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Braciamiancora sbarca in GDO Elena Benedetti
Braciamiancora sbarca in GDO
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Storia di un progetto di fi liera vincente che parte da Facebook e arriva nella Grande Distribuzione
di Elena Benedetti
Prendiamo a prestito dalla teoria dei giochi un’espressione diventata diffusa, quella di un progetto win-win, ovvero una situazione che, nello studio delle situazioni competitive, fa vincere tutti. Ecco, nella premessa al racconto del progetto di Braciamiancora a parer mio ci troviamo davanti a un caso di soli vincitori. Il motivo? Qui troverete tutta la fi liera, una community vastissima e solida, una comunicazione effi cace, un ottimo prodotto con tutte le carte in regola
Michele Ruschioni. per fare bene e un moderno sistema di vendita al dettaglio, fatto di supermercati e catene di distribuzione, che di quella comunità già formata e fi delizzata e di quel prodotto ha un gran bisogno.
Era il 2012 quando MICHELE RUSCHIONI, giornalista ed esperto di comunicazione, apriva una pagina Facebook chiamandola Braciamiancora. «L’intento era quello di raccontare il mondo della cottura a fuoco vivo della brace, del barbecue, ma in termini generali anche lo storytelling della cucina più popolare» sottolinea spesso Michele. Sono trascorsi quasi 10 anni da allora e oggi i numeri di Braciamiancora sono fortissimi: 724.000 follower
su Facebook, oltre 115.000 iscritti sul canale YouTube e un trend in
crescita costante su Instagram. Ogni mese l’intero network registra un engagement medio che va dagli 8 agli 11 milioni di utenti.
«I numeri ci dicono che Braciamiancora da questo punto di vista è una delle principali realtà editoriali in Italia» precisa Michele. «Grazie a questo seguito notevole in questi anni, viaggiando su e giù per l’Italia, ho percorso oltre 520.000 km e ho avuto la fortuna e il privilegio di entrare in contatto coi maggiori esponenti di questo mondo: produttori, allevatori, macellai, i migliori chef che trattano la carne, contribuendo a far crescere ancora di più la mia passione e competenza.
Ma il numero del quale vado più orgoglioso sono le 50.000 persone che negli ultimi due anni hanno risposto ai sondaggi che, tramite i social, abbiamo lanciato, cinquantamila persone appassionate acco-
La Maremma è un territorio ricco di tradizioni e di storia, fortemente vocato alla zootecnia da carne e all’agricoltura, con campagne e pascoli che si estendono a perdita d’occhio. Un habitat incontaminato dove la natura è protagonista, ideale per i bovini al pascolo.
munate dalla passione per la carne alla ricerca di nuovi stimoli. E così, in coerenza con la fi losofi a inclusiva di Braciamiancora, siamo arrivati in Maremma, uno degli angoli più incontaminati e belli d’Italia, e insieme al Salumifi cio Sandri e alla
Società Agricola Podere dei Fiori
abbiamo deciso di sviluppare la realizzazione di un prodotto di fi liera, il nostro primo pack, l’Hamburger, che per defi nizione è un preparato di carne che abbraccia tutti».
Il progetto dell’Hamburger
Braciamiancora è unico in Italia: si sono unite competenza allevatoriale — esplicitata su un territorio caratterizzato da un’antica tradizione zootecnica come quella dei suoi butteri —, professionalità e competenza nella lavorazione delle carni e, non ultimo, la nuova frontiera della comunicazione che, sfruttando le leve dei canali social, porta a casa i risultati attesi.
Qui la fi liera si è unita al territorio e alla comunicazione B2C, in un sistema che sta in equilibrio e che può essere effi cace anche per l’insegna GDO, sempre attenta alle novità e ai prodotti che esercitano una leva emozionale sul consumatore.
Se chiedete a Michele Ruschioni come sono all’assaggio gli Hamburger Braciamiancora vi risponderà che «hanno il sapore del sole, dell’aria incontaminata, del cielo azzurro e di mandrie che pascolano serene tra i prati della Maremma».
Sono 200 grammi di carne selezionata con appena l’1,3% di sale aggiunto, una scelta fatta per trasmettere il sapore vero della carne, senza esaltatori di sapidità. Poi sono arrivati i Miniburger per l’aperitivo o uno snack veloce. L’ultima novità è La Bona, una fetta di carne maremmana per la tagliata, da gustare con gli amici nelle sere di questa estate.