Sourcing / Market / Fairs / Innovations / Trends / Sustainability
Contents 8 Expo Riva Schuh & Gardabags: innovation and internationalisation to the forefront Expo Riva Schuh 15 8 49 34 40 24 The Indian giant at Expo Riva Schuh Sourcing 40 The consumer: three different perspectives, from trends to the priorities of Gen Z Fair 49 15 Technologies and ideas to innovate retail Innovation 24 Overpass graffiti Fashion 34 Expo Riva Schuh’s wide international offering wins over Thailand too Market
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102 136 54 Mysterious skin Variations of pink and green Eternal sunshine Ray of lights Bad romance Fashion 136 Materials AW 2023/24 Trends 102 Eighties no longer Eighties Trends 128 “Green” choices to increase competitiveness Sustainability 108 Ethiopia also looks with interest at Expo Riva Schuh Market #06 November 2022 Anno LIV EDIZIONI FOTO SHOE 30 srl Via Ippolito Nievo, 33 - 20145 Milano Tel. +39 02 319121 - Fax +39 02 33611619 www.fotoshoemagazine.com info@edizionifotoshoe30.com Photo: Edizioni AF Production Send an e-mail to fotoshoe@edizioniaf.com to receive a link and read the next issues of FOTOSHOE online for free
La bandiera in un faro
diRobertoPellegrini PresidenteFierecongressiRivadelGarda
Non so se capita anche a voi, ma quando mi ritrovo in auto in coda, il pensiero viaggia su percorsi al ternativi. Sarà che almeno lui cerca di evitare l’in gorgo… L’altro giorno, bloccato in una rotonda, ho notato i fanali della Mini incolonnata di fronte a me. Nei fari la riproduzione della bandiera in glese, di cui il marchio da sempre si fregia. A parte il chiedermi istintivamente a chi mai, folle genio, fosse venuto in mente di inserire una bandiera in un faro, ho riflettuto sull’importanza della cultura e tradizione nazionale nel definire pregi, e forse anche difetti, di un prodotto. Accade anche per le calzature. Chi è del settore sa bene quanto le diverse produzio ni nazionali siano caratterizzate per qualità, prezzo, affidabilità, capacità produttiva. E ho pensato a quanto l’evento Expo Riva Schuh & Gardabags (annunciate le date per tutto il 2023, come vedrete più avanti) sia ricco di bandiere, non nei fari, ma ‘appe se’ agli stand. Un’abbondanza e varietà di offerta e di domanda internazionale che rende la manifestazione un unicum. Chi vi espone o la visita può incontrare il buyer di una Nazione in cui non è ancora presente o trovare il prodotto perfetto (per genere, stile, qualità, prezzo, attenzione alla sostenibilità) da posizionare nelle proprie vetrine. Lo dimostra proprio questo numero di Foto Shoe 30, ricco di interviste a espositori e compratori di ca ratura internazionale; di operatori del settore - dagli Stati Uniti alla Cina, passando per Etiopia e India - che si confrontano sui temi dell’innovazione e della sostenibilità; di collezioni moda viste in fiera che provano la variegata ricchezza di brand che Expo Riva Schuh & Gardabags ospitano da sempre. La coda si muove… torno alla guida.
The flag in a headlight
I don't know if it happens to you too, but when I find myself in a car in a traffic jam, the thought travels on alternative routes. It may be that at least he is trying to avoid the gridlock... One day, stuck in a traffic circle, I noticed the headlights of the Mini jammed in front of me. In the headlights the reproduction of the British flag, with which the brand has always prided itself. Aside from instinctively wonde ring who on earth, mad genius, had thought of putting a flag in a headlight, I reflected on the importance of national culture and tra dition in defining a product's merits, and perhaps flaws. It happens with footwear as well. Those in the industry know how different na tional productions are characterized by quality, price, reliability, and production capacity. And I thought about how much the Expo Riva Schuh & Gardabags event (dates announced for all of 2023, as you will see later) is full of flags, not in the headlights, but 'hanging' on the stands. An abundance and variety of international supply and de mand that makes the event unique. Those who exhibit there or visit it can meet the buyer from a nation where they are not yet present or find the perfect product (in terms of genre, style, quality, price, atten tion to sustainability) to place in their windows.
This is precisely what this issue of Foto Shoe 30 demonstrates, full of interviews with exhibitors and buyers of international caliber; of industry players - from the United States to China, via Ethiopia and India - who discuss the issues of innovation and sustainability; of fashion collections seen at the fair that prove the varied wealth of brands that Expo Riva Schuh & Gardabags has always hosted. The queue is moving… I'll get back to driving.
Editorial 6
Expo Riva Schuh & Gardabags innovazione
e internazionalizzazione in primo piano
Il posizionamento temporale si conferma da sempre perfetto per gli scambi commerciali del comparto. Ottimo per chi desidera riassor tire la propria offerta e ancor più giusto per chi vuole toccare con mano le nuove collezio ni e piazzare ordini per la stagione che va ad aprirsi.
Expo Riva Schuh & Gardabags rimane la pri ma manifestazione del settore non solo in or dine temporale, ma anche in termini di varietà di offerta: calzature di volume così come mar chi di valore; made in Italy, ma anche sourcing internazio nale con Cina, India e Sud America e Turchia in testa alla cordata di espositori internazionali; collezioni eleganti, leisure e sneaker che si affiancano a proposte per l’homeliving, l’outdoor e il bambino.
La fiera di Riva del Garda è già attiva nel tessere la sua trama perché vuole rendere i prossimi eventi sempre più centrali per il networking del settore, funzionali al business e vari nell’offerta. Appuntamento dal 14 al 17 gennaio 2023
LE DATE PER IL 2023
Le date per il 2023 di Expo Riva Schuh & Gardabags, come da tradizione, apriranno le future stagioni dell’Autunno Inverno 2023/24 e la Primavera Estate 2024: 98esima edizione 14 - 17 gennaio 2023 99esima edizione 17 - 20 giugno 2023
Ai punti di forza tradizionali si aggiungono altri dati estremamente positivi, come gli ottimi risultati dell’e dizione di giugno 2022, che ha registrato visitatori pro venienti da 103 paesi ed espositori rappresentanti di 41 diverse nazioni.
Straordinaria anche la voglia delle aziende di tornare in fiera, manifestata con chiarezza dalla vendita degli spazi che ha già superato le migliori aspettative e che ha trovato sempre più interlocutori disposti a investire su proget ti espositivi annuali, assicurando la loro partecipazione nell’edizione sia invernale che estiva.
“Risultati eccellenti che premiano la nostra visione. Stia mo percorrendo nuove e innovative strade per intercetta re con prontezza le mutate esigenze dei mercati e fornire al settore strumenti adeguati a sane e proficue iniziative di business. L’industria degli accessori moda cerca nuo vi percorsi di sourcing, partner affidabili con capacità produttive che soddisfino variegate esigenze di quantità, prezzo e stile. La nostra non è più ‘solo’ una fiera, ma si è trasformata in un virtuoso intreccio di esperienze pro fessionali capaci di interpretare, anticipare e cavalcare i mutamenti in atto”, sottolinea Alessandra Albarelli, Di rettrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi.
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
Da sempre una caratteristica cruciale della fiera di Riva del Garda è stata ospitare produttori e marchi di calzature e borse provenienti da ogni parte del mondo. Un conno tato molto apprezzato dai compratori che hanno sempre trovato varietà di proposte, ampia scelta riguardo qualità e fasce di prezzo, partner affidabili e marchi attenti ai temi della sostenibilità.
Gli organizzatori della fiera, perciò, continuano a punta re con decisione sui mercati esteri e mirano a rinforzare ulteriormente la presenza di marchi, terzisti e compratori da ogni parte del mondo.
“La macchina si è rimessa in moto in vista del 2023”, di chiara GianPaola Pedretti, Exhibition Manager di Expo Riva Schuh & Gardabags. “Stiamo lavorando per amplia re l’offerta espositiva coinvolgendo ulteriori Paesi, anche grazie al network internazionale di partner che sta lavo rando su mercati per noi strategici. Puntiamo su marchi di valore e su produttori private label affidabili.
Di pari passo, forti della rete di collaboratori presente in tutto il mondo, abbiamo intrapreso nuove attività di in coming rivolte ai compratori, invitando selezionati ope ratori extra europei del Sud Est Asiatico, così come, per la prima volta, un nutrito gruppo di retailers da India, Singapore e Indonesia”.
La fiera ha coinvolto anche la distribuzione Nordamerica na invitando delegazioni di compratori da Canada e USA, in collaborazione con NSRA, l'associazione americana dei retailer indipendenti. Sarà interessante anche la presenza di operatori Latino americani, piazza rinvigorita dal fenomeno del nearsho ring che vede tornare nel continente parte delle produ zioni in passato assegnate all’Asia.
Le attenzioni si rivolgono, ovviamente, anche al conti nente europeo - area tedesca (DACH), Francia, Spagna, Portogallo -, con particolare focus sui Paesi Scandinavi. Un occhio di riguardo, invece, si merita l’Inghilterra del dopo Brexit. Proprio Londra, infatti, il prossimo 2 no vembre ospiterà la ripresa delle attività in terra stranie ra di “Expo Riva Schuh Around the World”. Un evento prestigioso pensato per compratori e produttori inglesi e organizzato in collaborazione con la British Footwear Association (BFA) e Retail Hub.
Un’attenzione per i mercati esteri pienamente giustificata e supportata dai dati del settore (fonte World Footwear Yearbook 2022 di APICCAPS) che, nel 2021, hanno visto crescere la produzione globale di calzature dell'8,6%, su perando i 22 miliardi di paia, per l’88% realizzate in Asia.
Un dato in crescita, così come in crescita risulta la produ zione in Sud America che si propone come la principale alternativa di produzione al di fuori dell'Asia.
La Cina risulta in testa alla classifica mondiale dei paesi esportatori di calzature con il 60,4%. Primato che appare intaccato dal Vietnam, che oggi rappresenta circa il 10% delle esportazioni mondiali, collocandosi in seconda po sizione nella tabella internazionale. Anche la Turchia re gistra notevoli progressi, passando dall'8° posto del 2017 al 4° posto, dopo l’Indonesia.
Tutti paesi e mercati che saranno ben rappresentati nei padiglioni fieristici di Riva del Garda.
ExpoRivaSchuh&Gardabags: innovation and internationalisation to the forefront
Riva del Garda Fierecongressi is already actively planning its next shows because it wants to make them more central to networking in the industry, business-oriented and varied in their offer. The appointment is from 14 to 17 January 2023.
THE DATES FOR 2023
As is traditional, the 2023 dates for Expo Riva Schuh & Gar dabags will open the future Autumn/Winter 2023/24 and the Spring/Summer 2024 seasons: 98th edition 14 - 17 January 2023 99th edition 17 - 20 June 2023
The timing has always proved perfect for trade in the industry. Excellent for those who wish to replenish their offers and even better for those who want to get a feel for the new collections and place orders for the upcoming season.
Expo Riva Schuh & Gardabags remains the leading event in the sector not only in terms of timing, but also in terms of the variety of offers: volume footwear as well as value bran ds; made in Italy, but also international sourcing with China, India and South America and Turkey leading the pack of in ternational exhibitors; elegant, leisure and trainer collections
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alongside proposals for home living, the outdoors and children. In addition to its traditional strengths, it has recently reported some extremely strong numbers, as reflected in the excellent results of the June 2022 edition, which registered visitors from 103 countries and exhibitors from 41 different countries.
Companies' eagerness to return to the show has also been ex traordinary, and is clearly reflected in the sale of exhibition space. This has already exceeded the highest expectations, with more and more stakeholders willing to invest in annual exhibi tion projects, ensuring their attendance at both the winter and summer editions.
“Excellent results that reward our vision. We are pursuing new and innovative ways to promptly respond to the chan ging needs of the markets and provide the industry with ap propriate tools for sound and profitable business initiatives. The fashion accessories industry is looking for new sourcing paths, reliable partners with production capacities that can meet varied requirements in terms of quantity, price and style. Ours is no longer “just” a trade show, but has tran sformed itself into a virtuous network of experienced pro fessionals capable of interpreting, anticipating and riding the changes currently taking place”, said Alessandra Alba relli, General Manager of Riva del Garda Fierecongressi.
INTERNATIONALISATION
A crucial feature of the Riva del Garda trade show has always been that it hosts manufacturers and brands of footwear and bags from all over the world. This feature is much appreciated by buyers, who have always found a variety of proposals, a wide choice in terms of quality and price ranges, reliable part ners and brands attentive to sustainability issues.
The show’s organisers therefore continue to focus strongly on foreign markets and aim to further strengthen the presence of brands, contractors and buyers from the four corners of the globe.
“We have started preparations for 2023," says GianPaola Pe dretti, Exhibition Manager of Expo Riva Schuh & Gardabags. "We are working to expand the exhibition offer by bringing in additional countries, also thanks to the international network of partners working on markets that are strategic for us. We are focusing on valuable brands and reliable private label ma nufacturers”.
“At the same time, supported by our network of partners around the world, we have undertaken new incoming activi ties aimed at buyers, inviting selected non-European opera tors from South East Asia, as well as, for the first time, a large group of retailers from India, Singapore and Indonesia”.
The show is also bringing in North American distributors by inviting buyer delegations from Canada and the US, in coope ration with NSRA, the American Association of Independent Retailers.
Latin American operators will also feature strongly. This mar ket place has been reinvigorated by the nearshoring phenome non that has seen part of the production previously assigned to Asia returning to the continent.
The show will also of course pay a good deal of attention to the European continent - the German area (DACH), France, Spain, Portugal – and particularly Scandinavian countries. Post-Brexit Britain deserves a special mention. London will in fact host the resumption of activities on foreign soil of “Expo Riva Schuh Around the World” on 2 November. This presti gious event is designed for British buyers and manufacturers, and is organised in cooperation with the British Footwear As sociation (BFA) and Retail Hub.
This focus on foreign markets is fully justified and supported by industry data (source: World Footwear Yearbook 2022 by APICCAPS), which, in 2021, saw global footwear production grow by 8.6%, exceeding 22 billion pairs of shoes, 88% of which were made in Asia. This figure is growing, as is production in South America, which has emerged as the main production al ternative to Asia.
China leads the world ranking of footwear exporting countri es, with 60.4%. This supremacy could be threatened by Viet nam, which now accounts for around 10% of world exports, ranked second in the international table. Turkey has also made considerable progress, moving up from 8th place in 2017 to 4th place, after Indonesia.
All these countries and markets will be well represented in the Riva del Garda exhibition halls.
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Prosegue anche a gennaio 2023 il progetto ‘Innovation Village Retail’
Expo Riva Schuh & Gardabags promuovono l’innovazione a 360 gradi, proseguendo con il progetto dedicato alle startup e giova ni aziende promettenti e all’avanguardia, che possono contribuire all’innovazione del settore.
Expo Riva Schuh&Gardabags non rappresenta solo la più importante fiera internazionale di business dedicata alle calzature di volume, ma è anche, e sempre di più, una fucina di ricerca e innovazione, che trova proprio nel progetto ‘Innovation Village Retail’ il suo fulcro e motore propulsore. Prosegue, infatti, anche con il 2023 il progetto di ‘fiera nel la fiera’, dedicato a startup, aziende, istituzioni e professionisti che si propone di condividere la cultura dell’innovazione e creare occasioni di networking e di business tra realtà emergenti e player affermati. Rea lizzato dalla fiera di Riva del Garda, in collaborazione con Retail Hub e con il coordinamento scientifico di Alberto Mattiello, l’Innovation Vil lage prevede la selezione, da parte di una giuria di esperti, di una serie di progetti innovativi dedicati al settore e proposti da startup e giovani imprese. Questi progetti saranno poi esposti in uno spazio ‘dedicato’ durante le edizioni della manife stazione e saranno protagonisti di pitch e presentazioni davanti al pubblico di Expo Riva Schuh & Gardabags. Ma non solo: tra tutte le startup selezionate, un comitato individuerà le finaliste della Startup Competition, che avranno la possibilità di entrare a far parte del progetto Innovation Village Retail di Expo Riva Schuh & Gardabags per 2 anni, ovvero fino a dicem bre 2024. Il tema di approfondimento del Innovation Village dell’edizione di gennaio 2023 sarà quello della tracciabilità: gestione, movimentazione dei prodotti, analisi dei dati di vendita per la strategia, creazione e gestione delle relazioni con i clienti B2B e B2C, comunicazione e trasparenza in relazione al prodotto e al suo processo produttivo.
The 'Innovation Village Retail' project continues into January 2023
Expo Riva Schuh & Gardabags promote innovation at 360 degrees, continuing with the project dedicated to startups and promising, cutting-edge young companies that can contribute to innovation in the sector.
Expo Riva Schuh&Gardabags is not only the most important international business exhibition dedicated to volume footwear, but it is also, and increasingly so, a hotbed of research and innovation, which finds its fulcrum and driving force in the 'Innovation Village Retail' project. In fact, the 'fair within a fair' project, dedicated to start-ups, companies, institutions and professionals, which aims to share the culture of innovation and create networking and business opportunities between emerging realities and established players, will continue in 2023. Organised by the Riva del Garda trade fair, in collaboration with Retail Hub and with the scientific coordina tion of Alberto Mattiello, the Innovation Village envisages the selection, by a jury of experts, of a series of innovative projects dedicated to the sector and proposed by start-ups and young companies. These projects will then be exhibited in a 'dedicated' space during the editions of the event and will be the protagonists of pitches and presentations in front of the public at Expo Riva Schuh & Gardabags. But that's not all: among all the selected startups, a committee will identify the Startup Competition finalists, who will have the chance to become part of the Innovation Village Retail project of Expo Riva Schuh & Gardabags for 2 years, that is until December 2024. The theme of the Innovation Village at the January 2023 edition will be traceability: management, product handling, analysis of sales data for strategy, creation and management of relations with B2B and B2C customers, communication and transparency in relation to the product and its production process.
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Le opportunità per rafforzare il business internazionale a Expo Riva Schuh & Gardabags
Il programma di incoming buyer promosso dalla manifestazione rivana porterà alla prossima fiera e alle edizioni successive un crescente numero di delegazioni di buyer internazionali.
Il Buyer Programme di Expo Riva Schuh & Gar dabags è una vera opportunità di business per tutti i professionisti del mondo della calzatura, della pelletteria e dell’accessorio. “Noi crediamo davvero molto nel favorire l’incontro e la relazio ne tra domanda e offerta. Stiamo lavorando per far diventare la fiera di Riva del Garda sempre di più il punto di riferimento per la calzatura inter nazionale di volume per tutti gli attori della ca tena di approvvigionamento”, afferma Caterina Bricolo, Sales & Exhibition Executive. E aggiun ge: “Dopo il riscontro positivo avuto già alla fiera di giu gno 2022, abbiamo iniziato a lavorare al reclutamento di nuovi delegati per tutto l’anno 2023, con l’obiettivo di far crescere il progetto e offrire un servizio sempre migliore”. I paesi con cui Expo Riva Schuh & Gardabags ha comin ciato a collaborare sono Singapore, Malesia, Indonesia e altre realtà del sudest asiatico. Inoltre, sono stati raffor zati i contatti con l’India e l’America. Una delegazione USA sarà presente in fiera a gennaio 2023, così come di versi compratori dal Sud America. Tornando in Europa, grazie all’aiuto delle camere di commercio di Monaco e di Copenaghen, sarà ancor più preminente la partecipazio ne del mercato tedesco e dei paesi Scandinavi. Impor tante anche il lavoro di Expo Riva Schuh & Gardabags nel Regno Unito. Proprio a Londra si è da poco tenuto l’evento “ERS Around the World”. Ha segnato la ripresa dei tour di appuntamenti che hanno l’obiettivo di raffor zare l’identità della fiera a livello internazionale. In questa occasione è stata organizzata un’attività particolare: una degustazione di vini, consigliati per l’occasione da una rinomata sommelier, che richiamassero gli stili e i trend riscontrati nel settore della calzatura. Sono state iden tificate specifiche tendenze - Casual Fashion, Fashion Forward, Sport Fashion, Classical Evening wear, Classical Urban chic - e per ognuna di esse si è pensato l’abbina mento a un vino considerato più adatto all’occasione d’u so. L’instancabile impegno da parte di Expo Riva Schuh & Gardabags per solide e proficue relazioni con i buyer
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Caterina Bricolo - Sales & Exhibition Executive, Expo Riva Schuh & Gardabags
internazionali è sempre più sistematico e strategico, e ora si giova anche della ritrovata possibilità di viaggiare. Gli stessi buyer mostrano un grande interesse per la fie ra e “anche coloro che non hanno mai avuto l’occasione di partecipare, si stanno organizzando per non perdere i prossimi appuntamenti. Finalmente si può dire che, dopo l’arresto dovuto al Covid, la fiera di Riva del Garda è nuo vamente in crescita”, afferma Caterina Bricolo. Il successo del Buyer Programme poggia anche sul gran de lavoro di profilazione degli espositori e delle collezioni che vengono presentate nei giorni di fiera. Un livello di approfondimento che permette di rispondere al meglio alle esigenze di espositori e compratori e che favorisce incontri commerciali proficui facendo incontrare alla do manda l’esatta offerta (per stile, qualità e prezzo) che va cercando. A questo lavoro di catalogazione, cruciale per chi deve finalizzare gli acquisti giusti, si affiancano altri vantaggi per i compratori. Grazie all’attivazione dell’Uf ficio Buyer è stato creato un pacchetto di incoming i cui servizi includono: vantaggi e facilitazioni per viaggio e soggiorno; accesso alla fiera e alla Buyer Lounge, cioè l’area di relax, ristoro e networking durante i giorni del la manifestazione; utilizzo del servizio di Business Scout, cioè l’assistenza personalizzata per la ricerca di espositori e prodotti specifici; la partecipazione diretta agli eventi formativi dedicati e l’accesso a momenti esclusivi di net working con gli espositori. “A giugno scorso erano più di 100 i paesi di provenienza dei buyer, e a gennaio 2023 si prevede di superare quel la cifra. Cifre importanti che fanno felici anche i nostri espositori: sono già in atto le azioni commerciali per la vendita degli stand di giugno 2023 per le quali registria mo riscontri positivi, soprattutto da parte degli stranieri, tanto che, al momento, alcuni brand si trovano in lista d’attesa”, conclude Caterina Bricolo. Ultima novità per il prossimo gennaio sarà l’apertura del padiglione A2, com pletamente rinnovato, in cui verrà attivata una speciale area Lounge riservata a espositori e clienti e accessibile su invito . Cambiamenti in vista anche per quanto riguar da Gardabags: borse e accessori non saranno più con centrati solamente in un unico padiglione, ma saranno presenti anche nelle altre aree della fiera e negli stand degli espositori che ampliano la loro offerta. Così, Expo Riva Schuh & Gardabags non solo si conferma come la fiera della calzatura internazionale di volume, ma anche per la sua capacità di fornire un’offerta completa per quanto riguarda tutto il mondo dell’accessorio moda.
& Gardabags
The Buyer Programme at Expo Riva Schuh & Gardabags is a real business opportunity for all professionals in the world of footwear, leather goods and accessories. "We really believe in fostering the meeting and relationship between supply and demand. We are working to make the Riva del Garda fair in creasingly the reference point for international volume footwe ar for all players in the supply chain," says Caterina Bricolo, Sales & Exhibition Executive. And she adds: "After the posi tive feedback we already had at the June 2022 fair, we have started working on recruiting new delegates for the entire year 2023, with the aim of growing the project and offering an even better service". The countries with which Expo Riva Schuh & Gardabags has begun to collaborate are Singapore, Malaysia, Indonesia and other Southeast Asian countries. In addition, contacts with India and America have been strengthened. A US delegation will be present at the fair in January 2023, as well as several buyers from South America.
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Opportunities to strengthen international business at Expo Riva Schuh
The incoming buyer programme promoted by the Riva event will bring a growing number of international buyer delegations to the next fair and future editions.
Back in Europe, thanks to the help of the chambers of commer ce in Munich and Copenhagen, the participation of the Ger man market and the Scandinavian countries will be even more prominent. The work done in the UK by Expo Riva Schuh & Gardabags is also important. It was precisely in London that the "ERS Around the World" event was recently held. It marked the resumption of the tour of appointments aimed at strengthening the identity of the trade fair at an international level. On this occasion, a special activity was organised: a wine tasting, recommended for the occasion by a renowned somme lier, recalling the styles and trends found in the footwear sec tor. Specific trends were identified - Casual Fashion, Fashion Forward, Sport Fashion, Classical Evening wear, Classical Urban chic - and for each of them a pairing with a wine consi dered most suitable for the occasion was devised. Expo Riva Schuh & Gardabags' tireless commitment to solid and profitable relations with international buyers is increasin gly systematic and strategic, and now also benefits from the newfound possibility of travelling. The buyers themselves are showing great interest in the fair and "even those who have ne ver had the opportunity to participate are organising themsel ves so as not to miss the next appointments. At last, we can say that, after the halt due to Covid, the fair in Riva del Garda is growing again,' says Caterina Bricolo. The success of the Buyer Programme also lies in the great work of profiling the exhibitors and the collections presented during the days of the fair. A level of in-depth analysis that makes it possible to best meet the needs of exhibitors and buyers and that favours pro fitable business meetings by matching demand with the exact offer (in terms of style, quality and price) it is looking for.
Alongside this catalogue work, which is crucial for those who have to finalise the right purchases, there are other advanta ges for buyers. Thanks to the activation of the Buyer Office, an incoming package has been created whose services include: advantages and facilities for travel and accommodation; ac cess to the fair and the Buyer Lounge, i.e., the area for relaxa tion, refreshments and networking during the days of the event; use of the Business Scout service, i.e., personalised assistance in the search for specific exhibitors and products; direct par ticipation in dedicated training events; and access to exclusive networking moments with exhibitors.
