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MERCATI
FLOROVIVAISMO,
PIÙ FORTE DELLA PANDEMIA
Aumentano le varietà grazie a un lavoro continuo sulla genetica. Una delle classiche piante fiorite da interno diventa protagonista
anche nei bouquet di Alice Nicole Ginosa
Se avessimo dovuto fare una previsione sull’andamento dell’anno appena concluso, quasi nessuno avrebbe pensato di trovare un segno positivo davanti al fatturato e invece, abbiamo dovuto ricrederci. I dati dell’Osservatorio Permanente di Greenup/Soluzione Garden hanno identificato a livello di vendite complessive annuali una media di +3% rispetto al 2019. Un valore, però, determinato da un insieme di realtà che hanno chiuso con un - 18% e altre con + 38%. Ciò nonostante questo periodo è stato tutto sommato proficuo perché ha accelerato l’apertura al digitale e una comunicazione più mirata e anche i produttori, in alcuni casi, hanno cambiato il proprio modo di approcciarsi al cliente. Ma non solo. Le persone hanno iniziato a passare più tempo in giardino e sul balcone per una boccata di libertà e la casa anche nello spazio indoor si è trasformata in una giungla urbana. La natura è tornata a bussare alla nostra porta e noi l’abbiamo accolta e abbiamo iniziato ad apprezzare cosa significhi curare le proprie piante, vedere crescere i frutti del proprio orto e siamo tornati a mettere le mani nella terra. Quale è stato il risultato finale di tutti questi cambiamenti? La spesa media pro capite è letteralmente schizzata oltre i 35 euro e i consumatori hanno iniziato ad allenare il pollice verde spaziando tra diversi esemplari, dalle piante da appartamento verdi a quelle da esterno fino alle sementi e bulbi.
LE PIANTE IN NUMERI Per avere un’idea più chiara di cosa è successo nel 2020, l’Osservatorio Permanente di Greenup/Soluzione Garden ha evidenziato le percentuali di vendita di un campione di 23 punti vendita con una struttura media-media/grande, specchio della direzione dei consumi durante la pandemia.
PIANTE DA APPARTAMENTO VERDI Chiudono l’anno con un bel +8,8%. Servizi sui giornali, trasmissione televisive in cui le piante sono padrone della scena, influencer che con i loro post mostrano il loro verde hanno spinto il pubblico ad avvicinarsi al prodotto e ai suoi derivati.
il giardinaggio biologico come la tendenza trainante nel settore del verde residenziale”
PIANTE STAGIONALI O SERRA FREDDA Sfavorite dalle circostanze, chiudono con un -2,15%, bene se si pensa a cosa avrebbe potuto essere.
VIVAIO O PIANTE DA ESTERNO (SOLO PER LA VENDITA AL DETTAGLIO) Dall’enorme perdita primaverile (marzo e aprile hanno rappresentato rispettivamente - 72% e - 30%) si è arrivati a dicembre con un -1,28%, una grande performance utile al risultato generale.
SEMENTI E BULBI Improvvisamente abbiamo avuto l’opportunità di dedicarci all’orto e anche sementi e bulbi hanno avuto un sussulto positivo che mostra come entrambi possano arricchire e creare quella biodiversità fondamentale sia in natura sia a livello hobbistico. Il risultato finale è + 1,17%. MYPLANT & GARDEN COMMENTA L’ANDAMENTO DEL 2019 Il florovivaismo e la sua economia sono stati al centro dell’analisi di Myplant & Garden che ha commentato gli ultimi dati ufficiali delle produzione orto-florovivaistica italiana fotografati dal MIPAAF. Il 2019 è stato il terzo anno consecutivo di crescita con un valore della produzione oltre i 2,7 miliardi di euro, un aumento del 5,8% rispetto agli anni precedenti. Nello specifico le piante in vaso hanno accumulato un +8,9% e il vivaismo +3,3%. Anche un’altra area ha registrato un nuovo record, come afferma Myplant «l’export, centrale per lo sviluppo del settore, ha ritoccato il record storico del 2018 di 884 milioni di euro, raggiungendo i 903 milioni di euro. I nostri prodotti sono apprezzati principalmente in Francia, Germania, Paesi Bassi, Svizzera e Regno Unito».
Il 73%
dei rispondenti ritiene che l’interesse per le piante da orto crescerà nei prossimi mesi
I TREND 2021 SECONDO
GLI ESPERTI
Se il 2020 ha sancito ufficialmente che quella del green è una tendenza, il nuovo anno sarà il momento in cui il consumatore affinerà ancora di più la tipologia dei suoi acquisti e vorrà osare. Per orientarci in quella che sarà la direzione dei prossimi mesi possiamo fare riferimento ai dati di Flormart Green City Report, l’osservatorio lanciato durante la fase di lockdown da Fiera di Padova e che al momento ha effettuato tre rilevazioni nel corso dell’anno: giugno, settembre e dicembre 2020. Grazie al campione di 239 partecipanti tra produttori, progettisti, agronomi, amministratori e accademici è stato possibile raccogliere le previsioni per il 2021 sulle categorie del verde urbano e residenziale.
IL RUOLO SOCIALE DEL VERDE URBANO Il rapporto della natura con la città è una delle categorie oggetto del report di Fiera di Padova nel quale primeggia come trend per il prossimo futuro il verde estensivo (44%), seguito dagli orti e i giardini comunitari con il 37%, biodiversità (35%) e giardini e parchi ricreativi con il 31%. Nel 2021 l’utilizzo sociale del verde urbano sembra che avrà la meglio sulle finalità artistiche o scientifiche. Con qualche punto percentuale in meno, gli esperti del settore vedono nel giardinaggio biologico (14%), verticale (25%), pensile (18%) e giardini terapeutici (16%) un interesse da parte del mercato.
IL RESIDENZIALE PROMUOVE
IL BIOLOGICO E L’USO ALIMENTARE Il 47% del campione ha decretato il giardinaggio biologico come la tendenza trainante per il residenziale. Anche l’interesse per gli orti urbani si riconferma con il 31%, anticipati di qualche punto dal verde pensile (35%) e verticale (32%). Tra le previsioni di mercato, i primi posti sono occupati dall’utilizzo alimentare di piante aromatiche e da orto con rispettivamente il 61% e il 73%, seguiti dalla dimensione dell’impiego pratico con piante da giardino, arbusti e siepi, in crescita per il 46% degli esperti, e da alberi ornamentali (31%), piante in vaso fiorite da esterno (41%), rampicanti (29%) e grasse (27%).