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Il Crociere: un becco asimmetrico
di BRUNONOVELLI, foto F.O.I.
Per ogni creatura che si muo - ve eretta o supina nel mon - do circostante, il lato sinistro e quello destro – nel mare, sulla terra, o nell’aria – sono fondamentalmente uguali. Data l’esigenza degli animali (e dell’uomo) di vedere, udire, odo rare e toccare ugualmente bene da entrambi i lati, ha un ovvio significato, ai fini della sopravvivenza, l’a vere il lato sini - stro pressoché identic o a quello destro. Sotto que st’ottica possiamo notare una delle più notevoli violazioni della simmetria bilaterale, spettante all’occupa zione di una particolare nicchia ecologica da parte di una specie di Uccelli: Il Crociere (Loxia curvirostra). Il Crociere è un Passeriforme della Famiglia dei Fringillidi, lungo circa cm 16. Testa, groppone, e petto rosso porpora. Coda ed ali grigio–bruno. La femmina è un poco più piccola e ha le parti superiori grigio-verde-giallastri. I giovani presentano un bianco inferiormente, ma nell’insieme assomigliano alla femmina. Occhio marrone scuro, becco grigio-nero (le cui punte delle mandibole sono incrociate), grigio–nere anche le zampe. Il Crociere frequenta boschi di conifere e frutteti nei quali talvolta fora, per esempio, le mele per man giarne i semi. Questa Specie usa il suo becco incrociato per aprire le pigne, allo stesso modo con cui una persona usa un apriscatole per scoper chia - re una lattina di pomodoro o di un
Crociere
barattolo di conserve. Con il becco, il Crociere alza le scaglie delle pigne delle conifere per tirare i pinoli che sono il suo cibo principale. Col becco si appende anche ai rami, allo stesso modo come fanno i Pappagalli. Alla nascita dei suoi pulli egli ha un grave problema da risolvere, perché i piccoli nascono con il becco simmetrico, cioè col becco diritto e, fino quando esso non si curva sovrapponendosi, hanno bisogno di molta assistenza parentale. Secondo un’antica diceria medio - e va le, il becco del Crociere si ritorse e divenne asimmetrico quando tentò invano di strappare i chiodi della Croce con cui era stato crocefisso il Cristo; nell’occasione anche le sue piume si macchiarono del colore rosso del sangue. Teoria evoluzionisticadel becco incrociato del Crociere secondo J.B Lamarck: a) I Crocieri ancestrali avevano probabilmente il becco simmetrico e diritto, peraltro soggetto a frequenti sforzi per aprire le pigne e sopravvivere così nella loro nicchia ecologica; b) I discendenti avevano la punta del becco già incurvata, ma anch’essa veniva assoggettata a continui sforzi alla ricerca di cibo nelle pigne; c) Alla fine, il continuo sforzo del becco diede origine alla specie col becco asimmetrico ed in - crociato, come quella conosciu - ta attualmente.
Teoria evoluzionisticadel becco incrociato del Crociere secondo C. Data l’accentuata Darwin: a) I Crocieri ancestrali avevano specializzazione probabilmente becchi di varia alimentare, questa specie lunghezza, inizialmente diritti; in è legata esclusivamente minoranza qualche individuo presentava la punta del becco alle grandi estensioni leggermente incurvata. In verità forestali dove
Darwin non poté spiegare l’origi - predominano le conifere ne di tali variazioni entro la
Specie, che sono modernamente spiegabili soltanto in campo genetico col polimorfismo dell’insieme del gruppo dei geni. mento a South Hills, potendosi riprob) La competizione e la selezione durre solo con soggetti conspecifici. naturali nella nicchia ecologica L’isolamento riproduttivo non è stato alpina, specie d’inverno portarono causato dalla presenza di una barriera alla sopravvivenza dei discendenti fisica, bensì da una relazione del vecgeneticamente dal becco più chio e stabilizzato Crociere alla incurvato ed incrociato, a discapito evoluzione del Pinus contorta, con le di quelli dal becco più diritto. proprie pigne più solide e più resistenc) Alla fine, soltanto gli individui ti. geneticamente dal becco asimA conforto di quanto asserito sopra, e metrico o incrociato sopravvissero più in generale, possiamo affermare che alla competizione. il becco del Crociere subisce modifiQueste, in sintesi stretta e molto cazioni anche nelle dimensioni a generica, le varie vedute evolutive nel seconda della specie di conifera magcaso di una Specie come quella del giormente utilizzata; così le specie conCrociere con asimmetria del becco finate nelle pinete hanno il becco partiben evidente. Una ricerca pubblicata nel 2009 ( 1 ) segnala che, in America, nelle zone Crociere montuose dell’Idaho, è stata individuata una nuova sottospecie di Crociere dalla forma e dal canto differente dal Crociere da noi conosciuto, ora chiamata anche con un nuovo nome: Loxia curvirostra com - plex. Questa nuova Specie si sa reb - be evoluta assieme alla pianta che produce i semi di cui si nutre. La perdurante ricerca delle pigne del Pinus contorta latifoliasi pensa che abbia favorito i mec canismi di di - fesa dei semi, rendendoli più grossi e più coriacei. A questa nuova morfologia il Crociere rispose con una forte selezione della specie, maturando nuovi e più grossi becchi e nuovi e più aggiornati vocalizzi. “L’antico” Crociere col normale becco asimmetrico, non potendo più at tingere semi più grossi, emigrò in altri siti più favorevoli e la nuova Specie rimase in un completo isola
colarmente robusto, mentre quelli che vivono nei boschi di larice lo hanno molto più sottile.
Queste notevoli specializzazioni hanno l’effetto negativo di li - mitare la possibilità di sfruttare fonti alternative di cibo, costituite da Artropodi raccolti sotto la corteccia degli alberi, ma anche di bacche e frutti vari.
Data l’accentuata specializzazione alimentare, questa specie è legata esclusivamente alle grandi estensioni forestali dove predominano le conifere. La sua essenza arborea preferita è l’Abete rosso, mentre alla Specie di Crociere dell’Estremo Orien - te è gradita la foresta mista di Larici ed Abete bianco. Si trova tanto in pianura che in montagna fino al limite della vegetazione arborea, raggiungendo in Asia anche i 4200 metri s. l. m. Il Crociere dif fe risce dagli altri uccelli migratori perché effettua annualmente un solo movimento principale. In taluni anni si osserva un movimento di massa in una sola direzione e che può portare questi uccelli a oltre 5000 Km dal loro luogo d’origine. La causa è da ricercare da un alto livello della popolazione, in concomitanza con una scarsa fruttificazione delle coni fere.
Ibridazione Il maschio, sia per carenze alimentari non ben identificate che lo rendono temporaneamente ste rile e sia perché tollera poco le femmine di altre specie, può dare risultati poco positivi. Le femmine si adattano meglio alla ibri da zio ne. Questi gli accoppiamenti consigliati: M. di Canarino x F. Crociere - M. di Cro ciere x Ciuffolotta - M. di Ver - done x F. di Crociere - M. di Frosone x F. di Cro ciere. In grandi voliere è necessario fornire ai riproduttori abbondanza di vitamine A- D3- E e gruppo B- Sali minerali, pastoncino ad alto con tenuto proteico, abbondanti pinoli, non ché tarme della farina.
NOTA
(1) A New Species Of The Red Crossbill (Fringillidae: Loxia ) From Idaho (The
Condor, 111 - Febbraio 2009)