"Last June there were more than 100 countries of origin of buyers, and in January 2023 we expect to exceed that figure. Important figures that also make our exhibitors happy: com mercial actions are already underway for the sale of the June 2023 stands for which we are registering positive feedback, especially from foreigners, so much so that, at the moment, some brands are on the waiting list," concludes Caterina Bricolo. The latest news for next January will be the opening of the completely renovated Hall A2, in which a special Lounge area will be set up reserved for exhibitors and customers and ac cessible by invitation only. Changes are also in sight as far as Gardabags is concerned: bags and accessories will no longer be concentrated only in one hall but will also be present in the other areas of the fair and on the stands of exhibitors expan ding their offer. Thus, Expo Riva Schuh & Gardabags not only confirms itself as the international footwear trade fair by vo lume, but also by its ability to provide a complete offer for the entire world of fashion accessories.
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Tecnologie e idee per innovare il retail
Expo Riva Schuh si propone, edizione dopo edizione, come l’appuntamento di riferimen to per il business internazionale, ma anche, e sempre di più, come l’appuntamento da non mancare con l’innovazione di prodotti e ser vizi. Concreto esempio di questa ‘vocazione all’innovazione’ è lo spazio Innovation Village Retail, che anche nell’edizione di giugno 2022 di Expo Riva Schuh & Gardabags ha visto protagoniste dieci start up innovative. Tre le tematiche in cui i vari progetti possono favo rire innovazione, tematiche cruciali per fornire un’espe rienza d’acquisto sempre più immersiva ed efficiente.
I progetti di dieci start up italiane ‘ad alto tasso di innovazione’ dedicati ai retailer che hanno preso parte all’Innovation Village Retail di Expo Riva Schuh.
Tracciamento dei movimenti di persone e prodotti Le informazioni sono il focus di tutti i processi innovati vi. Informare i consumatori su caratteristiche e filiera dei prodotti è una delle richieste sempre più al centro dell’at tenzione, così come per i retailer è importante ricevere informazioni riguardo i comportamenti dei consumatori. A questo ha pensato G Move, una tecnologia innovativa ed efficace, che permette il monitoraggio della Customer Experience as a service per gli spazi fisici, tramite sen sori proprietari che raccolgono dati sul movimento degli smartphone. Concetto non nuovo. La novità sta nel fatto che questa tecnologia non necessita che lo smartphone sia collegato a un network all’interno del negozio, così come non è necessario scaricare alcuna app specifica, e funziona anche se il wi-fi del cliente è spento. G Move of fre diversi vantaggi nell’ambito del marketing e della do motica, permettendo, ad esempio, di conoscere il numero di persone presenti in negozio, il tempo di permanenza, la percentuale di ritornati nel tempo e misurare così l'ef ficacia dell'allestimento dello spazio. Restando nell’ambito della tracciabilità scopriamo MyUniqo. Una tecnologia che si basa su sigilli personalizzati che, applicati ai prodotti, possono essere letti da norma li dispositivi per tracciare e identificare qualsiasi tipo di prodotto. In questo modo è possibile garantire l’autenti
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cità dei beni esposti, così come conoscerne luogo e data di produzione, oppure ritrovare un prodotto perso o ru bato. Ogni fase di lettura e ogni variazione è registrata in un sistema Block Chain. Infine, Ribes Tech: una startup che produce film fotovol taici, flessibili ed economici, capaci di offrire una riserva di energia sostenibile a ogni tipo di prodotto. I film posso no essere stampati in grandi volumi su semplici substrati plastici in ogni formato o colore, e offrono la possibilità di rendere i dispositivi elettronici totalmente indipenden ti perché autoalimentati. Ribes Tech rappresenta, quin di, una soluzione integrabile per l’energy harvesting nei dispositivi wireless e abilitare l'internet of things dentro ogni punto vendita.
Tracciamento dei dati per migliorare supply chain e so stenibilità
Come dicevamo, ricavare più informazioni possibili sulla vita di un prodotto lungo tutta la filiera produttiva è senza dubbio un punto cruciale non solo per l’esperienza di ac quisto in sé, ma anche per ottimizzare la catena del valore e migliorare la sostenibilità dei prodotti. Lo dimostra la start up Alfred 24 che offre soluzioni online e offline per le spedizioni: online, la dashboard di Alfred24 si integra con tutte le piattaforme e-commerce e migliora le espe rienze di vendita e acquisto; mentre offline, la rete di più di 6.500 partner point in Italia e gli accordi strategici con la distribuzione editoriale permettono ad Alfred24 con segne di prossimità e servizi in sharing economy come Point2Point e Wharehouse2Point, con una maggiore vi cinanza al cliente e velocità di consegne, oltre a benefici in termini di sostenibilità. Alfred24, infatti, non crea un duplicato del network di distribuzione già esistente sul territorio, bensì lo sfrutta al meglio. Inoltre, facendo da hub per molti clienti, può negoziare le condizioni miglio ri con i corrieri e offrire alle aziende e ai brand ottime condizioni. Il cliente paga per il servizio di delivery ri chiesto, senza obblighi di quantità minime. Non solo in Italia, ma anche cross-boarder verso l’Asia.
La nascita di Lifedata parte, invece, da un assunto: se è vero che le persone trascorrono molto tempo online tra Instagram, Facebook, Whatsapp, e-commerce, ecc., è anche vero che la maggior parte delle vendite avvie ne ancora offline, soprattutto nell’ambito delle calzature. Come migliorare, quindi, la redditività dei canali di ven dita e, magari, fare anche del bene al pianeta? LIFEdata è l'azienda retailtech che sfrutta i dati lasciati dall’utente durante la navigazione online per semplificare l’omnica
nalità, facendo anche del bene al pianeta. LIFEdata per mette, infatti, la condivisione dei dati per offrire all’utente la soluzione che cerca in tempo reale. Per esempio, se il consumatore trova online la scarpa che gli interessa, LIFEdata gli dice qual è il punto vendita fisico più vicino dove acquistarla oppure lo mette in relazione con il re tail manager al fine di creare una relazione on/offline. Un meccanismo studiato per creare un’esperienza d’acquisto facile, veloce e piacevole.
Si parla sempre di gestione dei big data anche con Wenda, la piattaforma collaborativa di gestione dinamica della fornitura che aiuta ad automatizzare i dati della supply chain per offrire una migliore governance, trasparenza e sostenibilità. Wenda estrae i dati da ordini, ddt, fatture, packing list, telematica, ERP, WMS, TMS e li organizza per eseguire operazioni, coordinare la rete e ottenere vi sibilità oppure per inviarli a sistemi di terze parti. Wenda gestisce i dati della catena di approvvigionamento e della rete logistica per eseguire e pianificare azioni in maniera più efficace. Con un’unica piattaforma è possibile con dividere i dati fornitore-cliente, automatizzare i flussi di lavoro quotidiani, ridurre i costi delle operazioni di spe dizione e i costi di inventario. La sfida è far sì che tutti i protagonisti della supply chain, in ogni parte del mondo, usino lo stesso set di dati e la stessa piattaforma. Wiseside offre, invece, servizi B2B per la digitalizzazione della filiera E2E, tramite la piattaforma iChain, fornendo una rappresentazione digitale dei processi (digital twin). I dati raccolti costituiscono una base strutturata di grandi dimensioni su cui attivare servizi personalizzati di analisi consuntive e predittive. iChain fornisce una visione gra fica, e strutturata dei processi, consentendo alle aziende di prendere decisioni immediate e tempestive basandosi proprio sui dati raccolti. iChain è, infatti, una piattaforma
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dove ogni dato caricato si riferisce ad un evento specifico, che è osservabile, misurabile e rilevante per il processo di interesse e che include almeno 4 informazioni, note come le "4 W" (cosa, quando, dove e perché).
Monitoraggio del comportamento e dei feedback dei clienti online
Tracciabilità significa anche seguire, raccogliere e ana lizzare i dati che provengono dalle attività online dei consumatori. Proprio come fa Wonderflow la cui idea prende vita a partire da una constatazione: nonostante la quantità di dati che le aziende hanno a disposizione grazie ai feedback dei consumatori, raramente sono in grado di utilizzarli per prendere decisioni. Un po’ per ché il feedback è un dato complesso, che il consumatore spesso esprime utilizzando slang locali, frasi sarcastiche ecc. che l’intelligenza artificiale non riesce a decifrare. A ciò si aggiunge il fatto che spesso i dati non vengono condivisi all’interno di una stessa azienda, non ottenendo una visione a 360 gradi di ciò che è davvero importante per il consumatore. Wonderflow opera nel settore della customer analytics a livello globale, estraendo informa zioni utili da tutti i feedback che i consumatori lascia no (post, commenti, mail…), per supportare le aziende nell'innovazione di prodotto, nella customer experience e nel marketing strategico. Un risultato rimarchevole rag giunto grazie a un team linguistico madre lingua in grado di comprendere correttamente i feedback, e grazie a una sorta di ‘training’ impartito all’intelligenza artificiale così da contestualizzare prodotto e marchio. Una piattaforma che può essere personalizzata secondo i bisogni e il fe eling del brand e dell’azienda. Per fare un esempio: in uno store di Firenze, durante il periodo della pandemia, si è capito che la soddisfazione della clientela era scesa perché nel punto vendita mancava il gel igienizzante, il
negozio era spesso troppo affollato e il personale non in dossava mascherine. La clientela non si sentiva al sicuro. OpenMall affronta, invece, il tema sempre più attuale del metaverso, a cui le nuove generazioni di consumatori sono molto attente. OpenMall è un Social Commerce in teramente gestito dall’intelligenza artificiale, che attraver so una piattaforma 3D interattiva, assistenti virtuali e re altà aumentata offre agli utenti e agli store un’esperienza unica e personalizzata sulle base delle loro esigenze, per condurli, attraverso i propri avatar, in uno straordinario metaverso integrato con blockchain e NFT. Obiettivo di OpenMall è offrire un metaverso coinvolgente utilizzan do avatar iper-realistici e mixando virtual reality, realtà aumentata, AI e scienza digitale. Semplice e geniale l’intuizione di MeteoSales: l’idea è raccogliere dati basati non più sul profilo dell’utilizzato re (età, genere, professione ecc.), quanto sulla situazione contestuale (location, ora del giorno, temperatura e me teo). Dati gratuiti che non necessitano di cookies o auto rizzazioni da parte del cliente per essere raccolti. Il tempo atmosferico influenza per il 40% il comportamento di ac quisto. MeteoSales ha creato una dashboard e un sistema di Analytics per aiutare i venditori a gestire le informa zioni sul consumatore. Così, il MeteoAlgoritmo associa prodotti e CTA a condizioni meteo specifiche, mentre la funzione InStore suggerisce la vetrina giusta da creare in base al meteo e alla stagione. Infine, un assistente di scrittura AI compila testi per le pagine di vendita del sito o per inviare e-mail coerenti ai clienti. Un sistema in pro gress che monitora e registra anche gli acquisti effettuati per migliorare ulteriormente i futuri suggerimenti. Tracciare e analizzare dati, quindi, è senza dubbio la stra da da seguire per far sì che il mondo della distribuzione, via vetrina o via monitor, possa guardare a un futuro ricco di consumatori coinvolti e felici, e soprattutto disposti a spendere.
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Technologies and ideas to innovate retail
a startup that produces flexible and inexpensive photovoltaic films capable of providing a sustainable energy reserve to all kinds of products. The films can be printed in large volumes on simple plastic substrates in any size or color, and offer the possibility of making electronic devices totally independent be cause they are self-powered. Ribes Tech represents, therefore, an integrable solution for energy harvesting in wireless devices and enabling the internet of things inside every store.
Village Retail at Expo Riva Schuh.
Expo Riva Schuh proposes itself, edition after edition, as the reference appointment for international business, but also, and increasingly, as the not-to-be-missed appointment with pro duct and service innovation. A concrete example of this 'vo cation for innovation' is the Innovation Village Retail space, which also featured ten innovative start-ups in the June 2022 edition of Expo Riva Schuh & Gardabags. Three themes in which the various projects can foster innovation, themes cru cial to providing an increasingly immersive and efficient shop ping experience.
Tracking the movement of people and products Information is the focus of all innovation processes. Informing consumers about product features and supply chain is one of the increasingly central demands, just as it is important for re tailers to receive information regarding consumer behavior. G Move, an innovative and effective technology that enables Cu stomer Experience as a service monitoring for physical spaces through proprietary sensors that collect data on smartphone movement, has thought of this. Not a new concept. What is new is that this technology does not require the smartphone to be connected to a network lining the store, just as no specific app needs to be downloaded, and it works even if the customer's wifi is turned off. G Move offers several advantages in the area of marketing and home automation, allowing, for example, to know the number of people in the store, the time spent, the per centage of returns over time, and thus measure the effectiveness of the layout of the space. Staying in the area of traceability, we discover MyUniqo. A technology that relies on customized seals that, when applied to products, can be read by ordinary devices to track and identify any type of product. This makes it possible to ensure the authenticity of the goods on display, as well as to know their place and date of production, or to find a lost or stolen product. Every reading step and every varia tion is recorded in a Block Chain system. Finally, Ribes Tech:
Data tracking to improve supply chain and sustainability
As we said, deriving as much information as possible about a product's life throughout the supply chain is undoubtedly cru cial not only for the shopping experience itself, but also for op timizing the value chain and improving product sustainability. This is demonstrated by the start-up Alfred 24, which offers online and offline solutions for shipping: online, Alfred24's da shboard integrates with all e-commerce platforms and impro ves sales and purchasing experiences; while offline, Alfred24's network of more than 6,500 partner points in Italy and stra tegic agreements with publishing distribution allow Alfred24 proximity deliveries and sharing economy services such as Point2Point and Wharehouse2Point, with greater customer proximity and delivery speed, as well as sustainability benefits. In fact, Alfred24 does not create a duplicate of the existing di stribution network in the territory, but rather makes the most of it. Moreover, by serving as a hub for many customers, it can negotiate the best terms with couriers and offer companies and brands excellent conditions.
The customer pays for the delivery service requested, with no minimum quantity requirements. Not only in Italy, but also cross-boarders to Asia.
The birth of Lifedata, however, starts from an assumption: while it is true that people spend a lot of time online between Instagram, Facebook, Whatsapp, e-commerce, etc., it is also true that most sales still take place offline, especially in the area of footwear. So how can we improve the profitability of sales channels and maybe even do some good for the planet? LIFE data is the retailtech company that leverages data left behind by the user while browsing online to simplify omnichanneling, while also doing good for the planet. In fact, LIFEdata ena bles data sharing to provide the user with the solution they are looking for in real time. For example, if the consumer finds the shoe he is interested in online, LIFEdata tells him which is the nearest physical store where to buy it or connects him with the retail manager in order to create an on/offline relationship. A mechanism designed to create an easy, fast and pleasant shop ping experience. Big data management is also always talked about with Wenda, the collaborative dynamic supply manage
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The projects of ten 'high innovation' Italian start-ups dedicated to retailers who took part in the Innovation
ment platform that helps automate supply chain data to provi de better governance, transparency and sustainability. Wenda extracts data from orders, ddt, invoices, packing lists, telema tics, ERP, WMS, TMS and organizes it to execute operations, coordinate the network and gain visibility or to send it to thirdparty systems. Wenda manages supply chain and logistics net work data to execute and plan actions more effectively. With a single platform, it is possible to share supplier-customer data, automate daily workflows, and reduce shipping operations and inventory costs. The challenge is to get all supply chain players, everywhere in the world, to use the same data set and platform. Wiseside, on the other hand, offers B2B services for E2E supply chain digitization, via the iChain platform, pro viding a digital representation of processes (digital twin). The data collected form a large structured base on which to activa te customized services of consumptive and predictive analytics. iChain provides a graphical, and structured view of processes, enabling companies to make immediate and timely decisions based on the very data collected. iChain is, in fact, a platform where each data uploaded refers to a specific event, which is observable, measurable and relevant to the process of interest and which includes at least 4 pieces of information, known as the "4 Ws" (what, when, where and why).
Tracking online customer behavior and feedback
Traceability also means tracking, collecting and analyzing data that comes from consumers' online activities. Just as Won derflow does whose idea comes to life from an observation: de spite the amount of data that companies have at their disposal through consumer feedback, they are rarely able to use it to make decisions. Some of this is because feedback is complex data, which consumers often express using local slang, sar castic phrases, etc. that artificial intelligence cannot decipher. Added to this is the fact that data is often not shared lining the same company, not getting a 360-degree view of what is really important to the consumer. Wonderflow operates in cu stomer analytics globally, extracting useful information from all the feedback consumers leave (posts, comments, emails...), to support companies in product innovation, customer experience and strategic marketing. A remarkable result achieved thanks to a native language team capable of correctly understanding feedback, and thanks to a kind of 'training' given to artificial intelligence so as to contextualize product and brand. A plat form that can be customized according to the needs and fee ling of the brand and company. To give an example: in a store in Florence during the pandemic period, it was realized that customer satisfaction had dropped because the store lacked sa nitizing gel, the store was often too crowded, and the staff did
not wear masks. Customers did not feel safe. OpenMall, on the other hand, addresses the increasingly topical issue of the me taverse, which new generations of consumers are very attentive to. OpenMall is a Social Commerce entirely managed by arti ficial intelligence, which through an interactive 3D platform, virtual assistants and augmented reality offers users and stores a unique and personalized experience based on their needs, to lead them, through their avatars, into an extraordinary meta verse integrated with blockchain and NFT. OpenMall's goal is to offer an immersive metaverse using hyper-realistic avatars and mixing virtual reality, augmented reality, AI and digital science. Simple and ingenious is the intuition behind Meteo Sales: the idea is to collect data based no longer on the user's profile (age, gender, profession, etc.) but on the contextual si tuation (location, time of day, temperature, and weather). Free data that does not require cookies or permission from the client to be collected. Weather influences purchasing behavior by 40%. MeteoSales has created a dashboard and Analytics sy stem to help marketers manage consumer information. Thus, the MeteoAlgorithm associates products and CTAs with spe cific weather conditions, while the InStore feature suggests the right storefront to create based on weather and season. Finally, an AI writing assistant compiles text for the site's sales pages or to send consistent emails to customers. An in-progress system that also monitors and records purchases made to further im prove future suggestions. Tracking and analyzing data, then, is undoubtedly the way forward if the retail world, whether via storefront or monitor, is to look forward to a future filled with engaged and happy consumers, and above all, willing to spend.
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SAFE
Da tre generazioni Safe Step realizza calzature comode, belle e perfette per prendersi cura della salute dei piedi. Alla prima produzio ne partita nel 1950, dedicata interamente alla calzatura maschile a marchio Rambler, si aggiungono negli anni 2000 le collezioni comfort Safe Step dedicate anche al mon do femminile. Da quel momento la missio ne della nota azienda greca è stata quella di convincere persone di ogni età che una scarpa comfort non è destinata solo agli an ziani, ma può fare la felicità di tutti senza che si rinunci a bellezza e stile. Lo spiega bene Marousa Polychroniadi, export manager Safe Step: ”All’inizio, noi stessi abbiamo distribuito le nostre collezioni solo nel circuito delle far macie. Ma ci siamo subito resi conto che l'esigenza di cal zare scarpe comode, ben fatte, che si prendono cura del benessere e della salute del piede, è un'esigenza diffusa, che ogni persona manifesta”. Oggi l’azienda realizza 200 mila paia l'anno, anche conto terzi.
Quali i punti di forza delle vostre collezioni?
Safe Step: scarpe comfort e belle per tutti
L’obiettivo del marchio greco è convincere sempre più clienti di ogni età che indossare scarpe comfort non significa rinunciare a gusto e stile, ma migliorare la propria giornata prendendosi cura della salute dei propri piedi.
“Molti confondono una scarpa comfort con una scarpa ortopedica. Noi crediamo che non sia necessario avere problemi di salute per voler indossare una scarpa como da che si prenda cura dei nostri piedi durante l'intera giornata. Perciò realizziamo le nostre collezioni sceglien do i migliori materiali, principalmente pellami privi di cromo, suole super flessibili e in alcuni casi realizzate con materiali riciclati, studiando una calzata perfetta e un look accattivante così da convincere ogni uomo e donna a comprarne un paio e sperimentare quanto sia importante indossare una bella scarpa comoda e salutare per ogni nostro passo”.
È una strategia che sta avendo successo?
“Dal 2014, da quando abbiamo iniziato a vendere anche ai mercati internazionali, abbiamo guadagnato sempre più clienti e abbiamo riscontrato che la loro età si sta abbas sando anno dopo anno. Consumatori sempre più giovani cercano i nostri modelli e ne apprezzano il design, l'affi dabilità e, ovviamente, la comodità”.
Quali i vostri principali mercati di sbocco?
“Abbiamo registrato il marchio Safe Step nel 2017, e oggi il brand risulta registrato praticamente in tutta Europa.
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Marousa Polychroniadi, export manager Safe Step
Ora anche negli Stati Uniti, in Israele, Cina e Giappone. Stiamo lavorando per renderlo sempre più internazionale e diffuso a livello mondiale. Come mercati principali po trei citare, oltre alla Grecia, anche Italia, Svezia, Spagna, Germania e Finlandia. Siamo presenti in più di 15 paesi e partecipiamo alle fiere di Expo Riva Schuh e MICAM”.
La caratteristica che vi distingue sul mercato? “La morbidezza delle nostre calzature. Una morbidezza che connota l'intera scarpa (dal sottopiede in memory foam alle tomaie in pelle, e perfino le suole) e avvolge il piede in una coccola. Quando si calzano per la prima volta, 'wow' è la prima parola che a tutti viene in mente. Inoltre, disegniamo internamente la nostra collezione cercando di proporre al mercato modelli originali dalla personalità unica”.
Safe Step: comfortable and beautiful shoes for everyone
The goal of the Greek brand is to convince more and more customers of all ages that wearing comfort shoes does not mean giving up taste and style, but rather improving their day by taking care of the health of their feet.
For three generations Safe Step has been making shoes that are comfortable, beautiful and perfect for taking care of he althy feet. The first production started in 1950, dedicated enti rely to men's footwear under the Rambler brand, was joined in the 2000s by the Safe Step comfort collections dedicated also to the world of women. Since then, the mission of the well-known Greek company has been to convince people of all ages that a comfort shoe is not just for the elderly but can make everyo ne happy without sacrificing beauty and style. Marousa Poly chroniadi, Safe Step export manager, explains it well: “At the beginning, we ourselves only distributed our collections in the pharmacy circuit. But we soon realised that the need to wear comfortable, well-made shoes that take care of the well-being and health of the foot is a widespread need that every person manifests”. Today the company produces 200 thousand pairs a year, also on behalf of third parties.
What are the strengths of your collections?
“Many people confuse a comfort shoe with an orthopedic shoe. We believe that it is not necessary to have health problems to want to wear a comfortable shoe that takes care of our feet throughout the day. So, we make our collections by choosing the best materials, mainly chrome-free leathers, super flexible soles and in some cases made from recycled materials, designing a perfect fit and an attractive look so that every man and woman will buy a pair and experience how important it is to wear a nice, comfortable, healthy shoe with every step we take”.
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STEP
Is this a strategy that is succeeding?
“Since 2014, when we also started selling to international mar kets, we have been gaining more and more customers and we have found that their age is dropping year after year. Younger and younger consumers are looking for our models and appre ciate their design, reliability and, of course, comfort”.
What are your main markets?
“We registered the Safe Step brand in 2017, and today the brand is registered practically all over Europe. Now also in the United States, Israel, China and Japan. We are working on making it more and more international and worldwide. As main markets I could mention, besides Greece, Italy, Swe den, Spain, Germany and Finland. We are present in more than 15 countries and participate in the Expo Riva Schuh and MICAM trade fairs”.
The characteristic that distinguishes you on the mar ket?
“The softness of our footwear. A softness that characterises the entire shoe (from the memory foam insole to the leather uppers, and even the soles) and envelops the foot in a cuddle. When wearing them for the first time, 'wow' is the first word that comes to everyone's mind. In addition, we design our collection in-house trying to offer the market original models with a unique personality”.
comfortable beautiful shoes
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HALL: B4 - STAND NUMBER: D07
Overpass graffiti
AF Production
O
ADG EXPORT
LOLA CANALES
REVE DE FLO
PACIFIC
KUNDRA
GLOBO
ENERGIE EQUIPE
Gruppo Wortmann: dopo le sneaker si torna all’eleganza
Giovanni Lacatena, Managing Director del Gruppo Wortmmann (titolare dei marchi Tamaris, S.Oliver, Marco Tozzi, Jana e Caprice) parla di un ritorno alla normalità pre-Covid per l’edizione dello scorso giugno della fiera di Riva del Garda.
Da anni il Gruppo tedesco Wortmann è tra i più importanti protagonisti di Expo Riva Schuh e il suo Managing Director, Giovanni Lacatena, è sicuramente tra le persone che meglio conoscono l’evoluzione della fiera nel corso del tempo e i cambiamenti interve nuti dopo l’avvento della pandemia. Lo ab biamo incontrato durante la scorsa edizione di giugno, e la sua impressione generale è stata fortemente positiva.
Come è andata quest’ultima edizione di Expo Riva Schuh?
“Rispetto alle edizioni immediatamente post Covid, no tiamo un deciso ritorno alla normalità e un generale ot timismo. Nei visitatori, inoltre, emerge un doppio inte resse: sicuramente vedere la nuova collezione e le nuove tendenze moda, ma anche potersi finalmente rincontrare di persona dopo tanti anni. Se, infatti, il Covid ha dato una spinta decisiva al digitale, è tuttavia emersa sempre di più l’importanza di affiancare al digitale il contatto fisico, l’incontro in presenza. Expo Riva Schuh è occasione uni ca per unire entrambe le esigenze. Come sempre, la fiera inaugura la stagione della moda e si conferma appunta mento fondamentale per i grandi gruppi che hanno la necessità di programmare gli acquisti con largo anticipo. In questa edizione, però, abbiamo notato la presenza di buyer di catene di negozi anche più piccole, accanto ai grandi gruppi.”
