8 minute read
Sull’offerta pari a zero
from TEME 11-12/2020
by edicomsrl
Monica Piovi e Piero Fidanza
Un nostro lettore chiede di sapere se debba essere esclusa dalla gara l’offerta di un operatore economico pari a zero. Nel codice dei contratti pubblici non vi è alcuna disposizione che disciplini espressamente la fattispecie della presentazione di un’offerta pari a zero, per cui la problematica va affrontata alla luce dei principi elaborati dalla giustizia amministrativa. La questione dell’ammissibilità di un’offerta economica pari a zero, anche con riferimento ad una delle sottovoci in cui si articola l’offerta, ha dato luogo, nel corso del tempo, a due diverse interpretazioni giurisprudenziali: la prima l’ha ritenuta ammissibile (ex multis, Consiglio di Stato n. 5583 del 2009, n. 3435 del 2007 e n. 8146 del 2004) mentre la seconda si è espressa in senso contrario, considerandola alla stregua di una “mancata offerta” in quanto non conforme (cfr. Consiglio di Stato, n. 1307 del 2016 e n. 177 del 2013) alle richieste della lex specialis di gara. La giurisprudenza più recente (Consiglio di Stato n. 3833 del 6.6.2019), tuttavia, si è assestata sul primo orientamento ritenendo che la presenza all’interno dell’offerta di una voce pari a zero, non può, da sola, comportare l’inammissibilità dell’offerta; e ha affermato che la ratio del divieto dell’offerta pari a zero debba essere individuata o nella inattendibilità di una offerta che non preveda alcun utile per l’operatore economico (TAR Lazio, Roma, 30.6.2015, n.8744) ovvero nella impossibilità di applicare la formula matematica eventualmente prevista (Consiglio di Stato, 1 aprile 2016, n. 1307) e ciò in quanto l’offerta pari a zero “dovendosi leggere nel complesso delle voci da cui è composta, va considerata esclusivamente nel suo valore globale” (TAR Lazio, Roma, 30.7.2019 n. 10081). Questo orientamento è stato rafforzato da una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea, (sentenza 10.9.2020, causa C-367/19), secondo cui, in considerazione del fatto che un’offerta pari a zero può essere qualificata come anormalmente bassa, la stazione appaltante deve seguire la procedura prevista dall’art. 69 della Direttiva 2014/24, chiedendo all’operatore economico spiegazioni in merito alle voci che compongono l’importo offerto, senza che vi sia la possibilità di escluderla automaticamente. E la stazione appaltante può escludere l’offerta soltanto nel caso in cui gli elementi di prova forniti non giustifichino il basso livello dei prezzi o costi proposti, anche al fine di una corretta esecuzione dell’appalto. In particolare, l’argomento in base al quale l’offerta di un prezzo pari a zero sia stata fatta per cercare di ottenere l’accesso ad un nuovo mercato o referenze rappresenta secondo il giudice europeo un elemento da valutare positivamente ai fini dello scrutinio della sostenibilità dell’offerta e pertanto: “l’articolo 2, paragrafo 1, punto 5, della direttiva 2014/24 deve essere interpretato nel senso che esso non costituisce un fondamento giuridico per il rigetto dell’offerta di un offerente nell’ambito di una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico per il solo motivo che il prezzo proposto nell’offerta è di Euro 0”. In conclusione, con tale pronuncia la Corte di Giustizia Europea sembrerebbe aver posto la parola fine ad una lunga querelle giurisprudenziale, ritenendo ammissibile l’offerta pari a zero.
