3 minute read

1 La società feudale

Next Article
Un nano gigante

Un nano gigante

1. Ludovico il Pio

Dopo quarantasei anni di regno, all’età di 72 anni, nell’814 Carlo Magno muore

All’inizio, la situazione dell’Impero rimane stabile. L’anno precedente infatti Carlo ha imposto a tutti i suoi vassalli di giurare fedeltà a Ludovico, l’unico figlio maschio rimasto. Così, alla morte di Carlo, tutti i signori del regno rimangono fedeli a Ludovico, che può continuare a governare senza grosse difficoltà. Profondamente religioso, tanto che passerà alla storia come Ludovico il Pio, il nuovo imperatore si dedica soprattutto a migliorare la vita della Chiesa.

2. La divisione dell’Impero…

Alla morte di Ludovico però, nell’840, i problemi esplodono. Ludovico infatti lascia tre figli: Lotario, Carlo il Calvo, e Ludovico che sarà detto il Germanico. E nessuno dei tre intende rinunciare alla sua parte di eredità. Così Carlo e Ludovico si alleano nell’842 con un giuramento solenne a Strasburgo contro il primogenito Lotario e, dopo tre anni dalla morte del padre passati a combattersi, costringono Lotario a firmare un accordo. Con il trattato di Verdun, siglato nell’843, i territori dell’Impero vengono divisi in tre zone:

• Carlo il Calvo viene nominato re dei Franchi occidentali;

• Ludovico diventa re dei Franchi orientali;

• a Lotario vanno il titolo di re d’Italia e la corona imperiale, con la fascia centrale dei domini carolingi che da lui prenderà il nome di Lotaringia .

Anche se Lotario è riconosciuto imperatore di tutti i territori, e quindi l’Impero formalmente è ancora uno, in realtà comincia qui una divisione che non avrà fine

3. … e la sua fine

Regno di Carlo il Calvo

Quando Lotario muore infatti, nell’855, le sue terre vengono ulteriormente divise tra i suoi tre figli; ma Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico approfittano della situazione per cercare di riconquistarle. La conseguenza è una lunga serie di guerre, in cui le alleanze cambiano continuamente e nessuno riesce più ad affermare un forte potere. Alla fine, uno dei figli di Ludovico il Germanico, Carlo il Grosso, riesce a riunire sotto il suo controllo tutti i territori dell’Impero. Ma per poco: nell’887, Carlo il Grosso viene deposto dai signori feudali. Con la deposizione di Carlo il Grosso la stirpe dei Carolingi finisce e l’Impero si disgrega definitivamente.

4. L’affermazione del sistema feudale

La deposizione di Carlo il Grosso mostra quanto i rapporti tra il re e suoi vassalli siano cambiati dai tempi di Carlo Magno. Nelle guerre per il controllo dell’Impero infatti i sovrani in lotta hanno dovuto cercare sempre più l’appoggio dei propri feudatari; in cambio non solo hanno dovuto assegnare loro nuove terre, ma in pratica hanno rinunciato a ogni forma di controllo sui feudi concessi. La crescita dell’autonomia dei feudatari è definitivamente sancita dal capitolare di Quierzy: una norma che i signori costringono Carlo il Calvo a firmare nell’877 e che stabilisce l’ereditarietà dei feudi maggiori, ovvero dei feudi assegnati direttamente dal re. Fino ad allora infatti alla morte di un vassallo il suo feudo ritornava nelle mani del re, che poteva assegnarlo a chi voleva; di conseguenza il vassallo, se voleva che il feudo venisse poi affidato ai figli, doveva dimostrare al sovrano grande fedeltà. Il capitolare di Quierzy invece stabilisce che i feudi maggiori passino direttamente in eredità ai figli del feudatario. In questo modo i signori feudali diventano in pratica sovrani autonomi dei propri territori, e si impegnano in continue guerre per ampliarli

La breve pausa di pace e unità realizzata da Carlo Magno è finita. È iniziato un periodo in cui il governo dell’Europa occidentale è nelle mani dei feudatari, tanto che lo chiamiamo epoca feudale

5. I castelli

Il segno più visibile della feudalizzazione della società sono i castelli [ ▶ Scheda a pp. 168-169]. In questo clima di continue lotte, infatti, ogni signore circonda la propria residenza di fortificazioni in grado di difenderla dagli attacchi nemici. Agli inizi si tratta di semplici terrapieni sormontati da palizzate in legno; rapidamente però queste prime strutture lasciano il posto a mura di pietra sempre più alte e possenti. Così, nei secoli seguenti le dimensioni di un castello saranno della potenza di un signore, e questi edifici diventeranno uno degli elementi più caratteristici dei paesaggi europei.

Parr. 1-3

↑ Gli abitanti di un castello si difendono dall’attacco dei nemici lanciando pietre dalle mura.

• Inserisci nella mappa i nomi dei discendenti di Carlo Magno e delle terre che essi governano.

Lotario:

Carlo Magno: intero Impero

Par. 4

Ludovico il Pio:

Carlo il Calvo: Regno dei Carlo il Grosso:

Ludovico il Germanico: Regno dei

• Durante le guerre fra i Carolingi l’autonomia dei signori feudali: aumenta. diminuisce.

• Il capitolare di Quierzy stabilisce

Par. 5 • I castelli vengono fatti costruire: dall’imperatore. dai feudatari.

This article is from: