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Sea e easyJet riaprono il T2 di Malpensa per l’estate
from retail&food 03 2023
by Edifis
VARESE – Riapre dal prossimo 31 maggio il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa, chiuso nel 2020 a seguito della pandemia e alla conseguente diminuzione del traffico. A fine 2022 sono inziati profondi lavori di riqualifica, che andranno avanti fino alla riapertura, che prevedono diverse novità. Tra queste, l’installazione di un’area check in dedicata al self bag drop, la ristrutturazione della zona controlli, una macchina con tecnologia TAC che permette un fast track senza necessità di estrarre I liquidi o gli apparecchi elettronici dal bagaglio a mano. E verranno anche realizzati nuovi spazi commerciali dedicati a shopping e ristorazione. Verranno anche effettuati interventi in chiave si sostenibilità ambientale, ad esempio con la sostituzione della vecchia centrale di condizionamento. A livello di traffico, il Terminal 2 è a servizio di EasyJet, che da quest’estate baserà a Malpensa 23 velivoli.
Ad Areas il contratto miliardario f&b a Barajas
MADRID – Areas Iberia si è aggiudicata il più grande contratto, nella storia degli aeroporti spagnoli, per la gestione del segmento f&b allo scalo principale della capitale, Adolfo Suarez Madrid-Barajas. Il contratto ha un valore potenziale di un miliardi di euro di vendite, lungo la durata dell’accordo di 8 anni, pari a circa il 70% di tutto il segmento food & beverage dello scalo. Areas ha già detto che è pronta a investire almeno 15 milioni nel rinnovamento degli spazi esistenti o nello sviluppo di nuovi format. Tra i brand coinvolti, già presenti, ci sono marchi internazionali come Starbucks e Burger King, nazionali come Rodilla e Santagloria, o anche novità come La Taberna de la Ancha e Aloha Poke.
Dopo la chiusura Covid, a Schiphol riapre La Place Express
AMSTERDAM - Dopo una chiusura che durava dal 2019, ha riaperto all’aeroporto internazionale Schiphol di Amsterdam il punto La Place Express, brand in portafoglio a HMShost. La società ha approfittato di questo periodo per mettere in campo un profondo rinnovamento del locale, che offre la consueta offerta di panini, insalate, spremute fresche, caffetteria, frullati. Il brand, ispirato a un’alimentazione naturale, era stato portato per la prima volta a Schiphol nel 2010.
Bottega Prosecco Bar anche in Turchia
ISTANBUL – Bottega Prosecco Bar ha aperto un punto vendita all’aeroporto internazionale di Istanbul. Il punto vendita, con la consueta pianta circolare caratterizzata dal nero e dal color oro, si trova alle partenze internazionali, nei pressi della luxury hall, la zona dei negozi di fascia alta. Con questa apertura il brand creato nel 2014 da Sandro Bottega raggiunge il numero di 30 nel mondo, sparsi tra aeroporti, stazioni, navi da crociera e hotel.
Maxi gara per i duty free Aena, si fanno avanti in tredici
MADRID – Tredici operatori, parte dei dieci gruppi più importanti al mondo del settore, si sono fatti avanti nella fase iniziale della gara indetta da Aena, relativa alla gestione dei duty free in 27 aeroporti spagnoli. Si tratta di: Heinemann, Smartseller, Lagardère, Aer Rianta, Dufry, Canariensis and DF, Bahrain Duty Free, Hotel Shilla, GMR, Setur, China Duty Free e gli americani di UETA. Ora i candidati hanno tempo fino al prossimo 3 maggio per formalizzare la propria candidatura, secondo i criteri spiegati nel bando. Il turnover complessivo di questa gara è calcolato in 18 miliardi di euro, che comprendono le vendite in 86 duty free più alcuni altri permessi in altre categorie merceologiche.
