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Intervista alla distribuzione Coop Italia, le pl sono il 30% delle vendite

A FARE IL PUNTO CON PLM È NUOVO DIRETTORE MARKETING E MARCHE PRIVATE DI COOP ITALIA, PAOLO BONSIGNORE

Coop Italia,

le pl sono il 30% delle vendite

IL NOME COOP È DA SEMPRE UNA GARANZIA DI QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ ANCHE NEL MONDO DELLE MDD. DETERMINA, FRA L’ALTRO, UNA QUOTA DI VENDITE MOLTO SIGNIFICATIVA E DECISAMENTE SUPERIORE AL 20% MEDIO CONSEGUITO DALLA GDO NAZIONALE ATTRAVERSO LA PL. ABBIAMO DATO LA PAROLA A PAOLO BONSIGNORE, NEODIRETTORE DEI PRODOTTI A MARCHIO COOP ITALIA.

Partiamo dalle cifre e dalle performance... I nostri dati continuano a essere positivi e complessivamente la quota del prodotto Coop si aggira intorno al 30%, con un fatturato che viaggia sui 3 miliardi di euro, di cui circa il 40% da filiere a completa tracciabilità, un unicum in Italia. Danno costantemente ottimi risultati le linee storiche come Vivi Verde (il bio e l’ecologico), Fiorfiore (l’eccellenza gastronomica) e BeneSì (i prodotti salutistici), le quali crescono a doppia cifra. Nettamente apprezzabili anche i risultati del marchio Origine, sinonimo di tracciabilità totale della filiera.

Ci racconta la storia del marchio Coop? La storia del prodotto Coop comincia più di 70 anni fa ed è una storia di successo e crescita continua. Oggi abbiamo un totale di 4.500 prodotti, di cui oltre un centinaio lanciati nel 2020. Sintesi perfetta dell’identità di Coop, i prodotti a marchio, fin dalla nascita, si sono caratterizzati per la trasparenza - sulla sicurezza alimentare Coop va ben oltre gli obblighi di legge e Coop Italia investe in questo campo oltre 5 milioni di euro l’anno -, l’eticità della filiera (l’aPaolo Bonsignore, con oltre 24 anni di esperienza nel mondo del largo consumo, è il nuovo direttore marketing e marche private di Coop Italia. Originario di Trieste, ha, fra l’altro, rivestito ruoli manageriali in Illy, dove è stato direttore marketing per oltre 8 anni e in Bialetti. Ha studiato in Italia, alla Mib Trieste School Of Management e negli Usa, presso la Wharton School dell’Università della Pennsylvania. Ha una profonda conoscenza dei mercati internazionali, della comunicazione, del digitale e del commercio elettronico.

desione allo standard Sa8000 è anch’essa storica e rinvigorita recentemente nelle filiere più a rischio), l’alta qualità e la convenienza: in media -30% rispetto ai corrispondenti prodotti dell’Idm.

La pandemia è stata, anche per la marca privata, un grande banco di prova. Cos’è accaduto in Coop? È indubbio che il Covid abbia cambiato i comportamenti degli italiani, ma ci conforta ritrovare, in questi mutamenti, molte conferme su tendenze già individuate da Coop e sulle quali ci stiamo sintonizzando con forza e distinguendoci dai competitor. La sensibilità green degli italiani in primis, su cui stiamo investendo molto e che abbiamo visto ribadita dai nostri dati anche durante e dopo il lockdown. Il nostro marchio di prodotti biologici Vivi Verde è il primo brand bio venduto, in Italia, nella grande distribuzione, con oltre 150 milioni di fatturato nel 2019 e un trend a valore del +9%, che non ha mai avuto flessioni, né prima, né durante, né dopo il lockdown. Ma, più in generale, su tutto quanto attiene al rapporto fra sostenibilità e cibo il nostro prodotto non teme rivali.

E sul versante dei prezzi? Voglio ricordare un impegno che ci siamo presi con i nostri soci e consumatori, ossia bloccare i prezzi delle mdd fino alla fine del mese di settembre, tramite l’offerta “Operazione Forza 10”, comprensiva di un paniere di 10 nostri articoli con un costo al pubblico di 10 euro. Il prezzo, volutamente conveniente - sconto medio del 37% rispetto al prezzo normale -, non ha distolto dal valore dei singoli prodotti, che hanno tutti la garanzia Coop, la tracciabilità e l’aggiunta di caratteristiche uniche (è il caso dell’antibiotic free o del controllo etico della filiera). L’iniziativa è stata molto apprezzata e le 10 referenze, in 3 mesi, hanno registrato vendite di 9,5 milioni di euro, con quantità doppie rispetto allo scorso anno e punte di crescita del 300% e oltre.

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