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World Travel Retail

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News International

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PER DUFRY crescita al 53,2% nel 2021

BASILEA – Dufry ha pubblicato i conti del 2021, che vedono una crescita organica del 53,2% rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari che raggiunge 3,91 miliardi di franchi svizzeri (4,2 miliardi di dollari). L’Ebitda si è collocato al 56,5%. “In un contesto di graduale ripresa per il settore, e con il ritorno dei viaggi a velocità diverse nei singoli Paesi, Dufry ha continuato ad adattare in modo flessibile la propria attività” ha commentato l’amministratore delegato, Julián Díaz. “Vediamo segnali incoraggianti per la continua ripresa del settore. Il traffico passeggeri accelera e le nostre vendite migliorano, supportate anche da una maggiore spesa per passeggero rispetto a prima della pandemia” ha aggiunto. Proprio per la situazione ancora incerta a livello internazionale, però, Dufry, seguendo quanto fatto nel recente passato, non ha voluto fornire una previsione numerica sul 2022. A fine marzo, Dufry opera in circa 1.970 store, che rappresenta oltre il 90% della sua capacità di vendita.

STANSTED INVESTE PER L’ESTATE, nuovi store in arrivo

LONDRA – Lo scalo londinese di Stansted, parte del gruppo Mag (Manchester airport group), ha investito 12 milioni di sterline, insieme ai partner retail, per migliore l’esperienza dei viaggiatori in vista dell’estate, dove è atteso un deciso rimbalzo dei volumi. Fanno parte dell’upgrade l’apertura, o il rinnovo, di diversi negozi della ristorazione, tra cui Caffè Nero, Bottega Prosecco Bar, Terracotta Italian Kitchen, The Perch, Sunnyside Cafè. Sono arrivati due nuovi negozi a marchio Superdry e WHSmith, mentre il grande World Duty Free che si trova al centro della lounge, raddoppierà la superficie. Ora, dopo la Brexit, gli acquisti di tabacco e alcolici al duty free permettono un risparmio anche del 50%, sugli stessi prodotti acquistati in un negozio normale. Nel semestre di bilancio, terminato il 30 settembre scorso, Stansted ha registrato circa 3,5 milioni di passeggeri e la nota della società segnala che i ricavi da concessioni retail di gruppo (che comprende anche l’aeroporto di Manchester e quello delle East Midlands) sono cresciuti del 118,3% rispetto allo stesso periodo del 2020.

LAGARDARE TR APRE IN SVIZZERA il primo Aelia “eco sostenibile”

GINEVRA – Lagardère Travel Retail, in collaborazione con il partner Geneva Airport, ha aperto presso lo scalo svizzero il primo duty free a marchio Aelia, definito come “eco-responsbile”. Dai materiali all’arredamento fino alla selezione dei prodotti, lo store si propone in chiave “eco”, anche nel tentativo di inoltrare al “riuso” la maggior parte dei materiali possibili. Lagardère Travel Retail si è affidato alla francese Media 6, società specializzata nel calcolare l’impronta dei negozi a livello di Co2. Per raggiungere il risultato della riduzione dell’impatto ecologico, la società ha coinvolto anche diversi partner che riforniscono il duty free con i propri prodotti, tra cui Caran d’Ache, Lindt, Cailler, Villars.

ORIO AL SERIO, TRIS DI PREMI da parte di ACI World

BERGAMO - L’aeroporto di Bergamo è stato riconosciuto da ACI (Airports Council International ) come migliore aeroporto europeo nella categoria “tra i 5 ed i 15 milioni di passeggeri”. Lo scalo gestito da Sacbo ha ricevuto il premio Airport Service Quality Award, riconoscimento attribuito sulla base dell’opinione espressa dai viaggiatori. Insieme a questo, Orio ha vinto anche il “Best Hygiene Measures” relativo all’applicazione delle misure di contrasto al Covid-19. Entrambi i premi sono stati assegnati dopo la valutazione dei risultati di 370.000 interviste sulla qualità dei servizi. In più, per il secondo anno consecutivo, l’associazione ha riconosciuto la speciale menzione “Voice of the customer”. Significa che, nonostante le difficoltà contingenti generate della pandemia, l’aeroporto ha continuato a compiere sforzi significativi nel raccogliere le opinioni dei passeggeri per comprenderne al meglio le esigenze, con l’obiettivo di migliorarne l’esperienza di viaggio.

VIENNA SVELA IL RINNOVATO Terminal 2

VIENNA – L’aeroporto della capitale austriaca alza il sipario sul Terminal 2, appena riaperto dopo un lavoro di ampliamento e rinnovamento. Tra le novità, la lounge da 2.400 metri quadrati impreziosita da elementi di design locale, opere d’arte e una vista panoramica sulle piste di decollo. Nella parte retail ci sono nuovi ristoranti e negozi, tra cui Swarovski, Capi e Lami, e insieme alla riapertura del terminal è stato rimesso in funzione il City Airtport Train. Vienna Airport ha pubblicato i conti del 2021, in netto rialzo rispetto al 2020, con 407 milioni di ricavi e un risultato netto tornato positivo, per 6,1 milioni, contro una perdita di 75 milioni registrata nel 2020.