Quali i trend della nuova collezione? “Dopo un lungo periodo dominato dalle sneaker, assistia mo a un ritorno dell’eleganza. Un trend di cui si parla da almeno un paio di stagioni, ma che sembra concretizzarsi pienamente solo ora. Questo nuovo orientamento delinea un campionario sostanzialmente diviso a metà tra propo ste sportive e proposte più eleganti e da cerimonia. An che nell’ambito dei materiali vanno affermandosi nuove tendenze. Se fino alle scorse stagioni dominava, di fatto, la pelle, con l’affermarsi di una crescente sensibilità ‘green’ e vegana, vi si affiancano molte proposte in tessuto e sintetico.”
Expo Riva Schuh è, da sempre, una fiera molto inter nazionale. Da quali paesi provengono i compratori che avete incontrato?
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Giovanni Lacatena, Managing Director Wortmmann
“Tutti i paesi che tradizionalmente visitavano questa fiera sono stati presenti anche in questa edizione. Possiamo af fermare che la manifestazione sta ormai ritornando ai li velli antecedenti la pandemia. Direi che siamo a un buon 80%!”
Gruppo Wortmann: after sneakers, elegance comes back
Giovanni Lacatena, Managing Direc tor of the Wortmmann Group (owner of the Tamaris, S.Oliver, Marco Tozzi, Jana and Caprice brands) talks about a return to pre-Covid normality for last June's edition of the Riva del Garda trade fair.
For years, the German Wortmann Group has been among the most important players at Expo Riva Schuh, and its Managing Director, Giovanni Lacatena, is certainly among the people who know best the fair's evolution over time and the changes that have taken place since the advent of the pandemic. We met him during the last edition in June, and his overall impression was strongly positive.
How did this latest edition of Expo Riva Schuh go?
"Compared to the editions immediately after Covid, we notice a definite return to normalcy and a general optimism. In visi tors, moreover, a double interest emerges: certainly seeing the new collection and fashion trends, but also being able to finally meet again in person after so many years. If, in fact, Covid has
given a decisive boost to digital, however, the importance of flanking digital with physical contact, meeting in person, has emerged more and more. Expo Riva Schuh is a unique oppor tunity to combine both needs. As always, the fair inaugurates the fashion season and is a key appointment for large groups that need to plan purchases well in advance. In this edition, however, we noticed the presence of buyers from even smaller chain stores alongside the big groups."
What are the trends in the new collection?
"After a long period dominated by sneakers, we are seeing a return of elegance. A trend that has been talked about for at least a couple of seasons, but seems to be fully materializing only now. This new orientation outlines a sample collection basically divided in half between sporty proposals and more elegant and ceremonial ones. New trends are also emerging in the area of materials. If up until the past few seasons leather actually dominated, with the rise of a growing 'green' and ve gan sensibility, it is being joined by many textile and synthetic proposals."
Expo Riva Schuh is, as always, a very international fair. From which countries do the buyers you met come?
"All the countries that traditionally visited this fair were also present in this edition. We can say that the event is now retur ning to pre-pandemic levels. I would say we are at a good 80 percent!
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WORTMANN
La grande offerta internazionale di Expo Riva Schuh conquista anche la Tailandia
Tra
Rappresentante di due negozi in Thailandia, Manu Grover opera nel settore delle calza ture da oltre 15 anni e attualmente colla bora anche con centri commerciali, e-com merce ed e-retailers. A giugno è stato per la prima volta in visita a Expo Riva Schuh & Gardabags, dove lo abbiamo incontrato per conoscere più da vicino il mercato tai landese.
Qual è la situazione generale del mercato delle calzature in Tailandia?
“In Tailandia il mercato calzaturiero è attualmente diviso in due categorie principali, i sostenitori del casual e gli amanti degli articoli in pelle. Il più comune, e anche quel lo più diffuso, è lo stile casual, easy-going, che vede come protagonista indiscussa la sneaker. La categoria delle cal zature in pelle, invece, non è tanto diffusa quanto la sua controparte, ma include diversi estimatori che apprezza no il prodotto di pelle di qualità”.
A seguito della sua visita in fiera, ha individuato qual che trend particolare per la prossima primavera/estate 2023?
“Da quello che ho potuto constatare, in Tailandia conti nuerà a riscuotere molto successo lo stile casual. È pro babile che questo dipenda tanto anche dalla cultura tai landese, che predilige di gran lunga la comodità rispetto ai cosiddetti look d’affari”.
A che punto è la Tailandia rispetto alla questione so stenibilità?
“Anche in Tailandia, come nel resto del mondo, si sta fa cendo strada una cultura della sostenibilità, anche se più lentamente rispetto ad altri mercati. Alcuni produttori hanno già iniziato ad applicare delle soluzioni sosteni bili e altri stanno cominciando a capirne l’importanza. Non tutti, però. Purtroppo c’è chi è ancora molto lontano dall’imboccare una direzione più green”.
Quali sono i problemi che affliggono la catena di ap provvigionamento?
“Credo che la pandemia abbiamo creato non pochi pro blemi sull’approvvigionamento delle materie prime, in tutto il mondo così come in Tailandia. Le spedizioni via mare, la questione container, le tempistiche, i costi della
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le nazioni presenti a giugno 2022 a Expo Riva Schuh & Gardabags non è mancata la Tailandia, rappresentata fra gli altri da Manu Grover. Proprio durante la manifestazione rivana lo abbiamo incontrato per scoprire più da vicino il mercato in cui opera.
Manu Grover
logistica che sono aumentati del 20-30%: tutto questo rappresenta un grande problema. Ed è un problema an cora attuale, soprattutto per quanto riguarda l’aumento dei prezzi. La situazione per ora non sta migliorando an che se speriamo venga risolta al più presto, come ci au guriamo tutti”.
Dal momento che è la sua prima volta a Expo Riva Schuh, quali sono state le sue impressioni sulla fiera? “Conosco questa fiera da molti anni ma non ho mai avuto occasione di visitarla. Questa volta sono davvero conten to di esserci riuscito! Riva del Garda è una location sor prendente e meravigliosa, e anche il modo in cui è stata strutturata la manifestazione fieristica è incredibile. Nello stesso luogo puoi incontrare qualsiasi tipologia di azien da e trovare moltissimi private label diversi. Turchia, In dia, Pakistan… si trovano produttori di tutto il mondo in un unico luogo e nello stesso momento. Un’opportunità davvero incredibile!”
Expo Riva Schuh's wide international offering wins over Thailand too
Among the nations present at Expo Riva Schuh & Gardabags in June 2022 was Thailand, represented among others by Manu Grover. We met him during the Riva event to find out more about the market in which he operates.
Representing two shops in Thailand, Manu Grover has been working in the footwear industry for over 15 years and curren tly also works with shopping malls, e-commerce and e-retailers. In June, he visited Expo Riva Schuh & Gardabags for the first time, where we met him to learn more about the Thai market.
What is the general situation of the footwear market in Thailand?
"In Thailand, the footwear market is currently divided into two main categories, the casual supporters and the leather goods lovers. The most common, and also the most popular, is the casual, easy-going style, with the sneaker as the undisputed protagonist. The leather footwear category, on the other hand, is not as widespread as its counterpart, but includes several ad mirers who appreciate the quality leather product".
From your visit to the fair, did you spot any particular trends for next spring/summer 2023?
"From what I could see, casual style will continue to be very successful in Thailand. It is likely that this also depends a lot on the Thai culture, which much prefers comfort over so-called business looks".
How does Thailand approach the issue of sustainabili ty?
"Also in Thailand, as in the rest of the world, a culture of sustai nability is emerging, albeit more slowly than in other markets. Some manufacturers have already started to apply sustainable solutions and others are beginning to realise its importance. Not all of them, however. Unfortunately, there are those who are still a long way from going in a greener direction".
What are the problems plaguing the supply chain? "I think the pandemic has created quite a few problems with the supply of raw materials, worldwide as well as in Thailand. The shipping by sea, the container issue, the timing, the logi stics costs that have increased by 20-30%: all this is a big pro blem. And it is still a problem, especially with regard to rising prices. The situation is not improving so far, although we hope it will be resolved soon".
Since this is your first time at Expo Riva Schuh, what are your impressions of the fair?
"I have known about this trade fair for many years but have never had the opportunity to visit it. This time I am really glad I did! Riva del Garda is an amazing and wonderful location, and the way the trade fair is structured is also incredible. In the same place you can meet any kind of company and find many different private labels. Turkey, India, Pakistan... you can find producers from all over the world in one place at the same time. A truly incredible opportunity!"
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Christie’s Department X:
la casa d’aste celebra il mondo sneakers e streetwear
“
Department X-Sneakers, Streetwear & Collectibles".
Si tratta del suo dipartimento dedicato a questi nuovi og getti da collezione, guidato da un team dedicato alle aste e alle vendite private. “L’obiettivo è quello di indagare la cultura pop, il mercato del fashion e l’evoluzione di quel lo che viene identificato oggi con il concetto di lusso”, come dichiara la responsabile Caitlin Donovan a capo del dipartimento.
Da Christie’s nasce il nuovo dipartimento che intende puntare sul mercato in espansione delle sneakers da collezione, arrivando a un maggiore coinvolgimento dei collezionisti più giovani.
Se per sbaglio vi foste trovati a pensare che il mercato ormai sia saturo di sneaker, o che del la scarpa sportiveggiante si è stufi di sentirne parlare e che fin troppe sono ai piedi di chiun que, beh smettete di pensarlo. La sneaker non è l’onda tipica degli tsunami, improvvisa e de vastante che come è arrivata passa dopo aver sconquassato il mercato, è più un’onda lunga, lunghissima che cresce in altezza e la cui ma rea non accenna a ritirarsi.
Ne è prova l’attenzione che addirittura le case d’asta le stanno dedicando. La famosa casa Christie’s, ha annunciato attraverso un comunicato stampa, il lancio di
Al centro dell’attenzione saranno, quindi, l’abbigliamen to e rari oggetti da collezione che provengono dal mon do della moda, della musica, dell’arte e della storia dello sport. Scarpe storiche e cimeli iconici, parte integrante della cultura popolare, verranno offerti tramite aste onli ne, con anteprime dal vivo a New York, supportate da selling exhibition durante tutto l’anno. In questo modo intendono attirare l’interesse dei nuovi clienti di riferi mento, la generazione dei giovani collezionisti, che ap prezzano le modalità digitali e sono attratti da differenti tipologie di prodotti.
Già nel corso del 2022, Christie’s ha registrato grandi successi con la vendita di questo genere di oggetti, come quella avuta lo scorso giugno con “Six Rings - Legacy of the GOAT” dedicata alla carriera della leggenda del basket Michael Jordan, con vendite vicine a $ 1,5 milio ni. Seguendo questa spinta positiva, l’evento di lancio di Department X, intitolato “Ye Walks”, sarà la vendita privata di due rari modelli di sneakers di Kanye West, a rappresentanza del suo impatto nel panorama del design e dell’iconografia sportiva.
Le NIKE AIR YEEZY 1 PROTOTYPE sono il primo modello progettato dal direttore creativo Mark Smith e della designer Tiffany Beers di Nike che il rapper ha in dossato durante la cinquantesima edizione dei Grammy Music Awards nel 2008. Le NIKE DONDA WEST AIR JORDAN VI, realizzate in memoria della madre di West, che sono state realizzate solo per una stretta cerchia di amici del rapper. Christie’s ha affermato che ne esistono solo quattro o sei copie.
Questa nuova tendenza di mercato non è un caso isolato, infatti, anche Sotheby’s di recente ha venduto la maglia di Jordan “Last Dance” - dalla sua partita 1 delle finali
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NBA del 1998 - per 10,1 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record di cimeli sportivi. Oltre a una collezione di 200 paia di sneakers Louis Vuitton e Nike Air Force 1 dise gnate dal designer Virgil Abloh per $ 25 milioni. Donovan ha detto che i collezionisti tra i 30 e i 40 anni vedono questi oggetti come una celebrazione della loro cultura che rappresentano parte della storia con cui sono cresciuti.
Christie'sDepartmentX: auction house celebrates the world of trainers and streetwear
Christie's is the birthplace of a new department that intends to focus on the expanding market for collectible trainers, reaching out to younger collectors.
The famous Christie's house, announced through a press re lease, the launch of 'Department X-Sneakers, Streetwear & Collectibles'. This is its department dedicated to these new col lectibles, led by a team dedicated to auctions and private sales. "The objective is to investigate pop culture, the fashion market and the evolution of what is now identified with the concept of luxury", as Caitlin Donovan, head of the department, states. The focus will be on clothing and rare collectors' items from
the worlds of fashion, music, art and sports history. Historic shoes and iconic memorabilia, an integral part of popular cul ture, will be offered through online auctions, with live previews in New York, supported by selling exhibitions throughout the year. In this way they intend to attract the interest of new target customers, the younger generation of collectors, who appreciate digital modes and are attracted to different types of products. Already during 2022, Christie's has seen great success with the sale of such items, such as last June's "Six Rings - Legacy of the GOAT" dedicated to the career of basketball legend Michael Jordan, with sales close to $1.5 million. Following this positive momentum, Department X's launch event, entitled "Ye Walks", will be the private sale of two rare trainer models by Kanye West, representing his impact on the design and sports icono graphy landscape.
The NIKE AIR YEEZY 1 PROTOTYPE is the first model designed by creative director Mark Smith and Nike designer Tiffany Beers that the rapper wore during the 50th Grammy Music Awards in 2008. The NIKE DONDA WEST AIR JOR DAN VI, made in memory of West's mother, were only made for a close circle of the rapper's friends. Christie's has stated that only four to six copies exist. This new market trend is not an isolated case, in fact, even So theby's recently sold Jordan's 'Last Dance' jersey - from his Game 1 of the 1998 NBA Finals - for $10.1 million, setting a new record for sports memorabilia. As well as a collection of 200 pairs of Louis Vuitton and Nike Air Force 1 trainers desig ned by designer Virgil Abloh for $25 million.
Donovan said that collectors in their 30s and 40s see these objects as a celebration of their culture that represent part of the history they grew up with.
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Nike Air Yeezy 1 prototype
Nike Donda West Air Jordan VI
Il Console Generale del Brasile a Expo Riva Schuh
Una fiera capace di rinnovarsi stagione dopo stagione e da sempre un appuntamento dal la forte connotazione internazionale: Expo Riva Schuh ha confermato queste sue carat teristiche peculiari anche nella scorsa edi zione di giugno 2022, invitando alla propria inaugurazione diverse delegazioni istituzio nali estere, tra cui il Console Generale del Brasile a Milano, l’Ambasciatore Hadil da Rocha-Vianna.
Qual è la situazione dell’economia brasiliana oggi? “Siamo molto contenti dell’andamento della nostra eco nomia: gli ultimi dati, infatti, riportano un GDP in cresci ta di oltre l’1%, un esito inaspettato dopo il periodo della pandemia, e questo ci fa ben sperare per i risultati rela tivi alla fine di quest’anno e l’inizio di quello che verrà. Questo significa anche che il nostro Governo sta dando il giusto supporto alle imprese per crescere sul mercato in terno e su quelli esteri, soprattutto alle aziende che ope rano in settori-chiave, come quello degli accessori moda.”
Che impressione ha ricavato dalla sua visita a Expo Riva Schuh & Gardabags?
In qualità di player tra i più impor tanti sul mercato internazionale delle calzature, il Brasile è da tempo presente con le proprie aziende e delegazioni a Expo Riva Schuh e non è mancato anche nella scorsa edizione di giugno 2022.
“L’Italia è un mercato molto importante per le aziende brasiliane: sono stato personalmente testimone dell’at mosfera vivace presente alla recente edizione del Salone del Mobile di Milano e anche a Expo Riva Schuh & Gar dabags si coglie questa stessa voglia di incontrarsi e fare business. Sono molte le aziende brasiliane che vengono in Italia per esporre i loro prodotti e incontrare buyer provenienti da tutta Europa e dal mondo, sia nell’ambito del design, che delle calzature e della pelletteria.”
Quanto è sentito il tema sostenibilità dalle aziende bra siliane?
“Oggi la sostenibilità è un vero e proprio ‘must’ e non solo nell’ambito delle calzature e della pelletteria, ma in una pluralità di settori. Le aziende brasiliane sono da
38 Fair
Il Presidente Roberto Pellegrini con l’Ambasciatore Hadil da Rocha-Vianna
tempo impegnate nel portare avanti uno sviluppo soste nibile e buone pratiche di crescita in sintonia con l’uomo e l’ambiente, e lo stesso Governo sta operando in questa direzione. La calzatura e la pelletteria, così come l’arre damento, sono tra i settori più importanti dell’economia brasiliana ed è per questo che il Governo supporta e sup porterà le aziende nei loro investimenti sostenibili, anche perché le renderanno sempre più competitive sui mercati internazionali.”
and the beginning of the one to come. It also means that our government is giving the right support to businesses to grow in domestic and foreign markets, especially to companies opera ting in key sectors, such as fashion accessories."
What impression did you get from your visit to Expo Riva Schuh & Gardabags?
The Consul General of Brazil at Expo Riva Schuh
As one of the most important players on the international footwear market, Brazil has long been present with its companies and delegations at Expo Riva Schuh and was not absent from the last edition in June 2022 as well.
A fair capable of renewing itself season after season and always an appointment with a strong international connotation, Expo Riva Schuh confirmed these peculiar characteristics also in its last edition in June 2022, inviting to its inauguration several fo reign institutional delegations, including Brazil's Consul Gene ral in Milan, Ambassador Hadil da Rocha-Vianna.
What is the situation of the Brazilian economy today? "We are very happy with the performance of our economy: the latest data, in fact, report a GDP growth of more than 1 per cent, an unexpected outcome after the pandemic period, and this gives us hope for the results related to the end of this year
"Italy is a very important market for Brazilian companies: I personally witnessed the lively atmosphere present at the re cent edition of the Salone del Mobile in Milan, and at Expo Riva Schuh & Gardabags, too, you can sense this same desire to meet and do business. There are many Brazilian companies that come to Italy to exhibit their products and meet buyers from all over Europe and the world, both in the design, footwe ar and leather goods sectors."
How much is the issue of sustainability felt by Brazilian companies?
"Today, sustainability is a real 'must,' and not only in footwe ar and leather goods, but in a plurality of sectors. Brazilian companies have long been committed to pursuing sustainable development and good growth practices in harmony with peo ple and the environment, and the government itself is working in this direction. Footwear and leather goods, as well as fur niture, are among the most important sectors of the Brazilian economy, and that is why the government supports and will support companies in their sustainable investments, not least because they will make them increasingly competitive in inter national markets."
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Il gigante indiano a Expo Riva Schuh
Abbiamo intervistato Sanjay Leekha, Presidente del CLE (Council for Leather Exports) India, per conoscere più da vicino la situazione del mercato di quello che rappresenta uno dei principali attori di ERS e del panorama mondiale.
Per quanto riguarda il mercato del suo Paese: com'è la si tuazione attuale e quali sono le prospettive per il futuro? Come CLE - Council for Leather Exports, promosso dal Ministero del Commercio e dell'Industria - rappresentia mo circa 3.000 aziende orientate all'esportazione. Il setto re indiano delle calzature e della pelle, nel suo complesso, vale circa 17 miliardi di dollari, di cui 5 miliardi di dollari
di esportazioni e 12 miliardi di fatturato interno. Sebbene il nostro settore abbia subito una battuta d'arresto nelle esportazioni nel biennio 2020-21 a causa dell'impatto ne gativo della pandemia, da allora le esportazioni si sono no tevolmente risollevate, registrando una crescita del 32,35%. Questa crescita dell’export continua anche quest'anno. Le esportazioni hanno registrato un aumento superiore al 25% nel periodo aprile-settembre 2022. Ci aspettiamo che questo trend positivo delle esportazioni continui e che rag giunga un valore di 6 milioni di dollari nel 2022-23.
Quali sono i mercati più interessanti per le vostre espor tazioni in questo momento? Europa e Stati Uniti sono i principali mercati per il nostro settore. Quest'anno le esportazioni hanno registrato un in cremento in entrambi i principali mercati. Tuttavia, la cre scita delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti è stata sostanziale. Nel 2021-22, l’export verso gli USA ha registra to una crescita dell'80%. Anche quest'anno, le esportazio ni verso gli USA hanno registrato un incremento del 40% circa. L'Europa e gli Stati Uniti continueranno a essere i nostri mercati di riferimento e il nostro obiettivo è quello di incrementare ulteriormente gli scambi con questi paesi. Parliamo della logistica in India... Dopo gli anni della pandemia, quando il sistema logistico è crollato, oggi la situazione sta migliorando, i tempi di tra sporto e di consegna si sono ridotti e credo che potremo tornare a un livello normale entro cinque o sei mesi.
Quali prodotti e tendenze stanno funzionando meglio se condo lei?
Tradizionalmente, le esportazioni dall'India hanno riguar dato soprattutto la pelle e le calzature tradizionali, e la pan demia ha avuto un forte impatto negativo, favorendo le cal zature sportive e sintetiche. Oggi l'orientamento generale è verso calzature più casual, ma anche molto comode.
Il mercato mondiale si sta orientando verso calzature ‘green’ e più sostenibili. Pensa che questa tendenza pos sa avere un impatto negativo sulle calzature in pelle, che sono la tipologia che tradizionalmente caratterizza le esportazioni indiane?
Penso che il mercato si muova ciclicamente verso la pelle o il sintetico. Inoltre, bisogna considerare che la pelle è un materiale assolutamente naturale e sostenibile, più sosteni bile di altri apparentemente "green". Indubbiamente, però,
40 Sourcing: focus India
Sanjay Leekha, Presidente del CLE (Council for Leather Exports)
c'è stata una forte spinta verso il sintetico, tanto che diverse aziende indiane lo hanno gradualmente inserito nella loro produzione, ma a mio avviso questo non potrà mai sostitu ire completamente la pelle, perché si tratta di materiali con caratteristiche diverse.
Qual è il motivo principale per cui avete deciso di parteci pare a Expo Riva Schuh & Gardabags? Quali sono le sue aspettative?
Expo Riva Schuh & Gardabags è una fiera molto impor tante per le aziende indiane che vogliono lavorare con il mercato estero, e questo spiega perché partecipiamo come CLE a questo evento da circa 20 anni. All'edizione di gennaio 2023 porteremo, con la nostra organizzazione, 34 aziende, che rappresentano il meglio della produzione del nostro Paese.
The Indian giant at Expo Riva Schuh
We interviewed Sanjay Leekha, Chairman of CLE (Council for Leather Exports) India, to get a closer look at the market situation of what represents a ma jor player in ERS and the global scene.
Regarding your Country's Market: how is the current si tuation and what are the prospects for the future?
As CLE - Council for Leather Exports, sponsored by Ministry of Commerce & Industry - we represent about 3,000 exportoriented companies. The Indian footwear and leather sector as a whole is worth about $17 billion, out of which exports account for USD 5 billion and domestic sales turnover of USD 12 billion. Though our sector suffered a set back in exports during 2020-21 due to adverse impact of the Pandemic, the exports have since revived considerably, registering 32.35% growth. This growth in export is continuing this year also. Exports have registered more than 25% growth during April - Sept. 2022. We expect this po sitive trend in exports to continue and reach export value of $6 million during 2022-23.
What are the most interesting markets for your exports right now?
Europe and USA are the major markets for our sector. Exports has shown growth to both these major markets during this year. However, our export growth to USA has been substantial. Du ring 2021-22, our exports to USA registered an export growth of 80%. This year too, the exports to USA have shown about 40% growth. Europe and USA will continue to be our thrust mar kets and our objective is to further enhance our trade with these markets.
Let's talk about logistics in India...
After the pandemic years, when the logistics system collapsed, the situation today is improving, transportation and delivery ti mes have reduced, and I think we can get back to a normal level within five or six months.
What products and trends are working best in your opi nion?
Traditionally, exports from India have been mainly about le ather and traditional footwear, and the pandemic has had a strong negative impact, favoring more sports and synthetic fo otwear. Today the general orientation is toward more casual but also very comfortable footwear.
The world market is now moving toward green and more sustainable footwear. Do you think this trend may have a negative impact on leather footwear, which is the type of footwear that traditionally characterizes Indian exports? I think the market cyclically moves toward leather or synthetic. Moreover, it should be considered that leather is an absolutely natural and sustainable material, more sustainable than other seemingly 'green' materials. Undoubtedly, however, there has been a strong push toward synthetic, so much so that several In dian companies have been gradually adding synthetic in their production, but in my opinion synthetic will never completely re place leather, as both have different characteristics.
What is the main reason why you decided to participate in Expo Riva Schuh & Gardabags? What are your expec tations?
Expo Riva Schuh & Gardabags is a very important fair for In dian companies that want to work with the foreign market, and this explains why we have been taking part as CLE in this event for about 20 years. We have 34 companies taking part in the Ja nuary 2023 edition with our organization, representing the best of our country's production.
41 Sourcing: focus India
L’approfondimento
uale paese produttore le sembra più avan zato in termini di puntualità, servizi e tipologia dell’offerta?
A mio parere, data la natura del nostro bu siness, la Cina è stata un precursore nell'ap provvigionamento di calzature e borse. Sebbene la qualità sia più da fast fashion, l'estetica del design, i tempi di consegna e i prezzi sono sicuramente i più vantaggiosi per l'acquirente indiano.
Come si preannuncia la prossima stagione di vendite?
Anche se si avverte un senso generale di re cessione nel mercato globale, crediamo che sarà di breve durata e che non avrà un grande impatto sull'India. Sia mo estremamente positivi per l'anno 2023 in termini di numeri e performance.
Quali sono i nuovi trend che guardate con maggiore in teresse?
Design internazionale e tendenze del futuro: ecco su cosa siamo principalmente orientati.
Avete in programma di aumentare o diminuire i vostri budget di acquisto per la prossima stagione?
Per noi di Inc.5 Shoes, il 2023 sarà l'anno della ripresa post Covid, quello in cui punteremo ad espandere la no stra presenza fisica e per questo stiamo incrementando il nostro budget dedicato.
A quali fiere prendete parte per perfezionare i vostri acquisti?
Oltre a Expo Riva Schuh, partecipiamo alla fiera di Can ton in Cina, alla fiera Shoemod in Turchia e alla fiera bra siliana delle calzature di San Paolo.
