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Quattro passi nell’Arte: Andrea Fontanari

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Che tempo che fa

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Quattro passi nell’Arte

di Eleonora Mezzanotte

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ANDREA FONTANARI

Un giovane e promettente artista trentino

Oggi vi presentiamo un giovanissimo artista perginese, che da alcuni anni si è inserito tra i grandi nomi della pittura contemporanea. Stiamo parlando di Andrea Fontanari, classe 1996, nato a Trento, dove vive e prevalentemente lavora. Ha frequentato il Liceo Artistico di Trento e poi l’Accademia di Belle Arti a Venezia. Dipinge con grande maturità e sensibilità momenti e frammenti del quotidiano, in uno stile che ondeggia tra il realismo e la pop art. Scene di vita, oggetti tratti dall’ordinario, luci ed ombre, dettagli che evocano un immaginario fatto di emozioni, sensazioni e sentimenti. La sua arte, nei colori vivi e brillanti dei suoi quadri, arriva dritta al cuore di chi la osserva, avvicina l’osservatore al ventaglio emotivo dell’artista, al suo umore mentre dipingeva questo o quel dettaglio, alla sua poetica, alla sua catarsi artistica. Dopotutto non è forse l’arte un modo per evadere dal quotidiano e rintanarsi in una dimensione propria? L’arte è un linguaggio universale millenario, non solo perché evoca un immaginario di situazioni e concetti, ma anche perché è proprio tramite l’arte che talune volte si riescono a comunicare sentimenti e stati d’animo che a parole non si sarebbe riusciti ad esporre con la medesima potenza evocativa. La missione del nostro artista è proprio questa, intessere un dialogo speciale e intimo con chi riesce a cogliere l’unicità della sua opera, con chi la fruisce a cuor leggero. Nel 2017 è stato selezionato tra i cinque artisti italiani under 35 a partecipare alla Biennale d’arte contemporanea europea itinerante JCE – Jeune Création Européenne (2017-2019). Recentemente è stato selezionato al Premio Artistico Fondazione VAF 2019. Nel novembre 2020 ha presentato la sua prima personale alla Galleria Boccanera di Milano. Ci incontriamo a Pergine per un caffè e iniziamo la nostra intervista.

Confinement III, olio su carta (300 g), 27.5 x 20.5 cm, 2021- Collezione privata Andrea, quando e come hai scoperto di avere un talento per la pittura e le arti grafiche?

“Non c’è stata una vera e propria scoperta, disegno fin da piccolo, fin da quando ne ho memoria. La mia naturale disposizione al disegno ha poi favorito il mio processo di apprendimento e osservazione, ho scelto dunque di studiare proprio Belle Arti per migliorarmi e far si che

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