Magico corallo U
no dei racconti più pulp della mitologia classica ha a che fare con l’origine del corallo. Secondo Ovidio, infatti, nacque dal sangue di Medusa, decapitata da Perseo: versandosi tra i flutti, si pietrificò, mantenendo però quel colore intenso al quale siamo soliti abbinarlo. È questa una delle dimostrazioni che sin dai tempi antichi il fascino del corallo ha sedotto gli uomini che, pur incerti sulla sua origine (pietra? osso? vegetale marino?), gli hanno sempre attribuito facoltà magiche in grado di tenere lontani i poteri maligni e di gua-
rire dai mali più svariati. In realtà il corallo rosso, unica specie del genere Corallium che vive nel Mediterraneo tra i venti e i duecento metri sotto il livello del mare, altro non è che lo scheletro calcareo su cui vivono minuscoli polipetti che si nutrono di plancton. A essere davvero prodigiose sono le mani degli artigiani che, da tempo immemore, lo lucidano e lo lavorano per ricavarne splendidi ornamenti, tanto preziosi da essere stati impiegati come merce di scambio lungo la via della Seta che conduceva in Estremo Oriente.