42 Sourcing: focus India
Q
INC.5
Market Focus India: Amin Virji, buyer Inc.5 Shoes
di un mercato di primaria importanza per la calzatura e la pelletteria, quale è quello indiano, prosegue con l’incontro con Amin Virji, Ceo di Inc.5 Shoes Pvt. Ltd, per conoscere dalle sue parole cosa
cambiando
che cosa ricerca
sta
e
oggi il consumatore.
Amin Virji, buyer Inc.5 Shoes
SHOES
Perché è per voi importante visitare Expo Riva Schuh?
Expo Riva Schuh è una fiera molto internazionale, nella quale partecipano operatori provenienti da diversi Pae si di tutto il mondo, con un'offerta ampia di tipologia di prodotti, design e prezzo, e quindi rappresenta per noi una buona piattaforma per fare acquisti in piena consa pevolezza.
In my opinion,given our nature of business, China has been a forerunner for procurement of footwear and handbags. While the quality is more of fast fashion, the design aesthetics, turn around time and price points are definitely most lucrative to the Indian Buyer.
How is the next sales season shaping up?
Although there is a general sense of recession in the global market, we believe it will be short-lived and will not have a major impact on India. We are extremely positive about the year 2023 in terms of numbers and performance.
Market Focus India: Amin Virji, Inc.5 Shoes buyer
The in-depth analysis of a market of primary importance for footwear and leather goods, which is India, continues with a meeting with Amin Virji, Ceo of Inc.5 Shoes Pvt. Ltd, to learn from his words what is changing and what the consumer is looking for today.
Which manufacturer country seems to you to be the most advanced in terms of punctuality, services and the offer it provides?
What are the new trends you are going to look for? Global designs & trends of the future: these are primarily what we would be looking for.
Are you planning to increase or decrease your purcha sing budgets for the coming season?
For us at Inc.5 Shoes, 2023 will be the year of recovery post Covid, the one in which we will aim to expand our physical presence and for this we are increasing our dedicated budget.
Which trade fairs do you attend to perfect your purchases?
In addition to Expo Riva Schuh, we participate in the Canton fair in China, the Shoemod fair in Turkey and the Brazilian shoe fair in São Paulo.
Why is it important for you to visit Expo Riva Schuh?
Expo Riva Schuh is a very international trade fair, in which operators from various countries around the world participate, with a wide range of product types, designs and prices, and is therefore a good platform for us to make informed purchases.
43 Sourcing: focus India
Market Focus India:
uale paese produttore le sembra più avanza to in termini di puntualità, servizi e tipologia dell’offerta?
La Cina è senza dubbio uno dei principali pae si fornitori di pelletteria: ci sono, infatti, nume rosi produttori e fornitori di pelletteria all'in grosso in località come Guangzhou e Yiwu ed è incredibile l'ampia gamma di fornitori di borse all'ingrosso cinesi che distribuiscono prodotti di qualità e a prezzi accessibili. Le fabbriche cinesi sono state concepite per produrre in ampia scala, hanno quantità di ordini eleva te e i fornitori fanno pressione sui buyer af finché questi aumentino il volume totale dei loro ordini. La Turchia è uno dei paesi più importanti per la vendita all'ingrosso di borse ed è anche il secondo paese per importanza tra i paesi produttori su larga scala. Anche il Vietnam è una destinazione produttiva interessante per bor se, valigeria, piccola pelletteria, e zaini: il paese dispone di un'ampia manodopera qualificata, di costi contenuti e di un facile accesso al capitale. Grazie all’incremento della doman da, le esportazioni di borse, e pelletteria dal Vietnam stanno crescendo in modo esponenziale, tanto che il Paese si sta proponendo come la destinazione ideale per la produzione di zaini di alta qualità.
Come si preannuncia la prossima stagione di vendite? Lo scorso anno, i negozi hanno avuto un impatto positivo significativo grazie alle vendite digitali; ora i timori della pandemia sono stati messi da parte e i clienti hanno ripreso ad uscire, tanto che sono previste nuove aperture di negozi. Quest'anno, con i punti vendita di nuovo pienamente opera tivi, vedremo senza dubbio aumentare il numero dei consu matori che acquista in luoghi fisici. Penso che, in generale, i retailer con negozi fisici e digitali avranno maggiori possibi lità di crescere più rapidamente dei marchi di e-commerce o dei nativi digitali. Prevediamo di aumentare le nostre vendi te offline di oltre il 25%.
Quali sono i nuovi trend che guardate con maggiore inte resse?
Per la prossima stagione puntiamo su colori vivaci e audaci in tutte le categorie di prodotto. Le tonalità vivaci saranno ovunque nel 2023. Per quanto riguarda più nello specifico la nostra collezione, questa presenta borse piuttosto strut turate e trapuntate e con colori metallizzati. I consumatori, inoltre, saranno sempre più disposti ad aumentare la spesa per opzioni di spedizione sostenibili.
44 Sourcing: focus India
Q
Sahil Malik, buyer Da Milano Prosegue il nostro viaggio di approfondimento del mercato indiano della calzatura e della pelletteria con Sahil Malik, Managing Director della catena di negozi Da Milano, presente alla scorsa edizione di Expo Riva Schuh di giugno.
Sahil Malik, Managing Director Da Milano
Avete in programma di aumentare o diminuire i vostri budget di acquisto per la prossima stagione?
Negli ultimi due anni abbiamo aperto nuovi negozi. Abbia mo inaugurato 10 negozi a Dubai, oltre a quasi altri 80 ne gozi. Il fatto, poi, che i negozi fisici sono tornati di nuovo pienamente operativi ci ha convinto ad aumentare i budget di spesa per gli acquisti. Inoltre, dato che le forniture dalla Cina sono state compromesse, siamo andati alla ricerca di nuovi paesi e fornitori.
A quali fiere prendete parte per perfezionare i vostri ac quisti?
Il MICAM è stato interessante, così come Expo Riva Schuh.
Perché è per voi importante visitare Expo Riva Schuh? Siamo alla ricerca di nuovi fornitori e, soprattutto, nuovi pa esi fornitori. Riteniamo che il carattere spiccatamente inter nazionale di Expo Riva Schuh possa soddisfare entrambe le esigenze.
Market Focus India: Sahil Malik, buyer Da Milano
We continue our in-depth journey of the Indian footwear and leather goods market with Sahil Malik, Managing Director of the Da Milano chain of stores, who was present at the last edition of Expo Riva Schuh in June.
Which manufacturing country seems most advanced to you in terms of punctuality, services and type of offer?
China is undoubtedly one of the leading leather goods supplier countries: there are, in fact, numerous wholesale leather goods manufacturers and suppliers in locations such as Guangzhou and Yiwu, and the wide range of Chinese wholesale bag suppliers di stributing quality and affordable products is incredible. Chinese factories are designed to produce on a large scale, have large or der quantities, and suppliers pressure buyers to increase the total
volume of their orders. Turkey is one of the most important countri es for wholesale handbags and is also the second most important country among large-scale producing countries. Vietnam is also an attractive manufacturing destination for handbags, lugga ge, small leather goods, and backpacks: the country has a large skilled workforce, low costs, and easy access to capital. Thanks to increased demand, exports of handbags, and leather goods from Vietnam are growing exponentially, so much so that the country is emerging as an ideal destination for high-quality backpack pro duction.
What does the next sales season look like?
Last year, stores had a significant positive impact thanks to digital sales; now the fears of the pandemic have been put aside and cu stomers are coming out again, so much so that new store openings are planned. This year, with stores fully operational again, we will undoubtedly see more consumers buying in physical locations. I think, in general, retailers with physical and digital stores will have a better chance of growing faster than e-commerce brands or digital natives. We expect to increase our offline sales by more than 25 percent.
What are the new trends you are most looking at?
For the coming season, we are focusing on bright and bold co lors in all product categories. Vibrant shades will be everywhere in 2023. As for our collection more specifically, this one features bags that are quite structured and quilted and with metallic co lors. Consumers will also be increasingly willing to increase their spending on sustainable shipping options.
Do you have plans to increase or decrease your shopping budgets for next season?
In the past two years we have opened new stores. We have ope ned 10 stores in Dubai, in addition to almost 80 other stores. The fact, then, that the physical stores are fully operational again has convinced us to increase our shopping budgets. Also, since supplies from China were compromised, we went in search of new countri es and suppliers.
What trade shows do you take part in to refine your pur chasing?
MICAM was interesting, as was Expo Riva Schuh.
Why is it important for you to visit Expo Riva Schuh?
We are looking for new suppliers and, above all, new supplier countries. We believe that the distinctly international character of Expo Riva Schuh can satisfy both needs.
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Il mercato indiano: come sta cambiando
Abbiamo incontrato Amit Chopra, editore di Shoes & Accessories del Gruppo Images e capo della delegazione indiana a Expo Riva Schuh, per capire meglio come sta cambiando il mercato indiano delle calzature e della pelletteria nell'era del Post Covid e del commercio online.
India: un Paese di grandi dimensioni e con forti differenze socio-culturali al suo interno, differen ze che si riflettono anche nello stile di vita e di consumo dei suoi abitanti. Ma anche un Paese in trasformazione, sempre più parte di un mondo globalizzato e digitalizzato: ne abbiamo parlato con Amit Chopra, direttore di Shoes & Accesso ries del Gruppo Images, attento osservatore ed esperto del Paese e del suo settore degli accessori moda.
Lei dirige una delle principali riviste indiane di calzatu re. Quali sono i principali cambiamenti che ha osserva to nella vendita al dettaglio?
"Nell'ultimo decennio e mezzo abbiamo notato che i con sumatori indiani sono diventati sempre più attenti alla moda, investendo sempre più nell'acquisto di abbiglia mento e accessori di marca. La televisione, e sempre più i social media e il cinema, rendono i consumatori consape voli delle tendenze internazionali della moda e del retail, nonché del valore del marchio e dell'esperienza di acqui sto. Secondo il Boston Council Group, le vendite di ecommerce in India raggiungeranno i 100 miliardi di dol lari entro il 2026. All'inizio del nuovo millennio, i grandi marchi internazionali - soprattutto quelli sportivi come Niki, Adidas e New Balance - hanno gettato solide basi in India, e più recentemente abbiamo osservato l'ascesa di marchi di fast fashion come Zara, H&M, Massimo Dutti ecc. Dopo questi, è stata la volta di marchi come ASICS, Melissa Shoes, Toms, Steve Madden, Skechers, Aldo ecc. che hanno rafforzato la loro presenza nel Paese. In gene rale, i consumatori si stanno orientando sempre più verso la moda casual e sportiva, anche perché sono molto in teressati allo sport e al benessere fisico. Si tratta di una tendenza importante che i marchi devono considerare".
Qual è stato l'impatto della vendita al dettaglio online sul mercato indiano delle calzature? "Se è vero che la vendita al dettaglio online si sta raffor
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Amit Chopra
zando e si prevede che crescerà nei prossimi due anni fino a raggiungere circa il 25% del totale (era il 5% nel 2015), è anche vero che attualmente l'e-commerce rappresenta solo il 16% circa delle vendite totali di calzature dei marchi. Non esiste quindi al momento una vera e propria competizione tra vendite online e offline, in quanto queste ultime rappresentano solo una quota molto ridotta, ma lo shopping online rappresenta per i consumatori solo un canale alternativo al negozio fisico, e questo riguarda soprattutto i grandi marchi internazionali, che si sono concentrati sulla penetrazione del mercato indiano solo online. Io stesso, quando volevo comprare un paio di scarpe da ginnastica di un noto marchio americano, potevo acquistarle solo online perché non le trovavo in negozio".
Quali sono le principali differenze tra le due grandi regioni del Paese, il nord e il sud? "L'India è un Paese molto grande, con un'estensione ver ticale e orizzontale di circa duemila chilometri, e per questo ogni regione è molto diversa dalle altre. I marchi che vogliono penetrare nel mercato indiano devono quindi avere un approccio locale, considerando ogni regione come un Paese a sé. Nella parte occidentale dell'India, ad esempio, abbiamo una metropoli come Mumbai, che è la capitale finanziaria dell'India: qui il reddito pro capite è più alto che nel resto del Paese e c'è la più alta propensione ad acquistare prodotti di valore e durevoli. Nel nord dell'India, invece, abbiamo Nuova Delhi, che è la città più importante dal punto di vista culturale e politico e viene dopo Mumbai in termini di reddito pro capite: qui il consumatore è più orientato alla moda. Mumbay e Nuova Delhi insieme hanno un orientamento al consumo significativamente più alto rispetto all'Est e al Sud. Negli ultimi 20 anni, la crescita maggiore dei consumi in termini di valore si è registrata nel nord del Paese, circa il 30%, mentre il sud e l'ovest assorbono circa il 25% e l'est solo il 15-18%".
Parliamo di sostenibilità: è un problema per il consumatore indiano e, di conseguenza, per i rivenditori e i produttori? Ha notato un cambiamento nelle loro pro spettive e nel loro approccio? "Una nuova ricerca di Bain & Company rileva che il 60% dei consumatori indiani è disposto a spendere di più per i prodotti sostenibili, ma il prezzo elevato e la mancanza di opzioni sostenibili ne ostacolano attualmente l'acquisto. Inoltre, gli indiani sono un popolo emotive: se il consu-
matore indiano è convinto che il prodotto è realizzato in modo organico e sostenibile, lo acquisterà. I marchi sono alla costante ricerca di un valore aggiunto da offrire al consumatore e i prodotti sostenibili sono sono l’ambito che offer le maggiori opportunità, perché si tratta di esigenze che sono già presenti. A livello di governance, l'India ha imposto alle 1.000 società quotate in borsa di for nire un resoconto sul clima a partire dal 2023. EZOK, un marchio indiano che si sta muovendo molto velocemente, produce prodotti conformi al regolamento REACH (un regolamento dell'UE). Tutti i marchi più importanti in India aderiscono agli standard di sostenibilità, ad esempio Bata, Woodland, Red Tape, ID, nelle borse HI e Da Milan. Anche se la strada è ancora lunga, va ricordato che "Anche il sole è debole quando sorge, ma acquista forza e coraggio con il passare del giorno".
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The Indian market: howitischanging
We met Amit Chopra, Images Group publisher of Shoes & Accessories and Head of the India Delegation at Expo Riva Schuh, to better understand how the Indian footwear and leather goods market is changing in the Post Covid and online trade Era.
India: a country of large dimensions and with strong sociocultural differences in it, differences that are also reflected in the lifestyle and consumption of its inhabitants. But also a country in transformation, increasingly part of a globalised and digitised world: we spoke about this with Amit Chopra, Images Group editor of Shoes & Accessories, a keen observer and expert on the country and its fashion accessories sector.
You run one of India's leading footwear magazines. What are the main changes you have observed in retail?
“Over the last decade and a half, we have noticed that consu mers in India have become more and more fashion conscious, increasingly investing in buying branded clothing and fashion accessories. Television, and increasingly social media and cine ma, make consumers aware of international fashion and retail trends, as well as brand value and shopping experience. Ac cording to Boston Council Group, e-commerce sales in India will reach USD 100 billion by 2026. At the beginning of the new millennium, major in ternational brands - especially sports bran ds like Niki, Adidas and New Balance - laid a solid basis in India, and more recently we have observed the rise of fast fashion bran ds like Zara, H&M, Massimo Dutti etc.. After these, it has been the turn of bran ds like ASICS, Melissa Shoes, Toms, Steve Madden, Skechers, Aldo etc., which have strengthened their presence in the country. In general, consumers are also increasingly turning towards casual and sporty fashion, partly because they are very interested in sports and physical well-being. This is an important trend for brands to consider”.
WhathasbeentheimpactofonlineretailontheIndian footwear market?
“While it is true that online retail is getting stronger and is expected to grow over the next two years to about 25 per cent of the total (it was 5 per cent in 2015), it is also true that e-com merce currently accounts for only about 16 per cent of bran ds' total footwear sales. There is therefore no real competition between online and offline sales at the moment, as the latter only account for a very small share, but online shopping only represents an alternative channel for consumers to the physical shop, and that mainly concerns the big international brands, which have mostly focused on penetrating the Indian market online only. I myself, when I wanted to buy a pair of trainers from a well-known American brand, could only buy them onli ne because I could not find them in the shop”.
What are the main differences between the two big re gions of the country, the north and the south?
“India is a very big country, with a vertical and horizontal extension of about two thousand kilometres, and for this reason each region is very different from the others.
Brands that want to penetrate the Indian market should, the refore, have a local approach, considering each region as a country in itself. In the west of India, for instance, we have a metropolis like Mumbai, which is the financial capital of In dia: here the per capita income is higher than in the rest of the country, and there is the highest propensity to buy valuable and durable products.
In the north of India, on the other hand, we have New Delhi, which is the most important city from a cultural and political point of view and comes after Mumbai in terms of per capita income: here the consumer is more fashion-oriented. Mumbay and New Delhi together have a significantly higher consumer orientation than the East and South.
Over the last 20 years, the greatest growth in consumption in value terms has been in the north of the country, about 30%, while the south and west absorb about 25% and the east only 15-18%”.
Let's talk about sustainability: is it a problem for the Indian consumer and, consequently, for retailers and manu facturers? Have you noticed any chan ge in their outlook and approach?
"New research by Bain & Company finds that 60 per cent of Indian consumers are willing to spend more on sustainable products, but the high price and lack of sustainable options currently hinder their purchase.
Moreover, Indians are an emotional people: if the Indian con sumer is convinced that the product is made organically and sustainably, they will buy it. Brands are constantly looking for added value to offer the consumer and sustainable products are the area that offers the greatest opportunities, because the se needs are already there. In terms of governance, India has mandated the 1,000 listed companies to provide climate repor ting from 2023. EZOK, a fast-moving Indian brand, produces REACH (an EU regulation) compliant products.
All major brands in India adhere to sustainability standards, e.g. Bata, Woodland, Red Tape, ID, HI bags and Da Milan. Although there is still a long way to go, it should be remembe red that 'Even the sun is weak when it rises, but gains strength and courage as the day goes by'.
48 Sourcing: focus India
Il consumatore: tre diverse prospettive, dalle tendenze alle priorità della Gen Z
Nella prima giornata di svolgimento del Salo ne, sabato 11 giugno scorso, Expo Riva Schuh dedica un nuovo interessante webinar ai trend di acquisto da parte dei consumatori, e in particolar modo della generazione Z, affrontando il tema con tre chiavi di lettura diverse. Si parte con Joao Maia, General Ma nager APICCAPS, e con i dati di consumo mondiale, per passare poi con l’intervento di María Eugenia Errobidarte, Senior Con sultant WGSN, ai sei pilastri che guidano le scelte dei consumatori più giovani (sostenibilità, relazio ni, denaro e finanza, salute e benessere, lavoro e istruzio ne, e impegno inclusivo). Infine, con Dean Harry Diaba te, Business Development Advisor, EMEA & Asia Tmall Global, si tocca con mano la realtà del consumo in Cina, attraverso l'esperienza di e-commerce di un player mon diale come T-Mall.
Un nuovo appuntamento con Expo Riva Show per andare alla scoperta dei trend di consumo globale e in particolare della GenZ, con un focus sul mercato cinese, in compagnia di Joao Maia (APICCAPS), Eugenia Errobidarte (WGSN) e Dean Harry Diabate (Tmall Global).
Il consumo mondiale di calzature
Joao Maia parte dall’analisi del ‘World Footwear 2021 Ye arbook’ per dare un quadro della situazione del mercato calzaturiero globale, mercato che - dopo anni di sostan ziale stabilità e il crollo legato all’avvento della pandemia nel 2020 - ha vissuto una rapida crescita tra l’8% e il 12% tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, e che in seguito è entrato in una condizione di costante e sostanziale in stabilità, con un andamento altalenante di up e down. Il problema-chiave di questo ultimo anno è, in particolare, l’aumento dell’inflazione, che negli USA era progressiva
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mente scesa a partire dagli anni 80 dal 5,6% al 1,8%, fino a toccare l’1,2% nel 2020, e che dopo la pandemia riprende a crescere fino a toccare a marzo 2022 l’8,4%. E la situa zione in Ue non è molto diversa. I prezzi delle materie prime sono aumentati in modo progressivo a partire dalla seconda metà del 2020 e le tre le voci di costo incorpo rate nel singolo paio di scarpe - cioè trasporti, energia, polimeri – sono tutti in costante aumento, con prevedibili ripercussioni sui prezzi dei brand che producono in Asia e vendono in Europa. Al contrario, il prezzo della pelle è diminuito nel corso dell’ultima decade, e questo – sotto linea Maia - dovrebbe far riflettere molti marchi che in passato hanno sostituito la pelle con il sintetico, con im plicazioni non solo di sostenibilità ambientale, ma anche economiche.
In generale, nonostante il quadro economico instabile, il sondaggio Apiccaps mostra come l’industria calzaturiera globale sia sostanzialmente ottimista circa il futuro del settore (53% strong, 15% very strong).
Per quanto riguarda, invece, i Top Footwear Exports nel 2021, vediamo in testa alla classifica la Cina con +7% sul 2019 (49,9 BI USD), mentre Ue segna un -11%, il Vietnam -3% e il Brasile -7%, a conferma del fatto che la Cina ha sofferto meno di quanto si possa pensare dell’avvento della pandemia. Da segnalare anche il balzo di crescita dell’export della Turchia +13% e del Messico +24%, anche se si tratta di valori di export di piccola entità in confronto al gigante cinese, rispettivamente di 1 BI USD per la Tur chia e 0,6 BI USD per il Messico. Da sottolineare anche il crollo dell’export dell’UK (-49%, 1,2 BI USD) legato alla Brexit, un calo notevole considerando che il Regno Unito esportava prima della pandemia più di Brasile, Messico e Turchia messi insieme.
La classifica dei Top Footwear Importers 2021 sul 2019 vede in testa alla classifica gli Usa con 28,3 BI USD (+2%), Cina con 6,1 BI USD (+21%), calano l’Ue con 16,4% BI USD (-18%), UK 5,1 Bi USD (-25%), Giappone 4,4 BI USD (-15%), a evidenza del fatto che Cina e Stati Uniti hanno
recuperato in modo più veloce dopo la pandemia, mentre UE e Giappone mostrano maggiori difficoltà. Uno sguardo sul primo quadrimestre 2022 rispetto al 2021 mostra in testa ai paesi esportatori il Brasile, con una cre scita di +66%, seguito dal Messico +61%, Cina +25%, Ue + 24%. La Cina, però, mostra al contempo un calo delle importazioni del -12%.
L’indagine Apicapps mostra, in conclusione, come in questo momento si stia vivendo una fase di crescita e re cupero dopo il crollo post pandemia, con un ritorno sui livelli del 2019 e una prospettiva di crescita del consumo mondiale di calzature del 5,9% in quantità, ma restano le incognite legate a commodities e inflazione, che stanno spingendo in alto i prezzi delle calzature, e al rialzo dei tassi di interesse. Al contempo, l’incremento dei prezzi dei sintetici sta rendendo più competitivo rispetto al pas sato l’impiego della pelle nella produzione di scarpe.
La Gen Z
María Eugenia Errobidarte ci racconta la Gen Z come emerge dagli studi di WGSN: una generazione che appare, in generale, molto interessata all’attivismo sociale e am bientale, che vede l’attuale incertezza economico-sociale come un’opportunità per trovare e crearsi nuove modali tà di lavoro e guadagno, che usa i social media come stru mento per comunicare ed entrare in contatto con amici, brands, lavoro, ma che al contempo rischia di rimanerne imprigionata, e che è convita che proprio i social media abbiano un impatto fondamentale sulla propria felicità e benessere mentale. Le Top Five Priorities della GenZ
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sono: Care & Justice, quindi un’elevata sensibilità verso la sostenibilità sociale e ambientale, e uno shopping orien tato ad esempio sul resale, che si stima crescerà del 127% entro il 2026, anche se nel Second Hand conta anche la ricerca di capi e accessori rari e unici; Disruptive econo mics, con location di lavoro diverse rispetto al passato ma anche con nuove modalità di guadagno legate alle cripto valute e alla finanza online ad esempio; Digital escapism, una sorta di difficoltà ad abbandonare lo smartphone e le app che ormai gestiscono la maggior parte della nostra vita (una sorta di Panopticon virtuale) e Avatar che ci sostituiscono nel metaverso; Stress-blo ckers, con un nuovo modo di concepire il lavoro e una maggiore attenzione allo sport e al benessere mentale, Uncensored Taboos, un trend che mostra una maggiore sensibilità verso la diversità, il popolo LGBTQ e il sesso, di cui ci si informa sul web ma verso il quale si assiste a una sorta di ‘sexual recession’.
Concetti-chiave per i brand: Stand Up, cioè non avere ti more ad essere audaci, a mostrare maggiore inclusività e fluidità; Slanguage, parlare la lingua della GenZ, che è quella dei social media e dei games per entrare in contato con loro e coinvolgerli; Positive change, puntare su sostenibilità e attivismo ver so un cambiamento sistemico; Detox, fornire delle vie di fuga phygitali, che siano il fitness o il benessere mentale, al motto ‘Good vibes only’; FlexPay, essere flessibili sui pagamenti - dalla BNPN al pay-as-you-go, ai portafogli elettronici e cripto valute.
Il mercato in Cina
Dean Harry Diabate, Business Development Advisor, EMEA & Asia Tmall Global, offre uno spaccato del mer cato cinese e delle nuove tendenze in fatto di consumo. Si stima che il mercato cinese della calzatura crescerà del +3,6% nel 2026, per un valore di 80.9 BI USD, e in particolare crescerà il segmento Athletic Footwear, in conseguenza di diversi fattori tra i quali le politiche di regolamentazione del Governo, la recente e forte urba nizzazione del paese, l’attenzione crescente per gli eventi sportivi e lo sport in generale, così come per l’outdoor e la vita all’aria aperta. Inoltre, la GenZ rappresenta in Cina circa il 20% della popolazione totale e sicuramente questo fattore rappresenta una forte elemento propulsore par la crescita di questa tipologia di calzatura.
