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IL VALORE DEL NOSTRO CAPITALE UMANO
from retail&food 03 2023
by Edifis
Il retail specializzato non food, secondo The European House – Ambrosetti, è un settore che impiega circa 2,6 milioni di persone in Italia. Per intenderci, oltre 5 volte l’industria tessile. Se a questo dato tentiamo di aggregare quelli relativi al food, ai centri commerciali e a tutto l’indotto indiretto, i numeri lievitano in modo impressionante. Diventano cifre impensabili, un po’ come quando tentiamo di immaginare l’infinito, se consideriamo che parte importante della nostra industria siamo tutti noi, i consumatori, che la muovono dal basso.
Da un punto di vista macroeconomico, ci insegnano che per capitale umano si intendono le competenze, conoscenze ed esperienze maturate dagli individui, considerate in termini di valore (o di costo). Da un punto di vista più sociologico, è per la prima volta la OCSE a definirlo come l’insieme delle conoscenze, abilità, competenze e altri attributi degli individui, che facilitano la creazione di benessere personale, sociale ed economico. Meglio ancora, il valore del capitale umano sta nell’unicità di ciascuno, nella differenza che possiamo fare ogni giorno, soprattutto in tempi in cui il mare è agitato e la linea d’ombra non ci consente ancora di vedere terra. Perché realmente, il retail è un organismo vivo e ogni cellula conta tanto, anche quando non ci è così evidente, connessa com’è a quella shopping bag o a quello scontrino, che il cliente infine porta via con sé.
Mai come ora, è fondamentale affrontare ogni tema con tutto quello che di meglio quel giorno la vita ci ha messo tra le mani e nella testa, con tutta l’energia che troviamo, anche di lunedì mattina. E non è affatto scontato ricordarci che ciascuno di noi ha sempre un ruolo fondamentale come chi, per professione tiene insieme grande parte della nostra comunità, magari da anni. Lo fa quotidianamente, spesso dietro le quinte e con sorrisi inaspettati, rendendo la nostra vita migliore. A volte, nemmeno ce ne rendiamo conto a dovere. Altre invece, ricordiamo bene quel sorriso, quella energia e quella persona.
Oggi, però, dai numeri vorremmo allontanarci, nel tentativo di parlare del valore anche intangibile del nostro capitale umano, senza retorica, con molta umiltà.
Il valore del capitale umano, insomma, si nutre di piccoli gesti. Quindi oggi, appena hai finito di leggere, alza la testa, guardati intorno e sorridi al primo che vedi, tra i tuoi colleghi. È importante farlo, adesso.
In loving memory of Rossella Barile
Ikea aprirà un punto Plan & Order all’interno del centro commerciale Metropolis di Rende (Cosenza). Si tratta di una scelta strategica per Ikea Italia, che va nell’ottica di sviluppo della multicanalità. Ikea, infatti, non è presente in Calabria con un punto vendita fisico. Il centro Metropolis appartiene al portafoglio di Nuveen. Come riferito dall’agenzia Askanews, Ikea ha inoltre pianificato l’apertura di nuovi punti nel formato “planning studio“, a Roma e Milano. Per quanto riguarda i punti vendita tradizionali, sempre secondo l’agenzia, le prossime aperture in rampa di lancio riguardano i grandi bacini del Nord: Bergamo, Treviso, Verona, Torino e Como.
Benetton si impegna a modificare i contratti di franchising, l’Antitrust chiude l’inchiesta
L’Antitrust ha chiuso il procedimento aperto su Benetton a seguito di una richiesta avanzata da un rivenditore (ora fallito) del marchio in franchising senza infrazioni, ma chiedendo alla società di assumere impegni per modificare le regole del contratto di franchising. Le modifiche proposte dalle società del gruppo Benetton “sono idonee a garantire un margine di autonomia nelle scelte imprenditoriali dei franchising, compatibilmente con la necessità di garantire standard qualitativi e uniformità di immagine adeguati al corretto funzionamento del sistema”, si legge sul Bollettino Antitrust. Inoltre, “Benetton ritiene di aver sempre agito nel pieno rispetto della disciplina in materia di dipendenza economica, pertanto, contesta integralmente ciascuna delle prospettazioni contenute negli atti del procedimento ed in particolare nel Provvedimento di avvio”, continua il testo. La società si impegna comunque ad adottare un pacchetto di misure volte a superare le preoccupazioni espresse dall’Autorità. Le modifiche riguardano l’eliminazione della ricognizione del debito e procedura di sospensione delle forniture in caso di inadempimento dell’affiliato; il budget e la formazione dell’ordine; il riassortimento dei prodotti; le condizioni generali di vendita; le fasi conclusive del rapporto; il recesso.
Osservatorio CNCC, un 2022 in pieno recupero per i centri commerciali
L’industria dei centri commerciali chiude il 2022 con una crescita del +13,7% rispetto al periodo precedente e un sostanziale ritorno ai livelli pre-Covid. È questa la sintesi che emerge dal monitoraggio realizzato dall’Osservatorio del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali – CNCC. Rispetto al 2019, i fatturati dei centri commerciali sono quasi in linea con un lieve calo di circa il -3%. Migliorano anche gli ingressi, seppure con un recupero più lento: il 2022 si chiude, infatti, con una notevole crescita rispetto al 2021 (+14,1). Sebbene il gap si stia gradualmente riducendo, il raffronto con il 2019 registra ancora -15%. Rispetto al 2021, tutte le categorie merceologiche riportano un andamento in crescita, ad esclusione dell’elettronica di consumo che presenta una minima flessione (-0,3%): la migliore performance è data certamente dall’accelerazione della ristorazione (+43%), cura persona, salute (+18,5%), cultura e tempo libero (+14,3%), abbigliamento (+15,3%), attività di servizi (+10,6%) e beni per la casa (+9,2).