Lagardère TR recupera oltre il 90& dei volumi 2019
PARIGI - Lagardère Traval Retail ha chiuso l’esercizio 2022 con ricavi a 3,92 miliardi di euro, in crescita del 65,4% su base annua, su un perimetro like for like. Rispetto al 2019, si tratta di un recupero superiore al 90%. In particolare, il bilancio mostra il ritorno della profittabilità, con un Ebit che ha raggiunto 136 milioni di euro, rispetto a un dato 2021 negativo. Sul fronte delle atee geografiche, si segnala il +91,2% dei ricavi dell’area Emea (esclusa la Francia) con una performance molto forte in Polonia ed Europa occidentale, e un ottimo risultato delle Americhe a +51,6%. Super record per il Canada a +223,6%.
AIRLINES NEED TO RETHINK THEIR ONBOARD DUTY-FREE OFFER, OR DROP IT I VETTORI DEVONO RIPENSARE DEL TUTTO LA VENDITA DUTY FREE A BORDO. OPPURE ELIMINARLA
Post-pandemic, airlines are reviewing all aspect of their business including inflight dutyfree sales – and dropping the service has become commonplace. Finnair just did that at the end of February, one of a long list of airlines deciding to stop trying to be a retailer in the air.
The reason the airline did away with selling items like perfumes and chocolates was that the retail offer had become “less important” to its customers. That’s not surprising when airport shops have a lot of what is supplied onboard, and passengers also have easy access to online routes to these types of products.
The Finnish carrier did not cite sustainability as a reason. However, not transporting goods to sell should help a little in reducing the airline’s carbon footprint.
Consuntivo 2022 IATA: ancora pesante il ritardo dell’Asia
GINEVRA – La IATA ha pubblicato i dati relativi al traffico aereo internazionale del 2022. Il traffico passeggeri, misurato in Rpk (passeggeri trasportati per chilometro volato) è aumentato del 64,4% rispetto al 2021 ed è stato, a livello globale, pari al 68,5% dei livelli pre-pandemia (2019). In volume, il traffico internazionale ha raggiunto il 62,2% dei livelli del 2019, mentre quello nazionale è già al 79,6%. Rispetto alle aree geografiche, in termini di Rpk, l’Europa (che conta per il 30,4% del totale) è cresciuta del 100,2% sul 2021, il Nord America (28,8% del totale) del 45,5%, mentre l’Asia Pacifico (22,4% del totale) è salita solo del 34%.
Inflight veteran, Vimal Kumar Rai (today manager at AirFi.aero) told me: “Pre-Covid, almost 40 airlines globally had given up on inflight retail. This move now is more about cost savings than anything else, given Finnair’s obvious challenges with respect to Asia in particular.”
More generally, when passengers plan to shop they don’t think ‘What can I buy in the plane?’ but ‘What can I buy when I get to the airport?’. That view partly reflects airlines’ inability to market their retail services well against what are often bright, colourful airport stores filled with exciting digital promotions and offers.
Airlines just can’t compete. Commenting on Finnair’s move, Jay Sorensen (IdeaWorksCompany), an expert on ancillary revenue, said: “This is a good decision. An airline either commits 100% to retail merchandising, or not. Otherwise, it’s just adding to overhead expenses. Now Finnair can focus on cafe sales without the distraction of merchandise. Online, home delivery is a better alternative for many.”
There are some inflight revivals. Kumar Rai said: “There’s a noted airline in Asia that is relaunching duty-free but only popular items like skincare, cosmetics, gadgets, liquor, and probably tobacco.” But he added: “The way this retail business is run currently – from operations, to payment processing, to logistics and the margins – makes it an inherently difficult one to keep running.”
These challenges are old but the fact that they remain is why inflight retail is dying a painfully slow death.
Dopo la pandemia, le compagnie aeree stanno rivedendo tutti gli aspetti della loro attività, comprese le vendite duty-free a bordo. L’abbandono di questo servizio è diventato comune. Ha appena annunciato questa strada Finnair, alla fine di febbraio, ed è solo una delle tante compagnie aeree che hanno deciso di smetteredioperarecome“retailer”involo.