Save the date: XXI Congresso Nazionale FARE Milano 28-29 ottobre 2021
Il XXI Congresso della F.A.R.E. intitolato “UNA NUOVA VISIONE per il Procurement pubblico della sanità: le esperienze maturate nella crisi per immaginare un futuro diverso”, che avrà luogo a Milano in presenza il 28 e 29 ottobre 2021, si svolge dopo un anno che ha lasciato e lascerà un segno profondissimo in ognuno di noi, nella società e in particolare nella sanità pubblica. Una sanità pubblica chiamata senza preavviso a rispondere prontamente ad una catastrofe di proporzioni inimmaginabili, dopo avere vissuto decenni di continui tagli lineari e politiche gestionali tese a disarticolare le professionalità e le competenze esistenti nelle singole Aziende, per fare spazio ad un sistema di acquisti centralizzati e massificati. Nonostante queste condizioni, la risposta dei Provveditori, pur tra le enormi difficoltà a tutti note, è stata e continua ad essere efficiente ed efficace. La pandemia, come e forse più di una guerra, è stata una cesura netta con il passato e un’occasione per ripensare un futuro migliore per la sanità pubblica ritornando ad avere una progettualità di lungo periodo. Una Visione di prospettiva che faccia riflettere la politica sugli errori commessi nel recente passato e che sappia immaginare il futuro possibile per il mondo degli approvvigionamenti, formulando un nuovo paradigma che riporti la sanità pubblica ai livelli di efficacia necessari e dovuti per affrontare al meglio le sfide future. Al Congresso della F.A.R.E. i professionisti che si occupano di approvvigionamento di beni e dei servizi per il SSN daranno il loro contributo di conoscenza ed esperienza. Nelle 4 sessioni plenarie, trasmesse anche in streaming, e nei seminari, saranno affrontati i temi posti dalla sfida al rinnovamento in ogni ambito del procurement pubblico, coinvolgendo anche il mondo delle forniture in un dialogo costruttivo. Milano sarà per due giorni luogo di incontro, confronto e accrescimento della conoscenza per ritornare ad avere una Visione di Sistema da contrapporre alle usuali limitate e temporanee soluzioni che vengono proposte da anni.
Kiehl disinfetta le superfici
Desgoquat disinfettante liquido concentrato per superfici. Battericida, fungicida e virucida. Prodotto detergente e disinfettante per la disinfezione di superfici registrato PMC, testato EN ed elencato nel IHO. E’ privo di aldeide, fenoli e principi attivi metallorganici. Detergente inodore, attivo, asciuga senza lasciare aloni. Efficace contro batteri gram-positivi e gram-negativi, lieviti, virus con e senza membrana (virucida incl. HIV, HBV, HCV, Adeno- e Poliovirus). Sottoposto a certificazione per l’impiego nel settore alimentare. Disinfettante battericida liquido concentrato per superfici per uso professionale è Presidio Medico Chirurgico, registrazione del Ministero della Salute n. 20360. Desgomin disinfettante battericida liquido concentrato per superfici per uso professionale. Detergente e disinfettante registrato PMC per la disinfezione di superfici. Privo di aldeide, fenoli e principi attivi metallorganici. Il prodotto è inodore, attivo ed asciuga senza lasciare aloni. Efficace contro batteri gram-positivi e gram-negativi, lieviti, salmonella, listeria e virus con membrana (parzialmente virucida incluso HIV, HBV, HCV). Sottoposto a certificazione per l’impiego nel settore alimentare. Valore del pH (nella soluzione): ca. 10. E’ adatto per la pulizia e disinfezione di pavimenti, pareti, soffitti e mobili resistenti all’acqua in ambienti in cui l’igiene riveste la massima importanza. Adatto anche per superfici protette. Disinfettante battericida liquido concentrato per superfici per uso professionale è Presidio Medico Chirurgico, registrazione del Ministero della Salute n. 20378.