IN QATAR, IL PRIMO DUTY FREE MEDIORIENTALE di Samsonite

DOHA – Samsonite ha aperto il primo duty free del Medio Oriente, all’interno dell’aeroporto internazionale Hamad. L’operazione è avvenuta insieme al partner Qatar Duty Free. “Lanciamo la prima boutique duty free nella regione per dare ai viaggiatori la possibilità di godere del meglio della nostra selezione prodotti. E siamo entusiasti di lavorare insieme al partner, Qatar Duty free” ha affermato in un comunicato Shaheen Jamil, business head per la regione di Samsonite & Tumi. Quest’apertura rientra in un piano più ampio, messo in campo dalla società di gestione dello scalo, che in qualità di official partner dei Mondiali di calcio Fifa 2022 sta operando un lavoro di ampliamento e restyling, sia della parte commerciale sia di quella aviation. L’aeroporto internazionale punta a raggiungere una capacità di 58 milioni di passeggeri l’anno.

HEINEMANN AMERICA il timone passa a Nicolas Hoeborn

DOHA – Samsonite ha aperto il primo duty free del Medio Oriente, all’interno dell’aeroporto internazionale Hamad. L’operazione è avvenuta insieme al partner Qatar Duty Free. “Lanciamo la prima boutique duty free nella regione per dare ai viaggiatori la possibilità di godere del meglio della nostra selezione prodotti. E siamo entusiasti di lavorare insieme al partner, Qatar Duty free” ha affermato in un comunicato Shaheen Jamil, business head per la regione di Samsonite & Tumi. Quest’apertura rientra in un piano più ampio, messo in campo dalla società di gestione dello scalo, che in qualità di official partner dei Mondiali di calcio Fifa 2022 sta operando un lavoro di ampliamento e restyling, sia della parte commerciale sia di quella aviation. L’aeroporto internazionale punta a raggiungere una capacità di 58 milioni di passeggeri l’anno. duty free world | by Kevin Rozario | London kevin_rozario@yahoo.com

No Chinese and now no Russians – European travel retailers hit again Niente cinesi e ora niente russi. Altro colpo al travel retail europeo

European travel retailers were hopeful about 2022, as Covid restrictions eased and more consumers took to the air. That remains true for intra-European Union and UK flights, and also for the transatlantic market. Bookings rose fast in the first quarter and are now at over 60% and 80% of 2019 levels respectively. However, following Russia’s invasion of Ukraine on 24 February, and the continuing war there, Russian outbound travel looks bleak. To start with, Russian trips to the EU and UK never really picked up this year, languishing at below 30% of 2019 bookings according to seat analyst ForwardKeys.

“The closer to the zone of conflict, the more likely you are to be affected. Direct neighbours of Ukraine, Belarus or Russia have experienced at least a 10% decrease in international bookings in the first two weeks following the conflict,” says Olivier Ponti, Vice President of Insights at ForwardKeys. But it rises to over 30% for the Baltic states and Hungary. Even without the seat data, it is clear that sanctions – which include outright bans on Russian carriers into European and UK airspace, and tit-for-tat responses from Moscow – mean that Russian outbound travel will be very limited, including by private jet.

Common haunts of rich Russians such as London, the French Riviera and some of Spain’s more exclusive Costas are suffering as are their gateways: London Heathrow, Nice Côte d’Azur, Barcelona and Málaga airports. Mainstream tourism destinations such as Rimini in Italy and Burgas in Bulgaria will also be in trouble. They were expecting a big slice of Russian visitors this year but are now “likely to see these bookings disappear” believes Ponti. Having lost valuable high-spending Chinese travellers during the pandemic, European travel retailers have relied on Russians – also high-spenders in duty-free – to help fill the void. Not now. As economic sanctions stay tight, and the Russian rouble has collapsed, regular Russians will find it expensive to go abroad.

Some are re-routing into Europe via airports in Serbia, Turkey and the UAE, so travel retailers there are set to profit. But if the war continues to drag on, and sanctions are not lifted, the outlook is poor across most of Europe. European travel retailers were hopeful about 2022, as Covid restrictions eased and more consumers took to the air. That remains true for intra-European Union and UK flights, and also for the transatlantic market. Bookings rose fast in the first quarter and are now at over 60% and 80% of 2019 levels respectively. However, following Russia’s invasion of Ukraine on 24 February, and the continuing war there, Russian outbound travel looks bleak. To start with, Russian trips to the EU and UK never really picked up this year, languishing at below 30% of 2019 bookings according to seat analyst ForwardKeys.

“The closer to the zone of conflict, the more likely you are to be affected. Direct neighbours of Ukraine, Belarus or Russia have experienced at least a 10% decrease in international bookings in the first two weeks following the conflict,” says Olivier Ponti, Vice President of Insights at ForwardKeys. But it rises to over 30% for the Baltic states and Hungary. Even without the seat data, it is clear that sanctions – which include outright bans on Russian carriers into European and UK airspace, and tit-for-tat responses from Moscow – mean that Russian outbound travel will be very limited, including by private jet.

Common haunts of rich Russians such as London, the French Riviera and some of Spain’s more exclusive Costas are suffering as are their gateways: London Heathrow, Nice Côte d’Azur, Barcelona and Málaga airports. Mainstream tourism destinations such as Rimini in Italy and Burgas in Bulgaria will also be in trouble. They were expecting a big slice of Russian visitors this year but are now “likely to see these bookings disappear” believes Ponti. Having lost valuable high-spending Chinese travellers during the pandemic, European travel retailers have relied on Russians – also high-spenders in duty-free – to help fill the void. Not now. As economic sanctions stay tight, and the Russian rouble has collapsed, regular Russians will find it expensive to go abroad.

Some are re-routing into Europe via airports in Serbia, Turkey and the UAE, so travel retailers there are set to profit. But if the war continues to drag on, and sanctions are not lifted, the outlook is poor across most of Europe.

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