1 minute read
Le castagnole della Sabina
Chiunque ha la sua ricetta più o meno di famiglia, alcuni fanno voli pindarici per cercare di essere originali con rivisitazioni di ogni tipo, ma alla fine i classici vincono su tutti. Il nostro intento è quello di farvi conoscere le ricette e le storie di un tempo, quelle scovate nei vecchi libri e nei foglietti ingialliti dal tempo e dagli schizzi delle mille fritture subite.
Advertisement
Ingredienti
3 uova - 3 cucchiai extravergine di oliva - 5 cucchiai di zucchero n 1 bustina di vanillina - 1 bustina di lievito in polvere per dolci n la buccia grattugiata di 1 limone - 1 bicchierino di rhum n farina q.b. (circa 400 g) - olio di oliva per friggere (io olio di semi di girasole)
Preparazione
Sulla spianatoia impastate gli ingredienti tutti insieme in modo da ottenere un composto piuttosto tenero. Mettete la pasta in un angolo della spianatoia spolverizzatelo di farina e copritela con un piatto rovesciato (la pasta deve rimanere molto morbida quasi al limite “dell’appiccicoso”. Per far sì che ciò non accada, aggiungete poca farina sulla spianatoia, ma non troppa, non fatevi tentare, ne va della morbidezza del prodotto finale). Prendete ogni tanto un pezzetto e fatene dei bastoncini, come se doveste fare gli gnocchi. Tagliate ogni bastoncino a pezzetti di un paio di centimetri. Friggeteli in abbondante olio di oliva bollente (io, olio di semi di arachide). Scolateli, spolverizzateli subito di zucchero. Freddi sono più buoni che caldi.