1 minute read

Editoriale Perché PLM, il primo magazine in Italia dedicato alla private label

Perché PLM, il primo magazine in Italia dedicato alla private label

Da oggi c’è una nuova testata nel panorama della distribuzione moderna. Un magazine di cui sentivamo la necessità, per raccontare l’evoluzione di un settore in costante crescita. PL Magazine è infatti il primo e unico magazine nel nostro Paese interamente dedicato alla marca del distributore e ai suoi protagonisti e nasce con il preciso obiettivo di dare visibilità, accessibilità e rilevanza alle conoscenze, confronti, analisi, esperienze e soluzioni praticate nel business della Marca Del Distributore (mdd) - Private Label (pl), ma anche di sollecitare sfide, innovazioni, collaborazioni e aperture a livello internazionale. Lo stile empirico e applicativo, vicino nei contenuti, nel linguaggio e nella forma, ai mondi propri degli imprenditori, manager e lettori appassionati a cui si rivolge, sarà connotato da rigore e professionalità. La redazione di PL Magazine è coadiuvata, infatti, da un qualificato Comitato Scientifico composto da esperti di mdd-pl, che ne garantiscono autorevolezza, coerenza dei contenuti, approccio e stile. Non a caso il comitato è presieduto dai Partner Iplc Italia-Expertise on Field, The Retailer Brand Specialist, organizzazione leader internazionale di Strategic e Management Consulting per la Marca Del Distributore, Private Label, Retail e Internazionalizzazione. Per questo primo anno abbiamo deciso di iniziare con quattro numeri, confidando che la discussione si animerà nel corso del 2021 per dare vita a una più frequente periodicità. Ogni uscita sarà tradotta anche in lingua inglese. Questo vuole essere la base di un percorso non solo per porre al centro dell’attenzione internazionale il Made in Italy e il “saper fare italiano”, ma anche un invito a produttori e retailer non solamente italiani a seguirci in un progetto comune che metta al centro esperienze e pratiche di innovazione in questo ambito.

Maria Teresa Manuelli Direttrice editoriale

This article is from: