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Centro Sisyphus, “Fuori dall’ombra e al chiarore delle parole”, edito da Gangemi Editore, in cui sono state pubblicate le opere vincitrici della XVIII edizione del Premio letterario internazionale Città di Pomezia. L’evento è avvenuto alla presenza della vicesindaco Simona Morcellini, della direttrice del Museo ospitante, Claudia Montano, della direttrice del Centro Sisyphus Fiorenza Castaldi, dei vincitori del Premio e del prof. Massimiliano Pecora. Massimiliano Pecora e Fiorenza Castaldi, membri della commissione del Premio Letterario, hanno premiato i vincitori, intrattenendo il pubblico con una piacevole disquisizione. Il Premio, fondato e portato avanti fino al 2017 dal poeta-giornalista Domenico Defelice, oggi è di proprietà del Comune e viene organizzato annualmente con professionalità e passione dalla Castaldi. Questi i vincitori dell’edizione 2018 che sono stati editati nell’elegante volume: Sezione A Raccolta di poesie o poemetto · 1° classificato: Claudio Carbone con l'opera "L'albero custode". Sezione B Poesia singola · 1° classificato: Davide Rocco Colacrai con l'opera "L'ablazione di un sogno"; · 2° classificato: Assunta Spedicato con l'opera "Io, figlio conteso". Sezione C Poesia in vernacolo · 1° classificato: Eugenio Masci con l'opera "Er miracolo". Sezione D Racconto o novella · 1° classificato: Bernadette Capone con l'opera " La storia dei telefoni cellulari"; · 2° classificato: Riccardo Passalacqua con l'opera "Giù per le scale"; · 3° classificato: Emiliano Valerio Siciliani con l'opera "Esercizi di sensualità". Sezione E: Saggio critico o storico-archeologico · 1° classificato: Giuseppe Episcopo con l'opera "Ma la carta sogna i media elettrici? Per una lettura di Prima divisione della notte di Carlo Emilio Gadda". Premi speciali: · Premio alla carriera per il merito artistico-letterario della sua opera a Corrado Calabrò; · Premio alla memoria per il valore artistico della sua opera a Fabio De Agostini. Prima di salutare il pubblico, è stata presentata insieme al suo prefatore, prof. Pecora, anche la silloge, “Lungo la via Vandelli. Poesie da Modena a Massa”, edita da Artestampa 2021 di Giorgio Mattei, poeta e musicista, nonché membro di una delle precedenti edizioni del Premio Letterario. La manifestazione ha avuto luogo nel pieno rispetto delle norme anti-Covid e anche nella speranza che si possa continuare in futuro con eventi culturali di questo spessore.

Manuela Mazzola

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LIBRI RICEVUTI

BRUNO VESPA – Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) – Rai Libri Mondadori, 2021, pagg. 452, € 20. Bruno VESPA è nato a L’ Aquila nel 1944, ha cominciato a 16 anni il lavoro di giornalista e a 24 si è classificato al primo posto nel concorso che lo ha portato alla Rai. Dal 1990 al 1993 ha diretto il Tg1. Dal 1996 la sua trasmissione “Porta a porta” è il programma di politica, attualità e costume più seguito. Per la prima volta nella storia, vi è intervenuto un papa, Giovanni Paolo II, con una telefonata in diretta. Tra i premi più prestigiosi, ha vinto il Bancarella (2004), per due volte il Saint-Vincent per la televisione (1979 e 2000) e nel 2011 quello alla carriera; nello stesso anno ha vinto l’Estense per il giornalismo. Fra i suoi più recenti volumi pubblicati da Mondadori ricordiamo: Storia d’ Italia da Mussolini a Berlusconi; Vincitori e vinti; L’Italia spezzata; L’amore e il potere; Viaggio in un’Italia diversa (2008); Donne di cuori (2009); Nel segno del Cavaliere. Silvio Berlusconi, una storia italiana (2010) Il cuore e la spada (2010); Questo amore (2011); Il Palazzo e la piazza (2012); Sale zucchero e caffè (2013); Italiani voltagabbana (2014); Donne d’Italia. Da Cleopatra a Maria Elena Boschi storia del potere femminile (2015), C’ eravamo tanti amati (2016), Soli al comando. Da Stalin a Renzi, da Mussolini a Berlusconi, da Hitler a Grillo. Storia, amori, errori (2017), Rivoluzione. Uomini e retroscena

della Terza Repubblica (2018), Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare) (2019), Perché l’Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus) (2020). ** AA. VV. – Fuori dell’ombra e al chiarore delle

