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Cambi di Poltrona
from retail&food 09 2022
by Edifis
BENEDETTA CONTICELLI Ceo di Land of fashion
Multi Outlet Management Italy annuncia il rebranding diventando Land of Fashion Outlet Management. A guidare il gruppo arriva Benedetta Conticelli. Il rinnovamento è arrivato a seguito dell’operazione di management buyout, dello scorso marzo,che sostituisce la precedente proprietà Multi Corporation. La nuova società, guidata da fondi gestiti da Blackstone, continuerà a gestire i cinque outlet italiani (Franciacorta Village, Valdichiana Village, Mantova Village, Palmanova Village e Puglia Village). Benedetta Conticelli, nuova Ceo, mantiene anche la posizione di Managing Director in Kryalos SGR. “Credo fermamente nella resilienza del nostro business come destinazione per clienti che cercano un’esperienza di shopping conveniente, gradevole e unica” ha dichiarato. Laureata a Firenze, con formazione executive alla Bocconi di Milano e prima alla Henley di Oxford, Conticelli ha alle spalle una carriera transitata per Value Retail (nel Regno Unito e in Italia) prima di approdare nel 2014 a Kryalos.
ANDREA INCONTRI Direttore creativo Benetton
Andrea Incontri è il nuovo direttore creativo di Benetton, per tutte le collezioni Uomo, Donna e Bambino. Incontri, dal 2014 al 2019, aveva lavorato nel team creativo di Tod’s. La collezione autunno inverno 2023, già presentata sui canali promozionali in agosto, è stata la prima disegnata da lui. “Siamo orgogliosi della scelta. In Andrea abbiamo riconosciuto la volontà, l’entusiasmo e lo spirito di ricerca che ci permetteranno di raggiungere i nostri obiettivi” è il commento di Massimo Renon, Ceo di Benetton Group. “Sono onorato. Benetton è un’azienda, un brand, una filosofia, la cui storia riveste un ruolo chiave nel mio sviluppo professionale, ma nell’intera storia d’Italia” ha dichiarato invece il direttore creativo. “Accolgo una sfida che ormai non riguarda soltanto i capi d’abbigliamento, ma tante variabili culturali che definiscono il nuovo umanesimo”. Dal 1° luglio Olivier Dubost ha assunto l’incarico di Managing Director di Carlsberg Italia, la filiale italiana del gruppo Carlsberg. In questo nuovo ruolo Olivier Dubost, che subentra a Kaare Jessen, avrà il compito di consolidare il business di Carlsberg nel Paese, dove attualmente è il terzo produttore nazionale di birra. Olivier porta con sé più di 26 anni di esperienza commerciale sia in Europa sia in Asia. Nel gruppo Carlsberg da oltre 11 anni, prima della nomina italiana, Olivier Dubost ha ricoperto il ruolo di General Manager a Singapore e di presidente di MayBev, dopo aver trascorso quasi 2 anni a Hong Kong come Vice President Commercial per l’Asia. Prima di entrare in Carlsberg nel 2011, come Vice President Marketing di Brasseries Kronenbourg in Francia, ha lavorato per 13 anni in Colgate Palmolive e per 2 anni in LVMH. Madrelingua francese, parla inglese e spagnolo e ha vissuto e lavorato nel Regno Unito, in Spagna, in Francia, a Hong Kong e a Singapore.
OLIVIER DUBOST Managing director Carlsberg Italia
FABRIZIO FROMBOLA Retail director Stc-Filetteria Italiana
A partire da questo mese Fabrizio Frombola assume l’incarico di direttore retail di Stc, la società di ristorazione nata nel 2019, che attualmente controlla tre marchi: La Filetteria Italiana, Magnaki ed El Tacomaki. La società, guidata dall’amministratore delegato Edoardo Maggiori, conta su una rete di 13 ristoranti per un giro d’affari di circa 12 milioni di euro. Frombola arriva da Domino’s Pizza Italia, dove era diventato direttore sviluppo, e in precedenza aveva lavorato per Metro e Lidl. Frombola ha studiato all’Università San Raffaele di Roma e frequentato un master presso la 24 Ore Business School.
La sigla Federfranchising, sempre sotto la presidenza di Alessandro Ravecca, ha rinnovato i componenti della propria Giunta e ha nominato la squadra dei nuovi vice presidenti. Umberto Gonnella (101 Caffè) è vice presidente Vicario con delega all’organizzazione e all’internazionalizzazione; Anna Laura Galati (Progetto assistenza) ha la delega per i servizi agli associati; Claudia Torrisi (Kids&Us) la delega alla formazione; Alberto Langella (Penta ristorazione) la delega ai servizi del credito e finanza agevolata; Matteo Micelli (Fbl presso Burger King) ha la delega all’innovazione; Pietro Nicastro (Löwengrube) la delega per il Retail real estate; Orazio Patanè (Clean nature) la delega per i Franchising Point.
