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VACANZE Fuori Posto
La magia del cinema è innegabile, ma ne esiste una ancora più antica, ogni volta unica e irripetibile: quella del teatro.
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L’Italia è la culla del teatro moderno: se infatti il teatro occidentale è nato in Grecia circa 25 secoli fa, è nel nostro paese che, tra il 1700 e il 1800, è nato il teatro come lo intendiamo tuttora, quello con le sale a ferro di cavallo, la platea, i palchi divisi per ordini e le quinte prospettiche sulla scena. In queste pagine non vogliamo però parlare di cartelloni, festival e neppure di grandi teatri, non è questo il luogo, ma solo indicarne alcuni particolari, che siano da pretesto (o da complemento) per un viaggio tra i nostri borghi. Iniziamo allora da una curiosità: i teatri tascabili! Uno di questi si trova a Barlassina, in provincia di Monza-Brianza, ed è il Teatro Antonio Belloni, 98 posti dedicati alla lirica e alla musica classica. Ricavato dalla ex fabbrica di ebanisteria e mobili di pregio della famiglia Belloni, offre un cartellone ricco e interessante. Un altro celebre mini-teatro è il Teatrino di Vetriano, un piccolo borgo sulle colline in provincia di Lucca che di per sé merita una visita. Realizzato a fine XIX secolo, acquisito dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) nel 1997 e ampio circa settantuno metri quadrati per 60 posti totali, trova posto nel guinness dei primati come più piccolo teatro storico del mondo. Minuscolo anche il Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, in provincia di Perugia, altro borgo da esplorare a piedi tra stradine e case in pietra. Inaugurato nel 1808, è completo di tutti gli elementi del teatro goldoniano, una miniatura perfetta e di grande pregio, riaperto nel 1993 dopo un attento restauro. Altra tradizione tutta italiana è quella del teatro dei pupi: ad Alcamo, località di antica origine araba in provincia di Trapani, si può assistere a uno spettacolo dei pupi all’interno del Castello dei Conti di Modica, maniero di origine medievale dall’architettura e dalla storia interessanti (nel XIX è stato anche un carcere).
A Caltagirone (Catania), celebre per la splendida scalinata di Santa Maria del Monte (142 gradini di maioliche naturali. A questo proposito, ricordiamo il Teatro del Silenzio, un non-teatro realizzato all’aperto, sfruttando la conformazione delle colline nei pressi di Lajatico, il borgo toscano in provincia di Pisa dove è nato Andrea Bocelli, ideatore dell’iniziativa. Ogni anno vengono allestiti palco e platea (i posti sono circa 8mila) e viene svolto un solo spettacolo, poi il luogo torna al suo silenzio, da cui il nome. Un consiglio: prenotate con largo anticipo perché i biglietti vanno a ruba! E infine, i fantasmi! Non solo come protagonisti di pièce e rappresentazioni (chi non ha visto almeno una volta il “Fantasma di Canterville”?), ma proprio come inquietanti presenze. Tra le tante leggende di spettri da palco, ne abbiamo scelta una in tema coi borghi: siamo infatti a Tortolì (Nuoro) nel Teatro S. Francesco, realizzato al posto di una chiesa (mai consacrata) dove pare che di tanto in tanto si materializzi lo spirito di un monaco, tormentato dal rimorso per aver ucciso, insieme ai confratelli, una ragazza, sepolta poi tra le mura dell’annesso convento. E se vi trovate in zona ma non amate il soprannaturale, non perdete una visita al Nuraghe di S’Ortali ‘e Su Monti, un bel sito archeologico da visitare accompagnati dalle guide locali e, d’estate, godetevi la spiaggia di Cea, a Bari Sardo, con i celebri faraglioni di granito rosso che spuntano dall’acqua.