La Gen Z ama, infatti, le sneaker per 3 principali fattori: non si danneggiano facilmente, sono facili da stoccare, e il loro valore aumenta nel tempo. New trends nel mer cato della calzatura sneaker in Cina: il valore attribuito alla customizzazione (si veda il successo del progetto di customizzazione online di Nike); il business del Beauty applicato alle sneacker, con una crescita delle vendite di prodotti di pulizia, mantenimento e sanificazione; la sneaker vista anche come bene di investimento, con ad esempio le vendite a prezzi folli di sneaker uniche e da collezione, come le Air Jordan Gold vendute sul web per 2 milioni di dollari. Ricordiamo che la classe media in Cina è in rapida crescita e si stima che raggiungerà i 300 milioni di persone nel 2020, con prospettive di crescita del 70% nei prossimi 10 anni, per un totale di 510 milioni di consumatori. E la Gen Z è una componente fondamen tale questa classe media, un target che si caratterizza per un’ampia disponibilità di denaro, che si dimostra attrat to dai prodotti d’oltreoceano, ma che al contempo vuole preservare un certo ‘Localized taste’,un gusto prettamen te cinese che i brand stranieri devono saper incorporare nei propri prodotti, nel marketing e nella comunicazione per conquistare i giovani cinesi.
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A new appointment with Expo Riva Show in the discovery of global consumer trends including especially those of GenZ, with a focus on the Chinese market, accompanied by Joao Maia (APICCAPS), Eugenia Errobidarte (WGSN) and Dean Harry Diabate (Tmall Global).
During the first day of the show on Saturday, June 11th, Expo Riva Schuh dedicated an interesting new webinar to the pur chasing trends of consumers, and especially those of Genera tion Z, while taking a look at the theme from three different perspectives. Kicking off the webinar was Joao Maia, General Manager of APICCAPS, with his analysis of global footwear consumer data, to then continue with the speech of María Eu genia Errobidarte, Senior Consultant at WGSN, with an exa mination of the six factors guiding the purchasing behavior of new consumers (sustainability, relationships, money and finan ces, health and well-being, work and education, and inclusivi ty). Finally, with Dean Harry Diabate, Business Development Advisor at EMEA & Asia Tmall Global, it was possible to see first-hand what the Chinese consumer reality is like through the e-commerce experience of a global player like T-Mall.
Global footwear consumption
Joao Maia began with an analysis of the ‘World Footwear 2021 Yearbook’ in order to present a picture of the global fo otwear manufacturing market, which – after years of signifi cant stability, followed by the economic collapse resulting from the outbreak of the pandemic in 2020 – experienced a rapid growth of 8% to 12% between the end of 2020 and the begin ning of 2021. This however has been followed by a period of
continuous instability, characterised by a constantly rising and falling economic trend. The key problem this last year mainly regards the increase in inflation, which starting in the 80’s in the USA had gradually decreased from 5.6% to 1.8%, all the way down to 1.2% in 2020. After the pandemic, inflation once again started rising in the USA until arriving at 8.4% in March 2022. The situation in the EU is not much different. The price of raw materials has been progressively increasing starting from the second half of 2020 and the three main costs incorporated into each pair of shoes – that is to say transportation, energy, and polymers – are all constantly rising, with predictable re percussions on the prices of brands that produce in Asia and sell in Europe. Instead, the price of leather has decreased over the last decade, and this – as underlined by Maia – should see many brands reflect hard upon past decisions to replace leather with synthetic materials, with implications not only in terms of environmental sustainability, but also economic consequences. In general, despite the unstable economic context, the Apiccaps report shows how the global footwear manufacturing industry is for the most part optimistic regarding the future of the sector (53% strong, 15% very strong). Instead, as far as the Top Fo otwear Exports in 2021 are concerned, we see China leading the way with +7% (49.9 Bn USD), while the EU is down by -11%, Vietnam drops by -3%, and Brazil experiences a loss of -7%, thereby confirming that the repercussions of the pandemic on China were less severe than what might have been expected. Likewise interesting is the sharp rise in exports from Turkey up +13% and Mexico up +24%, even if the export values are still quite low when compared to the giant that is China, with 1 Bn USD for Turkey and 0.6 Bn USD for Mexico. There is then the drop-off in exports from the UK (-49%, 1.2 Bn USD) in con nection to Brexit, which is especially significant when conside ring that before the pandemic the United Kingdom exported more than Brazil, Mexico, and Turkey put together. The 2021 classification of Top Footwear Importers 2021 versus the 2019 classification is led by the USA with 28.3 Bn USD (+2%) and China with 6.1 Bn USD (+21%), while experien cing drop-offs are the EU with 16.4 Bn USD (-18%), the UK with 5.1 Bn USD (-25%), and Japan with 4.4 Bn USD (-15%), demonstrating how China and the United States were quicker to recover after the pandemic, while the EU and Japan are in greater difficulty. By comparing the first quarter of 2022 with that of 2021, it emerges that leading in the way in terms of ex
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The consumer: three different perspectives,fromtrendstothe prioritiesofGenZ
port countries are Brazil, with a growth of +66%, followed by Mexico +61%, China +25%, and the EU +24%. China, however, experiences an important drop-off in imports equal to -12%. The conclusion of the Apicapps report underlines how in this moment we are experiencing a phase of growth and recovery after the crisis brought about the pandemic, with a return to levels similar to those of 2019, with a forecasted +5.9% growth in global footwear consumption quantity, while the data regar ding commodities and inflation remains an unknown factor, which is driving the prices of shoes up, with increased interest rates. At the same time, the increase in the price of synthetics is making the use of leather in shoe production more competitive than in the past.
La Gen Z
María Eugenia Errobidarte presents a picture of Gen Z as seen in light of the WGSN report: a generation that appears, in general, to be very interested in social and environmental ac tivism, and which sees the current situation of economic-social uncertainty as an opportunity to find and create new kinds of employment and revenue for itself. It uses social media as a tool for communicating and entering into contact with friends, brands, work, while also risking at the same time being impri soned by it, convinced that its social media posts are fundamen tally important to its own happiness and mental well-being.
The Top Five Priorities of GenZ are: Care & Justice, with an increased awareness towards social and environmental sustai nability, and purchases oriented towards resale, which it is esti mated will grow +127% by 2026, even if in the Second Hand market what also counts is the demand for rare and unique clothes and accessories; Disruptive Economics, with different workplaces than in the past, but also new ways of earning con nected to cryptocurrency and online loans for example; Digital escapism, a sort of difficulty in abandoning our smartphones and the apps that by now manage most of our lives (a kind of virtual Panopticon) and Avatars that substitute us in the metaverse; Stress-blockers, with a new way of understanding work and greater attention to sports and mental well-being; Uncensored Taboos, a trend that shows greater sensitivity to wards diversity, the LGBTQ community, and sex, which seems to be currently experiencing a sort of ‘sexual recession’ despite the number of searches regarding it. Key concepts for bran ds: Stand Up, in other words, don’t be afraid to be bold and to show greater inclusivity and fluidity; Slanguage, make sure
you speak the language of GenZ - that of social media and games – so you can come into contact with them and invol ve them; Positive change, focus on sustainability and activism towards a systematic change; Detox, provide phygital escape routes, through fitness or mental well-being in accordance with the motto ‘Good vibes only’; FlexPay, be flexible about payment methods – from BNPN to pay-as-you-go, to electronic payments and cryptocurrency.
The market in China
Dean Harry Diabate, Business Development Advisor at EMEA & Asia Tmall Global, offers a picture of the Chinese market and new consumer trends. It is estimated that the Chinese fo otwear market will grow by +3.6% in 2026, for a value of 80.9 Bn USD, and in particular, the Athletic Footwear segment will grow, as a consequence of different factors including regulato ry policies of the Government, the recent and quickly growing urbanization of the country, the growing attention on sports events and sports in general, as well as the growing interest in the outdoors and outdoor lifestyle. Additionally, GenZ repre sents around 20% of the total population in China and this will undoubtedly represent a strong driving element for growth in this category of footwear. In fact, Gen Z loves sneakers for 3 main reasons: they are not easily damaged, they are easy to stow away, and their value increases over time. New trends in the Chinese market of sneakers: the value attri buted to customisation (which is confirmed by the success of the Nike online customisation project); the business of Beauty ap plied to sneakers, with a growth in the sales of products dedica ted to cleaning, maintaining, and sanitizing them; the sneaker seen also as a good investment, with for example the sale of sneakers that are either unique or collectable at astronomical prices, like the Air Jordan Gold sold on the web for 2 million dollars. The Chinese middle class is rapidly growing, and it is estimated it will arrive at 300 million people in 2020, with a forecasted growth of 70% over the next 10 years, for a total of 510 million consumers. Gen Z is a fundamental component of this middle class, a target that is characterised by a high purchasing power, and which is attracted not only to products from across the seas, but which would also like to preserve a certain ‘Localized Taste’, or rather a style that is mostly Chi nese. Foreign brands interested in conquering Chinese youths, must in fact be capable of incorporating such a style into their products, marketing, and communications.
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Mysterious
M AF Production
skin
INSTEP
OBLAVION
FLY
WISTEFF SCHUH
MA-CRI
GLOBAL FOTWEAR
IMAC
WISTEFF SCHUH
Variations of pink and green
V AF Production
MARINA GREY
SERPELLONI
GIAMMARIA
VALOR FASHION
DEREM
MARIELLA by CLUB SHOES
RAMARIM
KAPSONS WORLDWIDE
Eternal sunshine
AF Production
E
MYM EXCLUSIVE
KOMCERO
GRISPORT
WISTEFF SCHUH
PLUMEX
SHOOTERS
NOVEL SHOES
DAZZLE EXPORTS
Ray of lights
AF Production
POLYFLEX
DANEX
SHONE
ERDO
TROPICAL SHOE
RAMBLAS byTIGLIO
NATURSOFT
KALTUR
AF
Roundtrip
Production
MA-CRI
SAFE STEP
PYRAMID EXPORTS
PYRAMIDIS
1 HUNDRED SHOES
MARZIA
SHOES MARKET
AF Production
Bad romance B
HOSIS MILANO
STUPENDA
VENUS SHOES
ADG EXPORT
DYAN
Eighties non più Eighties
Eccesso, colore, edonismo esagerato: gli anni Ottanta hanno cambiato per sempre il corso della storia della moda, modificando in modo irreversibile gli equilibri del fashion business mondiale. Gli Eighties, destinati a tornare ci clicamente nelle tendenze moda dei decenni successivi sono stati, infatti, un periodo di enormi mutamenti le cui conseguenze sono ancora nettamente percepibili. In primis l’a ver spostato il primato stilistico (ed econo mico) del sistema-moda dall’haute couture al prêt-à-porter. Un passaggio epocale che ha aperto le por te a una pluralità di stili capaci di caratterizzare la filosofia delle diverse griffe. È alle strade di New York, più che ai salotti dell’alta borghesia parigina, che i fashion addicted guardano, ammaliati dal mito della carriera, del successo, del denaro e del potere che i media statunitensi mostrano a ciclo continuo.
Quanta influenza esercita e con quanta ispirazione seduce ancora oggi quel decennio dirompete che ha risuonato in Europa come un punto di svolta politico e artistico nei settori della moda, del design e della musica?
Sono gli anni in cui gli Young Urban Professional, chia mati comunemente Yuppies, giovani rampanti e sempre impeccabili, iniziano a rendere palese anche nel look di ogni giorno il loro successo. Un’affermazione che trova la sua protagonista assoluta nella donna, rampante, ag gressiva, di successo, felice di mostrare anche nell’abbi gliamento il nuovo ruolo rappresentato all’interno della società. Largo, così, ai tailleur dalle spalle ampissime e dalle gonne rigorosamente a tubo, alle camicette inami date di foggia maschile e ai mezzi tacchi, comodi ed ele ganti. Il cosiddetto “Dress for Success”, così ribattezzato da stilisti come Armani e Versace che hanno proprio in questo decennio la loro consacrazione mondiale: spalle larghe, dunque, per la donna, come quelle dell’uomo, a testimoniare la capacità di affrontare le grandi sfide della vita e, allo stesso tempo, quella posizione di potere tanto agognata e finalmente guadagnata.
Il Musée des Arts Décoratifs di Parigi celebra gli anni Ottanta con una grande mostra dal titolo “Années 80. Mode, Design Et Graphisme En France”, che ripercorre attraverso settecento opere - tra cui abiti, oggetti di design, mobili,
102 Trends
Soirée Jean Paul Gaultier au Palace -1985 © Guy Marineau
di Mariacristina Ferraioli
manifesti, fotografie, video musicali, copertine di dischi e fanzine - il decennio che risuona in Europa come un punto di svolta politico e artistico nei settori della moda, del design e della musica. L'esposizione è scandita da tre temi che riflettono la grande varietà di idee e forme di quegli anni: una nuova era politica e culturale, l’afferma zione del design e il nuovo corso del sistema moda. Non a caso, l’esposizione punta molto sulla dicotomia design/ moda.
Gli anni Ottanta hanno visto la nascita di una nuova ge nerazione di artisti elevati al rango di superstar, come Olivier Gagnère, Elizabeth Garouste e Mattia Bonetti, Philippe Starck, nel campo del design e stilisti ormai considerati mitologici come Jean Paul Gaultier, Thierry Mugler, Gianni Versace e Giorgio Armani. Così come le case si riempiono di oggetti di arredo scelti in base alla loro estetica non solo alla loro funzionalità, anche gli armadi iniziano a essere inondati di abiti appariscenti, luminosi, in un trionfo di dettagli giovanili e trendy che non passano inosservati. Farsi notare è il minimo comune denominatore che accompagna la cultura del decennio, straripando in ogni suo elemento.
È la consacrazione del mito americano che segna il de clino definitivo degli ideali della vecchia Europa in nome di una cultura pop che ha nell’arte di Andy Warhol e di Basquiat e in Madonna, icona mondiale della pop-music, i suoi simboli indiscussi. Fatto sta che nell’arte, nella mu sica, nel design, nella moda, gli Eighties rappresentano un fenomeno ancora interessante da studiare e prende re a modello. Dai musei alle passerelle il passo è breve. Durante l’ultima New York Fashion Week, Tom Ford ha presentato al pubblico una collezione per la Primavera/ Estate 2023 fortemente ispirata agli anni Ottanta. Capi metallici, paillettes e meches vengono indossati con hai rstyling cotonati e smokey eyes dal sapore vintage. Nella collezione compaiono anche stampe animalier, i classici smoking Tom Ford e abiti iper-femminili che se guono le linee del corpo. Si va infatti dai blazer in tessuti metallizzati dal taglio maschile ai giubbotti stile bomber ricoperti di ricami e maxi applicazioni multicolor in un trionfo di paillettes, raso e luminosità. Una collezione scintillante applaudita con entusiasmo, guarda caso, proprio da Madonna che dei collant strap pati, t-shirt extra large, giacche di pelle cortissime, maxi gioielli e trucco esagerato aveva fatto negli anni Ottanta la sua imitatissima cifra stilistica. Da New York a Parigi il passo è breve. Sulle passerelle della Paris Fashion Week sfila la collezione Donna Primavera/Estate 2023 di Junya Watanabe.
La sfilata dello stilista giapponese è un tripudio di abiti di tartan dalle spalle larghe, assemblaggi di tulle, creste punk e una pioggia di catene e perle che ricoprono vestiti e scarpe. Un omaggio al New Romantic britannico degli anni Ottanta rivisitato, però, in chiave contemporanea.
103 Trends
Jean-Paul Goude
Maison Martin Margiela - Les Arts Décoratifs / Christophe Dellière
Eighties no longer Eighties
Professionals, commonly called Yuppies, rampant and always impeccable young people, begin to make their success evident even in their everyday look. An affirmation that finds its abso lute protagonist in the woman, rampant, aggressive, successful, happy to show even in clothing the new role represented within society. So, make way for suits with broad shoulders and strictly tube skirts, starched blouses in a masculine style and comforta ble and elegant half-heels. The so-called 'Dress for Success', so dubbed by stylists such as Armani and Versace, who had their worldwide consecration in this decade: broad shoulders, the refore, for women, like those of men, testifying to their ability to face the great challenges of life and, at the same time, that position of power so longed for and finally earned.
Excess, colour, exaggerated hedonism: the 1980s changed the course of fashion history forever, irreversibly altering the ba lance of the global fashion business. The Eighties, destined to return cyclically in the fashion trends of the following decades were, in fact, a period of enormous changes whose consequen ces are still clearly perceptible. First and foremost, the styli stic (and economic) primacy of the fashion system shifted from haute couture to prêt-à-porter. An epochal passage that ope ned the doors to a plurality of styles capable of characterising the philosophy of the different brands. It is to the streets of New York, rather than to the salons of the Parisian upper middle class, that fashion addicts look, captivated by the myth of care er, success, money and power that the American media show on a continuous cycle. These are the years when the Young Urban
The Musée des Arts Décoratifs in Paris celebrates the 1980s with a major exhibition entitled 'Années 80. Mode, Design Et Graphisme En France', which traces through seven hundred works - including clothes, design objects, furniture, posters, photographs, music videos, record covers and fanzines - the decade that resonated in Europe as a political and artistic turning point in the fields of fashion, design and music. The exhibition is punctuated by three themes that reflect the gre at variety of ideas and forms of those years: a new political and cultural era, the rise of design and the new course of the fashion system. It is no coincidence that the exhibition focuses heavily on the design/fashion dichotomy. The 1980s saw the birth of a new generation of artists elevated to superstar sta tus, such as Olivier Gagnère, Elizabeth Garouste and Mattia Bonetti, Philippe Starck, in the field of design and stylists now
104 Trends
Tom Ford S/S 2022
How much influence did that disruptive decade, which resonated in Europe as a political and artistic turning point in fashion, design and music, still seduce and inspire?
S/S 2023
Junya Watanabe
S/S 2023
Tom
Ford
considered mythological such as Jean Paul Gaultier, Thierry Mugler, Gianni Versace and Giorgio Armani. Just as homes are filled with furnishings chosen on the basis of their aesthe tics not just their functionality, wardrobes too are beginning to be flooded with flashy, bright clothes in a triumph of youthful, trendy details that do not go unnoticed. Getting noticed is the lowest common denominator that accompanies the culture of the decade, overflowing in every element.
It is the consecration of the American myth that marks the de finitive decline of the ideals of old Europe in the name of a pop culture that has in the art of Andy Warhol and Basquiat and in Madonna, the world icon of pop-music, its undisputed symbols. The fact is that in art, music, design and fashion, the Eighties are still an interesting phenomenon to study and take as a mo del. From museums to catwalks, the step is short. During the last New York Fashion Week, Tom Ford presented to the pu blic a collection for Spring/Summer 2023 strongly inspired by the Eighties. Metallic clothes, sequins and highlights are worn with backcombed hairstyles and smokey eyes with a vintage feel. Animal prints, classic Tom Ford dinner jackets and hyperfeminine dresses that follow the lines of the body also appear
in the collection. These range from blazers in metallic fabrics with a masculine cut to bomber jackets covered in embroidery and maxi multi-coloured appliqués in a triumph of sequins, satin and luminosity. A glittering collection enthusiastically applauded, as chance would have it, by Madonna herself, who in the Eighties had made ripped tights, extra-large t-shirts, ultra-short leather jackets, maxi jewellery and exaggerated make-up her much-imitated style signature. From New York to Paris, the step is short. On the catwalks of Paris Fashion Week, Junya Watanabe's Spring/Summer 2023 women's collection. The Japanese designer's show is a riot of broad-shouldered tartan dresses, tulle assemblages, punk crests and a shower of chains and pearls covering clothes and shoes. A tribute to the British New Romantic of the Eighties revisited, however, in a contemporary key.
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Guy Cuevas - DJ du Palace 1980 © Simon Bocanegra
Claude Montana -Robe en cuir très épaulée à boutonnage pression
I sandali Plakton, dalla Spagna al resto del mondo anche grazie a Expo Riva Schuh
Plakton, brand del gruppo spagnolo Eurogloria, si racconta attraverso la voce di Valentìn Berbel, uno dei fondatori e COO della compagnia spagnola.
Anche la spagnola Eurogloria, produttrice di calzature da più di 30 anni, è stata protagoni sta della scorsa edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags. Uno dei suoi brand, Plakton, vede tra i prodotti di punta i sandali realizza ti con materiali naturali, il sughero e il cauc ciù. Valentìn Berbel, uno dei soci fondatori e COO della compagnia, racconta l’azienda e la sostenibilità di prodotti che, da una pic cola regione spagnola, hanno ormai conqui stato il mondo.
Parliamo di mercato. Ci sono dei paesi più importanti di altri nella vostra strategia commerciale?
“Al momento vendiamo in quasi in tutto il mondo. Cer tamente ci sono dei mercati che prediligiamo rispetto ad altri, come ad esempio quello europeo, con paesi come la Francia (40%), l’Italia (30%), la Germania, l’Inghilterra, la Grecia, Cipro. E poi ancora gli Stati Uniti, dove abbiamo aperto anche un ufficio commerciale, l’Australia e il Sud America, dove abbiamo da poco avviato una rete di distri buzione”.
Una produzione etica e sostenibile è ormai inevitabile per chi opera nel settore calzature: come state lavoran do a riguardo?
“I materiali principali con cui produciamo i nostri sandali sono il sughero e il cacciù, entrambi totalmente naturali. Il sughero deriva dalla quercia da sughero che viene de corticata in maniera rispettosa dei ritmi naturali (la pianta rigenera completamente la sua corteccia in una decina di anni). Un materiale, quindi, naturale al 100%. Così come lo è il caucciù, una gomma naturale derivata da diverse specie vegetali. La combinazione di questi materiali ren dono le nostre collezioni già di per sé sostenibili. Inoltre, nella nostra produzione, utilizziamo anche molti materiali riciclati, in particolare la plastica recuperata dalla pulizia degli oceani”.
In base agli articoli più richiesti dai buyer, quali pensa saranno le tendenze della prossima primavera/estate?
“Il prodotto deve essere sostenibile ed eco-friendly: è questa la richiesta che ci viene rivolta più spesso dai clien ti. Per regalare alle calzature un look modaiolo abbiamo deciso di caratterizzarle con accenti di colore, senza mai perdere di vista un’essenza di sostenibilità, che rimane il
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Sourcing
Valentìn Berbel
focus principale dei nostri prodotti anche per le prossime stagioni”.
Quanto è importante per voi partecipare a Expo Riva Schuh & Gardabags e com’è andata questa edizione? “Partecipiamo alla manifestazione da più di 25 anni. È la prima fiera di ogni stagione in cui presentare le nuove collezioni e, perciò, è sempre stata di vitale importanza e continuerà a esserlo anche nel prossimo futuro. Rispetto ai due anni precedenti, caratterizzati dalla pandemia, l’e dizione di giugno è andata davvero molto bene. Con pia cevole sorpresa, oltre ai clienti già consolidati, abbiamo avuto modo di conoscere anche diversi nuovi buyer, pro venienti, in particolare, dall’Europa e dagli Stati Uniti”.
countries like France (40%), Italy (30%), Germany, England, Greece, Cyprus. And then again the United States, where we have also opened a sales office, Australia and South America, where we have recently started a distribution network."
Ethical and sustainable production is now inevitable for those operating in the footwear sector: how are you working on this?
"The main materials we use to produce our sandals are cork and cacciù, both of which are totally natural. The cork comes from cork oak, which is decorticated in a way that respects natural rhythms (the plant completely regenerates its bark in about ten years).
A material, therefore, that is 100% natural. As is caucciù, a na tural rubber produced from different plant species. The combi nation of these materials makes our collections sustainable in themselves. In addition, we also use a lot of recycled materials in our production, in particular plastic recovered from clea ning the oceans”.
Based on the products that buyers demand most, what doyouthinkwillbethetrendsfornextspring/summer?
Plakton, a brand of the Spanish group Eurogloria, tells its story through the voice of Valentìn Berbel, one of the founders and COO of the Spanish company.
The Spanish company Eurogloria, a footwear manufacturer for more than 30 years, was one of the protagonist of the last edition of Expo Riva Schuh & Gardabags. One of its brands, Plakton, has sandals made from natural materials, cork and rubber, among its flagship products. Valentìn Berbel, one of the founders and COO of the company, talks about the company and the sustainability of products that, from a small Spanish region, have now conquered the world.
Let's talk about the market. Are some countries more important than others in your commercial strategy?
"At the moment we sell almost worldwide. Certainly there are some markets that we prefer over others, such as Europe, with
"The product must be sustainable and eco-friendly: this is the request we receive most often from our customers. In order to give footwear a fashionable look, we have decided to characterise them with colour, without ever losing sight of sustainability, which remains the main focus of our products for the next coming seasons too".
How important is to participate in Expo Riva Schuh & Gardabags for you and how did this edition go?
"We have been participating in the event for more than 25 ye ars. It is the first trade fair of each season at which we present our new collections and, therefore, has always been of vital im portance and will continue to be so in the near future.
Compared to the previous two pandemic years, the June edition went very well indeed.
With a pleasant surprise, in addition to the already establi shed customers, we also had the opportunity to meet several new buyers, particularly from Europe and the United States."
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Plakton
Plakton sandals, from Spain to the rest of the world thanks also to Expo Riva Schuh
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Anche l’Etiopia guarda con interesse a
Lulu Addis è una piccola catena di negozi (quattro punti vendita) con sede in Addis Abeba, Etiopia, specializzati in abbigliamen to da donna casual e trendy.
Una realtà, quella etiope, che può apparire lontana e che invece è tra i ‘focus count ry’ del programma di espansione all’estero di Expo Riva Schuh. Per conoscere meglio questo paese sotto il profilo del mercato cal zaturiero e della moda abbiamo incontrato Selam Worku, della catena di negozi Lulu Addis, di Addis Abeba.
Qual è la situazione attuale del mercato delle calzature in Etiopia?
“Il nostro è un Paese piuttosto grande, con oltre 110 mi lioni di persone, e come molti stati africani, è un paese di giovani (l’età media è di 17 anni n.d.r.), quindi parliamo di un mercato con un grande potenziale.”