WeArena porta gli eSport in tour nei centri commerciali Carmila
WeArena Entertainment, network di parchi di intrattenimento digitali e organizzatore di competizioni eSports, ha siglato una partnership con Carmila Italia per portare “on tour” le sue attività in alcuni centri commerciali italiani del gruppo. Il tour è partito il 13 febbraio dal centro commerciale Vercelli e terminerà l’8 aprile. All’interno dei mall verranno predisposti spazi dedicati con stand allestiti con console di ultima generazione per permettere agli utenti di giocare gratuitamente. Oltre al centro commerciale Vercelli, il tour toccherà anche I Viali Shopping Park (Torino), Gran Giussano (Monza Brianza), Thiene (Vicenza) e Brianza (Milano).
Bomaki cresce e porta il format “rapido” nei centri commerciali
Novità e aperture in arrivo per Bomaki, la catena di ristoranti a tema nippo-brasiliano fondata nel 2013. Arriva un nuovo punto vendita in Zona Navigli a Milano, riaprirà il locake in Zona Murazzi a Torino, mentre a Roma, verso fine marzo, Bomaki sbarcherà in zona Prati e a maggio a Ponte Milvio. Inoltre, Bomaki sta sviluppando un nuovo formato casual chiamato “Bomaki Rapido”, di cui un’apertura è già stata fatta a Milano (via Buonarroti). Il concept, però, è studiato appositamente per i centri commerciali e in questo canale le nuove aperture saranno a fine marzo presso Le Gru di Grugliasco (Torino) e a fine ottobre nel nuovissimo centro di Cascina Merlata a Milano. Bomaki è un’iniziativa sostenuta dai soci fondatori Giuseppe Grasso, Francesco Zambon e Jeric Bautista, più un gruppo di investitori supportati da Augens Capital e Bic Capital.
Conbipel, conti su nel 2022. Effetto positivo dal fondo di Singapore
Conbipel ha chiuso il 2022 con una crescita delle vendite likefor-like del 38%. Secondo il management, si tratta di un andamento che ha superato le aspettative, specialmente per il periodo delle festività (dicembre-gennaio) in cui le vendite hanno corso di più che nello stesso periodo pre-pandemia. Conbipel, lo scorso maggio, dopo essere finita in amministrazione straordinaria, era stata acquisita da Grow Capital Global Holdings PTE, operatore di private equity di Singapore. Il nuovo azionista aveva condotto l’operazione con l’ausilio di Invitalia e degli studi legali Pirola Pennuto Zei e associati, Gianni & Origoni, insiema a Pwc Italia e Ranalli. Il passaggio aveva riguardato 167 punti vendita e circa 1.400 addetti, oltre il 90% della forza lavoro. Oggi la maggioranza fa capo al veicolo italiano BTX Italian Retail and Brands srl.
Un Giorno Di Digitale Follia
Entra lei, con i capelli appena fatti, le unghie rosso carminio o terra di Siena lunghe espaventevoli. «Ho questo pacchetto da restituire, mi stampa lei l’etichettaaaaaa?» bercia affannata dalla porta. Scorgo la faccia solo dopo qualche istante quando molla il fardello. Le misure sono 90-60-90. Del pacchetto, come lo chiama lei. Categoria nuova quella delle stiliste che comprano e rivendono su internet, nei siti che solitamente iniziano con la lettera V. Scambiano giornalmente stracci usati spedendoli in giro per l’Europa, guadagnando soldi in nero facendo la sola felicità dei corrieri. Due giri col furgone al giorno e 96 consegne come record massimo nei giorni della festa del bambinello, al freddo nella capanna con asino e bue.
Internet ha cambiato la vita di tutti. Non sempre in meglio.
Una nota azienda di gioco con montepremi miliardario verga le schedine che noi tabaccai emettiamo giornalmente con il suo spot: “Gioca online sul nostro sito, per te 15 euro in regalo”. Facciamo pubblicità a un nostro competitor online. Lo trovo pazzesco.
Entra Mr. Magoo in salsa veneta che mi chiede perché non funziona “il coso”.
Mi impongo la faccia da prete e cerco di capire di che si tratta. Dopo trenta domande mie e dodici bestemmie sue capisco che parla del QR Code della bolletta e lui lo sta cercando sul sito della banca.Dopo aver perso quindici minuti aspettando la carta di credito, si lamenta del costo del servizio che è più alto di quello delle poste per i pensionati.
Ed ecco che alle 19.25 mentre mi accingo a chiudere bottega, si infila il pensionato che si lamenta: «Perché non mi hanno dato u bonus?». Parla di un sito di scommesse.
«Ma che ne so?!» gli rispondo e lo espello consigliandogli di leggere un libro. DI CARTA.