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La battaglia di Lechfeld

Da settimane, gli Ungari assediano la città di Augusta. Gli assediati però resistono, così Ottone ha avuto il tempo di radunare i suoi cavalieri e di arrivare nei pressi della città.

Il 10 agosto del 955, l’esercito di Ottone si raduna in una piana sulle rive del fiume Lech, poco distante da Augusta, e si prepara ad attaccare. Gli Ungari però, appena avvistano gli avversari, decidono di giocare la loro carta migliore, la velocità: lanciano i loro cavalli al galoppo, attraversano il fiume, aggirano le schiere dei Sassoni e li attaccano alle spalle. Gli uomini della retroguardia non si aspettavano l’attacco e sotto la pioggia delle frecce nemiche si disperdono.

Ma Ottone non si perde d’animo. Radunati i suoi uomini, ne lancia una parte in soccorso della retroguardia: gli Ungari, che nel frattempo hanno cominciato a saccheggiare i carri dei rifornimenti, sono travolti. Sistemate le retrovie, Ottone si dedica al nemico principale: schierati i suoi uomini in file compatte, si lancia con loro al galoppo contro il grosso dell’esercito avversario. Appena i Sassoni arrivano a tiro, gli Ungari li bersagliano con una pioggia di frecce; ma contro le armature e gli scudi di metallo le frecce si spezzano, e la carica della cavalleria prosegue inarrestabile: i Sassoni piombano in mezzo alle schiere nemiche e le disperdono.

F ILO Queste cose mi sembra di averle già sentite… quelli che arrivano lanciando frecce, questi altri che stanno fermi, poi attaccano…

S OFIA Pensaci: dove le abbiamo lette?

F ILO Ci sono! Nella lezione sul Sacro Romano Impero, dove si parla della cavalleria pesante e della cavalleria leggera!

S OFIA Bravissimo. E ti ricordi che cosa avevamo letto?

F ILO Certo. Che la cavalleria leggera era tipica di popoli delle steppe, come gli Unni, e quella pesante dei Franchi.

S OFIA E infatti qui troviamo gli Ungari, eredi degli Unni, e i Sassoni, eredi dei Franchi, che combattono come i loro antenati.

F ILO Mi torna in mente anche la battaglia di Poitiers. Anche lì si sono scontrate cavalleria leggera e cavalleria pesante.

S OFIA E allora?

F ILO E allora può darsi che anche quella sia andata più o meno come questa.

S OFIA Bravo! Hai fatto quello che fanno gli storici.

F ILO E cioè?

S OFIA E cioè, quando non hanno fonti sufficienti, provano a immaginare come possano essere andate le cose ricorrendo a eventi simili.

F ILO A proposito… Perché stavolta non abbiamo letto una fonte?

S OFIA Perché le fonti che raccontano la battaglia di Lechfeld sono scritte in maniera un po’ difficile. Allora abbiamo chiesto a uno storico di riscrivere la vicenda con parole sue. Di tanto in tanto lo faremo, per andare a vedere più da vicino che cosa è successo “quel giorno”.

L’EPOCA DEL FEUDALESIMO

843: TRATTATO DI VERDUN Impero diviso in tre parti

– Lotario è imperatore e governa la Lotaringia e l’Italia

– Carlo il Calvo è re dei Franchi occidentali

– Ludovico il Germanico è re dei Franchi orientali

877: CAPITOLARE DI QUIERZY si afferma il feudalesimo i feudi maggiori diventano ereditari

IX E X SECOLO: L’EUROPA SUBISCE VARIE ONDATE DI INVASIONI il signore ha sempre più potere diffusione dei castelli i Vichinghi dalla Scandinavia che: – si stabiliscono in Normandia e vengono chiamati Normanni – si fondono con gli Slavi nella zona chiamata Rus’ – si spingono fino in Groenlandia e in America i Saraceni dalle coste dell’Africa che si stanziano in Sicilia e saccheggiano Roma nell’846 gli Ungari da est, eredi degli Unni, invadono la Germania ma nel 955 vengono sconfitti da Ottone I

In Germania

RINASCE IL

SACRO ROMANO IMPERO

Ottone I (912-973) viene nominato imperatore controlla l’elezione dei papi (“Privilegio ottoniano”) e con i vescovi-conti controlla il territorio, perché i feudi non sono più ereditari

Ottone II (955-983) vuole completare la conquista dell’Italia ma viene sconfitto dagli Arabi

Ottone III (980-1002) per rafforzare l’Impero cerca di migliorare i rapporti con popoli confinanti gli Ungari si convertono al cristianesimo e Stefano diventa il primo re della neonata Ungheria

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● Che cosa viene stabilito con il trattato di Verdun?

Nell’843, con il trattato di Verdun, il Sacro Romano Impero è diviso in tre regni diversi, ciascuno affidato a uno dei tre nipoti di Carlo Magno: Lotario mantiene il titolo di imperatore e i territori che si estendono dal Mare del Nord al centro Italia; Ludovico diventa re dei Franchi orientali e perciò viene detto il Germanico; Carlo il Calvo viene nominato re dei Franchi occidentali.

● In che cosa consiste il feudalesimo?

È un sistema politico, sociale ed economico basato sul rapporto di vassallaggio tra il signore, che concede terra (feudo) e protezione, e il suo vassallo, che giura fedeltà e garantisce aiuto militare. I feudi sono ereditati solo dal figlio maggiore; i figli minori, chiamati “cadetti”, possono diventare religiosi o cavalieri.

● Quale popolo conquista parte dell’Europa fra l’VIII e l’XI secolo?

I Vichinghi, o Normanni, grazie alla loro ferocia in battaglia e alla loro abilità nella navigazione. Essi:

– raggiungono le coste del continente americano, nell’odierna Groenlandia;

– si stanziano nella regione settentrionale della Francia, la Normandia;

– si fondono con gli Slavi e si stanziano nella Rus’.

● Quale popolazione rende insicura la navigazione nel Mar Mediterraneo fra il IX e il X secolo?

I Saraceni, che fra il IX e il X secolo attaccano le navi mercantili e i porti europei. All’inizio del X secolo strappano la Sicilia ai Bizantini.

● Quale popolo di origine asiatica compie scorrerie in Europa centrale a partire dal X secolo?

Gli Ungari, che sono gli eredi degli Unni. Vengono respinti dai Sassoni, guidati da Ottone I, nella battaglia di Lechfeld del 955.

● Come nasce il Sacro Romano Impero Germanico? Il re di Germania, Ottone di Sassonia, estende la sua autorità sui territori dell’Italia settentrionale, placando le dispute tra i feudatari e il papa. Per questo viene incoronato nel 962, da papa Giovanni XII, imperatore del Sacro Romano Impero Germanico.

● Che cosa stabilisce il “Privilegio ottoniano”? Stabilisce che un papa può essere nominato solo se l’imperatore approva la persona che è stata scelta.

● In che modo Ottone I limita il potere dei nobili?

Ottone I indebolisce la nobiltà affidando numerosi feudi ai vescovi-conti, che non possono avere figli a cui lasciare la terra in eredità. In questo modo, alla morte dei vescovi-conti, il feudo viene restituito all’imperatore.

● Come finisce la dinastia di Sassonia?

Il nipote di Ottone I, Ottone III, vuole ristabilire un grande Impero cristiano ma muore prima di realizzare il suo progetto.

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