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ASSOCIATI): “FOCUS SULLE DINAMICHE AZIENDALI”

Conoscere le imprese dal di dentro è un plus per fornire una consulenza adeguata. “La fluidità delle operazioni può fare la differenza” spiega l’avvocato, ex general counsel di Percassi

Pietro Minaudo, che fino al 30 giugno scorso ricopriva il ruolo di General Counsel di Percassi, è entrato in Cocuzza & Associati in qualità di of Counsel, nella sede di Milano. Un percorso insolito, dal momento che i professionisti abitualmente iniziano a praticare all’interno degli studi, per poi magari effettuare il “salto” verso il mondo aziendale. “Io invece, dopo nove anni da pendolare tra Milano e Bergamo, ho deciso di accettare la sfida e affrontare il percorso inverso” spiega Pietro Minaudo in questo colloquio con retail&food. Minaudo infatti ha lavorato per quasi un decennio nel gruppo Percassi (dove rimane membro dell’organismo di Vigilanza), seguendo lo sviluppo della parte retail/real estate a servizio dei principali brand del portafoglio, a partire da Kiko, poi Victoria’s secret, Nike, Starbucks, Lego, per finire con l’Antico Vinaio, l’ultimo brand entrato nell’orbita del gruppo. Prima ancora, era stato per sette anni Head of Corporate & Legal Europe di Autogrill e per tre anni General Counsel presso SAES Getters.

Qual è il valore aggiunto che un avvocato, proveniente dall’impresa, può fornire allo studio legale?

Uno studio tradizionale, seppur specializzato, non sempre conosce a fondo le dinamiche aziendali, i driver decisionali, oltre alle diverse sensibilità che la direzione può mostrare verso gli aspetti

L’andamento del mercato immobiliare si lega a doppio filo con il settore commerciale e retail. Qual è la sua visione sull’Italia? I valori, oggi, rappresentano un elemento di freno o di accelerazione di nuove operazioni?

Il mercato del real estate, in Italia, viaggia su un doppio binario: quello delle principali piazze retail, a più forte vocazione imprenditoriale o turistica (Milano, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, ma anche Torino, Verona, Bologna, Bari) che presentano valori immobiliari importanti, difficilmente in contrazione, tipicamente concentrati su limitate aree geografiche o su note high street, le quali sono caratterizzate da elevata concorrenza e richiedono processi di negoziazione rapidi. Al di fuori di questi contesti, è il brand che, a seconda della propria strategia di sviluppo, può decidere di far valere la propria forza e notorietà investendo in location più decentrate o rendendo location anche decentrate “destination” per i propri clienti, facendo leva così su canoni di locazione inferiori.

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