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RACCONTO | Shopping
from retail&food 09 2022
by Edifis
CORSO BUENOS AIRES, QUI LO SHOPPING È SEMPRE SUL PEZZO
Archiviate le chiusure del 2020, l’high street milanese mostra una forte resilienza. Oggi cambia look e si reinventa, mettendosi in ascolto dei trend, delle esigenze e dei portafogli del “new normal” P.O.
Con un chilometro e seicento metri di lunghezza, l’arteria commerciale milanese tra le più grandi d’Europa sembra aver voltato pagina dopo la lunga parentesi del Covid. E cambiato anche volto. Secondo As.Co.Baires (l’associazione commercianti e artigiani di Corso Buenos Aires a Milano), prima della pandemia i negozi censiti da erano 197. Oltre 20 hanno chiuso e altri sono arrivati. Tra traslochi, restyling e new entry, una delle high street più frequentate della città ha mostrato una grande capacità di adattamento, fiutando nuove tendenze e scommettendo sulla mobilità sostenibile. La ciclabile che percorre la strada, nata due anni fa, tra molte polemiche, e che conta quasi 9 mila passaggi al giorno nei feriali, piace sempre di più e si arricchirà presto con alberi e cordoli verdi. Nei mesi più bui delle restrizioni, le saracinesche abbassate si alternavano ai cartelli “vendesi” e “affittasi”. Oggi, bisogna fare i conti con una decisa accelerazione dell’inflazione che incombe e che pesa anche sulle tasche anche dei milanesi più “benestanti”. Ma lo scenario economico e di guerra non spaventa proprio tutti. Si attendono, infatti, ulteriori investimenti e progetti, come il restyling di Piazzale Loreto grazie al bando vinto dalla società Nhood con il suo LOC – Loreto Open Community. E mentre i grandi gruppi ridisegnano il distretto, la via dello shopping torna a rianimarsi e a vivere. Ed è un piacere passeggiare sui suoi marciapiedi anche solo per curiosare, come abbiamo fatto noi in una calda domenica di luglio, in pieno periodo di saldi.
Una mini “food court” in zona Loreto
Nonostante i 32 gradi, la via già alle 10,30 è molto popolata. Merito dei saldi iniziati da poco. La nostra passeggiata inizia a Piazzale Loreto dove, nel giro di 100 metri, si concentra la parte “food” dell’arteria. C’è subito un McDonald’s (ma ne troveremo un altro 200 metri più avanti), seguono Kebhouze, La Piadineria e Alice Pizza
sullo stesso lato del marciapiede, uno dopo l’altro. Ancora 50 metri e in Piazza Argentina c’è Frankly Bubble. La principale offerta food si ferma qui. Oltre a pochi bar, per mangiare qualcosa bisogna spostarsi nelle vie laterali (dove c’è Spontini, per esempio) oppure camminare ancora, fino all’altezza dell’Upim dove spunta il cantiere di un nuovo flagship di Five Guys, sarà il quarto a Milano, il numero 5 in Italia (con quello di Roma Termini). Lungo il marciapiede, ci colpisce anche la presenza di qualche locale di kebab, rinnovato e più moderno rispetto al passato, probabilmente a causa del nuovo trend lanciato dal ristorante di Gianluca Vacchi e delle influenze multietniche della vicina Porta Venezia.
L’offerta commerciale di Corso Buenos Aires si è adeguata ai nuovi bisogni dei consumatori metropolitani che apprezzano sempre di più servizi di prossimità e sono particolarmente sensibili ai concetti di riuso, sostenibilità e circolarità. E sono anche in smart working, dettaglio non da poco. Le nuove abitudini cittadine, più casalinghe, si riflettono anche nei punti vendita, vecchi e nuovi, che abbiamo incrociato. Due sono i punti vendita Kasanova, c’è un ampio store Portobello
su due piani, un Flying Tiger, un punto vendita Natura (catena di casa e lifestyle a tema green nata a Barcellona che conta circa 200 negozi nel mondo), un grande store Muji e un colorato monomarca Excélsa (Bergamaschi&Vimercati). Tra tutti, si distingue il grande store Maisons du Monde, 840 mq, aperto alla fine del 2021. È il negozio n. 50 in Italia e il sesto nella zona di Milano.