Quale tipo di calzature è più richiesto?
“Le calzature da donna più ricercate sono quelle confor tevoli e comode, ma anche stilose, oltre che in materiali pregiati come la pelle. Anche la durata delle calzature è un aspetto cui viene prestata una certa attenzione. Nei nostri negozi offriamo comunque varie tipologie di calza ture: sportive, stilose, stivali, sandali, calzature stagionali.”
Che tipologia di prodotto cerca a Expo Riva Schuh?
“Da diversi anni lavoriamo con alcune aziende italiane di private label e siamo molto soddisfatti. Le calzature ita liane sono le migliori al mondo quindi essere in Italia e a Expo Riva Schuh penso sia un’occasione importante per trovare prodotti di qualità e di tendenza. L’Italia è ‘the place to be’!”
Tra i buyer provenienti da ogni parte del mondo presenti alla fiera rivana incontriamo Selam Worku, della catena di negozi Lulu Addis, di Addis Abeba.
Expo Riva Schuh LULU
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Selam Worku
Quali tendenze moda viste in fiera l’hanno particolar mente colpita?
“Sicuramente il colore! La prossima estate sarà una sta gione molto solare e ricca di colore, e a Expo Riva Schuh sono state molte le proposte dai colori vivaci che hanno catturato il mio interesse.”
Questa è la sua prima volta alla fiera di Riva del Garda: qual è la sua impressione?
“L’impressione generale è molto positiva. Sono conten ta di essere qui: Expo Riva Schuh è una manifestazione davvero internazionale, con aziende provenienti da tutto il mondo. È molto stimolante conoscere le proposte di aziende provenienti da un panorama internazionale così variegato.”
What is the current situation of the footwear market in Ethiopia?
"Ours is quite a big country, with more than 110 million people, and like many African states, it is a country of young people (the average age is 17 n.d.r.), so we are talking about a market with great potential."
What type of footwear is most in demand?
Ethiopia also looks with interest at Expo Riva Schuh
Among the buyers from all over the world attending the Riva fair, we meet Selam Worku, of the Lulu Addis chain of stores in Addis Ababa.
Lulu Addis is a small chain of stores (four stores) locations) based in Addis Ababa, Ethiopia, specializing in casual and trendy women's clothing. A reality, the Ethiopian one, that may seem far away and instead is among the 'focus countries' of Expo Riva Schuh's overseas expansion program. To learn more about this country from a footwear and fashion market perspective, we met Selam Worku, of the Addis Ababa-based Lulu Addis chain of stores.
"The most sought-after women's footwear is that which is comfortable and convenient, but also stylish, as well as made of fine materials such as leather. The durability of footwear is also something that is given some attention. However, in our stores we offer various types of footwear: sporty, stylish, boots, sandals, seasonal footwear."
What type of product are you looking for at Expo Riva Schuh?
"We have been working with some Italian private label com panies for several years and we are very satisfied. Italian fo otwear is the best in the world so being in Italy and at Expo Riva Schuh I think is an important opportunity to find quality and trendy products. Italy is 'the place to be'!"
What fashion trends you saw at the fair particularly struck you?
"Definitely the color! Next summer will be a very lively and colorful season, and at Expo Riva Schuh there were many brightly colored proposals that caught my interest."
ThisisyourfirsttimeatthefairinRivadelGarda:what is your impression?
"The overall impression is very positive. I am happy to be here: Expo Riva Schuh is a truly international event, with compa nies from all over the world. It is very stimulating to learn about the proposals of companies from such a diverse interna tional scenario."
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ADDIS
Lo shopping esperienziale diventa l’imperativo dei negozi di moda
Oggi i consumatori che fanno acquisti nei nego zi di moda hanno aspettative elevate e deside rano uno shopping sempre più ricco e com pletamente connesso. Queste nuove esigenze derivano dalle molteplici e frequenti espe rienze di acquisto online, comode e veloci. Una nuova ricerca Scandit, leader nella smart data capture, offre un’interessante panoramica sulle aspettative dei consumatori che frequen tano i negozi di moda. In linea con gli sviluppi della customer experience, i clienti chiedono punti vendita efficienti, un servizio clienti impeccabile, personale preparato ed esperienze reali e coinvolgenti. Insomma, siccome lo shopping online sta evolvendo ra pidamente e fornisce servizi di crescente qualità a portata di click, ciò che si aspettano è che lo shopping di stampo tradizionale non sia da meno.
Tra gli enormi cambiamenti avvenuti nel panorama della vendita al dettaglio, in modo particolare nel settore moda, secondo una nuova ricerca di Scandit, il fattore esperienziale può fare la differenza sulla decisione di acquisto.
I retailer europei stanno rispondendo di conseguenza: il 93% degli intervistati ha dichiarato di ritenere il retail esperienziale fondamentale per garantire il futuro del ne gozio fisico. Il 73% pianifica, per i prossimi 12 mesi, inve stimenti in tecnologia destinati a offrire ai clienti nuove esperienze multicanale. Inoltre, utilizzare la tecnologia per fare sì che i dipendenti del negozio diventino veri e propri consulenti capaci di far vivere esperienze uniche, è considerato una priorità dal 59% dei retailer.
I motivi che spingono le persone a recarsi ancora nei negozi per fare shopping sono: la possibilità di toccare con mano i prodotti, di provarli, di poterli avere subito e di poter ricevere assistenza dal personale. Tra le criticità emergono: le lunghe code che possono spingere il cliente ad abbandonare il punto vendita, la disponibilità limitata delle scorte e personale spesso poco preparato. Tra le principali sfide del settore per soddisfare le esigen ze dei consumatori c’è la creazione di ambienti innovativi ed esperienziali che permettano ai clienti di effettuare gli acquisti senza perdere tempo, ricevere il supporto di cui hanno bisogno e vivere un’esperienza di acquisto fluida e multicanale. Samuel Mueller, CEO di Scandit, dichiara:
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“La pandemia ha accelerato l’evoluzione del consumato re, grazie alla crescita dello shopping online e il messag gio che risuona è chiaro: i clienti vogliono un’esperienza di acquisito connessa e che sia flessibile e fluida in tutti i touchpoint”. La tecnologia può rispondere alle esigenze della clientela migliorandone le esperienze anche offli ne. I retailer hanno bisogno di soluzioni tecnologiche che si integrino perfettamente nelle loro attività, che abbia no un buon rapporto costi/benefici e che richiedano un impegno minimo da parte del personale, in termini di formazione. La possibilità di accedere velocemente e sul posto a informazioni in tempo reale acquisendo i dati dai codici a barre, dalle etichette, o direttamente dagli scaf fali permetterebbe ai dipendenti del negozio di superare alcuni dei principali motivi che portano a perdere clienti. Guardando al futuro, la ricerca dichiara che i consumato ri italiani sono disposti a utilizzare un’app su dispositivo mobile per saperne di più sui prodotti, per visualizzare le offerte e per pagare senza dover fare la coda.
Experientialshoppingbecomes imperativeforfashionstores
Among the big changes in the retail panorama, particularly in the fashion industry, according to new research by Scandit, the experiential factor can make a difference on the purchase decision.
Consumers shopping in fashion stores have high expectations and desire an increasingly rich and fully connected shopping. These new demands stem from the multiple and frequent con venient and fast online shopping experiences.
New Scandit research, a leader in smart data capture, offers an interesting insight into the expectations of consumers who attend fashion stores. In line with customer experience deve lopments, customers are demanding efficient stores, impeccable customer service, knowledgeable staff and real, engaging ex periences. In short, as online shopping is evolving rapidly and providing increasing quality services at the click of a button, what they expect is that traditional-style shopping will not be outdone. European retailers are responding accordingly, with
93 percent of respondents saying they believe experiential re tail is critical to securing the future of the physical store. 73% plan, over the next 12 months, to invest in technology designed to offer customers new multichannel experiences. In addition, using technology to make store employees become true consul tants capable of delivering unique experiences is considered a priority by 59 percent of retailers.
The reasons why people still go to stores to shop are: thepossi bility to touch products, to try them on, to be able to have them right away, and to be able to receive assistance from staff. Cri tical issues include: long lines that can drive customers away from the store, limited stock availability, and staff who are of ten poorly trained.
Among the industry's major challenges to meeting consu mer needs is the creation of innovative and experiential en vironments that enable customers to make purchases without wasting time, receive the support they need, and have a smo oth, multichannel shopping experience. Samuel Mueller, CEO of Scandit, says, "Pandemic has accelerated the evolution of the consumer, thanks to the growth of online shopping, and the message that resonates is clear: customers want a connected shopping experience that is flexible and fluid across all tou chpoints."
Technology can respond to customers' needs by enhancing their offline experiences as well. Retailers need technology so lutions that integrate seamlessly into their operations, are costeffective, and require minimal commitment from staff in terms of training. The ability to quickly access real-time information on the spot by capturing data from barcodes, labels, or directly from the shelves would enable store employees to overcome some of the main reasons for losing customers.
Looking ahead, the research states that Italian consumers are willing to use an app on a mobile device to learn more about products, view offers, and pay without having to wait in line.
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Cienta & Natural World: due brand, una sola ‘visione ecologica’
Grazie a un sistema di produzione tradizionale e rispettoso dell'ambiente come la vulcanizzazione e all’impiego delle ultime innovazioni tecnologiche, l’azienda spagnola proprietaria dei marchi per bambino e per tutta la famiglia esporta con successo in 56 paesi nel mondo.
Due brand, ma una sola visione volta alla tu tela dell’uomo e dell’ambiente: Cienta, spe cializzato in scarpe per bambini, e Natural World, dedicato a tutta la famiglia, sono i due volti di Gromo World, azienda spagnola con sede nella rinomata regione calzaturiera di Arnedo, La Rioja, che ha fatto della ‘qua lità sostenibile’ il proprio biglietto da visi ta nel mondo. “L'essenza dei nostri marchi sono l'amore per la natura e l'autenticità dei nostri prodotti, che da sempre guidano la nostra filosofia ecologica – afferma Blas Leon Fernandez, Generale Manager Cienta -. Tutte le nostre scarpe seguo no, infatti, un processo produttivo rispettoso dell'ambien te e che vanta oltre 100 anni di vita. Parliamo del sistema vulcanizzato, che necessita di una specifica tipologia di macchinari, noto come “Sistema di Vulcanizzazione”, e che utilizza solo materie prime organiche come la gomma naturale e riciclabile. Questa, abbinata a materie prime impiegate per la tomaia, come il cotone biologico, offro no una calzatura 100% ecologica”. “È così che dai nostri uffici di Arnedo lavoriamo per migliorare il pianeta in cui viviamo e garantire un mondo migliore ai nostri figli, in vestendo nel nostro presente per garantire il loro futuro”.
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Blas Leon Fernandez, Generale Manager Cienta
CIENTA
Cienta & Natural
World: two brands, a single ‘ecological vision’
Thanks to a traditional and environmentally friendly production system such as vulcanisation and the use of the latest technological innovations, the Spanish company that owns the brands for children and for the whole family successfully exports to 56 countries around the world.
Two brands, but one vision aimed at protecting man and the environment: Cienta, specialised in children’s shoes, and Natu ral World, dedicated to the whole family, are the two faces of Gromo World, a Spanish company based in the renowned fo otwear region of Arnedo, La Rioja, which has made ‘sustainable quality’ its business card in the world. “The essence of our brands is made up of love for nature and the authenticity of our products , which have always guided our ecological philosophy – states Blas Leon Fernandez, General Manager of Cienta -. All our shoes follow, in fact, an environmentally friendly pro duction process with over 100 years of tradition behind it. We are talking about the vulcanised system, which requires a spe cific type of machinery, known as the “Vulcanization System”, and which only uses organic raw materials like natural and recyclable rubber. This, combined with raw materials used for the upper, like organic cotton, offer 100% ecological footwear”. “This is how we work in our Arnedo offices to improve the pla net we live on and guarantee a better world for our children. We invest in our present to secure their future”.
NATURAL WORLD
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Momad: un’edizione entusiasmante
erano pieni e le aziende hanno lavorato molto bene, tanto che qualcuno si è perfino ‘lamentato’ di non riuscire nep pure ad andare a mangiare per rispondere alla richieste dei clienti!
Quindi le aspettative rispetto alla prossima edizione sono senza dubbio alte. Quando sarà? Ci saranno dei cambiamenti?
La prossima edizione di Momad sarà dal 3 al 5 febbra io 2023. Visti i risultati di settembre, stiamo pensando di ampliare lo spazio espositivo e coinvolgere nuovi settori, come ad esempio l’arredo bagno. Abbiamo, inoltre, con statato che la coincidenza delle fiere Bisutex , dedicata alla gioielleria, e MADRID JOYAS , dedicata all’orolo geria, si è rivelata vincente, perché ha permesso a molti buyer di ampliare la propria offerta nel punto vendita, in un’ottica di total look che è sempre più apprezzata dal consumatore finale.
Abbiamo incontrato Julia González Romo, Direttrice della fiera IFEMA di Madrid, per fare con lei il punto sull’andamento dell’ultima edizione della manifestazione di moda, calzature e accessori e conoscere i nuovi progetti a venire.
ual è il bilancio dell’edizione appena conclu sasi di Momad?
Senza dubbio il bilancio è molto positivo, anche perché le indicazioni ricevute prima dell’inizio della manifestazione erano molto incoraggianti: i padiglioni erano già completa mente occupati e le richieste erano addirittura superiori alla disponibilità.
Durante la fiera, inoltre, l’atmosfera è stata molto positiva e orientata al business, gli stand
Momad è anche una fiera internazionale: pensate di ampliare la partecipazione di aziende straniere? Attualmente ci sono aziende provenienti da oltre 18 pa esi che partecipano a Momad, con delegazioni partico larmente nutrite come quella portoghese, francese e ita liana, e che vorremmo incrementare. Puntiamo, inoltre, a coinvolgere maggiormente Paesi extra europei come l’Indonesia, la Turchia e la Colombia. Riteniamo molto importante offrire alle nostre aziende espositrici il coin volgimento di visitatori professionali provenienti da ogni arte del mondo e per questo motivo già quest'anno abbia mo potenziato l'invito ai buyer internazionali e le azioni mirate.
La sostenibilità è oggi al centro dell’attenzione in tutti i settori: come vi state muovendo rispetto a questo tema? Momad è parte di un progetto globale di Ifema volto a promuovere stand realizzati con materiali sostenibili. Si tratta di un progetto che è stato ultimamente ostacolato dal generale aumento dei prezzi delle materie prime, ma che intendiamo riprendere al più presto. Anche gli espo sitori sono sempre più orientati a inserire nelle loro colle zioni prodotti sostenibili, a differenza di qualche anno fa, quando le aziende che realizzavano prodotti ‘green’ erano poche, e venivano raggruppate in un’area esclusiva dedi cata alla sostenibilità.
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Q
Julia González Romo
Mi ha accennato al problema attuale dell’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti: pensa che questo possa in futuro diventare un ostacolo alla partecipazione delle aziende, soprattutto straniere, alla vostra manifestazio ne?
Viviamo in un momento di grande instabilità e di pro fondi cambiamenti, con notizie apocalittiche che rendo no difficile fare delle previsioni a lungo termine. Credo, tuttavia, che sia oggi sempre più importante sapersi adat tare al cambiamento, essere flessibili e capaci di reagire al nuovo stato delle cose.
Momad:anexcitingedition
We met Julia González Romo, Director of the IFEMA fair in Madrid, to take stock of the progress of the latest edition of the fashion, footwear and accessories event and learn about new projects.
What is the balance of the recently concluded edition of Momad?
Undoubtedly, the balance is very positive, also because the in dications received before the start of the event were very encou raging: the halls were already fully occupied and the requests were even higher than the availability. During the fair, mo reover, the atmosphere was very positive and business-oriented, the booths were full and the companies worked very well, so much so that some even 'complained' that they couldn't even go out to eat to respond to customer requests!
So expectations with respect to the next edition are undoubtedly high. When will it be? Will there be any changes?
The next edition of Momad will be from February 3 to 5, 2023. Given the results of September, we are planning to expand the exhibition space and involve new sectors, such as bathroom furniture. We have, moreover, seen that the coincidence of the Bisutex fair , dedicated to jewelry, and MADRID JOYAS , de dicated to watchmaking, has proved successful, because it has allowed many buyers to expand their offerings at the point of sale, in a total look offer that is increasingly appreciated by the end consumer.
Momad is also an international fair: do you plan to ex pand the participation of foreign companies?
Currently there are companies from more than 18 countries participating in Momad, with particularly important delega tions such as from Portugal, France and Italy, which we would like to increase. We also aim to involve more non-European countries such as Indonesia, Turkey and Colombia. We believe it is very important to offer our exhibiting companies the invol vement of professional visitors from every art of the world, and for this reason already this year we have enhanced the invita tion to international buyers and targeted actions.
Sustainability is now the focus of attention in all sec tors: how are you doing with respect to this issue?
Momad is part of a global Ifema project aimed at promoting stands made of sustainable materials. This is a project that has been hampered lately by the general increase in raw material prices, but we intend to restart it as soon as possible. Exhibi tors are also increasingly oriented toward including sustaina ble products in their collections, unlike a few years ago when there were only a few companies making 'green' products and they were grouped together in an exclusive area dedicated to sustainability.
You mentioned the current problem of rising energy and transportation costs: do you think this could beco me an obstacle to the participation of companies, espe cially foreign ones, in your event in the future?
We live in a period of great instability and profound change, with apocalyptic news making it difficult to make long-term forecasts. I believe, however, that it is increasingly important today to be able to adapt to change, to be flexible and able to react to the new state of affairs.
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Il settore B2B apre le porte al marketing digitale
La pandemia ha rivoluzionato l’industria B2B che, secondo Spider 4 Web, agenzia friulana di digital marketing, ha messo al centro delle sue strategie di vendita lo “smarketing”, punto di incontro tra sales e marketing
Anche l’industria B2B, che storicamente ha sempre fatto più resistenza sul fronte degli strumenti di business innovativi e tecno logici, ha ceduto. I dati confermano che il numero di aziende che destina oltre il 5% del proprio fatturato a investimenti di mar keting digitale è raddoppiato a seguito della pandemia. Insomma, sebbene la trasforma zione digitale sia in corso già da diversi anni - almeno una decina - sono stati senza dub bio gli ultimi due anni a fare da spartiac que, in particolare per quanto riguarda l’industria B2B, tra passato e futuro. I tradizionali strumenti di vendita vengono quindi accantonati in favore di soluzioni più tecnologiche, come la Lead Generation e l’Account Ba sed Marketing. La figura stessa del commerciale sembra aver compreso che l’applicazione di queste nuove tecni che e strategie rappresenti un prezioso alleato per acqui sire nuovi contatti di potenziali clienti che, se gestiti e seguiti correttamente, possono rivelarsi interessanti op portunità commerciali. Anche i social media diventano uno strumento da integrare nelle strategie di marketing B2B. La ricerca di nuovi contatti e la gestione della rela zione con i clienti, attuali e potenziali, vengono condotte attraverso i profili professionali aziendali e personali sui social network come LinkedIn, rendendo indispensabile la loro cura e completezza. Anche per la rete commerciale diventa fondamentale saper utilizzare a livello professio nale questi strumenti. Meglio ancora se coadiuvati da un database integrato a disposizione di tutto il team. Gra zie all’utilizzo di software CRM - Customer Relationship Management - e di Marketing Automation avanzati è pos sibile tenere traccia dei risultati di un’attività di lead ge neration o lo stato di una trattativa. La competitività tra il settore sales e marketing, che molto spesso portava a risultati controproducenti benché entrambi agissero con buone intenzioni nei confronti del business aziendale, sembra quindi un ricordo lontano - o almeno, si sta lavo rando affinché lo diventi. La divisione si annulla a favore di un “nuovo” modo di fare business, che affianca alle tecniche di vendita più tradizionali strumenti e tecnologie innovative che ne potenziano gli effetti. Finalmente i due
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Simone Perenzin e Andrea Pizzato
reparti si trovano a dialogare e a collaborare su obiettivi chiari e condivisi, che entrambi accettano di raggiungere. È vero, quindi, che il mondo delle vendite sta completa mente cambiando e, a ben guardare, non solo quello. Non basta più ricorrere al marketing per fare lead generation e passare poi il contatto all’ufficio vendite. È necessa ria, prima di tutto, la realizzazione dello “smarketing”dall’unione di sales e marketing. Largo quindi a obiettivi e KPI - Key Performance Indicator - ben definiti, stra tegie di Account Based Marketing e Inbound Marketing per convertire i lead in clienti, CRM e sistemi di Marke ting Automation integrati e a report e dati per misurare le performance di tutte le attività, accompagnati da una nuova mentalità e metodologia di lavoro, che necessita dell’impegno di tutti i membri del team.
TheB2Bsectoropensthedoorto digitalmarketing
The pandemic has revolutionised the B2B industry, which, according to Spider 4 Web, a Friuli-based digital marketing agency, has placed 'smar keting', the intersection between sales and marketing, at the centre of its sales strategies.
Even the B2B industry, which has historically been more re sistant on the front of innovative and technological business tools, has surrendered. Data confirms that the number of com panies allocating more than 5% of their turnover to digital marketing investments has doubled since the pandemic. In short, although the digital transformation has already been underway for several years - at least a decade - it has undoubtedly been the last two years that have acted as a wa tershed, particularly in the B2B industry, between the past and the future. Traditional sales tools are thus being set aside in fa vour of more technological solutions such as Lead Generation and Account-Based Marketing. The figure of the salesperson himself seems to have realised that the application of these new techniques and strategies represents a valuable ally for acqui ring new contacts of potential customers, which, if managed and followed up correctly, can turn out to be interesting business
opportunities. Social media also become a tool to be integrated into B2B marketing strategies. The search for new contacts and the management of relationships with current and potential customers are led through the company's professional and per sonal profiles on social networks such as LinkedIn, making it essential to maintain and complete them. Knowing how to use these tools professionally also becomes essential for the sales network. Even better if supported by an integrated database available to the whole team. Thanks to the use of advanced CRM - Customer Relationship Management - and Marketing Automation software, it is possible to keep track of the results of a lead generation activity or the status of a negotiation. The competitiveness between sales and marketing, which very often led to counterproductive results even though both acted with good intentions towards the company's business, thus se ems to be a distant memory - or at least, work is being done to make it so. The division is being dissolved in favour of a 'new' way of doing business, which combines more traditional sales techniques with innovative tools and technologies that enhan ce their effects. At last, the two departments find themselves talking to each other and collaborating on clear and shared objectives, which they both agree to achieve.
It is true, then, that the world of sales is completely changing and, on closer inspection, not only that. It is no longer enou gh to use marketing to do lead generation and then pass the contact to the sales department. What is needed, first of all, is the realisation of ‘smarketing' - the combination of sales and marketing. So make way for well-defined objectives and KPIs - Key Performance Indicators -, Account Based Marketing and Inbound Marketing strategies to convert leads into customers, integrated CRM and Marketing Automation systems, and re ports and data to measure the performance of all activities, ac companied by a new mindset and working methodology, which requires the commitment of all team members.
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Expo Riva Schuh & Gardabags ‘inebria’ i retailer inglesi
ERS Around the World, l’iniziativa della fiera rivana per promuovere l’internazionalizzazione dell’evento, torna a girare il mondo dopo lo stop imposto dalla pandemia.
Apartire dal 2017 il tema dell’internazionaliz zazione, tratto distintivo e obiettivo principa le della manifestazione Expo Riva Schuh & Gardabags, ha trovato la sua massima espres sione in Around The World, il format busi ness-oriented che prevede appuntamenti na zionali e internazionali pensati per rafforzare l’identità della fiera, favorire il know-how di settore, incentivare le relazioni tra operatori e raccontare passato, presente e futuro di mi lioni di borse, calzature e accessori.
Dopo lo stop imposto dalla pandemia, Expo Riva Schuh & Gardabags Around The World torna a viaggiare e a far sentire la propria voce. Il 2 novembre 2022 sbarca al Cop thorne Tara Hotel di Londra con l’evento “Wine Tasting
and Innovative Ideas for the footwear industry“ per in contrare i retailer inglesi in un contesto fuori dal comune, che potesse ispirarli, supportarli e divertirli. Organizzato da Expo Riva Schuh & Gardabags, in colla borazione con BFA – British Footwear Association e ICE Agenzia, l’evento ha incontrato il favore dei retailer ingle si. Sacha Spencer, Head Buyer di Marks & Spencer, la multinazionale britannica con sede a Londra specializzata nella vendita al dettaglio di prodotti per l'abbigliamento, accessori e alimentari di lusso ha apprezzato l’iniziativa oltre che dimostrare apprezzamento per la fiera: “Sono stata a Riva del Garda diverse volte, prima che la pan demia ci bloccasse. Aver avuto la possibilità di tornarci quest’anno ha permesso alla nostra squadra di designer e ufficio acquisti di ricominciare a lavorare a stretto contat to con la catena di fornitura, valutando dal vivo i prodotti per definire al meglio ogni progetto. Visitare la fiera ci ha permesso di raddoppiare il numero di partner europei con cui collaboriamo. Per noi ha rappresentato un vero e proprio cambio di paradigma e non vediamo l’ora di tor nare a Riva del Garda e continuare il lavoro intrapreso”. Lisa Paine, Sales Director di T&A Footwear, tra i prin cipali fornitori di calzature donna e bambino del Regno Unito, ha invece definito cruciale il posizionamento a ca lendario di Expo Riva Schuh & Gardabags: “In qualità di fornitori, abbiamo vissuto la fiera sia dal punto di vista di chi deve cercare partner produttivi sia come compratori di prodotto finito. In entrambi i casi il posizionamento temporale dell’evento, sia a gennaio che a giugno, è per noi perfetto. Ti consente di valutare sia i riassortimenti che di programmare gli acquisti per le stagioni successi ve”. I partecipanti hanno anche apprezzato le idee inno vative proposte dalle aziende italiane che hanno vinto le prime due edizioni della Startup Competition promossa da Expo Riva Schuh Innovation Village Retail. Modera ti da Massimo Volpe, Co-Founder di Retail Hub, Andrea Carpineti, Ceo & Co-founder di Future Fashion e Imran Hussain, Account Executive UK di Wonderflow, hanno tenuto un interessante discorso ispirazionale suggeren
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do scenari che possono fin da ora rivoluzionare il mondo della produzione e distribuzione di calzature. L’evento si è concluso con la curiosa idea di scoprire i tanti stili e l’ampia offerta di prodotti che sarà in mostra durante la prossima edizione di Expo Riva Schuh & Gar dabags attraverso una particolare degustazione di vini italiani. Nicola Bergaglio, Planeta, Cenatiempo, Fresco baldi e Della Vite, queste le rinomate cantine selezionate da Pina Bello, Sommelier e Account Manager di Enotria & Coe, che con i loro vini hanno deliziato il palato dei retailer inglesi, facendo scoprire loro alcuni dei temi sti listici che ritroveranno in fiera: Casual Fashion, Fashion Forward, Sport Fashion, Classical Evening wear, Classical Urban chic.
