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Memento Good bye, Jeff, and thank you Elena Benedetti

Durano solo 24 ore e sono una via di mezzo tra un diario di bordo e un fl usso di coscienza, potente strumento di condivisione e racconto. Come le storie di Beppe Romeo (@bepperomeoo), meat infl uencer e ambassador di @worldbeststeakrestaurants, tra le quali ogni mese selezioniamo un’immagine per noi forte e signifi cativa. Qui Beppe è a Pordenone, presso il Ristorante Braceria Steam di BARBARA ANTONINI (in foto), co-titolare col marito ANDREA, grill-chef che sta ai fuochi insieme allo staff di cucina. La loro ossessione? La carne! “Steam nasce nel 2018 proprio dall’amore per la carne. Dalla selezione attenta delle razze alla cura nello scegliere i migliori tagli. Dall’Italia fi no al Giappone, passando per Spagna, Masuria, Irlanda e Finlandia in un equilibrio tra carbone, tradizione e innovazione”. Questo scatto rende onore all’animale e al suo vissuto, nella texture e nella magnifi ca marezzatura (photo © instagram.com/bepperomeoo).

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Good bye, Jeff, and thank you

di Elena Benedetti

In questi ultimi vent’anni sarò andata con lui in Galles, in Inghilterra, Scozia e in Irlanda del Nord decine di volte, a visitare aziende e allevamenti. A partecipare a conferenze e a immergermi in incredibili fi ere rurali che solo in Gran Bretagna riescono a celebrare. JEFF MARTIN era un perfetto ambasciatore delle carni e dei prodotti della sua Isola che aveva lasciato per trasferirsi in Italia, poco più che trentenne, e che aveva scelto per costruire la sua carriera professionale e personale. Aveva lavorato al Consolato Generale britannico a Milano fi no al 1989 come commercial offi cer. Poi, nello stesso anno, aveva aperto a Milano l’uffi cio italiano della MLC (Meat and Livestock Commission), la Commissione responsabile dell’industria delle carni britanniche istituita dal Governo inglese. Dopo una breve parentesi alla ANM Group, una cooperativa di produttori di bovini scozzesi, come direttore commerciale, Jeff era tornato in MLC sempre col ruolo di rappresentante per l’Italia, per poi dirigere l’ente che via via si era trasformato prima in Eblex e poi in AHDB-Agriculture and Horticulture Development Board, l’organizzazione che sostiene l’industria inglese delle carni bovine e ovine in tutta la fi liera. A capo anche delle carni gallesi di HCC Meat Promotion Wales, Jeff era un profondo conoscitore del mercato italiano, dell’HO.RE.CA. e della GDO; non si tirava mai indietro nel presenziare ad eventi benefi ci dei nostri butcher italiani e portava spesso buyer e chef in UK a visitare gli allevamenti, a toccare con mano cosa signifi ca scegliere la professione di farmer, tra una tazza di tè offerta al volo ai viaggiatori da sua madre, Mrs. MARTIN, nella sua conservatory room in giardino, e prove di cucina in location meravigliose perse tra le campagne inglesi e gallesi. Era un signore gentile e accomodante (tanto che una volta riuscii a convincerlo a fare una breve deviazione alla casa-museo di JANE AUSTEN), un uomo brillante e ironico, innamorato della vita. Ecco, Jeff ci ha lasciati, improvvisamente e irragionevolmente, aggiungerei io, questa estate, in pieno agosto, per un problema di salute. Una notizia che ci ha addolorato profondamente.

«Jeff è stato per decenni un volto ben rispettato e riconoscibile delle esportazioni di carne britannica in Europa e il successo del commercio è in gran parte stato il risultato delle sue forti relazioni e della sua spinta al successo. Era sempre coinvolgente, affabile e di grande calore, un vero gentiluomo. Mancherà a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui» ha dichiarato il dottor PHIL HADLEy, direttore Internazionale dell’AHDB.

«Jeff Martin è stato un collega molto apprezzato che ha creato il British Meat Offi ce a Milano alla fi ne degli anni ’80 e che, nel corso degli anni, ha sviluppato ottimi rapporti tra il commercio di carne italiano e le aziende esportatrici di carni britanniche. La sua personalità amichevole e la sua rete di contatti hanno contribuito a sviluppare il successo commerciale per tutti i soggetti coinvolti e ciò è sempre avvenuto in un’atmosfera gioviale» ha sottolineato BOB BANSBACK, ex direttore della British Meat and Livestock Commission.

«Jeff e io abbiamo lavorato insieme per quasi un quarto di secolo presso MLC e AHDB. La sua conoscenza del mercato italiano non è stata seconda a nessuno ed è stato un eccellente ambasciatore e sostenitore dell’industria della carne britannica. Durante tutte le tribolazioni della BSE ha difeso con fermezza la nostra industria ed è stato determinante per ristabilire le nostre esportazioni di carne in Italia. Tra gli eventi del recente passato forse il più importante che Jeff organizzò fu quello ospitato dal Principe Carlo, l’allora Principe di Galles, ora Re Carlo III, per promuovere la carne britannica e per incontrare i superbi maestri macellai italiani tra cui DARIO CECCHINI. Molti lettori di questa Rivista lo ricorderanno bene. Re Carlo III nutriva uno stretto affetto per l’Italia e l’evento lo rese ancora più forte. Ma più di tutto, Jeff era un caro amico e mi mancherà moltissimo» ha commentato con commozione PETER HARDWICK, ex responsabile dell’export AHDB.

“Nato a Swansea nel sud del Galles nel 1954, Jeff era conosciuto e stimato da tutti i professionisti del mondo dell’alimentazione che hanno avuto modo di incontrarlo e di collaborare con lui. Estroverso e di grande perso nalità, Jeff non passava mai inosservato sia per la sua simpatia che per la profonda competenza che aveva nel suo mondo professionale. Una persona che ha rappresentato un elemento importante nel percorso e nella crescita della nostra agenzia” così lo ricordano SARA CA-

STELNUOVO, ANNA GARBAGNA e ALESSIA CHAPPERON dell’agenzia NE.WWW.S Srl di Milano.

Nella Redazione di EUROCARNI ci stringiamo al dolore della moglie VANIA PINETTI e della sua famiglia e rinnoviamo, commossi, le nostre condoglianze. In ricordo di un grande professionista del comparto, di un ambasciatore delle carni inglesi e gallesi in Italia e non ultimo di un amico.

Elena insieme a Fioretta, Luigi, Marco, Gaia, Federica, Maria Cristina, Andrea e Chiara

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