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Ciociaria coast to coast?

Veroli, Isola del Liri e Abbazia di Casamari

di Sabrina Tocchio

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Attirata dal titolo altisonante del tour di Papaleoniana memoria ("Basilicata coast to coast", diretto da Rocco Papaleo, n.d.r.) mi sono iscritta a questo viaggio Ciociaria coast to coast, organizzato da un'agenzia di tour turistici che si chiama Tu bevi & io guido.

La curiosità era alta, confesso di conoscere poco la Ciociaria e questa sarebbe stata una ghiotta occasione. Il programma prevedeva ben tre viaggi distinti, ecco perchè Ciociaria coast to coast, per visitare una buona fetta rappresentativa della Ciociaria e cosi decisi di partecipare alla prima tappa. Ma, ahimè, arrivò il Covid19 e i viaggi di gruppo divennero, prima rischiosi e poi banditi. Così il mio Ciociaria coast to coast rimase un'unica bellissima gita tra Veroli, Isola del Liri e l'Abbazia di Casamari, in provincia di Frosinone. Non appena la situazione tornerà nei limiti accettabili terminerò il giro nella terra ciociara, sempre piacevole e ospitale.

Intanto vi racconterò cosa ho visitato in un giorno, e anche se poco ne vale e ne varrà sempre la pena.

VEROLI

La prima tappa è stata Veroli, antichissima cittadina immersa nel verde, sorge austera, su un colle dei Monti Erici. Fu fondata nel XII secolo a.c. dagli Ernici, antico popolo italico dove, ancora oggi, rimangono le mura poligonali che cingono la rocca di San Leucio. Arrivati ad un grande parcheggio appena fuori la città, si entra nel cuore attraverso l'antica Porta Romana. In terra, come guida, una strada asfaltata da listelli di mattone rosso, che accompagna il turista attraverso le bellezze del borgo.

Botteghe caratteristiche e diversi locali dove poter mangiare cibo locale e sorseggiare un calice di Cabernet di Atina o un Cesanese del Piglio o una Passerina del Frusinate o un Maturano.

Passeggiando si arriva a Piazza Mazzoli, dove troviamo il Palazzo Comunale e di fronte l'imponente Duomo di S. Andrea.

Piazza Mazzoli

Il Duomo di Sant'Andrea

Il Duomo fu costruito sui resti di un tempio pagano dell'antica Verulae, potente città degli Ernici e fedele alleata dei romani. Il Duomo successivamente fu restaurato all'interno in stile barocco, con il suo rosone in stile gotico sulla settecentesca facciata e il campanile medievale. Molto bella da visitare anche all'interno dove potrete ammirare due tele del settecento raffiguranti i Discepoli del Battista e il Martirio di San Bartolomeo.

Testimonianza del periodo dell'alleanza con Roma sono i Fasti Verulani (I sec. d.c.), un particolare calendario romano su lastra marmorea, ubicato nel cortile di Casa Reali, riportante le ricorrenze religiose, le feste e le fiere. Uno dei pochi calendari romani superstiti!

La pietra dei Fasti Verulani

La Chiesa di Santa Sàlome (1209), è una delle più care ai verolani perché è dedicata alla santa protettrice della città. La chiesa è posta accanto ad una piazzetta con una magnifica fontana e una terrazza dove poter godere il panorama sui Monti Erici.

La Chiesa di Santa Sàlome

Vi lascio alcune delle foto che ho scattato nei vicoli di Veroli, ogni angolo, ogni viuzza o piazzetta è un incanto!

Uno dei pittoreschi vicoli

Una deliziosa fontanella locale

ISOLA DEL LIRI

Che raccontarvi di Isola Del Liri... Ci siamo rimessi in viaggio per percorrere in pullman circa 20 km – tanto dista Isola del Liri da Veroli. Appena giunti, il pullman è entrato in centro passando di fronte alla famosa cascata situata proprio dentro la città, è stato un impatto visivo da provare! Nessuna foto rende giustizia della sensazione di sbigottimento che si prova vedendo la cascata. La particolarità è trovarla proprio in centro e non nei boschi o in montagna come di solito siamo abituati.

Praticamente il centro storico, di origine medievale di trova al centro di due ramificazioni del fiume Liri formando un'isola. La cittadina è graziosa tutta da visitare con i suoi contrasti di edifici di epoche diverse, negozi e tanti posticini graziosi dove mangiare e bere qualcosa ma non riesci a staccarti dal luogo dove si trova la Cascata Grande. Rimanere estasiati da tanta portata d'acqua (la cascata è di 27 metri) è la cascata urbana più alta d'Europa. Vedere il Castello Boncompagni Viscogliosi e sulla destra il Palazzo del Municipio e intorno bellissimi palazzi ottocenteschi con magnifiche ville e tanta vegetazione, tutto a far da contorno alla indimenticabile cascata.

Pittoresca è la passeggiata che si affaccia sul fiume Liri, lungo Via della Cascata, sembra di stare all'interno di un quadro e mentre cammini ti accompagna costantemente il lento rumore dell'acqua. Questo paesaggio è stato fonte di ispirazione di molti pittori italiani e stranieri che non hanno resistito al fascino del borgo di Isola del Liri.

ABBAZIA DI CASAMARI

L'Abbazia

Da Isola De Liri l'ultima tappa del nostro giro è stata l'Abbazia di Casamari, a circa 9 km di distanza. Costruita nel 1203, fu consacrata nel 1217.

Imponente e austera architettura gotica cistercense, fu edificata sulle rovine dell'antico municipio romano denominato Cereatae.

La struttura architettonica rispetta le esigenze della vita claustrale, fatta di lavoro e di preghiera, per consentire ai monaci di raggiungere lo scopo della vocazione. Le tecniche di costruzione seguite sono state dettate dal capitolo LXVI della Regola di San Benedetto “Il Monastero si costruisca, possibilmente, in modo da potersi trovare tutto il necessario, cioè l’acqua, il mulino, l’orto e gli ambienti per le varie attività, così che i monaci non debbano girovagare fuori, cosa che non recherebbe alcun vantaggio alle loro anime”.

Nell'abbazia di Casamari vive attualmente una comunità di sedici monaci.

Durante la visita all'Abbazia c'è un monaco che segue il gruppo dall'ingresso, durante la visita al refettorio, il museo, la biblioteca, il chiostro e in ultimo lo spaccio dove è possibile acquistare cioccolata, liquori, elisir, sciroppi unguenti tutti dalle molteplici proprietà e anche vino e olio extravergine delle coltivazioni private del Convento.

Il Chiostro

Il monaco esorta i presenti a non scattare foto né con macchinette né con cellulari ma viste le innumerevoli foto in rete temo che vengo spesso disatteso...

Nell'Abbazia vengono ospitati sacerdoti, religiosi e singoli uomini che desiderano trascorrere lì qualche giorno seguendo la vita comunitaria, ma anche gruppi di uomini e donne minimo 20 massimo 50 interessati ai ritiri spirituali o solo per visitare l'abbazia e i dintorni.

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