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Packaging innovation Nel nome del ri-ciclo di vita
Nel nome del ri-ciclo di vita
Il packaging è rilevante per ciò che vuole comunicare, ma deve essere in grado di proteggere il prodotto fino a quando, diventato rifiuto, deve entrare nella circolarità sostenibile. Lo dicono il 52% dei consumatori europei disposti a rinunciare al design della confezione, il 46% pronti a cambiare marca se le confezioni non sono green ed il 27% disponibili a pagare un sovrapprezzo per un packaging sostenibile (Nielsen 2020).
La ricerca The Race Towards Sustainable Private Label (Iplc 2020) svolta in 8 paesi europei ha individuato oltre 877 iniziative assunte da oltre 50 distributori europei per accrescere la sostenibilità delle private label. Tra le 20 tipologie di impegno, quella riferita al packaging e alla plastica in particolare, è di gran lunga la più importante con 138 attività in corso. Diversi retailer, infatti, utilizzano per le proprie mdd flaconi di plastica di origine vegetale, bottiglie in pet riciclato, scatole di cartone Fsc, vaschette di polistirolo non colorato e sacchetti biodegradabili per valorizzare i packaging delle loro private label. Vediamo di seguito alcune recenti innovazioni sostenibili del packaging in alcuni europei:
INGHILTERRA. Oltre all’impegno rilevante di Iceland di eliminare la plastica dalle confezioni di tutti i prodotti entro il 2023, il Wrap Plastic Pact, sostenuto dal 95% dei retailer, impegna i firmatari ad utilizzare esclusivamente plastica riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025. Morrisons, nel novembre 2019, è stato il primo ad aver rimosso la plastica nera dai vassoi dalle sue private label, seguito da Asda, con una nuova confezione per le carni fresche, e da Aldi che ha cambiato i vassoi di diverse linee di prodotto, dalla frutta alla carne, riducendo la plastica dell’88%. Grazie a queste innovazioni, in UK nel 2020 la plastica non riciclabile si è ridotta di 19.000 tonnellate (l’equivalente di 1,5 miliardi di vassoi di piatti pronti).
GERMANIA. Il messaggio è chiaro: meno confezioni e meno plastica. Edeka, Aldi e Lidl ridurranno del 20-25% entro il 2025 l’imballo delle proprie marche del distributore. Questo aspetto sembra non meno importante del prezzo nel modo in cui è comunicato in una recente campagna Lidl: il volantino “Confezionato Responsabilmente” di gennaio 2020 indica per oltre 170 private label la percentuale di riduzione della plastica nelle confezioni. La campagna “Verpackungsmission” cerca di educare il consumatore a un riciclaggio efficace e per facilitarlo Aldi ha creato imballaggi funzionali a separare facilmente i diversi componenti, per esempio il cartoncino perforato attorno a una vaschetta in plastica di yogurt o le bottiglie di plastica bianche per agevolarne lo smaltimento.
OLANDA. La sostenibilità è sempre più importante nel decidere quali alimenti acquistare, tutto questo richiede maggiore trasparenza e a fine 2019 Albert Heijn e Lidl hanno lanciato in Europa il primo flacone per il latte biodegradabile (flacone, tappo ed etichetta sono prodotti dalla canna da zucchero e sono completamente riciclabili).
Stefano Ghetti, Partner Iplc Italia