La ragione per cui il vettore ha eliminato la vendita di articoli come profumi e cioccolatini è che l’offerta al dettaglio è diventata “meno importante” per i suoi clienti. Questo non sorprende,dalmomentocheinegoziinaeroporto hannopraticamentetuttociòchevienefornito a bordo, e ormai i passeggeri possono facilmente acquistare anche on line le stesse referenze.
Il vettore finlandese non ha citato la sostenibilitàcomemotivo.Tuttavia,ilfattodinontrasportaremercidavenderedovrebbecontribuirearidurreilsuoimpattointerminidiCo2.
Vimal Kumar Rai, veterano del settore inflight (oggimanagerdiAirFi.aero)mihadetto:“Prima del Covid, quasi 40 compagnie aeree a livello globale avevano già rinunciato alla vendita al dettaglioabordo.Questamossa,ora,èpiùlegataalrisparmiodeicosticheadaltro,vistele ovviesfidediFinnair,inparticolareperquanto riguardal’Asia”.
Più in generale, il fatto è che quando i passeggeri pianificano gli acquisti, non pensano: “Cosa posso comprare in aereo?”. Piuttosto: “Cosa posso comprare quando arrivo in aeroporto?”. Questo comportamento, in parte, riflette l’incapacità delle compagnie aeree di commercializzare bene i loro servizi di vendita al dettaglio, rispetto ai negozi aeroportuali, luminosi,colorati,pienidipromozionieofferte digitaliinteressanti.
Le compagnie aeree non riescono a competere. Commentando la mossa di Finnair, Jay Sorensen (IdeaWorksCompany), un esperto nel settoredeiricaviancillari,hadichiarato:“Èuna buona decisione. Una compagnia aerea dovrebbe impegnarsi al 100% nel merchandising al dettaglio, oppure lasciar perdere del tutto. Altrimenti, non fa altro che aumentare le spese generali. Ora Finnair può concentrarsi sulle vendite dei caffè senza la distrazione del merchandising.Ormail’acquistodiprodottitramitel’onlineèun’alternativamigliorepermolti”.
Eppure ci sono nel mercato alcuni “revival”. Ha aggiunto Kumar Rai: “C’è una nota compagnia aereainAsiachestarilanciandoilduty-free,ma solo per articoli popolari come cosmetici, gadget, liquori e probabilmente tabacco”. Ma ha aggiunto: “Eppure il modo in cui viene gestita attualmente l’attività - dalle operazioni, all’elaborazione dei pagamenti, alla logistica e ai margini - la rende intrinsecamente difficile da gestire”.
Queste sfide sono vecchie, ma il fatto che rimanganoèilmotivopercuilavenditaaldettaglioabordostamorendodiunamortedolorosamentelenta.
Best Performing Chinese Cities
Grazie al rapido sviluppo economico e all’urbanizzazione degli ultimi 40 anni, la Cina è diventata uno dei mercati più dinamici a livello globale, spostando il centro economico del Paese dall’agricoltura all’industria manifatturiera e ai servizi.
La crescita economica ha portato, come sappiamo, ad un boom del mercato del Lusso che è passato dai 35 miliardi di dollari Usa nel 2014 ai 43 miliardi nel 2021 (CAGR del 4%), con una previsione di 63 miliardi entro il 2027, così come documentato nel gennaio di quest’anno dalla ricerca “luxury redefined” di KPMG China.
Questi trend non valgono però solo per il settore del lusso. Basti pensare che le vendite al dettaglio di beni di consumo nei tre principali cluster urbani, il delta del fiume Yangtze, il delta del fiume Pearl e l’area di Pechino-Tianjin-Hebei, rappresentano oltre il 43% del consumo totale del Paese.