Occhiali, tanti occhiali…
Casalinghi e accessori per la casa non mancano. Così come è facile imbattersi, lungo gli ampi marciapiedi, in diversi negozi di ottica e occhiali: Salmoiraghi & Viganò è attaccato a un punto vendita Nau!, brand varesino specializzato nella vendita di occhiali a prezzi democratici. Da segnalare anche la presenza di punti vendita Vision Ottica, Grand Vision by Avanzi, Lama Optical e Fielmann. Quest’ultimo, fondato nel 1972 da Günther Fielmann in una cittadina della Bassa Sassonia, conta oggi oltre 900 punti vendita in 16 Paesi europei e scommette con convinzione sul mercato italiano dove dal 2015 a oggi ha aperto più di 40 negozi in 10 regioni. Nel 2021 il gruppo ha registrato ricavi per 1,9 miliardi di euro, in aumento del 19% rispetto al 2020 e del 10% rispetto al 2019 pre-pandemia. Come specchio dei tempi, i negozi di ottica, di telefonia e di custodie di cellulari prosperano e crescono in Buenos Aires, di pari passo con le nuove miopie pandemiche da videocall.
Il nuovo “corso” della bellezza
Se la casa e la cura della persona sono stati temi centrali negli ultimi due anni, anche il mondo della bellezza e del benessere ha mostrato segni di vitalità. Dopo una forte crescita dell’eCommerce, anche il retail recupera (come raccontiamo nel servizio a pag.30). Segni evidenti di questa ripresa sono gli store vecchi e nuovi che incontriamo lungo i marciapiedi. Immancabili i marchi Douglas e Sephora, entrambi presenti con 2 ampie profumerie e tanti i servizi beauty. Douglas, in più, è provvisto anche di cabine per i trattamenti. Un po’ defilato rispetto al grande passeggio c’è Tigotà, brand specializzato nella vendita di prodotti di cosmesi, cura della persona e pulizia della casa. E si distingue per la sua colorata insegna una parafarmacia del gruppo Medi-Market. L’high street per tutti i portafogli
Comodo, accessibile, con un occhio ai gusti dei più giovani. L’offerta di abbigliamento del Corso accontenta tutti i portafogli. Dopo la chiusura nel 2020 dello storico punto vendita al civico 56, H&M resiste con lo store al numero 8. Finale simile anche per i marchi del gruppo Inditex (Zara e Stradivarius) che, dopo il fisiologico periodo di chiusura pandemica, ripartono con negozi rinnovati e nuovi servizi. Presenti anche Mango, uno store Primadonna, Doppelganger, Nicla, le camicie di Nara, Benetton, le scarpe di Bata e di Pittarosso, Tezenis, Intimissimi e Yamamay anche in versione “men”, poi Upim e OVS.
Lungo il chilometro e mezzo di passeggiata, le appassionate (e gli appassionati) di make-up e di skincare hanno di che divertirsi: ci sono Lush, Kiko Milano, Yves Rocher, il brand spagnolo Equivalenza e Wycon Cosmetics (il brand italiano nato nel 2009 da un’intuizione di Gianfranco Satta e Raffaella Pagano). Fin qui niente di nuovo. Colpisce, invece, la massiccia presenza di negozi sportivi e di streetwear (“urban style” si dice così) come il brand Atipici, inaugurato alla fine nel 2021 che conta circa 15 negozi nel Nord Italia, Snipes, retailer internazionale di sneakers e abbigliamento per ragazzi, e Game7 Athletics. Sport, ancora sport con il nuovissimo Decathlon City aperto in Corso Buenos Aires 59, il nuovo progetto ad uso misto di 8 mila mq sviluppato da Mark Capital management che ha riqualificato l’area ex Corti di Baires rimasta abbandonata per oltre cinque anni, all’angolo tra Corso Buenos Aires e Via Petrella.
Qui ha preso casa anche Nike, con un nuovo maxi store da circa 780 mq. Tra gli altri marchi del civico 59, anche La Esse (Esselunga) e Maisons du Monde. Un po’ come turisti per un giorno, ci guardiamo intorno e vediamo tanti ragazzi sui monopattini, con fermate programmate tra un negozio di sneakers e l’altro. La lunga passeggiata è accogliente, moderna e vivace. Si sta bene. Ci sentiamo davvero in Europa.
Ma la grande novità sono i due monomarca specializzati nella cura dei capelli, un settore in crescita dopo le tinture fai-da-te dei periodi di lockdown. Il primo è Blue Libellule, marchio francese dei gruppi CSP. Questo è il primo monomarca in Italia. E c’è l’italiano Capello Point che conta una rete totale di circa 60 negozi in Italia, la maggior parte negozi diretti, principalmente dislocati nel Centro/ Nord Italia all’interno dei grandi centri commerciali e nelle principali città. Un’altra novità che scopriamo camminando è il cantiere di un punto vendita Rituals, in arrivo.