parole. Premio letterario internazionale Città di

Pomezia – Quaderni del Centro Studi Sisyphus, Anno I, 2021, n. 1 – Gangemi Editore International, novembre 2021, pagg. 112, s. i. p.. Si tratta di opere premiate alla XXVIII edizione 2018 del Premio letterario internazionale Città di Pomezia, prima edizione gestita direttamente dal Comune di Pomezia, al quale fu donato gratuitamente dal fondatore Domenico Defelice, che lo ha gestito fino alla ventisettesima edizione. Scrive nella Premessa Fiorenza Castaldi: “…Rispetto al primo progetto defeliciano, il Premio ha subito delle trasformazioni che, per quanto decisive, hanno incontrato il plauso di molti partecipanti. A partire dal Regolamento, l’impianto concorsuale, a oggi, fa dell’anonimato delle opere la garanzia necessaria alla premiazione della qualità dei testi, lasciando in secondo piano il crisma, la fama e la fortuna degli autori più accreditati nel panorama della cultura contemporanea./Sceverata da qualsivoglia condizionamento, questa procedura di valutazione riconosce il merito all’autore affermato e all’esordiente, al giovane studioso e al comprovato esperto, allo scaltrito intellettuale e all’appassionato lettore./Unica garanzia alla pubblicazione dei testi che concorrono al Premio è la loro qualità, desunta a partire dalla lunga e faticosa disamina operata da una giuria di esperti. Per quanto un testo saggistico-letterario possa andare incontro all’estemporaneità del gusto, vale constatare che anche quest’ultimo va motivato e suffragato. In ragione di questo assunto i giurati sono stati impegnati nella realizzazione di schede che, a dispetto della paternità dell’opera, comprendevano valutazioni metrico-linguistiche e storico-bibliografiche, oltre a un giudizio compendiario./ Solo così, nel 2018, la XXVIII edizione del Premio internazionale Città di Pomezia ha potuto svelare una fitta messe di autori che, nella scrittura, ricompongono i tortuosi sentieri delle emozioni, delle paure, dei disagi, degli interessi più eruditi nella lucidità della comunicazione letteraria./Il frutto di questa selezione e del rigoroso criterio che l’ha guidata è raccolto in questo volume, nato dal sostegno dell’amministrazione comunale e dal lavoro del Centro Studi Sisyphus, allo scopo di portare fuori dall’ombra e al nitore delle parole il talento dei vincitori delle sezioni in gara nella XXVIII edizione del Premio letterario internazionale Città di Pomezia.” Pomezia-Notizie non può non plaudire all’uscita di questo primo volume, nell’auspicio che seguiranno prontamente gli altri e che il Premio Città di Pomezia possa avere sempre successo e concorso di validi Autori, così come lo è stato nelle nostre precedenti ventisette edizioni. ** CARLO DI LIETO – Le risonanze dell’Illimite nella Quinta dimensione di Corrado Calabrò –Rubettino Editore, 2021, pagg. 418, € 44,00. Carlo DI LIETO vive e lavora a Napoli. Docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, è assiduo collaboratore delle riviste “Ariel”, “Misure Critiche”, “Riscontri”, “Silarus”, “Vernice”, “Nuova Antologia” e fa parte della Redazione di “Gradiva”, oltre che di “Vernice” e de “Il Pensiero Poetante”. Ha a suo attivo pubblicazioni inerenti al rapporto Letteratura/Psicanalisi e saggi critici, in chiave psicanalitica, sulla produzione pirandelliana, su Carducci, Leopardi e Pascoli, sulla poesia Otto- Novecento e su quella contemporanea. Critico militante, collabora a quotidiani con articoli letterari. Inoltre, ha scritto saggi su Papini, Bonaviri, Colucci, Mazzella, Calabrò e Fontanella e le seguenti monografie: “Pirandello e <la coscienza captiva>” (2006), “La scrittura e la malattia. Come leggere in chiave psicanalitica <I fuochi di Sant’Elmo> su Carlo Felice Colucci” (2006), “L’identità perduta”. Pirandello e la psicanalisi” (2007), “Pirandello Binet e “Les altérations de la personnalité” (2008), “Il romanzo familiare del Pascoli delitto, “passione” e delirio” (2008), “Francesco Gaeta la morte la voluttà e “i beffardi spiriti”“ (2010), “La bella Afasia”, Cinquant’anni di poesia e scrittura in Campania (1960 - 2010) un’indagine psicanalitica” (2011), “Luigi Pirandello pittore” (2012), “Psicoestetica” il piacere dell’analisi” (2012), “Leopardi e il “mal di Napoli” (1833 -1837) una “nuova” vita in “esilio acerbissimo” (2014), “La donna e il mare. Gli archetipi della scrittura di Corrado Calabrò” (2016). Vincitore per la saggistica del 1° Premio del XLI Premio Letterario Nazionale, “Silarus” 2009, del 1° Premio Letterario internazionale 12a edizione “Premio Minturnae” 2009 e del 1° Premio Letterario Internazionale per la saggistica “Emily Dickinson”, XVII edizione 2013-2014. Componente della giuria del “Premio Corrado Ruggiero”, per la poesia e la narrativa italiana; socio dell’Accademia Internazionale “Il Convivio” e dell’Unione Nazionale Scrittori e Artisti. I suoi testi sono in adozione presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e presso la Cattedra di Lingua e Letteratura italiana dell’Università Statale di New York. Dirige la collana “Letteratura e Psicanalisi”

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