L’urbanizzazione ha anche modificato le abitudini di acquisto. I consumatori che vivono nelle megalopoli, le cosi dette città appartenenti al Tier 1, hanno superato il concetto del Lusso acquistato per ostentare la propria posizione sociale e ora attribuiscono grande importanza alla buona qualità e agli alti livelli di servizio, ma sono anche attenti ad esperienze uniche come, ad esempio, un afternoon tea in un rinomato caffè o ad elevare la qualità delle esperienze quotidiane come la cucina casalinga con ingredienti di ricerca e di importazione usando pentole particolari. Considerando però la continua crescita del tasso di urbanizzazione, l’attenzione dovrebbe essere rivolta anche alle città appartenenti al Tier 2 (o inferiore) in quanto, crescendo nelle dimensioni e nella ricchezza, saranno le megalopoli del futuro mentre, nell’immediato, i consumatori di queste città hanno a disposizione maggiori redditi grazie ad un minore costo della vita. Ma quali sono le città cinesi con il maggior potenziale di crescita dimensionale ed economica? Per rispondere prendiamo come riferimento le indicazioni riportate nel “China Emerging City Rankings 2022 report” di Economist Intelligence. La classifica delle città emergenti con forte poten- luca.esposito@layline-consulting.it ziale di crescita è dominata dalle città della Cina orientale. Escludendo infatti le megalopoli (come Shanghai, Beijing, Shenzhen, Chengdu e Guangzhou), tra le città con meno di 10 milioni di abitanti, Hangzhou (provincia dello Zhejiang) è in cima alla classifica generale delle città emergenti nel 2022, seguita da altre della costa orientale come, Suzhou (provincia dello Jiangsu), Zhuhai (provincia di Guangdong) e Jiaxing (provincia di Zhejiang) che beneficiano della naturale vicinanza geografica con Shenzhen e Shanghai.
Queste città svolgeranno un ruolo importante nelle strategie di crescita nazionale. Oltre alle città costiere, segnaliamo anche Hefei (provincia di Anhui) per lo sviluppo di industrie strategiche emergenti. Mentre tra le megalopoli con più di 10 milioni di abitanti, Shenzhen nella sua attrattività ha superato sia Shanghai che Beijing in quanto è una delle città più sviluppate nel settore dell’alta tecnologia con le sue industrie principalmente legate all’intelligenza artificiale che stanno guadagnando progressiva popolarità tra gli investitori.
Manifesto Market apre anche a Berlino, sarà il food hub più grande d’Europa
Manifesto Market ha aperto una nuova food court a Berlino nel centro commerciale The Playce (ex Potsdamer Platz Arkaden). Con 4.400 mq, 960 posti a sedere, 22 ristoranti e 4 bar su due piani, il Manifesto berlinese si prepara a diventare il più grande food hub d’Europa. Il nuovo spazio non offrirà solo cibo da tutto il mondo, ma anche eventi culturali e concerti. Previsti 150 eventi con musica dal vivo, DJ, influencer e artisti. La società Manifesto Market nasce a Praga nel 2018 da un’idea dell’americano Martin Barry, architetto paesaggista e fondatore di reSITE, un’organizzazione senza scopo di lucro focalizzata sulla progettazione urbana e architettura. Questo di Berlino è il secondo Manifesto Market dopo quello di Praga, nel quartiere di Andel. Il progetto di Martin Barry si è aggiudicato un premio al MAPIC Cannes 2022 come Best New Food and Beverage Concept.
Restaurant Brands (Burger King) chiude il 2022 a +13% e nomina un nuovo Ceo
Restaurant Brands International (Burger King, Tim Hortons, Popeyes e Firehouse Subs.), ha comunicato i risultati del 2022 e del Q1. Le vendite globali nel quarto trimestre sono cresciute di quasi il 12% e di oltre il 13% per il 2022. Le vendite consolidate sono aumentate di quasi l’8% nel quarto trimestre, guidate dalla crescita dell’11% di Tim Hortons e Burger King International. Le vendite digitali sono salite di oltre il 30% su base annua fino a superare i 13,5 miliardi di dollari nel 2022, rappresentando oltre un terzo delle vendite. Il brand Popeyes ha registrato un anno molto positivo accelerando sulle aperture: nel 2022 sono state 1.266. Il Consiglio di amministrazione di RBI ha inoltre nominato Joshua Kobza nuovo amministratore delegato dal primo marzo 2023. La società apre il nuovo anno fiscale con un nuovo CEO al timone e si prepara a un “ritmo di crescita accelerato per i prossimi 5-10 anni”, si legge nella nota stampa.
