4 minute read
RACCONTO | In viaggio
from retail&food 09 2022
by Edifis
MALPENSA-DUBLINO, IN VOLO NEI GIORNI CALDI DEGLI SCIOPERI
Una giornata in partenza dal principale scalo milanese. Tra una buona offerta food/shopping e il timore di finire in overbooking
A.L.
In una della estati più calde, sia come temperatura sia come disagi in aeroporto, anche noi di retail&food non ci siamo fatti mancare un’esperienza in volo: tra fine giugno e inizio luglio, un’andata e ritorno da Milano Malpensa a Dublino con la regina delle low cost, Ryanair. Com’è andata? Certo le premesse non erano delle migliori. Sabato 25 giugno, pochi giorni prima della partenza, avevano indetto uno sciopero i dipendenti di Ryanair, EasyJet e Volotea. All’estero, le proteste dei lavoratori imponevano cancellazioni al Charles de Gaulle di Parigi, mentre a Londra (Gatwick e Heathrow) la mancanza di addetti ai bagagli causava code e lunghe attese. L’estate ha visto anche le dimissioni di Peter Bellew, ex capo operations di EasyJet. Sul tavolo degli imputati ci sono cattive condizioni di lavoro, scarsità di personale, peggiorata per di più da un’impennata dei contagi Covid. “Incomprensibile come società di queste dimensioni possano trascurare in questo modo le ricadute reputazionali delle loro discutibili politiche di HR” commentava Luca Poma, professore di Reputation Management all’Università LUMSA di Roma.
Controlli rapidi
Torniamo a Malpensa. Voliamo in settimana, di giovedì, dal Terminal 1. Nonostante siamo fuori dal weekend, c’è un buon traffico di persone. Parcheggiamo l’auto al P2, dove qualche segnalazione in più non guasterebbe per raggiungere le Partenze. I check-in sono pieni, ma non avendo bagagli da imbarcare, ci rechiamo subito verso i gate. Ormai, l’ingresso è veloce. Ai controlli di sicurezza, la coda spaventa come primo impatto, ma poi basta meno di un quarto d’ora e siamo dentro la zona Imbarchi.
Bagagli già arrivati, in attesa del recupero, all’aeroporto di Dublino giovedì 30 giugno
Tutto fila liscio. Malpensa, principale scalo del Nord Italia, è un aeroporto godibile, nulla da dire. La zona Partenze è ampia. Si incontrano subito i duty free Dufry, lo spazio Hudson, da poco è arrivata la Feltrinelli (insieme a Dufrital) ed è anche attivo il servizio on line Boutique per chi vuole sfruttare il click&collect veloce prima di partire. A seconda del proprio gate, si viene diretti verso una delle tre “piazze” principali che caratterizzano l’offerta food/commerciale: la Piazza del Lusso (con Oldani, Armani e tanti altri brand di fascia alta), la Piazza del Pop (da Starbucks a Wagamama, da Obicà a Burgery e Cioccolatitaliani) e la Piazza del Gusto, più piccola, che gira intorno al luminoso Ferrari Spazio Bollicine. A noi tocca quest’ultima. Non abbiamo stomaco da prosecco pomeridiano, prendiamo qualcosa al Caffè Milano: acqua, caffè, panini. Buoni, con quel non-servizio al tavolo che non si capisce mai se devi liberare da solo il tavolino o passerà qualcuno. Ma per fare in fretta, meglio il fai da te.
Volo in ritardo
Se non ci fosse paura di perdere l’aereo è un aeroporto in cui fa piacere passeggiare e fare acquisti. Ma con il traffico sostenuto e in mano un biglietto low cost, meglio mettersi subito in fila. E facciamo bene. Il volo Ryanair delle 17 è pieno, abbiamo la “priority” ma in fondo la fila normale e quella privilegiata finiscono per mescolarsi. Per fortuna passiamo, perché sentiamo l’addetto al gate parlare di “overbooking”. Alla fine, il Boeing si alza con un’ora di ritardo. Arrivati a Dublino, un ammasso di bagagli, che aspettano di essere ritirati, testimonia il caos europeo estivo. Ad ogni modo, al ritorno saremo più fortunati. Siamo spiazzati da tre cambi ravvicinati del “gate”, ma poi rientriamo a Milano con i tempi giusti. Tornando all’esperienza in aeroporto, uno dei temi che riguardano tutti gli scali, non solo quello milanese, riguarda proprio il tempo a disposizione. Se ti senti sempre un po’ insicuro sul gate, temi l’overbooking o ritardi di qualsiasi natura, ti permetti un bel giro di shopping/food all’aeroporto solo se sei arrivato con un anticipo enorme. Altrimenti, viene più naturale posizionarsi in zona imbarco e non mollare la postazione. Detto questo, Malpensa è promosso. Nato per reggere flussi ben più imponenti, mostra di avere un’offerta all’altezza. Anche sul fronte trasporti, la vera chicca sarebbe realizzare prima o poi il sogno dell’alta velocità fino al terminal. Ma l’accesso e l’uscita in auto, così come il Malpensa Express, restano comunque soluzioni che permettono di arrivare in città in un tempo accettabile, in linea con le altre città europee.
Imbarco del volo Ryanair per Dublino, 30 giugno ore 17