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Cavalieri e dame

I figli cadetti destinati a diventare cavalieri si allontanavano presto dalla propria famiglia di origine. Vediamo quale destino era loro riservato.

A circa 6 anni il futuro cavaliere viene affidato a un’altra famiglia “di adozione”: diventa paggio, svolge servigi per il signore e comincia ad apprendere l’arte militare nelle “scuole di cavallerie” dei castelli.

Intorno ai quattordici anni il giovane destinato alla carriera militare viene messo al servizio di un altro cavaliere, e lo accompagna in battaglia, a caccia o nei tornei, ed è addestrato all’uso delle armi e all’equitazione, quindi all’uso del cavallo anche in battaglia.

Osserva la miniatura a sinistra e rispondi.

• Quale delle due figure ti sembra essere il paggio?

• In quale attività ti sembra impegnato il paggio?

• Qual è la differenza evidente tra le due figure?

Osserva la miniatura del XV secolo e rispondi.

• Come è posizionato il signore? Come tiene le mani?

• Che oggetto tiene in mano e come lo usa?

• Che tipo di atteggiamento sembra assumere nei confronti del cavaliere?

Quando non sono impegnati in guerre al seguito del proprio signore, i cavalieri si addestrano nella caccia e in combattimenti. Partecipano inoltre a giostre e tornei, che sono degli spettacoli cavallereschi in cui i cavalieri simulano azioni di guerra in formazione oppure duelli l’uno contro l’altro. Le esibizioni sono molto realistiche e in alcuni casi pericolose, e permettono ai cavalieri di mettere in mostra la loro abilità militare e il loro coraggio. Nella miniatura a lato, tratta dal Codex Manesse e realizzata tra il 1304 e il 1340, troviamo un altro aspetto tipico della società feudale.

Osserva e rispondi.

• Quale spazio è riservato alle donne? Quali azioni svolgono le donne?

Nei tornei e nelle giostre i cavalieri combattono ed esibiscono il proprio valore e la propria forza, mentre le donne sono spettatrici, tutt’al più accordano il proprio favore ai contendenti più valorosi con gesti di approvazione o offrono una ghirlanda al vincitore. La società feudale, infatti, prevede una netta separazione di ruoli tra gli uomini e le donne, e non solo nel corso degli spettacoli pubblici. Generalmente le donne passavano l’intera esistenza sottoposte all’autorità del padre o del marito. Da bambine venivano educate a svolgere i lavori di casa in vista del matrimonio. Si sposavano giovanissime, spesso con uomini più grandi scelti dalla famiglia, e avevano diverse gravidanze. La loro funzione era quella di crescere i figli e occuparsi dei lavori di casa.

ABBIAMO CAPITO CHE...

Osserva l’immagine sopra e descrivi l’azione in corso.

• Come sono equipaggiati i due cavalieri?

• Che cosa reggono in mano?

• Che cosa accade a uno dei due cavalieri?

SEGNA SULLA LINEA DEL TEMPO GLI AVVENIMENTI DI QUESTA LEZIONE.

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