La catena di panini Subway verso la vendita
La catena di panini Subway, con circa 37.000 locali in tutto il mondo, è in vendita. La società ha rivelato che i suoi azionisti stanno valutando una possibile cessione assistiti della banca d’affari JP Morgan. Non c’è ancora nessuna indicazione sulle tempistiche, ma una cifra sta già circolando: il deal sarebbe di 10 miliardi di dollari. Subway fa sapere, inoltre, che la catena di sandwich ha chiuso un altro anno record. I dirigenti hanno ribadito che il 2022 ha superato le aspettative di vendita globali e la catena ha già ottenuto una crescita positiva per otto trimestri consecutivi in tutti i negozi del brand. L’azienda nata in Connecticut nel 1965 come Pete’s Super Submarines, è cresciuta fino a diventare un colosso della ristorazione veloce. In Italia conta 14 locali.
LLP Group (Reserved e Sinsay) si espande in UK e punta a 400 negozi in Europa
Il brand polacco Reserved sta per aprire due negozi nei centri commerciali londinesi di Brent Cross e Westfield Stratford e sta trattando per aprirne altri in diverse città del Regno Unito. Reserved ha inoltre annunciato che aprirà un secondo negozio in Oxford Street a Londra. I piani di espansione del rivenditore prevedono anche l’apertura di altri 400 negozi in Europa. Fondata nel 1999, Reserved fa parte di LLP Group e conta circa 460 negozi in tutto il mondo in 40 Paesi. Ha aperto il suo primo negozio nel Regno Unito in Oxford Street nel 2017. Reserved fa parte della multinazionale polacca LPP, fondata nel 1991 a Gdansk e proprietaria anche del brand Sinsay. L’espansione internazionale è un chiaro obiettivo per l’azienda polacca, che ha più volte affermato come l’Europa occidentale sia il suo obiettivo chiave. Per il marchio Reserved, sono inoltre in arrivo le prime aperture in Italia. Tra queste c’è anche uno store a Milano, in Corso Vittorio Emanuele.
Datalogic, nuovi scanner bi-ottici per il check out perfetto
Datalogic ha lanciato sul mercato la nuova serie di scanner bi-ottici Magellan 9600i e 9900i. I nuovi scanner si prestano in particolar modo per tutti i punti vendita che mettono a disposizione del cliente il self check-out, un’opportunità molto apprezzata, che rende vincente l’esperienza di acquisto, ma che molto spesso dà luogo a errori operativi o anche a tentativi di furto. Questi nuovi prodotti di Datalogic sono dotati di due opzionali telecamere “intelligenti” a colori, che insieme a una tecnologia hardware di apprendimento automatico potenziano al massimo l’intelligenza artificiale, assicurando prestazioni ottimali. In più, sono modulabili e si possono adattare in pochi passaggi per l’utilizzo tradizionale ai banchi cassa. Processori multicolore di ultima generazione consentono di leggere rapidamente i codici 1D e 2D più complessi, in un’area di visione adesso più ampia.
Installare dispositivi che ricambino l’aria negli ambienti chiusi, soprattutto dove c’è un intenso flusso di persone, è diventato fondamentale per la salute delle persone. Con Kit “Vario Co2” Vortice ha progettato un sistema di ventilazione che assicura questo processo, in relazione alla concentrazione di anidride carbonica, rilevata da un apposito sensore. Ogni kit è composto da due aspiratori elicoidali, installabili in corrispondenza di pareti, finestre o vetrine, che si attivano ogni volta che il sensore rileva un tasso di Co2 superiore a quello impostato. I due elementi funzionano in maniera combinata: uno espelle l’aria viziata e potenzialmente infetta, l’altro la reintegra con aria esterna. Il nuovo sistema è ideale per ambienti quali negozi, bar, uffici, aule scolastiche e mense, di volumetria pari a 50, 100 e 350 metri cubi, a seconda del modello. Secondo quanto dichiarato dal produttore, il kit è immaginato per garantire due ricambi completi d’aria all’ora.
