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Shopify nomina
Deann Evans
nuova managing director dell’area Emea
Shopify, la principale società di commercio globale che fornisce un’infrastruttura Internet essenziale per il retail, annuncia un nuovo ruolo di leadership per Deann Evans nell’area Emea, che avrà l’obiettivo di guidare la crescita nella regione e di supportare meglio i merchant, i partner e lo sviluppo di prodotti innovativi.
L’area Emea rappresenta il 25% della base di merchant Shopify e il 16% del fatturato dell’ultimo anno fiscale, pertanto il continuo investimento in una leadership di alto livello risulta fondamentale per i piani di crescita futuri dell’azienda anche a livello locale. In questo contesto, l’Italia è tra i mercati di punta, con i merchant locali che – secondo lo Shopify Entrepreneurship Index, che misura l’impatto economico degli imprenditori in 40 Paesi – nel 2022 hanno generato un impatto sull’economia nazionale di 3,9 miliardi di euro, segnando una crescita a doppia cifra (+18,1%) rispetto al 2021 e più che raddoppiando il risultato del 2020. Inoltre, l’impatto sul Pil è stato pari a 1,7 miliardi di euro, traducendosi in un +16,4%. Non solo: lo scorso anno, i merchant italiani attivi su Shopify hanno sostenuto la creazione di 19.391 posti di lavoro (di cui 4.691 diretti), segnando un +19% rispetto all’anno precedente.
Deann Evans assume il ruolo di managing director per l’area Emea di Shopify, dopo essere stata director of Emea expansion & partnerships. Sarà responsabile dell’espansione della crescita regionale attraverso il supporto e lo sviluppo di merchant e imprenditori, della crescita dell’ecosistema dei partner e della guida della cultura dei team nei mercati Emea di Shopify. Nel nuovo ruolo, Deann supervisionerà anche l’attività commerciale di Shopify in Italia, collaborando con il country manager italiano Paolo Picazio. Prima di entrare in Shopify nel 2021, Deann ha ricoperto numerosi ruoli di leadership in aziende di e-commerce e tecnologia, tra cui eBay, Mettr e Sizmek.
Benetton migliora le raccomandazioni per i clienti con Google Cloud
Benetton Group, una delle aziende di moda più note nel mondo e presente nei principali mercati con una rete commerciale di circa 4mila negozi, ha scelto Google Cloud con l’obiettivo di migliorare gli strumenti di raccomandazione per i clienti online.
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Durante la pandemia di Covid-19, con la chiusura obbligatoria dei negozi, Benetton Group è riuscita a digitalizzare con successo la propria shopping experience e, con l’aiuto di Google Cloud, a costruire un data lake di marketing per comprendere meglio i propri clienti e le loro preferenze. All’inizio del 2022, dopo il lancio della nuova esperienza omnichannel, il Gruppo voleva iniziare a utilizzare le informazioni acquisite per testare nuovi terreni. «Avevamo la necessità di servirci di un sistema che utilizzasse l’intelligenza artificiale per comprendere meglio le esigenze dei nostri clienti e garantire loro raccomandazioni personalizzate – spiega Antonio Patrissi, chief digital officer di Benetton Group – e Google Cloud era l’unica piattaforma disponibile sul mercato in grado di fornirci ciò di cui avevamo bisogno».
La precedente soluzione di gestione dei contenuti di Benetton Group aveva un sistema di raccomandazioni integrato, ma l’azienda mirava a qualcosa di più sofisticato. Con una piattaforma basata sul cloud, il Gruppo aspirava a utilizzare strumenti di analytics e di intelligenza artificiale all’avanguardia per acquisire informazioni dettagliate sui modelli di acquisto, sulle performance dei negozi in un ambiente multicanale e su come localizzare le raccomandazioni per una base clienti globale.
Benetton Group ha dato quindi il via al progetto adottando un approccio multi-sito e raggruppando i diversi Paesi per gruppi linguistici. Questo ha permesso di creare modelli di raccomandazioni personalizzati basati sulle specificità degli utenti. Il Gruppo ha recuperato da 90 a 120 giorni di dati per ogni Paese da Google Analytics e BigQuery e li ha importati in Recommendations AI.
Packlink: per 7 italiani su 10 la fidelizzazione passa per il prezzo
Secondo l’ultimo rapporto realizzato da Packlink, la principale piattaforma di soluzioni logistiche, che ha analizzato le attuali priorità dei consumatori europei, per il 69% degli italiani il fattore principale che li spinge ad acquistare ripetutamente da uno stesso brand è il prezzo. Dunque un prodotto economico rispetto a uno di qualità superiore.
Dall’analisi emerge che la qualità del prodotto (55,2% degli intervistati) passa in secondo piano rispetto al prezzo, mentre la qualità della spedizione è al terzo posto (45,4%). In questo senso, gli italiani stanno sacrificando il rapporto qualità-prezzo in nome del risparmio. Anche Regno Unito (73%), Francia (63,9%) e Spagna (62,1%) si posizionano tra i Paesi europei che attribuiscono la maggiore importanza al prezzo al momento dell’acquisto.
Da questi dati si può osservare un cambiamento nel modo di acquistare anche per i consumatori del nostro Paese che hanno sempre considerato la qualità dei prodotti come elemento cruciale negli acquisti, sia online sia offline. «Il nostro studio mostra che stiamo riscontrando un notevole aumento dell’attenzione alle etichette dei prezzi da parte dei clienti – afferma Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink – i quali non guardano più solo al marchio o alla qualità del prodotto. I cambiamenti nelle priorità riflettono la necessità delle aziende di comprendere le nuove esigenze dei clienti e adattarsi a loro per continuare a crescere sul mercato».
L’analisi mostra che ci sono piccole differenze tra il punto di vista dei consumatori e dei venditori. Per questi ultimi, la fidelizzazione dei clienti non deriva in primis dai prezzi accessibili, bensì dalla qualità del prodotto (65,9%). Secondo i retailer, i prezzi sono la seconda motivazione (53,1%), seguita dalla qualità del servizio clienti (51%). Lo studio, inoltre, evidenzia che il prezzo non è considerato così importante per i venditori in nessun Paese europeo, che nella maggior parte dei casi lo posizionano come la seconda o terza variabile più rilevante quando si tratta di fidelizzare i clienti.
De Matteis spinge
sull’innovazione e sulla sostenibilità
De Matteis Agroalimentare, azienda italiana leader nel settore della pasta premium, dimostra un forte impegno per l’innovazione e la sostenibilità dei propri prodotti. Grazie alle tecnologie utilizzate nel proprio stabilimento e all’utilizzo di ingredienti biologici garantisce prodotti di alta qualità e sostenibili dal punto di vista ambientale. L’amministratore delegato Marco De Matteis ci racconta alcuni dettagli dell’attività.
Jakala e NIQ puntano sulla piattaforma Tradedimensions
2.0
Jakala, la martech company che aiuta le aziende clienti a migliorare le performance di sales e marketing fornendo supporto in ambito strategico, analytics, digital e technology, in collaborazione con NIQ ha presentato Tradedimensions 2.0, la piattaforma in-cloud aperta all’integrazione delle fonti dati delle due aziende con dati prima parte di industria e distribuzione. Ce ne ha parlato nel dettaglio Gianluigi Crippa, senior partner di Jakala.