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Gennaro Iannuccilli

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Giovanni Canali

Giovanni Canali

Editoriale

Prima che sia troppo tardi

di GENNARO IANNUCCILLI, foto C. FUSCO e D. CILLI

Fonte: ANSA, autore: Ciro Fusco

L’ immagine pubblicata dall’Agenzia di Stampa ANSA e che riportiamo in apertura di questo editoriale ci ha colpito profondamente. Senza banalizzare la percezione e il concetto di guerra che stiamo, purtroppo, subendo in questo periodo, l’espressione del bambino in fuga con la sua famiglia dai bombardamenti ci fa riflettere su quanto a volte le cose più semplici, gli affetti più spontanei e meno “costruiti” possano essere il salvavita per la nostra incolumità mentale e fisica. Il fatto stesso che quel bambino abbia pensato, in un momento a dir poco drammatico come forse solo la guerra è in grado di generare, di portare con sé la gabbietta con il suo pappagallino, la dice lunga sul valore elevatissimo che ha nella scala degli affetti (e degli effetti) personali il rapporto con gli animali domestici, qualunque essi siano. Si, perché di solito il concetto di affezione si attribuisce – oltreché alle persone – solo ad alcuni animali, principalmente cani e gatti, fatta eccezione per qualche altra specie (ad esempio criceti, coniglietti, furetti ecc.).

Editoriale

Invece, qui siamo difronte a una chiara testimonianza di quanto anche un semplice uccellino, dall’insignificante valore economico, possa avere un’inestimabile quotazione nel profondo dell’anima e della coscienza di quel bambino, in preda al panico e alla disperazione sua e dei suoi cari. Ci piace pensare, ma ne siamo praticamente sicuri, che quel piccolo pappagallino abbia potuto donare qualche attimo di pace e spensieratezza al suo impaurito “padroncino”. Con le debite distinzioni, nei periodi che abbiamo vissuto in pieno o parziale lockdown, anche noi abbiamo avuto modo di assaporare l’azione taumaturgica dell’ornicoltura amatoriale, ai quali siamo dediti fin da bambini nella maggior parte dei casi.

Autore: Diego Cilli Ma, più in generale, sono tante le testimonianze di chi, in periodi di affaticamento mentale, è riuscito a trovare sollievo nel dedicarsi al proprio allevamento; questa situazione emotiva la viviamo, comunque, ogni qualvolta ci “isoliamo” con i nostri beniamini alati in un’attività che sembra estraniarci dal mondo esterno, allontanandoci dai problemi quotidiani, ma che al contempo ci collega idealmente alla natura e alle sue straordinarie manifestazioni che si palesano – nel nostro caso –attraverso il “cerchio della vita” degli uccelli presenti nei nostri allevamenti. Non si spiegherebbe, altrimenti, la gioia dei pazienti nelle case di cura e dei bambini affetti da varie patologie che, grazie ad alcuni progetti di pet-therapy con canarini, pappagalli & co., provano emozioni tali da indurli a esprimersi positivamente nonostante le difficoltà a cui sono purtroppo soggetti. Ricordo sempre con molto affetto la testimonianza di un giudice che, diversi anni fa, mi confidò di ottenere i migliori risultati terapeutici, alleviando il dolore e la sofferenza provocata da un problema oncologico che lo affliggeva, solo quando era in allevamento o quando era alle prese con le fasi di giudizio nelle mostre ornitologiche. A quei tempi, avevo appena finito di frequentare il corso giudici e quelle frasi mi entrarono nell’anima, e ancora oggi ne faccio tesoro, facendomi capire profondamente l’essenza della nostra coinvolgente passione. Tornando ai nostri tempi (ancora) tormentati, abbiamo da poco saputo che alcune aziende del settore ornitologico si stanno prodigando per rifornire gli allevatori, residenti nelle zone di conflitto, di mangimi e generi di prima necessità per gli uccelli che difficilmente potranno essere trasferiti dai loro allevamenti. Anche attraverso iniziative come questa si trasmettono messaggi di pace e solidarietà ai quali, ci auguriamo di cuore, possa far seguito al più presto la cessazione di qualsiasi operazione militare o azione di guerra. Prima che sia troppo tardi, per gli uccelli e per i loro allevatori.

(la foto alla quale si fa riferimento è stata pubblicata dall’autore Ciro Fusco per Agenzia ANSA al seguente link: https://www.instagram.com/p/Caz5NRIKF_q/ )

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