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News International
from retail&food 09 2022
by Edifis
GDO Francia: E.Leclerc abbassa luce e riscaldamento nei suoi store
Per far fronte al problema del costo e della riduzione dell’energia, il gruppo della grande distribuzione E.Leclerc ha annunciato importanti cambiamenti nei supermercati francesi. Dal prossimo autunno, la temperatura sarà abbassata a 17 gradi. Inoltre, si ridurrà l’intensità della luce del 30% negli orari di apertura e dimezzata al mattino, prima dell’apertura al pubblico. Durante la notte la ventilazione sarà spenta, così come tutte le insegne luminose. “Se la situazione diventa critica, abbiamo anche concordato una serie di misure che potrebbero arrivare persino a modificare gli orai di apertura dei negozi”, ha dichiarato il CEO Michel-Edouard Leclerc in un lungo post su LinkedIn.
Centri formato small: Macy’s accelera e apre nuovi Market
Macy’s accelera sull’apertura di negozi formato small e di prossimità, non collegati ai centri commerciali suburbani. L’obiettivo di questa scelta è di andare incontro alle nuove abitudini di acquisto dei suoi clienti. In autunno, la catena ha già annunciato l’apertura di 3 nuovi store a marchio Market by Macy’s, che si aggiungono agli altri 5 già aperti nel corso degli ultimi 3 anni. I nuovi negozi hanno circa un quinto delle dimensioni dei centri commerciali normali e offrono servizi come il click&collect. Già prima della pandemia, l’insegna aveva annunciato di voler chiudere 125 shop nei centri commerciali e di esplorare nuovi format. Il trend degli store di prossimità è stato sviluppato anche da altri big come Nordstrom e Kohl’s. Quest’ultimo ha annunciato l’apertura di 100 negozi di taglia S nei prossimi 4 anni.
Per Uniqlo risultati da record, ora punta al mercato nordamericano
Per il 2022, Uniqlo (Fast Retailing) prevede risultati molto positivi. “Nel periodo giugno-luglio le vendite ripartono e superano quelle dell’anno precedente”, ha dichiarato il direttore finanziario di Fast Retailing, Takeshi Okazaki in una nota stampa. Nell’ultimo periodo, Uniqlo cresce anche in Nord America e in Europa (esclusa la Russia, dove il brand ha sospeso la propria attività). L’utile netto trimestrale di Fast Retailing si è attestato a 90,9 miliardi di yen, un risultato raddoppiato in un anno. Con un utile operativo di 81,8 miliardi di yen, il 36,5% in più rispetto allo scorso anno, il gruppo ha annunciato un aumento delle vendite del 10,3%, trainate soprattutto dal mercato interno giapponese e dell’aria asiatica. A causa dell’incertezza in Cina e Russia, il marchio punta adesso al mercato nordamericano dove il gruppo ha solo 57 negozi. L’obiettivo è di arrivare a 200 punti vendita entro cinque anni.
Burger King Austria si colora di verde e apre un locale 100% vegano
Dal panino “plant based” al punto vendita 100% vegano il passo è breve. La catena Burger King ha aperto un locale senza prodotti animali all’interno della stazione Westbahnhof di Vienna. Per l’occasione, il marchio ha abbandonato i tradizionali colori giallo e rosso e si è colorato di verde. Come ha spiegato Jan-Christoph Küster, Chief Marketing Officer del Gruppo TQSR (che controlla il marchio Burger King in Austria) l’obiettivo è quello di poter offrire l’intera gamma di prodotti Burger King anche alle persone vegane. L’inaugurazione del nuovo ristorante ha visto anche il lancio di salse, formaggio e pancetta “plant based” e di un gelato Ben&Jerry’s senza ingredienti di derivazione animale. Fornitore degli hamburger di finto-manzo e di finto-pollo è il gruppo inglese The Vegetarian Butcher.
7-Eleven taglia 880 posti di lavoro negli USA
La catena 7-Eleven ha tagliato circa 880 posti di lavoro negli Stati Uniti. Intanto, il gruppo di proprietà della giapponese Seven & i Holdings, rivede anche i suoi obiettivi e la sua struttura organizzativa. Secondo quanto risulta dal sito CNBC, la proprietà avrebbe subito pressioni da parte della società di investimento ValueAct Capital per fare scelte diverse e più strategiche, focalizzando l’attenzione sull’insegna 7-Eleven e sostenendo una nuova lista nomi nel consiglio di amministrazione. Circa un anno fa il gruppo aveva completato l’acquisizione da 21 miliardi di dollari della rivale C-store e del distributore di benzina Speedway.