Ingenico-Splitit per il Buy-now-pay-later ultra veloce
Ingenico ha stretto un accordo con Splitit, piattaforma di pagamento rateale in white-label, per offrire servizi di Buy now, pay later nei punti cassa fisici in negozio. Questa partnership dovrebbe ovviare a una rigidità che spesso caratterizza il tentativo di pagare a rate nelle casse dei negozi, ossia la necessità di richiedere al consumatore il download di una app, la registrazione, attivare una richiesta e dunque rallentare il processo, a scapito sia dell’esperienza d’acquisto, sia delle celerità delle operazioni in negozio. Splitit promette una soluzione di pagamento incorporata nel flusso di checkout già esistente. In altre parole, ogni consumatore con credito disponibile sulla propria carta di credito, qualunque sia il circuito, è automaticamente pre-qualificato per utilizzare Splitit per il valore del credito già disponibile, senza interessi e senza ulteriori passaggi.
VMware allunga la vita dei Pos al punto vendita
VMware annuncia una nuova soluzione per aiutare i retailer a modernizzare i propri punti vendita. Sviluppata in collaborazione con Stratodesk, la novità serve in primo luogo a estendere il ciclo di vita dei Pos, con un processo di virtualizzazione e con l’aggiunta del supporto multi-cloud. Tecnicamente, si procede con il disaccoppiamento dell’hardware e del software originari, sostituiti con software di virtualizzazione VMware e sistema operativo NoTouch di Stratodesk. I retailer possono applicare patch e aggiornare i sistemi critici, come i controllori di pagamento; le organizzazioni che si occupano di sicurezza possono automatizzare il deployment di patch e aggiornamenti; i rivenditori sono in grado di realizzare uno scenario “Store-In-A-Box” in cui i sistemi hardware e software possono essere preconfigurati, spediti direttamente ai negozi e resi operativi in poche ore, in linea con il resto dell’organizzazione. I team di marketing possono aggiornare più rapidamente le soluzioni per l’analisi dei punti vendita.
Menù e Amazon insieme per un programma fedeltà
Menù, azienda specializzata nella fornitura di prodotti alimentari per l’ho.re.ca, annuncia una innovativa collaborazione con Amazon. Il colosso delle spedizioni entra nel programma fedeltà dell’azienda di Medolla, come fornitore di prodotti e del servizio di logistica. A partire da febbraio, i clienti in Italia di Menù che intendono entrare nel programma fedeltà “Vip” potranno usufruire di una vastissima gamma di prodotti, sia professionali che non, e di un servizio di consegna puntuale e preciso. I prodotti dell’ampio catalogo omaggi fanno parte della selezione di Amazon.it, che si occuperà anche dell’aspetto logistico di consegna. Per partecipare, il cliente, dopo aver aderito al Menù Loyalty Program “Vip Menù”, potrà consultare, tramite l’agente di zona, una piattaforma digitale e scegliere l’omaggio che preferisce. Una volta selezionato, la consegna avverrà secondo gli standard Amazon.
Unox sbarca nel Pontaccio Hub sul residenziale
Unox, società specializzata nella fornitura di forni professionali, dal 2020 è attiva anche del segmento residenziale di lusso. Adesso Unox è approdata nel nuovo Pontaccio Hub, una location inaugurata da poco nel quartiere milanese di Brera. Una sorta di via di mezzo tra un atelier di arredamento e un centro di innovazione dedicato a materiali sostenibili, design d’avanguardia e tecnologia. In particolar modo, a livello di prodotto, questo segnerà la definitiva consacrazione di SuperOven, forno che coniuga la tecnologia da ristorante stellato a un’estetica di primo ordine. Nel nuovo spazio milanese, accanto a Unox troveranno spazio altri brand come Spaghetti Wall e Staygreen Venezia.