Feltrino News n. 7/2022 Luglio

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Paesi e città in controluce di Alice Vettorata

PEDAVENA E LE SUE VIE

S

olitamente in questa rubrica sono state trattate alcune biografie legate al comune di Feltre, e il frutto della loro connessione è stato narrato mediante le vie a loro dedicate. Nell’articolo di questo mese ci saranno alcune varianti, ma il principio rimane il medesimo. Raccontare storie di persone e territori. In questo caso ci spostiamo a Pedavena, comune confinante con quello feltrino il quale ha svolto un ruolo importante durante il corso della storia del territorio. Un luogo che si è dimostrato essere di rilievo sin dalla preistoria, grazie al ritrovamento di strumenti silicei appartenenti

all’uomo di Neanderthal e successivamente a tracce del passaggio dell’Impero Romano. Per giungere poi a rilevamenti dei resti di castelli edificati nel corso del 1400. Solo nel 1866, anno in cui venne riconosciuta l’autonomia della cittadina ai piedi del monte Avena, si riscoprì come nucleo a sé stante. Questa serie di eventi ha consentito a Pedavena di giungere ai giorni nostri così come la conosciamo ora. Attualmente è una cittadina particolarmente nota grazie a più fattori. Pedavena e in fattispecie il Monte Avena sono parte integrante del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, motivo che attrae a sé numerosi visitatori ed escursionisti. Questi luoghi sono ideali anche per ospitare eventi di carattere sportivo di un certo calibro; basti pensare alle competizioni di parapendio a livello mondiale, come avvenuto nel 2016 e nazionale, verificatosi anche lo scorso giugno. Si aggiunge al ventaglio di offerte anche la Birreria Pedavena, un simbolo esportato internazionalmente. Proprio in questa porzione del comune, quella vicina alla Fabbrica della Birreria e annesso locale, si sviluppa la zona industriale che ospita un intreccio di strade interessanti per questa rubrica. Qui si intersecano tre vie, tre persone che hanno plasmato a fondo il

mondo per come lo conosciamo. Si tratta di un piccolo quartiere, se si può definire tale, che omaggia tre scienziati fondamentali per la nostra storia. Basandoci sulla cronologia della nascita di queste personalità troviamo prima Galileo Galilei, nato nel 1564, grande conoscitore pisano che tutti ricordiamo come il padre della scienza moderna. Colui che introdusse il metodo scientifico e la sperimentazione in quanto elementi irrinunciabili della conoscenza. Galilei operò inizialmente presso lo Studio di Padova, luogo fulcro per la sua carriera dato che qui ottenne una cattedra di matematica presso l’Università, pubblicò un trattato e riuscì, tra le altre cose, a constatare la

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