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Calamari ripieni

I calamari fanno parte della famiglia dei molluschi. Sono cefalopodi che possono raggiungere la lunghezza di 50 cm. Ai lati del corpo, da metà circa fino all'estremità posteriore, sono attaccate due pinne allungate che servono per il nuoto. I calamari, infatti, nuotano vicino alla superficie dell'acqua e normalmente sono quasi trasparenti per rendersi invisibile ai predatori che potrebbero attaccarli dal basso.

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Alla stessa famiglia appartengono anche i totani. Possono raggiungere una lunghezza doppia dei calamari e hanno la carne più dura. Gli esemplari più piccoli possono essere utilizzati al posto dei calamari con un bel risparmio: il loro costo è infatti sensibilmente inferiore a quello dei cugini più quotati.

Gli ingredienti

1Kg di calamari 4 filetti di acciughe 1 spicchio d'aglio un mazzetto di prezzemolo mollica di pane grattugiata vino bianco secco olio extra vergine di oliva sale pepe

Pulite i calamari

Staccate la testa estraendo gli intestini, togliete gli occhi, staccate i tentacoli e sciacquate bene anche l'interno della sacca. Tritate i tentacoli e fateli rosolare in padella con un cucchiaio d'olio: potete saltare questo passaggio ma la rosolatura dà più sapore al ripieno.

Preparate il ripieno

Tritate lo spicchio d'aglio e il prezzemolo, aggiungete i filetti di acciughe tritati, i tentacoli e il pangrattato; condite con olio, sale, pepe e mescolate bene. Con questo composto riempite i calamari e chiudeteli con uno stecchino infilzandolo dopo aver avvicinato le estremità della sacca.

Ed ora ... in padella!

Disponete i calamari in una padella in cui avete versato 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva; cuocete a fiamma media girandoli ogni tanto per farli rosolare bene, ci vorranno circa 20 minuti. A fine cottura versate nella padella mezzo bicchiere di vino bianco e fatelo evaporare.

Piatto eccellente, i calamari ripieni sono sempre stati presenti nella cucina casalinga romana, anche se inizialmente soprattutto in quella del litorale.

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