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Le polemiche del 25 aprile

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Che tempo che fa

Che tempo che fa

Attualità e politica

di Francesco Zadra

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Le polemiche del 25 aprile

Fioriscono ogni anno, puntuali come bucaneve, aspre polemiche tra chi non vorrebbe ricordare la Liberazione e chi, al contrario, pensa di possederne il copyright. Come se la Libertà fosse una licenza esclusiva di uno schieramento politico. Teniamo a mente che coloro che sacrificarono la propria vita contro il totalitarismo nazi-fascista appartenevano a tutte le classi sociali e colori politici: monarchici e repubblicani, cattolici e socialisti. Ricordiamo, tuttavia, che la Storia non si divide in buoni e cattivi. Accanto alle orribili stragi nazi-fasciste che hanno costellato la Penisola, troviamo anche atroci omicidi di innocenti, ad opera di una minoranza desiderosa di sostituire una dittatura con un’altra, di opposta ideologia ma medesima crudeltà. Basti pensare all’assassinio di Rolando Rivi o Giuseppina Ghersi. Cerchiamo quindi di guardare in maniera oggettiva alla Ricorrenza che abbiamo celebrato qualche giorno fa. Possa essere monito di ciò che accade quando prima delle persone si pongono le ideologie. Vere e proprie “Statolatrie”, di destra o sinistra che siano, che hanno seminato distruzione e morte nel nome di una cieca fiducia nel (presunto) “progresso”, nella “rivoluzione”, nella “razza” e altri idoli

6 maggio 1945 liberazione Torino (da Wikipedia)

del mondo moderno. Come scrisse Giuliano Guzzo, illustre sociologo vicentino (ma trentino d’adozione), “gli anticomunisti che non sono antifascisti non hanno abbastanza a cuore la libertà, gli antifascisti che non sono anticomunisti hanno troppo a cuore l’ideologia”. Mi si potrà obiettare che in entrambe le correnti sono presenti spunti intellettualmente interessanti, il che è sicuramente vero. Ma quando le idee si trasformano in paraocchi, in nebbia che offusca i nostri cuori tanto da farci calpestare la dignità umana (al

punto da annientare i nostri simili in lager nazional-socialisti o deportarli al freddo di qualche gulag siberiano) allora non rappresentano più un arricchimento reciproco, bensì uno sciocco mulino a cui tirare acqua a discapito della verità. Alla cui ricerca è predisposto il cuore di ogni uomo. Spesso infatti vediamo un atteggiamento strumentale nel ricordare le nefandezze di matrice politica, sia nera che rossa: come se il fatto che anche la parte opposta si fosse macchiata di crimini attuasse una sorta di “pareggio” o, peggio, annullasse quelli commessi dalla propria. Rimaniamo, invece, aperti alla verità. Perché solo essa, anche se scomoda, ci farà Liberi (Giovanni 8,32). Viva la libertà e morte ai totalitarismi. Di qualsiasi 25 aprile Partigiani sfilano per le strade di Milano (da Wikipedia) colore.

Giovani, scuola e lavoro

UNIVERSITÀ POPOLARE TRENTINA – SCUOLA DELLE PROFESSIONI PER IL TERZIARIO A BORGO VALSUGANA UN PERCORSO DI STUDIO INNOVATIVO PER IL FUTURO DEI GIOVANI

Vuoi entrare nel mondo del lavoro con la Qualifica o il Diploma professionale? Oggi hai una nuova e concreta possibilità per farlo: diventa “OPERATORE/TECNICO DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI”.

COSA SI STUDIA?

Il nuovo percorso professionale dedicato ai SISTEMI e ai SERVIZI LOGISTICI propone le discipline culturali accanto a materie tecnico-professionali specifiche dell’indirizzo di studio. Nel dettaglio si studia: – LINGUA ITALIANA – LINGUA COMUNITARIA INGLESE – LINGUA COMUNITARIA TEDESCO – MATEMATICA – STORIA E GEOGRAFIA – DIRITTO ED ECONOMIA – SCIENZE – LABORATORIO DIGITALE – INFORMATICA – TECNICA LOGISTICA che comprende la contabilità, l’utilizzo di software logistici e le tecniche di vendita online

COME SI STUDIA?

Con una forte sinergia tra studio teorico e tanta pratica! Ai ragazzi e alle ragazze sono proposti metodi attivi di apprendimento che favoriscono la loro partecipazione a compiti di realtà e a progetti riferiti al contesto della LOGISTICA. Una relazione tra lo studente e i docenti che consente di stimolare la curiosità, la disponibilità a lavorare in gruppo, la predisposizione a superare gli ostacoli e trovare soluzioni praticabili, l’attitudine a comunicare in modo efficace. Di anno in anno i giovani sono chiamati a confrontarsi con esercitazioni e simulazioni via via più complesse e spesso messe alla prova anche con LOGISTICI delle aziende locali. Tale impegno vede coinvolte tutte le discipline e gli studenti e le studentesse hanno modo di sperimentarsi attraverso errori e buone prassi, per sviluppare al meglio le competenze in uscita. Visite guidate in azienda, progetti speciali, settimane linguistiche, certificazioni informatiche, incontri con testimoni, tirocini curriculari completano la dinamicità della scuola. Tutto questo per offrire ai ragazzi e alle ragazze un contesto di studio sereno che permette loro di: – farsi un’idea completa del complesso mondo della LOGISTICA e delle varie fasi del processo di lavoro; – prepararsi in maniera consapevole, valorizzando interessi e capacità; – accrescere la motivazione e l’autostima; – scegliere con responsabilità il percorso futuro tra studio e lavoro.