UK retailers
by Expo Riva Schuh & Gardabags
the chance to go back this year gave our team of designers and our purchasing department the chance to start working closely with the supply chain again, assessing products live to deter mine the best design for each project. By visiting the show, we were able to double the number of European partners we work with and identify those that are right for us, those that allow us to test and improve our collections today, and not to be forced into minimum orders that are currently unrealistic. For us, it was a real paradigm shift, and we look forward to returning to Riva del Garda and continuing the work we have begun”.
Lisa Paine, Sales Director of T&A Footwear, one of the UK's leading suppliers of women's and children's footwear, on the other hand, described the timing positioning of Expo Riva Schuh & Gardabags as crucial: "As suppliers, we experienced the show from the viewpoint of both those looking for produc tion partners and those who are buyers of finished products. In both cases, the timing of the event, both in January and June, is perfect for us. It allows us to both assess restocking needs and to plan purchases for the following seasons".
Participants also liked the innovative ideas proposed by the Italian companies that won the first two editions of the Startup Competition promoted by Expo Riva Schuh Innovation Vil lage Retail. Moderated by Massimo Volpe, Co-founder of Retail Hub, Andrea Carpineti, CEO & Co-founder of Future Fashion and Imran Hussain, Account Executive UK of Wonderflow, provided an interesting and inspirational talk pointing to sce narios that can now revolutionise the world of footwear pro duction and distribution.
Since 2017, the theme of internationalisation, the distin ctive feature and main objective of Expo Riva Schuh & Gardabags, has found its fullest expression in Around The World, the business-oriented format that through natio nal and international appointments, is designed to streng then the show’s identity, boost sector know-how, foster re lations between operators and explore the past, present and future through millions of bags, shoes and accessories. After the stop imposed by the pandemic, Expo Riva Schuh & Gardabags Around The World is again travelling around the world and making its voice heard. On 2 November 2022, it stopped off in London with the “Wine Tasting and Innovative Ideas for the footwear industry” event, to meet UK retailers in an unusual setting that could inspire, support and entertain them. Sacha Spencer, Head Buyer of Marks & Spencer, the London-based British multinational retailer of luxury clothing, accessories and food products, appreciated the initiative and showed interest in the fair: “I was in Riva del Garda several times before the pandemic brought us to a standstill. Having
The initiative concluded with the unusual idea of using a spe cial Italian wine-tasting event to enable participants to di scover the many styles and wide range of products that will be on show at the next Expo Riva Schuh & Gardabags. The renowned wineries Nicola Bergaglio, Planeta, Cenatiempo, Frescobaldi and Della Vite, selected by Pina Bello, Sommelier and Account Manager at Enotria & Coe, delighted the Bri tish retailers' palates with their wines, enabling them to disco ver some of the style themes they will find at the show: Casual Fashion, Fashion Forward, Sport Fashion, Classical Evening wear, Classical Urban chic.
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“inebriated”
ERS Around The World, the initiative launched by the Riva del Garda show to make the event more international, is again travelling around the world after the stop imposed by the pandemic
Fly: anche la scarpa bimbo torna a crescere
Il Gruppo, che opera sul mercato con i marchi Onyx e US Golf Club e nel licensing internazionale, racconta come - dopo anni difficilianche la calzatura da bambino abbia ripreso a crescere, confermando Expo Riva Schuh l’appuntamento di business internazionale di avvio della stagione moda.
Nato quasi vent’anni fa a Montebelluna (TV), con l’acquisizione di una licenza legata al mondo delle serie animate per bambini che va presto a ruba in tutta Italia, FLY Srl è oggi una realtà articolata, che opera con successo sul mercato della calzatura da uomo, donna e bambino attraverso tre modelli di business: i marchi di proprietà Onyx e US Golf Club; accordi di collaborazione pluriennali per lo sviluppo di collezioni di marchi in licenza, sia nell’ambito della calzatura adulto, che da bambino; sviluppo di collezioni ‘ad hoc’ per Private Label. Abbiamo incontrato Alessandro Biagini – Interna tional Sales Manager - per avere da lui un quadro a 360 gradi della situazione nel cosiddetto ‘New Normal’.
Come si caratterizza oggi il mercato della calzatura da bambino?
Il mercato della calzatura da bambino sta vivendo ormai da alcuni anni una situazione che noi definiamo di ‘chal lenging’ , dove le sfide sono molte e noi cerchiamo di su perarle puntando in particolare sul colore, sul gioco e sul divertimento, con collezioni in grado di trasmettere forza ed energia e di catturare l’attenzione del consumatore. Questo ci ha premiato, e dopo anni difficili, anche il mer cato del bambino è ripartito, soprattutto sul fronte estero.
Quali sono le difficoltà maggiori? Sicuramente il fatto che per anni l’unico fattore che ha guidato il mercato è stato il prezzo. Oggi però sembra che le cose stiano cambiando e l’edizione di giugno di Expo Riva Schuh ne è una conferma. Il consumatore è più at tento allo stile, alla qualità e all’innovazione del prodotto, e non più solo al fattore prezzo.
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FLY
Alessandro Biagini
Quali sono, in particolare, i mercati che stanno rispon dendo meglio?
Sicuramente l’Europa dell’est, il Medio Oriente e gli Sta ti Uniti.
Quali sono i trend che guideranno la moda calzaturiera per i più piccoli nell’Estate 2023?
In generale, anche nell’ambito della calzatura da adulto, abbiamo notato che c’è una grande sensibilità del consu matore verso la comodità, un aspetto che in passato era quasi da ‘nascondere’ e che oggi invece diventa un plus anche a livello di comunicazione. Per i più piccoli, quindi, le parole-chiave per la scelta di un paio di scarpe sono: divertenti, belle, ma anche comode.
Quale ruolo riveste Expo Riva Schuh nel vostro busi ness?
Siamo orami dei veterani della fiera di Riva del Garda, un appuntamento che è sempre stato per noi fondamen tale sia per la tempistica - perché è la prima fiera della stagione -, sia per l’internazionalità, e l’edizione di giu gno ne è una conferma dopo gli anni bui del Covid, con compratori che sono tornati a Garda per fare ordini e che provengono da tutte le parti del mondo – dal Sud Africa
Fly: the kid’s shoe also returns to a trend of growth
The Group, active in the market with its brands Onyx and US Golf Club and in international licensing, tells us how after years of difficulty, children’s footwear has once again started growing, recon firming Expo Riva Schuh as the inter national event for business that kicks off the fashion season.
Founded almost twenty years ago in Montebelluna (TV), with the acquisition of a license connected to the world of cartoons for children’s - which sold like hotcakes throughout Italy - to day FLY Srl is a well-appointed reality, which operates with success on the market of men’s, women’s, and children’s footwe ar through three business models: the directly owned brands Onyx and US Golf Club; multiyear collaborations for the de velopment of collections for licensed brands, both in adult’s and kids’ shoes; and the development of ‘ad hoc’ collections for Pri vate Labels. We met up with Alessandro Biagini – Internatio nal Sales Manager – to get a clearer 360-degree picture from him of the situation we are currently experiencing in what is now known as the ‘New Normal’.
What is the market situation for children’s footwear?
For some years now, the children’s footwear market has been going through a situation that we like to define as ‘challen ging’, where there are many challenges and we are doing our best to face and overcome them by focusing in particular on co lour, playfulness, and fun, with collections capable of transmit ting strength and energy, while capturing the attention of the
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consumer. This has rewarded us, and after years of difficulty, also the children’s market has restarted, above all in foreign markets.
What are the greatest difficulties?
Certainly the fact that for years the only factor guiding the market was price. Today, however it seems that things are changing and the June edition of Expo Riva Schuh is confirmation of this. The consumer is more attentive to the style, quality, and innovation of the product, and not only the price.
Which markets in particular are responding the best?
Undoubtedly Eastern Europe, the Middle East, and the United States.
What are the Summer 2023 trends guiding the footwe ar fashion of little ones?
In general, and this is also true in the adult footwear seg ment, we are seeing that consumers today are very attentive to comfort, a factor that in the past was almost ‘hidden’ and which today instead becomes a benefit, also on a level of communication. For the littlest ones, instead, the key words in choosing shoes are fun, beauty, but also comfort.
US Golf Club
ONYX
WhatroledoesExpoRivaSchuhplayinyourbusiness?
We are by now veterans of the Riva del Garda fair, an event that has always been fundamental for us in terms of timing –because it is the first fair of the season -, as well as in terms of international scope, and the June edition is a confirmation of this after the dark years of Covid, with buyers who have retur ned to Garda from all parts of the world – from South Africa to Japan and the United States - to place orders.
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Calçados Beira Rio:
dal
Brasile al mondo
Un’azienda fortemente orientata all’export, tanto da meritarsi il Global Advancement Category 50 RS Expo Award, ma anche estrema mente attenta al benessere dell’am biente e proiettata verso il futuro: andiamo alla scoperta di Calçados Beira Rio S.A nelle parole di Michele Ponath, Export Manager.
Calçados
Beira Rio è stato selezionato per partecipa re all’area Micam Sustainability Lab grazie al suo impegno sul tema della sostenibili tà: quali progetti state portando avanti in tema di sostenibilità?
Stiamo cercando di inserire sempre di più materiali rinnovabili nella progettazione dei prodotti dei nostri otto marchi (Beira Rio, Moleca, Vizzano, Modare Ultraconforto, Mo lekinha, Molekinho, Actvitta, e BR Sport).
Così, oltre alla lolla di riso nelle suole, uti lizziamo anche basi per sottopiedi ricavate dagli scarti in dustriali (oltre 17 milioni di paia). Lo stesso per i tacchi, oltre 6 milioni di unità nel 2021 sono state realizzate con ABS/OS riciclato. La circolarità (riutilizzo) è presente in tutto il nostro ecosistema: il 100% dei nostri imballaggi sono realizzati con materiali riciclati e le nostre scatole sono composte per il 93% da materiali di riciclo. Non solo: i nostri prodotti di marketing, che comunicano i nostri brand e creano la giusta atmosfera all’interno dei punti vendita che vendono le nostre calzature e borse in Brasile e in altri 97 Paesi, sono tutti pensati, sviluppati e prodotti in Ambiplast - una materia prima riqualificata che utiliz za gli scarti della nostra produzione, il che significa che nulla viene eliminato, tutto viene riutilizzato e trasforma to, compresi espositori, pouff, appendini, staffe ecc. Altre buone pratiche di Calçados Beira Rio S.A sono il fatto che i nostri prodotti sono fabbricati con il 98% di energia rinnovabile e non utilizziamo acqua nel processo di pro duzione delle nostre calzature, limitando il consumo di acqua all’uso umano dei nostri 9.923 dipendenti, ai servi zi igienici e ai servizi di pulizia.
Beira Rio ha, inoltre, vinto la categoria Avanzamen to Globale al 50 RS Expo Award per la sua vocazione all’esportazione in tutto il mondo: cosa ci può dire in merito?
È dal Rio Grande do Sul - dove si trovano tutte le no stre unità produttive - che le collezioni dei nostri marchi partono ogni giorno per i mercati esteri, con prodotti in grado di soddisfare le esigenze di tutti i consumatori nel le varie parti del mondo e che seguono le stagionalità, come il clima. Allo stesso tempo, soddisfano le richieste
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Michele Ponath
dei segmenti donna, uomo, infanzia-gioventù e benessere, offrendo forme, palette di colori e texture capaci di dialo gare con i comportamenti d’acquisto e l'identità culturale di ogni Paese in cui sono presenti. C’è poi il nostro DNA: la cultura locale, un team di specialisti, il servizio al clien te (sapere di cosa ha bisogno il cliente), così come l’atten zione e la salvaguardia dell'ambiente, sono tutti elementi che collocano Beira Rio Footwear nella leadership mon diale della moda calzaturiera. La certificazione Diamante del Marchio di Origine Sostenibile ha contribuito ad au mentare il valore istituzionale e le vendite prima di tutto presso la clientela e i consumatori stranieri. Ha attirato ancora di più l'interesse di importanti player mondiali verso i marchi dell'azienda, e ha portato incentivi, come nuovi contatti e richieste di informazioni, da parte di po tenziali clienti situati negli Stati Uniti, Germania, Belgio e Inghilterra. Le esportazioni rappresentano il 18,8% del volume commerciale dell'azienda - che include, nel 2021, l'ingresso delle borse da donna e da bambino nel mix di prodotti offerti al mercato estero - e una crescita del 28% nelle paia.
Quali sono i vostri progetti futuri? Su quali mercati vi state focalizzando?
La nostra attenzione è a 360°, perché presentiamo di con tinuo nuove soluzioni commerciali per tutti i mercati cui ci rivolgiamo attraverso i nostri team commerciali che operano in loco. E, naturalmente, prestiamo particolare attenzione all'Europa, un mercato su cui puntiamo ad ampliare la nostra presenza capillare, così come creare solide partnership con nuovi clienti. E questo soprattutto perché offriamo un mix di marchi che garantiscono origi ne, tracciabilità, qualità, sostenibilità e design accattivan ti, accompagnati da tecnologie di moda e comfort.
Quali sono le caratteristiche della nuova collezione SS23?
Troviamo molto colore (verde smeraldo, blu cobalto, aran cio, corallo, lilla, diverse tonalità di rosa e nuovi neutri come il panna, ad esempio, e il mix di tacchi copre di versi tipi di stile e altezze, con ispirazioni architettoniche. La texture croco è, inoltre, uno dei mood più rilevanti,
Beira Rio
e compare in diversi modelli, così come i metallizzati, mentre nell’ambito delle stampe, quella animalier (zebra soprattutto) è particolarmente accattivante. Tra le nostre proposte di scarpe basse, infine, sempre molto apprezzate sul mercato estero, presentiamo materiali leggeri e morbi di, tonalità accattivanti e, naturalmente, diverse stringate.
Calçados Beira
Rio: from Brazil to the world
A company that is strongly exportoriented, so much so that it was awarded with the Global Advancement Category 50 RS Expo, but also extremely attentive to the environment's health and futureoriented: let's go to discover Calçados Beira Rio S.A in the words of Michele Ponath, Export Manager.
Beira Rio was selected to participate in the Micam Su stainability Lab Area, thanks to its commitment to su stainability: what projects are you carrying out in terms of sustainability?
We have been increasingly seeking to insert renewable inputs in the design of the products of our eight brands (Beira Rio, Moleca, Vizzano, Modare Ultraconforto, Molekinha, Mole kinho, Actvitta, and BR Sport). In addition to rice husks in
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the soles, we also use insole bases (over 17 million pairs) made from waste from the industry itself. And heels too, more than 6 million units with recycled ABS/OS, in 2021. Circularity (reuse) appears throughout our ecosystem: 100% of our packa ging are made from recycled materials. Our boxes have 93% reused materials in their composition. And that’s not all: our marketing materials, which communicate our brands and pro vide ambiance to the points of sale that sell our footwear and handbags in Brazil and in 97 other countries, are all thought, developed, and produced in Ambiplast - a re-signified raw ma terial that uses the waste from our production, which means that nothing is discarded, everything is used and transformed, including displays, pouffes, hangers, rulers, etc. Other outstan ding practices of Calçados Beira Rio S.A are that our products are manufactured with 98% renewable energy and we do not use water in our footwear production process, because the volu me of water throughout the company is limited to human con sumption (of our 9,923 employees), sanitation, and cleaning of the units.
Beira Rio also won the Global Advancement Category at the 50 RS Expo Award for its vocation to export all over the world: what can you tell us about it?
It is from Rio Grande do Sul - where all of our manufacturing units are located - that the collections of our brands depart daily for foreign markets, with products that meet the needs of all au diences around the world and that, at the same time, follow seaso nalities, such as the weather. Together, they supply the feminine,
masculine, infant-youth, and wellness segments, delivering sha pes, color palettes, and textures that dialogue with the behavior and cultural identity of each country where they are present.
Furthermore, our DNA features: the local culture, a team of specialists, the customer service (knowing how to serve the customer), as well as preservation, conservation, and appre ciation of the environment, all these are elements that place Beira Rio Footwear in the Footwear fashion world leadership.
The Diamond certification of the Sustainable Origin Seal has contributed to increasing the institutional value as well as the sales value before foreign clients and consumers. It has at tracted even more interest from important world players to the company's brands. In addition, it brought incentives, such as new contacts and inquiries, from potential prospects, located in the United States, Germany, Belgium, and England. Ex ports represent 18.8% of the company's commercial volumewhich includes, in 2021, the entry of women's and children's handbags in the product mix offered to the foreign marketand 28% growth in pairs.
What are your future plans? Which markets are you fo cusing on?
Our focus is 360°, that is, we are constantly presenting new bu siness solutions for all markets through our commercial teams, who operate on-site. And, of course, we pay special attention to Europe. A market in which we visualize both expanding our capillarity and establishing solid partnerships with new custo mers. Mainly because we offer a mix of brands that deliver: origin, traceability, quality, sustainability, and attractive desi gns, wrapped with fashion and comfort technologies.
WhatarethecharacteristicsofthenewSS23collection?
We find a lot of colors as emerald green, cobalt blue, orange, coral elegance, lilac, several shades of pink, and new neutrals such as cream, for example, and the mix of heels covers seve ral styles and heights, with architectural influences. The croco texture gains relevance and appears in several designs, as well as the metallics. Among the prints, animal print (especially ze bra) draws attention. Our proposals of flats - always very well received in the foreign market, display light and soft materials, attractive shades, and of course, lace-ups.
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Beira Rio at Micam Sustainability Lab’
Perché la tracciabilità
è un tema cruciale di sostenibilità
Affinché la sostenibilità non rimanga solo un bel progetto ma si concretizzi, la responsabilità riguardo il ciclo di vita del prodotto deve essere condivisa da tutti gli attori della supply chain, anche dai consumatori. Ne abbiamo parlato con Ellen Schmidt-Devlin.
L’edizione di giugno 2022 della fiera di Riva del Garda e il ciclo di incontri e speech di Expo Riva Show & Gardabags hanno avuto come focus primario la tracciabilità, elemento indispensabile affinché si concretizzino i progetti di sostenibilità delle aziende.
“Nonostante sembrino argomenti già molto trattati, i concetti di sostenibilità e tracciabilità sono complessi e non ancora così diffusi come dovrebbero affinché avvenga una vera trasfor mazione nell’industria della moda”, dichiara Ellen Schmidt-Devlin, parte del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh in qualità di Sourcing Expert. E aggiunge: “Ecco perché è bene che se ne parli, soprattutto durante un evento come Expo Riva Schuh & Gardabags che raccoglie espositori, buyer e distributori provenienti da tutto il mondo e che, per questo, riesce a fare da cassa di risonanza per temi di importanza globale”.
Durante la scorsa edizione sono state selezionate e invitate in fiera, all’interno del progetto dell’Innovation Village, dieci start-up. Hanno portato le loro idee su come tracciare l’impatto che le aziende hanno sull’ambiente e con lo scopo di trovare il modo per portare valore a produttori, distributori e oltre, fino ai consumatori. La tracciabilità è un modo per far sì che ogni prodotto conservi e racconti la sua storia: chi lo produce, con quali materie prime, qual è il percorso che fa da quando viene creato a quando finisce nelle mani dei consumatori.
“Dobbiamo fare in modo di rendere ogni consumatore consapevole e responsabile delle proprie scelte di acquisto, informandolo con precisione riguardo la provenienza dei prodotti che acquista”, continua Ellen Schmidt-Devlin. “Affinché sostenibilità e tracciabilità si concretizzino davvero la responsabilità della vita del prodotto deve essere accolta e condivisa da tutti coloro che fanno parte della catena del valore, quindi da produttori, distributori e brand, fino agli acquirenti”.
Oggi, sussistono fin troppe modalità di gestione della sostenibilità all’interno delle aziende. Quello che servi-
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Ellen Schmidt-Devlin
Sourcing Expert del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh & Gardabags
rebbe è una maggiore standardizzazione che aiuti nella regolamentazione, nella definizione e nel raggiungimento di obiettivi comuni. Afferma Ellen Schmidt-Devlin: “Un evento come quello di Riva del Garda può contribuire alla definizione di uno standard e aiutare il resto del mondo a muoversi in un’unica direzione e a superare di concerto i problemi emergenti. Per esempio, quelli del sourcing e delle spedizioni”.
Nei primi sei mesi dell’anno l’approvvigionamento e il delivery sono diventate le preoccupazioni principali per la supply chain. I costi in continuo aumento hanno reso sempre più urgenti per le aziende delle strategie alter native per la gestione dei processi di business. “La cosa positiva è che, per ovviare a questi problemi, e per andare verso una semplificazione del sourcing, stanno svilup pando sempre di più un approccio che prevede l’utilizzo delle materie prime locali”.
A differenza di qualche anno fa, la sostenibilità non è più vissuta dalle aziende come una semplice possibilità, ben sì come un dovere, il principio secondo cui agire a favore di una svolta green che sarà il valore discriminante per le imprese che desiderano continuare a essere compe titive nel mercato. “Le aziende si devono preparare sin da ora per riuscire a rispondere e soddisfare le esigen ze emergenti in termini di sostenibilità”, conclude Ellen Schmidt-Devlin.
been covered a lot, the concepts of sustainability and tracea bility are complex and not yet as widespread as they should be for a real transformation to take place in the fashion in dustry," says Ellen Schmidt-Devlin, part of the Expo Riva Schuh Scientific Committee as Sourcing Expert. And she adds: "That's why it's good to talk about it, especially during an event like Expo Riva Schuh which brings together exhibitors, buyers and distributors from all over the world and which, for this reason, is able to act as a sounding board for topics of glo bal importance".
During the last edition, ten start-ups were selected and invi ted to the fair as part of the Innovation Village project. They brought their ideas on how to trace the impact companies have on the environment and how to find ways to bring value to producers, distributors and beyond to consumers. Traceability is a way for each product to preserve and tell its story: who produces it and with what raw materials, what is the path it takes from when it is created to when it ends up in the hands of consumers.
"We have to make sure that we make every consumer aware and responsible for their purchasing choices, informing them precisely about the origin of the products they buy," Ellen Sch midt-Devlin continues. "For sustainability and traceability to truly materialise, the responsibility for the life of the product must be embraced and shared by everyone in the value chain, so from producers, distributors and brands, all the way down to buyers."Today, there are far too many ways of managing sustainability within companies. What is needed is more stan dardisation to help regulate, define and achieve common goals. Says Ellen Schmidt-Devlin: 'An event like the one in Riva del Garda can help set a standard and help the rest of the world move in one direction and overcome emerging problems in con cert. For example, those of sourcing and shipping'.
We talked about
with Ellen Schmidt-Devlin.
The June 2022 edition of the Riva del Garda trade fair and the Expo Riva Show & Gardabags cycle of meetings and speeches had traceability as their primary focus, an indispensable ele ment for companies' sustainability projects to materialise. "Despite the fact that they seem like topics that have already
In the first six months of the year, procurement and delivery have become major concerns for the supply chain. Rising costs have made it increasingly urgent for companies to find alter native strategies for managing their business processes. "The good thing is that, in order to overcome these problems, and to move towards simplified sourcing, they are increasingly deve loping an approach to use local raw materials”.
Unlike a few years ago, sustainability is no longer experienced by companies as a mere possibility, but rather as a duty, the principle according to which acting in favour of a green turna round will be the discriminating value for companies wishing to remain competitive in the market. "Companies must prepare themselves now to be able to respond and meet the emerging needs in terms of sustainability," concludes Ellen SchmidtDevlin.
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Why traceability is a crucial sustainability issue
For sustainability not to remain just a nice project but to become a reality, responsibility for the product life cycle must be shared by all actors in the supply chain, including consumers.
this
Scelte “green” per aumentare la competitività
Cresce l’attenzione dei professionisti nei confronti della sostenibilità. Tematica sempre più attuale a livello globale sia per quanto riguarda le aziende di moda sia all’interno del panorama delle fiere.
Essere più competitivi è la ragione che muo ve il 57,7% delle imprese a fare investimenti aziendali verso percorsi sempre più sosteni bili - come emerge dal Report Moda e Sostenibilità 2022 di Cikis, società di consulenza specializzata in sostenibilità. La competitività è inevitabilmente legata alle richieste da par te del mercato: la crescente sensibilità dei consumatori nei confronti di scelte etiche e green è, infatti, un motivo sufficiente per sce gliere di investire per il 32% delle aziende. Per un’azienda su dieci, invece, la necessità di essere compe titivi è legata all’ottimizzazione dei processi produttivi, a dimostrazione che esiste un forte legame tra sostenibilità, efficienza e vantaggi economici.