PADI SPIANA LA STRADA AI BRAND FOOD RETAIL
Da Mc Donald’s ad Autogrill, passando per lo sfavillante EL&N caffè a Milano, la società continua a collezionare commesse nel settore
A giugno, a Milano, una della opening più fotografate, e celebrate dai social, è stata quella di EL&N. Si trattava della prima caffetteria italiana del brand londinese, che si è “sistemato” su tre piani in Piazza Liberty, presso la prestigiosa Torre Tirrena, a due passi dal Ferrari store e dalla Apple. Il primo flagship della catena, che si definisce la più instagrammabile al mondo, è stato realizzato in meno di 100 giorni. Merito di Padi Costruzioni, nata nel 2004, che si sta affermando come uno dei partner più affidabili sia in ambito food, sia retail. Una tempistica da record, che per una volta ha fatto sorridere gli imprenditori britannici, che già avevano esportato il proprio brand a Dubai, Doha e Parigi. L’Italia ha fatto bella figura. “Siamo riusciti a gestire il cantiere con tecnica e professionalità, nonostante le difficoltà logistiche e l’importanza degli interventi strutturali, che hanno previsto una nuova e preziosa scala in acciaio e vetro, che si sviluppa su tre livelli, e l’inserimento di un ascensore per il pubblico” spiega Riccardo Boggiani, direttore commerciale della società.
Primo semestre pieno di commesse e scommesse
Quello di EL&N è solo uno dei lavori che ha impegnato Padi, a livello retail, almeno nella prima parte dell’anno. Solo considerando il primo semestre, pur con le difficoltà che
Nuova apertura Barbacoa a Milano
il mercato ha riscontrato nell’approvvigionamento di materiale, Padi ha terminato importanti lavori ad Agrate (Milano), con lo sviluppo di un ristorante RoadHouse e un di un Calavera per 800mq, consegnati in meno di setttanta giorni. In Toscana ha aperto tre cantieri McDonald’s, un Autogrill a Duino (Trieste), e il nuovo ristorante Wagamama al centro commerciale milanese Bicocca Village. Ma l’azienda non lavora solo per le grandi catene. Di recente, ha coordinato l’apertura del nuovo Barbacoa, una churrascaria nippo-brasiliana, che era sbarcata in Italia, a Milano, nel 2021. E già in quell’occasione si era appoggiata a Padi. Ora l’azienda si è occupata della nuova location, aperta a Milano all’interno del palazzo che storicamente aveva ospitato il cinema Istria. Oltre alle catene private, Padi ha collaborato con AC Milan per un primo intervento a Milanello nella costruzione della nuova palazzina per la squadra primavera, e nel rifacimento dell’ingresso del centro sportivo, dopo aver già rifatto gli uffici e gli studi televisivi nella sede di Via Aldo Rossi a Milano.
Niente rincorsa ai bonus edilizi
“La serietà e la qualità del metodo di lavoro adottato ha consentito di realizzare progetti nei settori retail food e non food, nella grande distribuzione, così come interventi puntuali, per clienti privati e della pubblica amministrazione: certificati dal portfolio della società, che può annoverare tra i propri clienti alcune aziende leader nei rispettivi settori” suggerisce ancora Boggiani. “Talenti, logistica integrata e attenzione alle esigenze del cliente, in termini di soluzioni, tempistiche e rispetto degli investimenti, sono i nostri fattori di successo: un unico filo conduttore grazie al quale l’azienda ha ottenuto le più importanti certificazioni ISO - qualità, ambiente e sicurezza -, l’attestazione CQOP-SOA, l’applicazione del DL 231/2001 per la responsabilità amministrative”. Inoltre la società è iscritta nella white list presso la prefettura di Milano. E non c’è solo questo. Per Padi, l’attenzione alla sostenibilità sociale non è solo uno slogan. L’azienda ha integrato il proprio Codice etico alla Corporate Governance. Aspetti che si riflettono anche nei luoghi di lavoro, nelle sedi di Milano e Pero, oltre che nei cantieri stessi: gestiti secondo le più attente prescrizioni in materia di sicurezza e qualità. E poi Padi, a differenza di gran parte del mondo delle costruzioni, ha compiuto una scelta strategica: ossia, ha scelto di non seguire il PNRR e di non partecipare alla grande “girandola” dei bonus edilizi. Una scelta che alla fine ha premiato, lasciando la società libera di lavorare con i maggiori dealer di settore. “Avremo un importante secondo semestre” conclude Boggiani, “che ci vedrà attori nella realizzazione degli investimenti nel food retail sia con i grandi gruppi, sia con coloro che vogliono la nostra capacità per affacciarsi sul mercato italiano e poter dare slancio al loro brand: che alcune volte è magari molto affermato all’estero e poco in Italia”.