QUALI RISULTATI?

Nell’arco degli anni gli studenti potranno sviluppare e potenziare quella rosa di competenze trasversali – soft skills - e tecnico professionali – hard skills - ritenute “universali”, ovvero richieste da ogni Ufficio di Logistica di un’azienda. Ricordiamo che le capacità professionali maggiormente apprezzate in un LOGISTICO si rifanno alle competenze linguistiche per la comunicazione efficace con il cliente; di lingue comunitarie per dialogare in un mondo globale; informatiche e digitali per la gestione di software avanzati; di contabilità; di diritto; di mobilità e di approccio al problem solving.

Il TEAM ORIENTAMENTO da sinistra dott.ssa Annachiara Vescovi - psicologa, al centro dott.ssa Claudia Mammani - Direttore Area Formazione Continua, a destra dott.ssa Piera Mignemi – giurista.

DOVE SI TROVA LAVORO?

L’OPERATORE/TECNICO DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI è una figura molto richiesta sia per i ragazzi che per le ragazze. Cercano LOGISTICI per propri uffici: – le imprese di produzione di beni alimentari e non, – le aziende del trasporto nazionale e internazionale, – le aziende di spedizione, – le grandi aziende commerciali, – le realtà che gestiscono i grandi

Hab e i magazzini di importanti dimensioni, – il settore dell’intermodalità/Interporto.

Università Popolare Trentina - Scuola di logistica

Giovani, scuola e lavoro

di Armando Munao’

Parla ROBERTO PACCHER

Vicepresidente del Consiglio Regionale

Paccher, Come valuta l’apertura di un nuovo percorso di studio dedicato alla Logistica in Valsugana?

È una cosa molto importante perché la nostra valle è particolarmente interessata a questa tematica in virtù della propria collocazione geografica che la pone come corridoio di transito. Inoltre abbiamo delle importanti aziende produttive in Valsugana e il fatto che il primo corso di Logistica si tenga a Borgo Valsugana lo ritengo importante. Si tratta di una grande opportunità formativa per i giovani della nostra valle, che può portare anche a sbocchi lavorativi importanti, considerato che la logistica rappresenta e rappresenterà per il futuro un elemento fondamentale

Pensa che una mobilità sostenibile dall’ambiente sia possibile?

Certamente sì. Il mondo della mobilità delle merci sta conoscendo una forte spinta e necessità di figure professionali di alto livello per gestire non solo il complesso processo di spedizione e distribuzione dei prodotti, spesso a livello internazionale, ma anche per vincere le sfide di un trasporto che sappia rispettare i nostri meravigliosi paesaggi che tutti ci invidiano e che sappia essere da volano anche per il settore turistico. Per vincere la sfida della sostenibilità ambientale è importante inserire nei sistemi logistici i giovani che sono portatori di sensibilità molto importanti in tal senso. Penso che questi temi nel prossimo futuro accrescano le possibilità di lavoro per molti giovani.

Il nuovo percorso sarà gestito da Università Popolare Trentina, Ente storico in Trentino. So che lo conosce.

Ho sostenuto con convinzione la decisione dell’assessore Bisesti di investire sulla Valsugana perché UPT rappresenta un riferimento per gli studenti trentini da più di 70 anni. Io stesso sono stato negli anni 80 uno studente di questa scuola e ho quindi apprezzato in prima persona la serietà e l’offerta formativa che questa propone. È una scuola molto seria, che riesce a coniugare bene la parte teorica con quella pratica e l’alunno esce con una formazione che gli permette di essere subito competitivo nel mondo del lavoro. Ci tengo a sottolineare che compiere degli studi professionali, che oggi portano fino alla maturità, lasciando pertanto aperta l’opzione universitaria, è una scelta vincente. Unire alla teoria la pratica di quanto appena studiato permette al giovane di costruire già nel contesto formativo competenze importanti che saranno poi esercitate e apprezzate in azienda. Non solo, ma questo tipo di scuola permette anche la possibilità di ottenere risultati importanti in moltissimi settori della nostra società.

Roberto Paccher

ECOOPERA Società Cooperativa con sede a Scurelle

Realtà dinamica nella gestione dei servizi ambientali, il cui ufficio LOGISTICA vede impegnati giovani della zona. Il Dirigente Renzo Cescato ha messo a disposizione della nuova scuola di Borgo la sua lunga esperienza, promuovendo anche BORSE DI STUDIO ai giovani con Qualifica che si distingueranno in progetti specifici di logistica.

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