In ogni caso, quello che si sta registrando è un proces so di crescita e di interesse nei confronti delle pratiche sostenibili e, come afferma Serena Moro, Founder di Ci kis, “oggi in Italia il 99% delle aziende di moda investe in sostenibilità o ha intenzione di farlo, a conferma che una svolta green è sempre più richiesta e apprezzata: già l’anno scorso le aziende che investivano in sostenibilità erano l’89%, ben il 45% in più rispetto al 2020”. Ma il concetto di sostenibilità e l’attenzione nei confronti dell’ambiente sta uscendo dalle aziende, diventando sem pre di più una tendenza globale e andando a coinvolge re tanti altri settori, tra cui quello delle fiere. Le prime conferme a tal proposito giungono dal report rilasciato da UFI - the Global Association of the Exhibition Indu stry: ben 7 espositori su 10 (73% del totale) affermano che la propria azienda sta adottando misure per accrescere il proprio tasso di sostenibilità. Inoltre, il 73% degli esposi tori e dei visitatori è d’accordo sull’importanza che una fiera mostri una forte attenzione verso la tutela dell’am biente. Allo stesso tempo, il 34% degli espositori e il 36% dei visitatori dichiara che non parteciperebbe a una fiera che non dimostri un approccio prettamente sostenibile. E ancora, il 58% tra espositori e visitatori ritiene che miglio rare l’impatto ambientale delle fiere diventerà sempre più
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importante per il successo a lungo termine del settore. Il settore moda, secondo Fashion on Climate, deve agi re in modo sistemico lungo l’intera supply chain. Inizia ad emergere, per esempio, una parziale consapevolezza sull’importanza della scelta dei materiali: il 48% delle aziende ha dichiarato di aver introdotto o incrementato l’utilizzo di materiali preferred, ovvero materiali a ridotto impatto ambientale o che tutelano i diritti sociali. Solo il 16,8% di queste, però, li ha integrati per più del 75% sulla collezione totale. Il 47,4%, invece, li ha introdotti per meno del 25%. Lo stesso approccio in fatto di materia li, allestimenti e progetti a impatto zero lo sta tenendo il settore fieristico e, finalmente, si trovano sempre più partner che offrono soluzioni eco-friendly. I grandi eventi internazionali si stanno adattando a questo nuovo trend e anche in Italia organizzatori di fiere, espositori, professio nisti e anche visitatori stanno iniziando a prestare sempre più attenzione alle tematiche etiche e ambientali. A livel lo operativo, le costruzioni verranno effettuate attraverso materiali ecosostenibili e l’auspicio è che il futuro delle fiere sia sempre più sostenibile. Ogni aspetto deve essere curato per far sì che tutti gli eventi abbiano un impatto minimo sull’ambiente
Tornando alle aziende di moda - sempre secondo il Re port di Cikis - ancora poco sentita sembra essere l’impor tanza dell’economia circolare, citata come priorità solo dal 7,4% delle aziende, percentuale che investe in sistemi di vendita dell’usato, riparazione o design circolare. Po chissime aziende (2%), inoltre, investono in compensazio ne delle emissioni. Se si parla di tutela dei lavoratori e di welfare aziendale, invece, la sensibilità è in aumento: gli investimenti in ambito sociale nel mondo della moda salgono al 40%, con un incremento del 66,7% rispetto al 2021. Nota negativa, però, è che la maggior parte delle per sone che confezionano vestiti in varie parti del mondo ancora non guadagnano un salario dignitoso. Gli orari di lavoro sono estenuanti, gli ambienti non sono sempre sa lubri e in molti paesi è ancora legale il lavoro minorile. Perciò i marchi si sforzano di essere sempre più consape
voli riguardo la provenienza delle materie prime e da chi sono confezionati i prodotti finiti. E per questo motivo il tema della tracciabilità sta diventando preponderante all’interno del più grande concetto di sostenibilità. Calano le aziende che possono vantare un livello di so stenibilità avanzato, circa -15%. Tra le aziende che inve stono in sostenibilità sono molte meno quelle che hanno davvero consapevolezza di quali siano le pratiche che, se messe in atto, hanno un peso importante sull’impatto ambientale e sociale. Cambiare packaging e fare la rac colta differenziata negli uffici, ad esempio, non è abba stanza per classificarsi ad un livello avanzato di sosteni bilità. Quindi, ci troviamo in una situazione complessa e, talvolta, disequilibrata: da una parte l’esempio virtuo so dalle grandi aziende, che registrano una maggiore per centuale di pratiche rilevanti. La ragione è semplice: per via di maggiori disponibilità finanziarie e di filiere molto più complesse, in queste aziende è presente un team de dicato alla transizione sostenibile, in grado di gestire un numero maggiore di pratiche sostenibili e con maggiore efficacia. Dall’altra parte sono in aumento le aziende che si trovano a un livello base o intermedio e aumenta il di vario tra chi ha maggiore consapevolezza in quello che davvero significa essere sostenibili e chi, invece, muove
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Fonte: Report Moda e Sostenibilità 2022 di Cikis
solo i primi passi. Per queste ultime aziende aumenta il rischio di greenwashing, dovuto a una sopravvalutazione della rilevanza delle pratiche implementate o alla scarsità di fondi da investire nell’immediato. Ma investire in sostenibilità conviene perché nel pros simo futuro le realtà che sopravviveranno saranno quel le green, predisposte all’utilizzo di tecnologie e metodi sostenibili. La possibilità stessa di poter accedere a de terminati fondi e investimenti dipenderà dal grado di sostenibilità dimostrato dall’azienda, mentre le altre ri marranno inevitabilmente tagliate fuori. Il mondo si sta evolvendo e ci porta a dover adottare soluzioni diverse, cambiare la mentalità e gli approcci, vedere tutte le cose dalla prospettiva della sostenibilità e agire concretamente in quella direzione.
“Green” choices to increase competitiveness
The attention of professionals towards sustainability is growing. A topic that is becoming increasingly topical globally, regarding both fashion companies and within the trade fair scene.
Being more competitive is the reason that moves 57.7% of com panies to make make investments towards increasingly sustai nable paths - as emerges from the Report Moda e Sostenibilità 2022 by Cikis, a consultancy company specialising in sustainability. Competitiveness is inevitably linked to market demands: growing consumer awareness of ethical and green choices is, in fact, reason enough to choose to invest for 32% of companies. For one company in ten, on the other hand, the need to be com petitive is linked to the optimisation of production processes, demonstrating that there is a strong link between sustainabili ty, efficiency and economic benefits.
In any case, what is taking place is a process of growth and in terest in sustainable practices and, as Serena Moro, Founder of Cikis, states, 'today in Italy 99% of fashion companies invest in sustainability or intend to do so, confirming that a green turn is increasingly in demand and appreciated: already last year 89% of companies were investing in sustainability, a good 45% more than in 2020'.
But the concept of sustainability and attention to the envi ronment is moving out of companies, increasingly becoming a global trend and involving many other sectors, including the exhibition industry. The first confirmations in this regard come from the report released by UFI - the Global Association of the Exhibition Industry: as many as 7 out of 10 exhibitors (73% of the total) state that their company is taking measures to in crease its sustainability rate. Furthermore, 73% of exhibitors and visitors agree that it is important for a trade fair to show a strong focus on environmental protection. At the same time, 34% of exhibitors and 36% of visitors say that they would not participate in a trade fair that did not demonstrate a purely sustainable approach. And again, 58% of exhibitors and visi tors believe that improving the environmental impact of trade fairs will become increasingly important for the long-term suc cess of the industry.
The fashion industry, according to Fashion on Climate, must act systemically along the entire supply chain. For example, a partial awareness of the importance of the choice of mate rials is beginning to emerge: 48% of companies stated that they have introduced or increased the use of preferred materials, i.e. materials with a reduced environmental impact or that protect social rights. Only 16.8% of these, however, integrated them for more than 75% of the total collection. 47.4%, on the other hand, introduced them for less than 25%. The same approach in terms of materials, fittings and zero-impact designs is being taken by the trade fair sector and, finally, more and more partners are
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Fonte: Report Moda e Sostenibilità 2022 di Cikis
Lacompetivitàrimneildriverprincipaledegliinvestimentiinsostenibilità
offering eco-friendly solutions. Major international events are adapting to this new trend and in Italy too, trade fair organi sers, exhibitors, professionals and even visitors are starting to pay more and more attention to ethical and environmental is sues. On an operational level, constructions will be made using environmentally sustainable materials and the hope is that the future of trade fairs will be increasingly sustainable. Every aspect must be taken care of to ensure that all events have a minimal impact on the environment.
Returning to fashion companies - again according to the Cikis Report - the importance of the circular economy still seems to be little felt, cited as a priority by only 7.4% of the companies, a percentage that invests in second-hand systems, repair or cir cular design. Very few companies (2%) also invest in emission offsetting. When it comes to worker protection and corporate welfare, on the other hand, sensitivity is on the rise: investments in social issues in the fashion world rise to 40%, an increase of 66.7% compared to 2021. A negative note, however, is that most of the people who make clothes in various parts of the world still do not earn a decent wage. Working hours are gruelling, environments are not always healthy and child labour is still legal in many countries. Therefore, brands strive to be more and more aware of where their raw materials come from and by whom their finished products are packaged. And for this re ason, the issue of traceability is becoming predominant within the larger concept of sustainability.
The number of companies that can boast an advanced level of sustainability is falling, about -15%. Among the companies
that invest in sustainability, far fewer are truly aware of which practices, if implemented, have an important bearing on envi ronmental and social impact. Changing packaging and sorting waste in offices, for example, is not enough to classify oneself at an advanced level of sustainability. Thus, we find ourselves in a complex and, at times, unbalanced situation: on the one hand, the virtuous example of large companies, which record a higher percentage of relevant practices. The reason is simple: due to greater financial availability and much more complex supply chains, there is a dedicated sustainable transition team in these companies, capable of managing more sustainable practices and more effectively. On the other hand, the number of companies that are at a basic or intermediate level is incre asing and the gap between those who are more aware of what it really means to be sustainable and those who are only taking the first steps is widening. For these latter companies, the risk of greenwashing increases, due to an overestimation of the re levance of the practices implemented or the scarcity of funds to invest in the immediate future. But investing in sustainability pays off because soon the com panies that will survive will be the green ones, predisposed to using sustainable technologies and methods. The very possibi lity of being able to access certain funds and investments will depend on the degree of sustainability demonstrated by the company, while the others will inevitably be left out. The world is evolving and leads us to have to adopt different solutions, change mindsets and approaches, see all things from the per spective of sustainability and act concretely in that direction.
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Fonte: Report Moda e Sostenibilità 2022 di Cikis
Abbiamo incontrato Anna Fidanza, titolare Condor Trade/Inblu, azienda che fin dalla sua nascita, 40 anni fa, ha partecipato alla fiera di Riva del Garda e che ha festeggiato insieme alla manifestazione e a tutti gli altri espositori e visitatori un’edizione positiva e improntata alla ripresa.
Raccontare la storia di Inblu significa soprat tutto raccontare una grande idea di produ zione che sta alla base di una tecnologia che ha cambiato il modo di produrre san dali e ciabatte e che si chiama CHIPS: una ciabatta realizzata con un procedimento, al tempo innovativo, detto ‘ad iniezione’ e che ha permesso di unire tomaia, sottopiede e suola senza l’utilizzo di colla o altri pro dotti. Oggi come allora, Inblu porta avanti una qualità e innovazione tutta italiana, che trova alla fiera di Riva del Garda la sua vetrina principale sul mercato internazionale. Ne abbiamo parlato con Anna Fidanza, titolare Condor Trade/Inblu.
Inblu nasce negli anni 70 a Verolanuova (Brescia). Qual è il segreto di questa continuità e successo nel tempo? “Siamo un’azienda a conduzione familiare e ancor oggi seguiamo l’intero processo di produzione, dal disegno alla realizzazione in fabbrica, fino alla consegna. Tutti i nostri prodotti sono Made in Italy, perché realizzati in teramente all’interno delle nostre fabbriche. Credo che questo sia un grande plus, perché siamo in grado di cu rare i nostri prodotti sotto tutti i punti vista, con amore e dedicazione, dall’inizio alla fine. Siamo leader nel merca to per l’iniettato, anche se abbiamo nelle nostre collezioni anche prodotti cuciti a macchina, e ci rivolgiamo a tutta la famiglia. Le nostre calzature, inoltre, sono particolarmen te apprezzate per leggerezza e flessibilità, oltre alla durata nel tempo.”
Inblu celebra una nuova esaltante edizione di Expo Riva Schuh inblu
Quali sono i nuovi trend di stagione? “Fermo restando le caratteristiche di cui accennavo so pra, cioè leggerezza e flessibilità, che sono un must per la nostra clientela, quest’anno sono molto richieste ca tene e accessori in metallo. In generale, comunque, i no stri clienti si fidano delle nostre proposte e dei trend che proponiamo stagione dopo stagione, perché sanno che dietro esse c’è molta ricerca e sviluppo e tanta dedizione e serietà.”
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Anna Fidanza
Le vostre collezioni si rivolgono anche al bambino: cosa si può dire di questo mercato?
“Da un paio d’anni abbiamo incrementato la nostra col lezione dedicata al bambino perché abbiamo ricevuto diverse richieste da parte della nostra clientela. Abbiamo quindi sviluppato nuovi modelli di sandaletti e scarpine caratterizzati sempre da un’elevata flessibilità e leggerez za della suola, che stanno avendo un buon riscontro. Inol tre, fa parte del nostro Gruppo anche il brand polacco Befado, dedicato esclusivamente al bambino, il che ci per mette di offrire una gamma ancora più ampia e completa dedicata ai più piccoli.”
Oggi non si può non parlare di sostenibilità: come vi state muovendo in quest’ambito?
“Dedichiamo grande attenzione alla sostenibilità. Nella collezione invernale sono presenti numerosi prodotti in feltro riciclato, e nella collezione estiva abbiamo proposto sandali con fodera in feltro riciclato, dal tatto piacevo le e molto colorati, che stanno piacendo molto. A livello aziendale sfruttiamo i pannelli solari per favorire sia il risparmio energitico che il rispetto dell’ambiente.”
Da sempre siete espositori a Expo Riva Schuh: quali sono le vostre impressioni su quest’ultima edizione di giugno?
“Partecipiamo alla fiera di Riva del Garda da quando è nata la nostra azienda, senza mai mancare una sola edizio ne. Anche nei momenti più bui e difficili della pandemia abbiamo voluto essere presenti perché abbiamo ritenuto importante dare un segnale di continuità ai nostri clienti e questo ci ha premiato. Finalmente questo periodo così difficile è passato e possiamo affermare che quella di giu gno è stata l’edizione della rinascita! Abbiamo ricevuto molte richieste, anche legate alle difficoltà di consegna dal Far East, e questo non può che farci piacere.”
Inblu celebrates an exciting new edition of Expo Riva Schuh
We met with Anna Fidanza, owner of Condor Trade/Inblu, a com pany that has participated in the Riva del Garda trade show since its inception 40 years ago, and celebrated together with the event and all other exhibitors and visitors a positive and recoveryfocused edition.
Telling the story of Inblu means, above all, telling about a gre at production idea behind a technology that changed the way sandals and slippers were produced and that is called CHIPS: a slipper made with a process, innovative at the time, called 'injection' and that allowed the upper, insole and sole to be joi ned without the use of glue or other products. Today, as then, Inblu carries on an all-Italian quality and innovation that fin ds its main showcase on the international market at the Riva del Garda fair. We talked about it with Anna Fidanza, owner Condor Trade/Inblu.
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Inblu was founded in the 1970s in Verolanuova (Bre scia). What is the secret of this continuity and success over time?
"We are a family-run company and even today we follow the entire production process, from design to factory production and delivery. All our products are Made in Italy, because they are made entirely within our factories. I think this is a big plus, because we are able to take care of our products in all aspects, with love and dedication, from start to finish. We are the mar ket leader for injected, although we also have machine-sewn products in our collections, and we cater to the whole family. Our footwear is also particularly valued for its lightness and flexibility, as well as durability."
What are the new trends for the season?
"While maintaining the characteristics I mentioned above, namely lightness and flexibility, which are a must for our cu stomers, metal chains and accessories are in high demand this year. In general, however, our customers trust our proposals and the trends we propose season after season, because they know that behind them there is a lot of research and deve lopment and a lot of dedication and seriousness."
Yourcollectionsalsocatertochildren:whatcanyousay about this market?
"For the past couple of years we have been increasing our col lection dedicated to children because we have received several requests from our clientele. Therefore, we have developed new models of sandals and booties characterized always by high flexibility and lightness of the sole, which are having a good re sponse. In addition, the Polish brand Befado, dedicated exclu sively to children, is also part of our Group, which allows us to offer an even wider and more complete range dedicated to the youngest children."
Today we cannot avoid talking about sustainability: how are you moving in this area?
"We devote great attention to sustainability. In the winter collection there are a number of products made of recycled felt, and in the summer collection we have proposed sandals with recycled felt lining, with a pleasant feel and very color ful, which are very much liked. At the company level, we take advantage of solar panels to encourage both energy savings and environmental friendliness."
You have always been exhibitors at Expo Riva Schuh: WhatareyourimpressionsofthislatesteditioninJune?
"We have been attending the fair in Riva del Garda since our company was born, never missing a single edition. Even in the darkest and most difficult times of the pandemic we wanted to be there because we felt it was important to give a signal of continuity to our customers, and this has rewarded us. Fi nally this very difficult period has passed and we can say that the June edition was the rebirth edition! We received many re quests, including those related to delivery difficulties from the Far East, and this can only please us."
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MAGAZINES & BOOKS
Boots choose thick soles
L’inverno si affronta con stivali, ma soprattutto stivaletti, caldi e protettivi. I modelli do minanti sono i combat boots e i beatle oppure gli scarponcini in pelle o suede, spesso con interni e inserti in pelliccia. I fondi sono ad elevato grip, in gomma con tasselli antiscivolo e disegni del battistrada studiati per garantire la massima tenuta anche con il bagnato o la neve.
Winter is faced with boots, but especially ankle boots, that are warm and protective. The dominant styles are combat boots and beatles or leather or suede boots, often with fur lining and inserts. The bottoms are high-grip, rubber with non-slip cleats and patterns designed to ensure maximum grip even in wet or snowy conditions.
136 Materials SOLE GE.CO. TREND SOLE GKS SOLE GE.CO. TREND SOLE SUOLIFICIO S.B. SOLE IPR SOLE SUOLIFICIO ANTARES
Sneakers: minimal or chunky?
Il mondo delle sneaker si muove lungo due maxi trend: da una parte troviamo uno stile minimal, con tomaie monocromatiche, design classico e fondo in gomma a cassetta; dall’al tra abbiamo le chunky sneaker, con tomaia più elaborata e fondo in gomma maxi, grosso e corposo, spesso anche caratterizzato da inserti di colore a contrasto.
The world of sneakers moves along two maxi trends: on the one hand we find a minimal style, with monochromatic uppers, classic design and boxy rubber bottom; on the other hand we have chunky sneakers, with more elaborated uppers and maxi, chunky rubber bottom, often also featuring by contrasting color inserts.
SOLE FINPROJECT SOLE CAUCHOS ARNEDO 137 A/W 23/24
SOLE TOP FONDI SOLE INGOM
Future’s journey
Un viaggio nel futuro atteso e desiderato, dove la tecnologia è a disposizione dell’uomo e a sua protezione, con soluzioni tecnologiche sempre più umanoidi e friendly. La palette colori punta sui toni freddi e metallici. Troviamo effetti caleidoscopici, reti, vernici liquide, effetti gommati, effetti alveolari, superfici lucide e specchiate, iridescenze, pattern geometrici e sequenziali. I materiali, anche se semplici, nascondono spesso elevate performances. Gli accessori sono pra tici, funzionali, al servizio dell’utilizzatore, oppure con forme futuribili.
A journey into the expected and desired future, where technology is at man’s disposal and protection, with increasingly humanoid and friendly technological solutions. The color palette focuses on cool and metallic tones. We find kaleidoscopic effects, meshes, liquid patent leathers, rubber effects, honeycomb ef fects, glossy and mirrored surfaces, iridescence, geometric and sequential patterns. The materials, though simple, often conceal high performance. Accessories are practical, functional, at the service of the user, or with futuristic shapes.
MATERIAL I.R.S INDUSTRIE RIUNITE SPALMATI LEATHER COUROVALE
LEATHER STEFANIA
ACCESSORIES ANTONIANA MINUTERIE
ACCESSORIES NASTROTEX-CUFRA
MATERIAL TESSITURA ATTILIO IMPERIALI
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Warmy winter
Se fuori il cielo è plumbeo e la temperatura proibitiva, la ricerca moda va verso materiali caldi e accoglienti, in grado di trasmettere protezione e calore: troviamo quindi lane cotte, lane dense e spesse, feltri, velluti, bouclé, ma anche shearling e pellicce, nonché imbottitu re ed effetti trapuntati, abbinati a colori naturali come le varie tonalità del marrone, i beige, i verdi bosco. Anche gli accessori sono morbidi, imbottiti e protettivi.
If the sky outside is leaden and the temperature prohibitive, the fashion research goes toward warm and cozy materials, capable of transmitting protection and warmth: so we find boiled wools, dense and thick wools, felts, velvets, bouclés, but also shearling and furs, as well as padding and quilted effects, combined with natural colors such as various shades of brown, beiges, and forest greens. Accessories are also soft, padded and protective.
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LEATHER THIMECO
ACCESSORIES NANNI
MATERIAL A.S.C. - AMERICAN SUPPLY MATERIAL LANIFICIO BIGAGLI
MATERIAL ITALIAN CONVERTER
MATERIAL ITALIAN CONVERTER
Glam chic
Il glamour mostra il suo volto più ricercato e chic, con metallizzati satinati, colori perlati, laminati, broccati, glitter, ricami, paillettes, bagliori e cristalli. Un gioco di luci e rimandi, di perenne movimento e attrazione, per materiali che appaiono perfetti per la notte e le occasioni speciali, orgogliosi della loro femminilità. Gli accessori metallici giocano qui un ruolo da prima donna, illuminando e personalizzando scarpe e borse.
Glamour shows its most sophisticated and chic side, with satin metallics, pearl colors, laminates, broca des, glitter, embroidery, sequins, sparkles and crystals. A play of light and reflexes, of perpetual move ment and attraction, for materials that appear perfect for the night and special occasions, proud of their femininity. Metallic accessories play a leading role, illuminating and personalizing shoes and bags.
140 Materials
LEATHER THIMECO
ACCESSORIES ROTALSTONE
ACCESSORIES C.D.C.
LEATHER CONCERIA SAN BIAGIO
LEATHER ITALIANA PELLAMI
ACCESSORIES STRASS & CRISTALLI
ACCESSORIES GORETTI
LEATHER MIPE TEXTIL
LEATHER COUROVALE
ACCESSORIES ROTALSTONE
ACCESSORIES MTWH
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ACCESSORIES SERENA CECCHINI DESIGN
ACCESSORIES E.M. COMPANY
ACCESSORIES MAYSUN TRADING
Pop inspiration
Un mood ironico e artistico, caratterizzato da colori acidi e vivaci, pastelli energizzanti, tonalità a contrasto, ma anche vernici caramellose, glitter, animalier e stampe grafiche e pittoriche che si richiamano all’arte pop. Un trend che che gioca con accostamenti croma tici e geometrici e che porta energia e buonumore all’inverno che verrà. Gli accessori sono giocosi e divertenti.
An ironic and artistic mood, characterized by acid and bright colors, energizing pastels, contrasting shades, as well as candy paints, glitter, animalier, and graphic and pictorial prints that harken back to pop art. A trend that plays with color and geometric combinations and brings energy and good cheer to the coming winter. Accessories are playful and fun.
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AIRILY AB MATERIAL
NASTRI MATERIAL GIARDINI ACCESSORIES VALTER ACCESSORIES DIENPI MATERIAL TESSITURA ATTILIO IMPERIALI
ACCESSORIES
BANCI
Dateless classic
Con questo mood immaginiamo di entrare in un negozio di tessuti sartoriali, con disegni che hanno fatto la storia dell’eleganza classica, soprattutto maschile: spigati, tweed, scoz zesi ma anche intrecci fatti a mano e lavorazioni artigianali. Colori e disegni sono quelli senza tempo dello stile classico elegante, riproposti su tessuti, pelli e cavallini, sicuramente di grande effetto soprattutto sulla pelletteria.
With this mood, we imagine entering a sartorial fabric store, with designs that have made the histo ry of classic elegance, especially men’s: herringbone, tweed, plaid, but also handmade weaves and craftsmanship. Colors and patterns are the timeless ones of the classic elegant style, repurposed on fabrics, leathers and pony skin, surely to great effect especially for leather goods.
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MATERIAL ARTESA
MATERIAL LANIFICIO BIGAGLI
MATERIAL TESSITURA ATTILIO IMPERIALI
ACCESSORIES FIM ITALIA ACCESSORIES J-VAL MATERIAL TEXLESS
Earth recall
Un richiamo alla Madre Terra, sempre pronta ad accoglierci, nutrirci e proteggerci. Mate riali sostenibili. Materiali pastosi e densi, pellami scriventi, scamosciati talcati, tessuti na turali e protettivi, effetti ossidati e corrosi. I colori sono quelli della terra, le superfici sono piacevoli al tatto e accoglienti. Gli accessori metallici presentano motivi ispirati al mondo animale e materiali effetto-naturale (tipo legno, osso, pietra ecc.).
A recall to Mother Earth, always ready to welcome, nourish and protect us. Sustainable materials. Mellow and dense materials, greasy leathers, powdered suede, natural and protective fabrics, oxi dized and corroded effects. The colors are those of the earth, the surfaces are pleasant to the touch and welcoming. Metal accessories feature animal-inspired patterns and natural-effect materials (such as wood, bone, stone, etc.).
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LEATHER NOVA KAERU
LEATHER THIMECO
LEATHER M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA
ACCESSORIES SMART ACCESSORI
ACCESSORIES NASTROTEX-CUFRA
LEATHER COMET PELLI
LEATHER DEAN
ACCESSORIES METAL P
ACCESSORIES STRASS & CRISTALLI
LEATHER BISONTE CUOIFICIO
LEATHER STEFANIA
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ACCESSORIES BY MORA BUCKLES & ACCESSORIES
ACCESSORIES PRIMISTAMP
LEATHER M.P.G. INDUSTRIA CONCIARIA
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