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Sostenibilità

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Vetrina

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ADDIO USA E GETTA, STABUCKS sperimenta il vuoto a rendere

Ogni anno, nei caffè Starbucks si buttano via circa 7 miliardi di “cup”. Da tempo l’azienda cerca di incoraggiare l’uso di mug riutilizzabili e forse siamo a una svolta. Il brand americano, infatti, sta conducendo in otto mercati mondiali circa 20 test differenti. L’obiettivo è individuare la strada migliore per dire addio all’usa e getta e dimezzare entro il 2030 i rifiuti e le emissioni di CO2. In alcuni locali è prevista una commissione di 10 centesimi per le tazze monouso e uno sconto di 50 centesimi per le riutilizzabili. A Londra e Singapore si tenta la strada del “vuoto a rendere”: una volta restituite, le tazze vengono lavate e messe a disposizione di altri clienti. A Seattle, invece, i clienti pagano una cauzione di un dollaro per ogni mug. Già nel 2008 Starbucks aveva tentato l’impresa, ma convincere i clienti ad abbandonare le tazze monouso entro il 2015 si era rivelato un flop. Oggi ci riprova. Speriamo con maggiore successo.

IN UK PRIMO OUTLET H&M con servizio di riciclo

H&M ha annunciato che a breve aprirà nel Regno Unito il suo primo outlet all’interno del centro commerciale Affinity Centre, nello Staffordshire. Lo store avrà una superficie di 650 metri quadrati e offrirà anche il servizio di raccolta e riciclo degli indumenti a marchio H&M. I clienti potranno portare i loro vestiti usati in negozio e riceveranno in cambio buoni per l’acquisto online. Il country manager di H&M Regno Unito e Irlanda, Toni Galli, ha dichiarato: “Ci sforziamo sempre di offrire ai nostri clienti un’esperienza di acquisto significativa in cui lo stile, la creatività e la cultura siano celebrati e siamo fiduciosi che il nostro nuovo negozio Staffordshire offrirà ai nostri clienti esattamente questo”.

NIELSEN: GLI ITALIANI A TAVOLA poco green

La ricerca “Conscious Eater” di NielsenIQ ha analizzato le abitudini alimentari di cinque paesi europei (Italia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Francia) con un focus sui consumatori “green” ed “etici”. Dall’indagine è emerso che i consumatori italiani si dichiarano meno sensibili ai temi legati alla sostenibilità e chiudono la classifica europea. Solo l’11% delle famiglie italiane, infatti, dichiara di scegliere cibi sostenibili con minor impatto sull’ambiente. Inoltre, solo 1 famiglia su 3 controlla l’etichetta dei prodotti durante l’acquisto. L’Italia è preceduta dalla Spagna, con il 14%, e dalla Gran Bretagna, con il 17%. I Paesi più attenti a queste tematiche, secondo NielsenIQ, sono Francia e Germania che registrano rispettivamente il 20% e il 30% di interesse nei confronti del mangiare sostenibile per tutelare il nostro pianeta.

AMAZON UK, CONSEGNE a zero emissioni

Il gigante del commercio online ha lanciato una flotta di cinque camion completamente elettrici per il trasporto delle merci. I veicoli pesanti, che hanno sostituito i diesel, per ora sono attivi in due centri di distribuzione Amazon del Regno Unito e trasporteranno i pacchi dei clienti azzerando la CO2. Si tratta dei primi van elettrici previsti dal gruppo entro la fine del 2022 (saranno 9 in totale) che si uniscono agli oltre mille furgoni green attualmente in circolazione nel Regno Unito. L’obiettivo di Amazon è di consegnare il 50% delle spedizioni con zero emissioni di carbonio entro il 2030.

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