www.kiehl-group.com
Coopservice Digital Twin Ospedale di Castelfranco Veneto: il BIM dall’obbligo all’opportunità per la gestione degli asset nella sanità 4.0
L’evoluzione digitale sta radicalmente trasformando processi e attori dell’intera società. Nel settore immobiliare l’avvento del digitale è tangibile: edifici, impianti e città diventano “smart”: interagiscono con cose e persone, adattano i propri comportamenti, migliorano le prestazioni di comfort, sicurezza, salubrità, sostenibilità. Coopservice, nel quadro della Digital Transformation dei propri servizi, ha sviluppato il progetto Digital Twin: un filone di ricerca e innovazione rivolto alla creazione di un modello informativo per gli asset edilizi e impiantistici, in grado di ottimizzare i processi di global service. Un “gemello digitale” che riproduce le caratteristiche fisiche degli asset, supportando le informazioni statiche (schede tecniche, documentazione, programmi di manutenzione…) e dinamiche (reportistica eventi, tracciamento dello storico manutenzione, referenziazione sensori e attuatori…). Il modello BIM è il fondamento documentale essenziale per la gestione del contratto: per questo in Italia, a partire dal 2019, è stato introdotto l’obbligo progressivo del BIM nelle procedure di appalto pubbliche. Mediante la piattaforma cloud Coopservice Digital Twin è possibile accedere a ogni informazione, dalle planimetrie al rilevamento della temperatura ambiente. Con l’implementazione del BIM, Coopservice fornisce ai propri clienti, per le gare di appalto, una base dati conforme alla normativa in materia di appalti pubblici basata sul cloud per consultare il modello 3d e le planimetrie, i dati di prestazione energetica, aprire un ticket per la manutenzione, etc..
www.coopservice.it Piattaforma Coopservice Digital Twin: modello BIM ed elaborati grafici planimetrici Sede Centrale Coopservice
Markas vincitrice del “Premio EMAS 2020” assegnato da ISPRA per la dichiarazione ambientale più efficace
Markas si aggiudica il premio EMAS 2020 nella categoria “Grandi imprese” per la Dichiarazione ambientale comunicativamente più efficace. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato annualmente da ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente. EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) deriva dal regolamento europeo 1221/2009 e disciplina un sistema di gestione ambientale cui possono volontariamente conformarsi le aziende o gli enti pubblici. Per valutare e migliorare le prestazioni ambientali e fornire all’esterno informazioni relative alla gestione “green” le aziende sono tenute a redigere una Dichiarazione ambientale triennale. Nella sua Dichiarazione Ambientale per il triennio 20202022 Markas si è posta diversi obiettivi da raggiungere: una riduzione del 5% del consumo energetico delle sedi amministrative, una riduzione del 5% nel consumo idrico in tutti gli appalti, un aumento dell’utilizzo di prodotti ecologici nelle divisioni food, clean e housekeeping, la riduzione della carta e della plastica monouso e, infine, realizzare una modalità partecipata che coinvolga il personale al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento ambientale. Diverse sono le strategie e i progetti realizzati da Markas. Nella divisione clean, ad esempio, il risparmio idrico è garantito dall’utilizzo del Markas System: un sistema di pulizie che utilizza un carrello “microrapid” dotato di MOP in microfibra pre-impregnati. Ciò abbatte radicalmente i consumi, sia di acqua che di detergente, del 95%, garantendo elevati standard qualitativi di risultato e un sensibile miglioramento sull’ergonomia ed “usabilità” del sistema. Markas ha inoltre sviluppato, come prima azienda al mondo nel settore di riferimento, un sistema di analisi e calcolo delle emissioni di CO2 prodotte durante il servizio di pulizia secondo lo standard ISO 14067, il cosiddetto CFP Systematic Approach. Negli appalti gestiti, circa il 30% dei prodotti chimici e il 50% dei prodotti monouso utilizzati è a marchio Ecolabel, certificazione europea che garantisce la sicurezza del prodotto per l’uomo e per l’ambiente. Nel settore Food l’azienda ha introdotto una serie di attività per ridurre la plastica monouso: con “Mensa green”, questo il nome del progetto attivato all’Università di Bolzano, Markas ha intrapreso azioni che riguardano la riduzione di plastica monouso, bustine di salsa monodose e utilizzo di grembiuli di cotone da parte del personale.