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Chep: +500mila pallet recuperati in Europa grazie al nuovo algoritmo

«Un anno fa abbiamo lanciato il “progetto Predict” – spiega Alfonso Martín, asset productivity solutions director di Chep Europe – teso a promuovere un approccio basato sui dati per il recupero degli asset aziendali. Facendo leva sulle tecnologie di machine learning e sui dati che riceviamo da produttori, trasportatori e clienti al dettaglio, abbiamo sviluppato una serie di algoritmi che definiscono le attività settimanali per gli operatori dei nostri call center. Lo strumento gestisce i ritiri da oltre 100mila sedi e, solo lo scorso anno, ci ha aiutato a incrementare di ben 500mila unità i pallet recuperati, con conseguente aumento dell’efficienza delle supply chain e supporto alla sostenibilità».

L’ambizione di Chep di reinventare il pooling – modello circolare che prevede il riutilizzo delle sue piattaforme – comporta il potenziamento di una soluzione globale già leader di mercato, creando simultaneamente nuove capacità commerciali e identificando opportunità inedite con cui apportare valore per il cliente. Tutto questo si basa su una trasformazione digitale che massimizzerà il potere dei dati e le informazioni digitali. In sinergia con i suoi principi fondanti – riutilizzo, resilienza e rigenerazione – Chep fa da pioniere nell’avvento delle supply chain del futuro.

Al momento il call center si occupa dei contatti sia in entrata sia in uscita per il servizio clienti, relativamente al recupero delle attrezzature. Più di 100 operatori curano questi aspetti in ben 25 lingue, supportando 28 nazioni europee. Inoltre, il sito aziendale permette di richiedere in modo semplice e rapido il ritiro dei pallet online.

Chep, fornitore globale di soluzioni per supply chain, sta mettendo a punto la trasformazione digitale delle sue attività, comprese le modalità di gestione di recupero dei pallet e le operazioni del call center di Lisbona, centro nevralgico per tutta l’Europa. LEGGI ANCHE

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FoolFarm, il principale venture builder italiano nel campo deep-tech, presenta la startup Veendo, che introduce una soluzione innovativa per la moda circolare con una rivoluzionaria esperienza di rivendita AI-powered.

Obiettivo di Veendo è offrire un servizio B2C basato sull’intelligenza artificiale finalizzato a facilitare e ottimizzare i processi di vendita online degli accessori e dell’abbigliamento di seconda mano. La startup propone di contrastare con l’innovazione lo spreco nel settore del fashion, permettendo al contempo ai consumatori e alle aziende del comparto di massimizzare i propri guadagni vendendo capi e accessori usati.

Secondo il Resale Report 2023 curato da ThreadUp, il valore transato del settore nel 2022 in tutto il mondo ha superato i 177 miliardi di euro con proiezioni di crescita annue superiori al 16% fino al 2028. Un’esplosione di popolarità testimoniata dalla grande partecipazione dei consumatori ad attività di rivendita online: oltre un italiano su due ha rivenduto un capo di abbigliamento nell’ultimo anno e l’80% di chi non lo ha fatto intende rivendere qualcosa nei prossimi 12 mesi (fonte: ricerca FoolFarm e Toluna su un campione di 1.500 italiani, marzo 2023).

Eppure, secondo un recente studio di Bcg per Vestiaire Collective, il settore sta vivendo una carenza di offerta rispetto a una domanda in costante crescita. Sebbene il desiderio di liberarsi del superfluo evitando sprechi sia ormai un’esigenza diffusa e consolidata, rivendere online pone ancora frizioni significative. In particolare la mancanza di tempo e know-how da dedicare a questa attività scoraggia milioni di utenti; Veendo nasce per aiutare proprio loro.

Grazie all’AI di Veendo i consumatori possono digitalizzare il proprio guardaroba e creare una vetrina virtuale in modo semplice e immediato. Un vero e proprio abilitatore che consente di pubblicare i propri annunci di vendita su tutte le piattaforme online, senza alcun onere di gestione della pubblicazione e della vendita, abbattendo così in modo drastico l’impegno necessario per ottenere delle buone performance commerciali.

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Relicyc, realtà attiva nel riciclo delle materie plastiche e legno, ha prodotto il pallet Logypal mediante l’utilizzo esclusivo di poliolefine diffusamente riciclabili.

Vantando una consolidata esperienza di oltre quarant’anni nella lavorazione di pallet, l’azienda italiana con vocazione internazionale ha infatti potuto affinare tutti i dettagli progettuali indispensabili per dare vita a un materiale plastico che potesse soddisfare le più ampie esigenze dei clienti nel campo della logistica: maneggevolezza, stabilità, mancanza di spigoli vivi, accorgimenti per evitare i ristagni dei liquidi, bordini per contenere le merci sono infatti soltanto alcuni dei molteplici vantaggi del Logypal.

Leggeri, resistenti, lavabili e inattaccabili e dall’umidità, i pallet in plastica rappresentano la vera alternativa al pallet in legno trattato Ispm-15, con un costo equiparabile, ma senza vincoli burocratici relativi al materiale e senza l’obbligo di quantità minime ordinabili. Logypal può essere inoltre personalizzato in base alle esigenze del cliente tramite un’etichetta standard in Pvc rigido che viene applicata con un sistema a incastro incorporato nel pallet stesso.

Il materiale plastico utilizzato per la sua produzione – generalmente articoli in polipropilene (PP) e in polietilene (PE-HD), in qualunque condizione siano, forniti da industrie, consorzi di filiera, Gdo o riciclatori – viene ritirato, accuratamente selezionato e macinato direttamente da Relicyc all’interno di un apposito stabilimento. Macchinari tecnologicamente avanzati, tramite un processo di macinazione, consentono di ottenere un prodotto altamente selezionato e pronto per essere rilavorato e trovare nuova vita.

Pioniera nel settore, Relicyc ha anche adottato l’innovativa quanto fondamentale tecnologia blockchain del programma Certified Recycled Plastic. Il servizio garantisce la tracciabilità fisica, contrattuale, logistica, finanziaria, ambientale e informatica della materia plastica utilizzata nei pallet Logypal: attraverso un apposito QR code si potrà accedere a numerose informazioni dettagliate sul prodotto.

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