ecc. Nel campionato italiano di calcio, quando si parla di canarini si pensa comunemente alla squadra del Modena Football Club, i cui tradizionali colori sociali sono maglia color giallo canarino e calzoncini blu; tuttavia nello stemma del Modena non si trova alcun riferimento ai canarini. I canarini sono anche i tifosi e i giocatori dell’U.S. Mazara, oggi trasformatasi in Associazione Sportiva Dilettantistica Mazara Calcio 2018, della città siciliana di Mazara del Vallo (TP), i cui colori sociali sono il giallo e il blu. Il canarino giallo campeggia sullo stemma della squadra di calcio e ovviamente è presente anche nel gagliardetto.

Gagliardetto del West Bromwich Gagliardetto del Mazara Calcio Gagliardetti del Norwich City

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